Chapter 16.
Levi's pov.
La mattina dopo mi svegliai aprendo leggermente gli occhi vedendo la luce del sole filtrare fra le persiane che erano leggermente aperte per fare passare un po' d'aria, mi ero addormentato del tutto verso le quattro e mezzo del mattino e per me era un record, mi ero sempre addormentato sempre verso le cinque o sei del mattino per poi dovermi svegliare alle sette per andare a scuola ma fortunatamente oggi era domenica mattina il che significava che potevo rilassarmi.
Spostai il viso di lato vedendo Freddie accanto a me con la sua testina sopra al mio bicipite che dormiva tranquillo muovendo ogni tanto la coda facendomi del lieve solletico contro il fianco, mi allungai per lasciargli un bacio sotto al mento e mi alzai lentamente premendolo da sotto e lo misi nella sua cuccetta che era proprio affianco al mio letto.
Rifeci il letto e misi apposto le lenzuola e le coperte per poi finire di mettere al loro posto i cuscini sotto esse, pulì anche la mia camera mettendo apposto i pochi vestiti che avevo fuori all'armadio e tirando un enorme sospiro di nervoso quando vidi i peli del gatto volare nella mia stanza, siccome per fortuna la doccia la avevo fatta ieri sera, mi misi una maglia con scollo V e dei pantaloni della tuta andando in bagno a lavarmi il viso.
Mi guardai allo specchio vedendo delle leggere occhiaie sotto hai miei occhi, le avevo sempre avute e nonostante cercassi di nasconderle il più possibile con il correttore, non potevo farci nulla perché mi si vedevano lo stesso così le lasciai libere guardandole sempre fisse in quel punto, mi lavai i denti per poi asciugarmi la bocca con l'asciugamano e uscì chiudendo la porta.
"Freddie che cazzo fai?!"
Dissi quando lo vidi saltare sopra alla mia scrivania e buttando giù una scatola nera e oro e alcuni miei spartiti che tenevo custoditi sopra essa, sospirai guardandolo scappare nelle scale così mi avvicinai e le raccolsi guardando a terra che era cascata una matita nera un po' rovinata con le scritte che si vedevano appena.
La presi e mi misi a sedere nella sedia girevole sorridendo leggermente, in quella scatola tenevo alcuni trucchi di mia madre che ero riuscito a prendere assieme hai suoi sparirti che mi suonava quando ero piccolo, li tenevo sopra alla mia scrivania perché ogni tanto mi capitava di rivederli e di risuonare quei pezzi, presi la matita che guardai per poi passarla lentamente attorno hai miei occhi vedendo che con quel nero, il colore dei miei occhi si vide ancor di più.
La rimisi apposto assieme agli spariti per poi uscire da camera mia andando in cucina vedendo Freddie mangiare, mi feci il mio solito thè e alcune fette biscottate per poi sentire il telefono squillare più volte vedendo i messaggi di Mike e Erwin, due di ieri sera e tre di stamattina, aprì la chat per guardarli meglio e vidi che solamente chiedevano se potevano venire a farmi un saluto.
Posai la tazza sopra al grande tavolo di legno rettangolare e gli risposi come al mio solito ovvero 'si ma non fate in ritardo, lo sapere' vedendo la loro risposta subito dopo con un 'si Levi, si lo sappiamo.' che a mio parere parve detto in modo sarcastico, finì il mio thè poco dopo mettendo apposto anche la cucina e anche che c'ero il salotto, feci un lieve sorrisetto quando vidi quel punto della casa completamente pulito assieme alla mia camera e al bagno, avevo questa mania del pulito sin da piccolo e non è per nulla svanita.
Mi cambiai per essere presentabile mettendomi una camicia nera e dei jeans blu chiaro e con la mia cintura attorno ad essi allacciandola e mi aggiustai il colletto della camicia davanti allo specchio in salotto che dava dietro di me la cucina ben ordinata e pulita, mi allacciai anche le scarpe quando sentì il campanello suonare così andai alla porta ed aprì hai due che subito entrarono senza farsi scrupoli.
"Ehi Levi, è bello vederti e- e wow hai pulito di nuovo da cima a fondo vero?"
Disse Mike quando mi abbracciò, ero alto di altezza ma lui era sicuramente più alto di me quindi mi dovetti un po' allungare quando ricambiai assieme a quello di Erwin, li feci accomodare in salotto ed andai a prendere i thè che avevo preparato per entrambi, uno al mango e l'altro all'arancia, sapendo che erano i loro preferiti.
"Si Mike, lo faccio praticamente ogni giorno e lo sapete entrambi."
Mi misi seduto nella grande poltrona nera affianco al camino mettendo i gomiti nei braccioli e li guardai, vidi che si tennero per mano sussurrandosi qualcosa di dolce che non riuscì a capire ma dalle loro espressioni, capì che era molto ma molto sdolcinato.
"Allora Levi come è andata con Eren? Ti era mancato suonare non è vero?"
Ed eccola lì la domanda che non avrei voluto che mi facessero, sentendo subito la mia testa andare in confusione a quel nome, avevo risognato il bacio che mi diede ed era così reale che mi sembrava che lo stavo rivivendo di nuovo, li guardai per poi spostare lo sguardo sul mio piano infondo al salotto proprio dietro la finestra.
"È andata..male e bene se devo dire la verità."
Vidi subito i due sguardi confusi e preoccupati così presi un lungo sospiro stando per un po' in silenzio per poi raccontargli tutto dettaglio per dettaglio, non ero un tipo che si apriva molto con le persone ma solo a quelle fidate e loro due erano una di quelle assieme a Farlan e Isabel, con loro volevo aspettare nel dirglielo perché avevo paura che si preoccupavano estremamente di me come hanno fatto già tante volte, avrei sicuramente trovato del tempo anche per loro.
Erano i miei migliori amici e so che nasconderlo a loro era la cosa sbagliata ma gli ho detto così tante cose e mi sono sfogato così tanto con loro che questa volta, soprattutto con quello che è successo con Eren, ho paura di risultare ridicolo o ancora peggio troppo pensieroso, Erwin e Mike erano stati in viaggi di nozze per molti mesi e da poco sono tornati e questa mi sembrava una ottima occasione per ritrovarci a parlare.
"..E poi mi ha baciato e io non sapevo cosa fare così sono uscito dalla porta e me ne sono andato senza dire nulla ma solo un saluto."
Andai a bassa voce alle ultime parole vedendo i loro sguardi fissi su di me e increduli di quello che gli dissi, rimasero un po' in silenzio per poi vedere Erwin prendere parola apoggiandosi con la schiena nello schienale del divano facendo risaltare il pomo d'Adamo che aveva.
"Te sei proprio sicuro che non provi nulla per Eren?"
Disse guardandomi con un sopracciglio alzato mentre accarezzava la mano del fidanzato, rimasi in silenzio a quella domanda pensandoci, lo amavo? Di questo ancora non ne ero sicuro, però sapevo che quando era al mio fianco mi faceva sentire..libero in un certo senso, come se fossi in un altro pianeta, avevo paura di trascinare anche lui nella mia nube e farlo allontanare per sempre.
"La verità è che ho paura di farlo allontanare per il mio comportamento o peggio se viene a sapere del mio passato, sapete cosa farà se ne verrà a sapere."
Dissi guardando le mie mani che presto si trasformarono in due pugni, avevo un passato molto cupo e con molti anzi fin troppi ricordi, solo Farlan, Isabel, Hanji e loro ne erano a conoscenza anche perché è anche grazie al loro aiuto se ne sono uscito fuori, anche se il timore che potrebbero ritornare da me, c'è sempre.
"Levi anche tu sai che non è colpa tua, non avevi altre opzioni e lo sai bene, da come ci hai parlato di Eren te provi qualcosa per lui ma ancora non sai cosa, vedo i tuoi occhi quando parli di lui e la cosa migliore è parlarci, o se aspetterai sarà ancora peggio fidati di me."
Disse Mike guardandomi con un lieve sorriso mentre bacio dolcemente la mano del proprio fidanzato il quale si avvicinò a lui schioccando gli un bacio nelle labbra, li guardai per poi annuire e incrociai le braccia sospirando e mi alzai portando in cucina le loro tazze vuote.
Ritornai da loro e parlai con loro per un po' chiedendogli come è stata la luna di miele che hanno passato a Miami per due mesi, sapevo che era il sogno di entrambi ed ero davvero felice per loro che ci erano riusciti, mi raccontarono tutto nei minimi dettagli, anche se alcune volte un po' troppo quando parlarono che avevano avuto molti rapporti intimi, ascoltandoli con piacere quando li accompagnai alla porta vedendoli sul ciglio di essa.
"Sii sincero con te stesso Levi, non nasconderti la verità che già sai ma che hai paura di scoprire, sii sicuro di quello che senti e ricorda che l'amore è il significato ultimo di tutto quello che ci circonda, non è solo una sensazione, è la verità, è la gioia che è la fonte di tutta la creazione."
Disse Erwin guardandomi, mentre avevo in mente le sue parole, salutai entrambi e li ringraziai per essere venuti e andarono via in macchina salutandoli con la mano quando divennero sempre più piccolo fino a scomparire in mezzo alla lieve nebbia che si era creata in quel momento.
Chiusi la porta levando lentamente la mano dalla maniglia e mi accasciai con la schiena che strisciò nella superficie della porta appoggiando la testa contro essa guardando in alto vedendo le piccole stelle che avevo dipinto nel muro superiore davanti all'entrata, era una cosa che avevo sempre sognato fare, alcune volte andavo lì e le guardai anche per ore.
Avevano ragione, dovevo parlare con Eren, dovevo incontrarlo di persona e capire la situazione di entrambi, non dovevo aspettare o la cosa si sarebbe allargata sempre di più come quando c'è un buco nella maglia e aspetti per ripararlo, ci vuole coraggio per innamorarsi, ma ci vuole ancora più coraggio per tornare indietro e riparare quello che si è rotto.
Sospirai chiudendo gli occhi e abbassai la testa mettendola contro le mie mani e lentamente mi feci dei piccoli massaggi in essa sentendo l'emicrania venire ancora, una cosa che mi disse mia madre era che quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro, essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa ancor più bello.
~
angolo autrice
mi piacciono particolarmente gli ultimi capitoli che ho scritto, spero che siano piaciuti anche a voi quanto ho amato io scriverli, il mio modo di scrittura si sta evolvendo sempre di più e im proud of mmmyyy self. ♡♡♡
la cosa che amo di più nello scrivere su Levi ed Eren è che ogni volta che scrivo nel pov di Levi o di Eren mi sento sempre così felice e soprattutto capita e molto a mio agio, è una sensazione meravigliosa che ho la fortuna di provare ogni volta che li scrivo.
secondo voi quale sarà il passato di Levi? e perché ne ha così tanta paura? purtroppo vi dico che lo scoprirete molto più avanti ma vi prometto che scoprirete tutto, ora mancano solo che le due meraviglie si parlano, cosa si diranno? si accetteranno oppure no? see you soon bbys. 💜☁️
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