un minuto di silenzio
Avete presente quando siete di cattivo umore e non sapete neanche perché? Ecco sono in quella situazione eppure devo scrivere questa rubrica quindi eccoci qua.
Gran premio di Ungheria, gara noiosa per antonomasia, non ha deluso le aspettative, perché dire che è successo poco in pista è essere clementi.
Abbiamo visto la prima pole position dell'uomo arancione e abbiamo scoperto che i suoi tifosi soffrono della sindrome Vettellenius. Per chi non fosse pratico delle malattie della formula uno, la sindrome V è quella particolare patologia che porta a festeggiare le pole position per poi perdere le gare.
Gli olandesi avevano già chiesto di rinominare l'Olanda con il nome di Verstanda, stavano iniziando a colorare tutti i loro fiumi di arancione ma hanno preso in faccia una delusione amara come il cioccolato fondente nero.
Nero come Lewis Hamilton (o marroncino fate voi, non si vuole essere razzisti in sta rubrica)
Il britannico è stato battuto in qualifica dal futuro della formula uno (espressione gentilmente offerta da sky) e anche dal suo fedele amico a quattro zampe Booty.
Ma il santone della formula uno non si è dato per vinto (come ha fatto in Germania, ma ne parleremo nel capitolo specifico), ha affrontato il problema con la sua arma infallibile e il suo mezzo preferito.
È diventato Martin Luther King su Instagram come al solito.
In pista parte bene e ringrazia Charlie per la ruotata che rifila a Booty che sente sempre più il sedile scricchiolare.
Sta per buona parte della gara attaccato agli scarichi di Max per copiare le sospensioni di Adrian Newye ma dopo aver dato le informazioni sensibili al suo ingegnere chiede di essere pagato con una strategia vincente.
È l'unico che fa un secondo pit stop, monta gomma gialla fresca e recupera quei venti secondi in 15 giri. Max ha lottato con i denti ma contro il Dio di instagram non poteva fare nulla anche.
Luigi era talmente felice che ha dimostrato tutta la sua eccitazione mentre festeggiava e beh, sicuramente ha il party mood.
Divino.
Si lettori vi sento, so che volete qualche battuta sulla Ferrari, ma non è ancora il momento. Prima devo parlare di Booty.
Il caro salmone ha dovuto nuotare contro corrente tutta la gara e, mentre il suo compagno vinceva la gara (e sicuramente pure il mondiale) lui si ritrova in bagarre con auto mediamente un secondo più lente della Mercedes. Questo è il karma. L'anno scorso ha giocato con gli autoscontri contro Seb e Daniel e quest'anno è stato ripagato con la stessa moneta.
Per finire il capitolo scarsoni potremmo parlare di Gasly che arriva dietro a Kimi che guida un'Alfa e ha il doppio dei suoi anni, oppure di Giovinazzi che riesce ad arrivare dietro alle Williams ma forse non ne vale neanche più la pena.
Arriviamo al tasto dolente, o alla ciliegina sulla torta per tutti noi amanti del trash.
LA FERRARI.
No ragazzi non ho la sindrome della bimba minkia che scrive in maiuscolo per far vedere che è incazzata. Scrivo in maiuscolo perché la ferrari dovrebbe essere così: forte, imponente e rispettabile, mentre adesso sembra un trattore.
È chiaro da inizio stagione che il 90 indica solo la loro posizione preferita per prenderlo in quel posto però pensavo che una limite ci fosse, ma evidentemente siamo riusciti a prendere un minuto.
Ma io dico, ma come si fa a prendere un minuto? È la stessa squadra che l'anno scorso si giocava il mondiale! Cosa importa se prendiamo Leclerc o Raikkonen se poi la macchina è una lattina. Ma manco lattina, perché pure la Red bull è più veloce di sto rottame.
Scusate lo sfogo ma io sono davvero basita.
Inizia il weekend in pieno stile Ferrari: doppietta nelle prove libere, buon feeling e maledizione di Toto Wolff, insomma nulla di nuovo sotto al sole.
In qualifica fanno quarto e quinto e in gara riescono a prendere il podio solo perché Charles ha cilindrato Bottas se no non si sarebbero mossi da lì.
Sebbi sta dietro tutta la gara, risparmia gomme e benzina e attacca Charles a fine gara quando il monegasco ormai pattinava sul ghiaccio. Comportamento leale e normale che ha fatto infuriare i fan di Leclerc che sono convinti che seb abbia sempre la strategia migliore.
Non voglio neanche commentare come si distraggano dal fatto che prendiamo un minuto ma va bene così facciamoli parlare.
A Sebastian sono anche riusciti a fare il pit stop lento riproducendo molto bene l'errore dell'anno scorso, ma alla fine cosa sono 4 secondo se si ha un minuto di ritardo?
Ma le vere chicche sono altre. Per superare la delusione della gara ha voluto imitare il miglior Kimi del 2009 quando se n'è andato dal box mangiando il gelato. Purtroppo Seb non ha la stessa grazia ed è stato intervistato con ancora i baffi sporchi di gelato regalandoci l'immagine più bella della gara.
Kimi gli ha insegnato bene, e chi vuole intendere intenda.
Finiamo l'appuntamento con il momento AMMMORE.
In Ungheria due tifosi di Kubica hanno festeggiato, e non la sua posizione ovviamente, ma il loro futuro matrimonio. Cosa dire se qualcuno mi facesse la proposta a un gran premio direi si si senza pensarci due volte.
Il secondo fatto farà rizzare le antenne a tutte le shippatrici seriali come me.
Carlos dipinge un quadro a Norris in perfetto stile Titanic e Lando è talmente felice che lo pubblica su Ig ringraziando il suo Renoir personale. Ragazze voglio un ragazzo che sia ciò che è Carlos per Lando.
E con questa ultima chicca vi saluto e vi auguro una buona pausa estiva. Mi dispiace di non aver ancora scritto il capitolo della Germania ma ero via e non sono ancora riuscita a recuperarlo. Nel frattempo vi lascio una gioia ma vi chiedo di lasciare un voto in cambio.
Ci vediamo a Spa
Cheeckie Brickie
Ambarabacci🌺
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