Capitolo 1
Martina POV's
Mi alzai alle 6:30 del mattino, sbadigliando molto forte.
Mi misi le ciabatte e scesi per le scale per andare in cucina.
Al tavolo c'erano mia madre e mia sorella che stavano bevendo il latte con un'aria stanca e depressa (vabbè, non era una novità).
Mi sedetti insieme a loro e roversciai i cereali nel latte...
Sissy:"Si saluta comunque eh."
Io:"Ma stai zitta oh! Sempre a dare fastidio!"
Mia madre:"Eh basta, sempre a gridare!"
Ci fu un silenzio tombale per cinque secondi, dopo mi alzai facendo rumore con la sedia e il silenzio cessò.
Tra me e mia sorella non scorreva buon sangue.
Da quando nostro padre era morto, lei diventava rigidissima e litigava con tutti.
Andai in camera e misi una maglietta di pizzo, jeans e converse e poi misi un polsino per coprirmi i miei tagli sul polso.
Io e mia sorella uscimmo di casa e andammo nel cortile della scuola.
Da lontano vidi Cheryl e la chiamai a gran voce.
La riconobbi dai suoi bellissimi capelli rossi e dai suoi soliti jeans neri con lo strappo dietro il ginocchio.
Lei si girò e mi salutò a gran voce.
Corsi verso di lei e l'abbracciai forte...
Io:"Ciao Cheryl!"
Cheryl:"Wei come va?"
Io:"Ehm..."
Cheryl:"Okay, non te lo dovevo chiedere..."
Io:"Vabbè lascia stare...Che bello saremo insieme in classe!"
Cheryl:"Oh si, anche tua sorella è con noi?"
Io:"No..."
Cheryl:"Aaah capito."
Ci chiamarano tutti all'appello ed entrammo nell'istituto.
Io e Cheryl eravamo nella 1D e Sissy nella 1C.
Io e Cheryl nel corridoio vedemmo dei ragazzi che stavano minacciando e picchiando un ragazzino che più o meno era mio coetaneo e anche quei bulli lo erano.
Ma uno di loro mi guardò e io rimasi lì in immobile a guardarlo.
Era un ragazzo alto, occhi azzurri e capelli castani e aveva un viso stupendo.
Tutta Doncaster lo conosceva.
Alcuni dicevano che era un puttaniere e faceva il bullo e altri dicevano che faceva il bullo solo perché la sua famiglia era in gravi condizioni economiche...Non sapevo a quale mensogna credere!
Cheryl mi strinse il gomito e mi guardò...
Cheryl:"Entriamo in classe?"
Io:"Sì...entriamo."
Entrammo in classe e ci sedemmo al penultimo banco vicino alla porta.
Volevo che questo primo giorno di scuola finisse subito.
Louis POV's
Mi chiamo Louis Tomlinson e sono di Doncaster.
Mia madre è divorziata per due volte e ora si trova in gravi difficoltà economiche.
Per questo faccio il bullo, per guadagnare un pò di soldi dagli sfigati che trovo per caso nel corridoio.
Tutti mi scambiano per puttaniere, quando non tocco mai le femmine e non sono stato mai con nessuna.
Ah sì, con la mia compagna di scuola alle medie, Giordana, che era una puttana a tutti gli effetti.
Mentre stavo minacciando quel bambino, vidi una ragazzina della mia età che mi guardava spaventata.
Era alta, magra, bionda e occhi marroni.
Era bellissima e speravo che capitasse in classe con me.
Sono stato bocciato una volta sola perché combinavo un sacco di guai, ma avevo un buon profitto.
Entrai in classe e vidi quella ragazzina al penultimo banco.
Mi sedetti dietro di lei e lei e quella ragazzina dai capelli rossi si girarono...
Cheryl:"Piacere, Cheryl!"
Io:"Ciao mi chiamo Louis..."
Cheryl:"Dicono che sei stato bocciato..."
Io:"Sì, però andavo bene di profitto. Sono un ragazzo abbastanza vivace!"
Cheryl:"Aaaah ahahaha non sei l'unico!"
Mi girai verso l'altra e vide che tremava e guardava in basso.
Mi stavo leggermente preoccupando e così le accarezzai il braccio...
Io:"Tutto bene?"
Martina:"I-io?"
Io:"Sì...stai bene? Stai sbiancando e tremi...vuoi bere la mia acqua?"
Martina:"Va bene, grazie..."
Presi la mia bottiglia e gliela misi sotto il naso.
La aprì lentamente e dopo bevve a piccoli sorsi.
Finalmente si riprese e così mi ridiede indietro la bottiglia.
Non capivo bene cosa le stava accadendo, ma mi stava facendo preoccupare.
Poverina.
Entrò la professoressa di italiano, quella paranoica del cazzo che spiega in una maniera orrenda e le sue ore sono d'inferno.
Ci chiamò tutti all'appello e quando arrivò il turno della ragazza senza nome, si alzò dalla sedia...
La prof:"Tu sei la signorina Smith giusto?"
Martina:"Sì..."
La prof:"Bene, parlaci un pò di te..."
Martina:"Ehm...vivo a Doncaster, faccio ginnastica artistica ehm...ho 14 anni."
La prof:"I tuoi genitori che lavoro fanno?"
Martina:"Mia madre è proprietaria di un'industria di petrolio..."
La prof:"E tuo padre?"
Martina:"É in cielo..."
La prof:"Ah...mi dispiace...puoi sederti."
A quelle parole, sgranai gli occhi e stavo quasi per piangere.
Mi dispiaceva molto per lei e volevo abbracciarla per consolarla.
La professoressa chiamò me e mi alzai.
Mi guardò con gli occhi storti e poi guardò la finestra.
Che cazzo si guardava storto?
La prof:"Lui è stato bocciato, era vivace..."
Io:"Ah beh, lo sono ancora."
La prof:"Spero che almeno quest'anno lo superi."
Io:"Chissà chi mi ha fatto bocciare."
La prof:"Signor Tomlinson, smettila!"
Io:"Se lo dite voi..."
La prof:"Hai trovato un lavoretto nuovo? Il tuo patrigno ha detto che te lo trovava."
Io:"Sì, faccio il bidello in questa scuola."
Cheryl scoppiò a ridere e insieme a lei tutta la classe.
Mi girai verso la ragazza senza nome e mi stava sorridendo, ma quel sorriso era timido, ma divertita.
Mi sedetti e Cheryl mi battè il cinque.
Martina POV's
Quel ragazzo anche se bullo, era simpatico.
Che figura che avevo fatto quando sono sbiancata davanti a lui!
Non sapevo il perché, ma quando mi aveva accarezzato il gomito, avevo le farfalle nello stomaco.
E se mi fossi innamorata? No, non proprio il primo giorno di scuola!
Era ora di ricreazione e così uscimmo nel corridoio.
Guardai Louis mentre stava minacciando un ragazzo della classe a fianco alla macchinetta.
A guardarlo, mi veniva un senso di rabbia e tristezza.
Non sopportavo i bulli perché sono stata vittima alle elementari e alle medie e ogni volta che li vedevo, li volevo picchiare e mandarli in ospedale.
Ma ero solo una ragazzina indifesa e non sapevo come affrontare le situazioni.
Dopo la ricreazione entrammo in classe e io mi sedetti leggendo un libro che mi ero portata da casa.
Ad un tratto sentii i miei capelli spostarsi da un lato e una voce che entrava nell'orecchio.
Era quella di Louis...
Louis:"Non hai visto niente d'accordo?"
Io:"Va bene..."
Louis:"Io non sono cattivo, non è come sembra."
Io:"Okay..."
Louis sospirò e si sedette. Le altre tre ore passarono in fretta e così tornai a casa.
Mi sedetti a tavola e inforchettai il pollo preparato da mia madre.
Era depressa, ma quando si trattava di cucina nessuno la superava!
Mia madre:"Tutto bene il primo giorno di scuola?"
Sissy:"Sisi!"
Io:"Normale."
Mamma:"In che senso normale?"
Io:"Niente di emozionante, però sono capitata con Cheryl!"
Mamma:"Wow, fantastico!"
Io:"Mamma, io vado di sopra..."
Mamma:"Sì certo vai!"
Mi alzai dalla sedia e andai in camera mia.
Mi buttai sul letto e cominciai a lacrimare.
Avevo in mente quei fottutissimi occhi di Louis che Dio, erano bellissimi!
Era bellissimo anche il suo viso, peccato che era un pò stronzo.
Mi sedetti alla scrivania e presi il mio diario segreto.
Ho 14 anni e scrivo ancora il mio diario segreto, certo.
Lunedì, 14 settembre.
Caro diario,
oggi è stato il mio primo giorno di scuola e devo ammettere che era noioso e allo stesso tempo bello.
Noioso, perché non abbiamo fatto niente essendo il primo giorno e bello perché forse ho trovato il mio principe azzurro.
Si chiama Louis Tomlinson ed è stato bocciato l'anno scorso, infatti ora viene in classe con me.
È alto, capelli castani e occhi azzurri e ha un viso stupendo.
Peccato che è uno stronzo perché fa il bullo, ma lo fa per il bene di sua madre.
Non penso di essere innamorata veramente perché è solo una cotta temporanea, ma se veramente l'amore viene, io non scappo!
Ora vado...baci:*
#Marty
Chiusi il diario e presi il mio zaino per cercare il quaderno.
Cazzo, non c'era e lo avevo dimenticato in classe!
Ma porca puttana, no!
Ero in preda al panico e non sapevo che fare, ma all'improvviso suonarono alla porta.
Scesi le scale e velocemente aprii la porta.
Era Louis con il quaderno in mano.
..
Louis:"Ho trovato questo sotto il tuo banco."
Io:"Grazie...Come fai a sapere che abito qua?"
Louis:"C'è scritto..."
Io:"Ah sì, giusto..."
Louis:"Quindi ti chiami Martina? Hai un bel nome!"
Io:"Grazie!"
Louis:"Martina, Martina Smith...Originale!"
Io:"Ahaha sì!"
Louis:"Ora vado a casa.Ciao, buona giornata!"
Mi baciò la guancia e se ne andò. Chiusi la porta e iniziai a sclerare.
Mi sa che mi ero innamorata.
-SPAZIO AUTRICE-
Heilaaa questo è il primo capitolo della mia storia e spero che vi sia piaciuta...Pensate che Martina si sia innamorata veramente di Louis o é solo una cotta temporanea? Lo scoprirete negli altri capitoli!
-Marty.
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