Martina POV's

Mi trovai in camera di Louis, sul letto, con le spalle accoccolate sul suo petto e con le mani incrociate alle sue.

Sbattei le ciglia lentamente e sbadigliai senza farmi sentire.

Sentivo le ossa scricchiolare all'interno del mio corpo e il respiro affannoso di Louis che penetrava nell'orecchio.

E appena la memoria mi tornò, non potevo credere a quello che fu successo il giorno prima.

Eravamo sul letto, a scambiarci baci sui nostri corpi mezzi nudi.

Avevo fatto l'amore con l'ex bullo della classe che era diventato un ragazzo sincero e generoso.

Ed è così bello ricordare le sue mani che coccolavano i miei ricci mentre godevo della situazione.

Mi girai lentamente verso Louis e accarezzai il suo viso da angelo per svegliarlo.

Sbattè le ciglia lentamente e poi richiuse gli occhi...

Louis:"Che ora sono?"

Io:"Non lo so, io mi sono svegliata ora."

Louis:"Svegliami tra cinque minuti."

Si girò di spalle e cominciò a russare.

Mi alzai velocemente dal letto e andai in bagno.

Vicino al lavandino trovai un secchiello blu e la mia intenzione era quella di mettere dell'acqua dentro il secchiello e buttarla addosso a Louis, così potevo ricambiare il "buongiorno" che mi aveva dato.

Riempii il secchiello fino all'orlo e lo presi dai lati.

Era molto pesante e avevo paura che cadeva per terra.

Mi avvicinai a lui lentamente e posizionai il secchiello sotto il suo naso...

Io:"Louis, svegliati!"

Con tutta la mia forza, buttai l'acqua addosso a lui e lui si svegliò di scatto.

Si grattò gli occhi con le mani e dopo mi lanciò sguardi minacciosi.

Buttai il secchiello per terra e indietreggiai fino ad arrivare alla porta...

Louis:"Ti sarai morta, è una promessa."

Louis si alzò dal letto e io uscii dalla camera chiudendo la porta.

Scesi le scale velocemente e Louis mi stava seguendo, ma non vedendo l'ultimo gradino inciampai e caddi con le ginocchia per terra.

Le lacrime le avevo sugli occhi, ma sapevo che non potevo comportarmi come una bambina davanti a Louis.

Louis scese le scale velocemente e si chinò per vedere come stavo.

Avevo un dolore tremendo alle ginocchia e avevo quella sensazione che la rotula non esistesse più.

Rimanevo con la testa giù e Louis mi abbracciò le spalle...

Louis:"Va tutto bene?"

Io:"Sì, mi fanno male un pò le ginocchia, ma niente di grave."

Louis:"Siediti sul divano, prendo un pò di alcool."

Louis mi prese la mano e con l'altra mi tenne la schiena.

Mi sdraiò sul divano e lui andò in bagno.

Guardai le ginocchia:c'erano due lividi enormi che coprivano l'intero ginocchio di un colore tra il viola e il grigiastro e in più mi bruciavano.

Tutto questo per aver fatto una grandissima cazzata.

Ero sempre la solita imbranata che sbatteva da tutte le parti, come quella volta a sei anni che ero sbattuta ad un palo della luce, ma sono solo particolari.

Tremavo dal dolore e finalmente Louis arrivò con l'alcool e il cotone.

Alzò le mie gambe e le mise sulle sue per sedersi.

Immerse l'alcool nel cotone e lentamente lo poggiò su tutte e due le ginocchia.

Alzai la testa e feci delle facce strane per il dolore e quando Louis mi guardò, si fermò...

Louis:"Devi resistere, devo solo tamponare."

Io:"Va bene..."

All'ultimo tamponamento, lanciai un grido di dolore e spostai la mano di Louis d'istinto.

Mi guardò con un'aria strana e poi si avvicinò a me...

Louis:"Che ti ho detto prima?"

Io:"Scusa..."

Louis:"Comunque ci hai fatto caso che tutte e due siamo in mutande e reggiseno?"

Sgranai gli occhi e mi guardai.

Aveva proprio ragione, eravamo rimasti in intimo proprio come il giorno prima.

Guardai Louis e aprii lievemente la bocca...

Io:"Ehm, non lo sapevo."

Louis:"Non preoccuparti, tanto siamo solo noi due!"

Mi accarezzò il viso e mi baciò le labbra delicatamente.

Stringevo sempre più forte le sue braccia e le nostre lingue danzavano nelle nostre bocche.

Louis POV's

Ed ero così preso quel giorno!

Non credevo ai miei occhi che avevo fatto l'amore con la ragazza dei miei sogni!

Ero al settimo cielo e non sapevo se trattenermi o saltare dalla gioia appena sveglio, ma Martina mi aveva buttato l'acqua addosso per svegliarmi.

Staccai le labbra da quelle di Martina e mi alzai.

Aiutai ad alzarla e salimmo le scale lentamente.

Dopo la buttai sul letto e lei mi lanciò il suo cuscino in faccia...

Io:"Tu oggi mi vuoi proprio male."

Scoppiò a ridere e io presi il mio cuscino e creammo una specie di lotta tra i cuscini.

Chi aveva vinto?

Come al solito io che avevo lanciato il cuscino in faccia a Martina e lei si sdraiò.

Lanciai un grido di vittoria e poi cessai la mia voce.

Vedevo Martina ridere come una matta e le stavano scendendo le lacrime agli occhi.

La guardai con un lieve sorriso.

Non l'avevo mai vista ridere così tanto in vita mia e mi faceva felice vederla ridere ogni tanto, nonostante lei avesse un trauma psicologico causato dalla morte del padre.

Ma quel giorno rideva molto, come se stesse sclerando, e il mio cuore fece una capriola.

Dopo lei si fermò e mi guardò sorridente...

Io:"Bello ridere no?"

Martina:"Beh sì!"

Io:"Scommetto che non ridi da tanto."

Martina:"Sette anni che non rido così e grazie a te ce l'ho fatta. Grazie. "

Io:"Io faccio di tutto per farti ridere, per farti stare felice e a me fa piacere che accetti e oggi ti ho visto come una sclerata.Tu sei la mia pazza, ricordatelo."

Martina:"Certo!Louis hai una piuma del cuscino vicino la bocca,aspetta che la tolgo io."

Martina si avvicinò a me accarezzandomi il viso e dopo mi guardò negli occhi...

Io:"Marty, non c'è nessuna piuma."

Martina:"Lo so."

Avvicinai le mie labbra alle sue e le nostre lingue danzarono di nuovo.

La presi dai fianchi, la volevo sentire protetta.

-SPAZIO AUTRICE-
Questo è il ventunesimo capitolo! Spero che vi sia piaciuto e che lo votate e devo dire grazie per i 350 voti e 2K visualizzazioni! Vi adoro e purtroppo non so come ricambiare! Comunque se volete pubblicità sulle vostre storie, basta chiedere a me in messaggio privato, mi chiamo Tomlinson_voice. Notte a tutti♥
-Marty.