What a mess
Nevica, quei piccoli fiocchi di neve continuano a scendere dal cielo grigiastro, non è certamente la prima volta che vedo nevicare attraverso uno dei vetri del corridoio che si affaccia verso il giardino ormai bianco e io sospiro osservando la mia immagine riflessa: forma degli occhi taglienti, color rubino, capelli corti col la frangetta al lato sinistro di un biondo cenere tendente al niveo, il tatuaggio sulla guancia destra che sembra la punta di un tridente, la pelle di un rosa chiaro senza l'ombra di un'imperfezione se non per quel ghirigoro sul collo e sulle braccia che continua fino alle nocche, tutti e tre sono nello stesso stile fatto di ghirigori e infine i miei muscoli che si intravedono dall'uniforme che indosso, bianca e viola.
Questo periodo piace a tutti, soprattutto agli angeli ma io sono solo un angelo caduto, anche Jerry sembra più contento ma lo odio. Odio il natale, non reggo tutto questo periodo con il mio cuore intero infatti non posso far altro che sbuffare di tanto in tanto e stringere i pugni, anche oggi devo resistere a un altro natale infatti non posso far altro che pensare ad altro: ho preparato i vari regali sia per i miei colleghi professori sia per lei. Eh sì, parlo proprio della "mia" ragazza dai lunghi capelli lilla, occhi viola, l'altezza di un tappo ovvero un metro e sessantacinque, lei che si sente la più bella principessa del mondo. <<Hai finito di sbuffare?! Sembri una ciminiera!>> si lamenta puntando le sue unghie ben limate al mio viso <<E poi fra poco scappiamo via, vedi se la smetti E-s-t-y>> lei sa perfettamente quanto odio quel maledetto soprannome. Anche io mi chiedo come funzioni fra di noi. Uno strano equilibrio cosmico fra il suo carattere un po' vizioso, si lamenta spesso mentre io non capisco la maggior parte delle cose perché per me gli umani sono ancora un mistero, le cose sono diverse, in ogni caso per fortuna in questo periodo sono tutti migliori.
Lei ovviamente è in camera proprio con me perchè le lezioni sono ovviamente sospese oggi e si sta preparando per la serata <<Vedrai che il piano che ho ideato io andrà bene. Fidati di me.>> facile dirlo, non mi ha detto nemmeno una minima parte del suo fantastico piano <<E smettila di guardarmi così! Io sono splendida.>>
Siamo alla notte di natale, il liceo è addobbato con ghirlande, luci di natale, candele, vischi in ogni dove e ce anche un albero enorme nella hall centrale dove ci sono centinaia di regali per tutti ma il mio personale regalo per lei...lì non esiste anche se ce ne sono altri chiaramente.<<Ovviamente quelli me li prendo tutti io, a che diavolo servolo dei regali a dei mostri come loro!>> non lo fa apposta ad essere così è solo...terribile. Comunque non c'è il suo regalo perché preferisco farlo in privato piuttosto che farlo vedere a tutti infatti cerco un angolino dove potrei nascondermi <<Dove scappi? Basta scappare.>> so che ha ragione ma io ho bisogno del mio angolo. E alla fine lo trovo così corro da lei cercando di prenderle una mano restando in silenzio portandola via dalla grande hall <<Ma si può sapere cosa stai facendo?! Dove mi porti?>> mi guarda con quei occhi viola lasciandosi trascinare, la porto in un angolino dove pende il vischio dalle luci di natale, c'è una slitta sopra a una coperta per fare da decoro <<Oh Esty..beh ho visto luoghi migliori, ovviamente ma questo è particolarmente bello.>> ma io cerco di farla sedere lì insieme a me <<Guarda che è scomodo sedersi qui, io voglio una poltroncina!>> e borbotta ma io cerco di zittirla mettendole un dito sulle labbra <<Esty..>> e prima che possa ribattere prendo il regalo da dietro la mia schiena e lo poggio sulle sue mani forse non è proprio qualcosa che si aspetta da me eppure quando scarta la carta e apre il regalo ci trova una music box che è anche un porta gioie <<Oh..è molto particolare. Mi piace. Grazie Estes.>> dicendo queste cose però mi fa arrossire <<Di nulla...>>
La scatola si presenta di un colore nero, di legno con degli intagli con ghirigori e una stella al centro, appena lo apre parte "Now We Are Free" di Enya e si aprono ai lati le varie scatole, l'intero della scatola invece è completamente diverso infatti è dipinta a mano con un tema di rosso e al cento della scatola ci sono due figure che ballano, un angelo e un demone, in tutta la scatola c'è un oggetto: un acchiappa sogni a forma di luna. Ne più ne meno. Lei si ferma ad ascoltare la musica, a quanto pare le piace anche quella <<Mi servivà quando mi regalerai anche i gioielli.>> come sempre esagera comunque. Il perché xle abbia regalato una roba del generexè ovvio, mi è sempre sembrato che lei ne abbia anche troppi, poi sinceramente non sono esperto <<Beh so che non è il massimo ma è la mia prima volta.>> e credo che lei abbia capito che odio il natale <<Non importa è bellisssimo.>> infatti nonostante tutto credo che le piaccia davvero tano, oltre quello che mostra e poi questo è un giorno particolarmente, infatti vedo che anche lei mi porge un pacchetto viola con il fiocchetto rosa <<Questo invece è per te.>> sono sorpreso <<E...questo?>> cerco di slegare il fiocco e apre la carta per poi sollevare con cura il coperchio <<L'ho preparato apposta per te.>>, ma appena lo scopro veniamo risucchiati in una sorta di ghirlanda natalizia <<Ma che sta succede Esty.>>
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