Jungkook's pov

Uscii di casa e trovai la testa rosa di Jimin ad aspettarmi. Mi accolse con un sorriso e mi fece un cenno col capo, indicando la direzione in cui avremmo dovuto camminare.
<Oggi non parli?> gli chiesi, dato che di solito mi accoglieva con sproloqui circa le sue ultime conquiste o sull'ultimo tipo da cui era stato "sbattuto come un tappeto".
<No, altrimenti mi faccio scappare dove stiamo andando e mi ammazzi> rispose, sorridendomi innocente, continuando a camminare.

<Perchè non hai buste con te?> domandai a un tratto, notando che fosse a mani vuote. Insomma, se si va a fare la spesa ci si portano le buste per ritirarla, anche perché quelle dei negozi costano un euro l'una, sti cazzo di ladri.
<Oh, non servono buste. Stai tranquillo Jungkookie, pensa solo a camminare, tra cinque minuti lo vedrai> e lo disse con una tale leggerezza che ebbe l'effetto contrario.
Inizia a farmi i peggio film mentali. E se mi stesse portando a spacciare? E se volesse stuprarmi? E se dovessi fargli da palo per una rapina? E se ci aggredissero? Cazzo sapevo che avrei dovuto portarmi la pistola. Ma come si fa ad essere tanto coglio-

<Eccoci qua!>il mio flusso di pensieri venne interrotto da Jimin, che si fermò nel mezzo del marciapiede e rischiò di farmi inciampare.
Alzai lo sguardo, dato che nella zona in cui ci trovavamo con c'erano negozi, difatti spalancai gli occhi leggendo l'insegna.
<S-sexy shop?!> quasi urlai, tanto ero stupito.
<Esatto! Non sei contento?> mi domandò, con un po' troppa euforia.
Aprii la bocca per dirgli che era una pessima idea, ma non uscì nessun suono, quindi mi voltai e feci per andarmene.
<Dai Jungkook rimani! Magari troviamo qualcosa anche per te e Tae> cercò di convincermi, fece persino gli occhio e il labbruccio, ma niente poteva farmi cedere. Figuriamoci se io, Jeon Jungkook, mi faccio convincere così dal primo che capita.

Alla fine il sexy shop non era tanto male, certo, era imbarazzante vedere Jimin intento a leggere ogni singola etichetta di ogni singolo vibratore di ogni singola corsia, ma nel complesso non fu orribile come pensavo.
L'unica cosa terribile era vederlo sculettare allegramente tra le corsie alla ricerca di un completo "che lo faccesse venire duro anche a una donna". Non sto scherzando, parole sue.

<L'ho trovato! L'ho trovato Jungkook, è perfetto!>urlacchiò Jimin venendomi incontro, e io sbattei le palpebre un paio di volte, credendo di vederci male.
<Jimin questo è un completino da gatto. E la coda è collegata a un dildo. Come pensi di passare inosservato durante tutta la cena?> ma la mia domanda non lo fece scomporre, e mi fu chiaro che mi aveva portato solo per ricattarmi.
<Ma ci penserai tu, no?> iniziò, rigirandosi un paio di manette col pelo tra le mani. <Insomma, io mi preparerò per bene ancora prima di venire a casa tua, e terrò la coda, che però verrà coperta dai vestiti. Prima che ce ne andiamo tu distrarrai Yoongi hyung e io sgattaiolerò in bagno a cambiarmi, uscirò, e lo aspetterò davanti alla sua auto> spiegò, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Ma come ho potuto non pensarci io?

Jimin si allontanò da me, andando verso non so quale corsia, e mi persi per cercarlo. Ad un certo punto, mentre camminavo, sentii una mano sul mio culo e una risata, quindi mi girai, pronto a insultare Jimin, ma non lo vidi. Che cazzo, eravamo noi due gli unici coglioni che andavano in un sexy shop all'ora di pranzo!
<J-jimin?> chiesi, con tono incerto, pregando che si trattasse di uno scherzo.
<Dimmi honey> rispose lui, venendomi incontro.
Ma che caz-
Deglutii. Chi era stato a toccarmi il culo? Insomma, ok che è un sexy shop, ma non penso che le persone vadano in giro a palpare gente a caso.
Jimin schioccò le dita davanti alla mia faccia, guardandomi confuso, e solo allora mi ripresi.

<N-non pensi che sia...troppo assurdo?>gli chiesi, ma lui era già sparito, troppo preso a perdersi tra gli scaffali di lubrificante per badare a me. Ma dovetti ricredermi quando mi venne incontro, sbuffando. Ovviamente non era a mani vuote, e dovetti tenergli tutto io, tranne il completino.
<Non rompere. Adesso io vado a provarmi questa roba, tu mi aspetterai fuori e mi dirai che sto benissimo> e non aspettò una risposta per chiudersi la tendina del camerino alle spalle.

Ciao qui c'è una smut JiKook

Dopo dieci minuti buoni passati a chiedere a Jimin se avesse finito, e senza ottenere risposte se non mugolii, mi decisi ad entrare nel camerino. Eravamo migliori amici, senza segreti, ed era già capitato che ci vedessimo nudi a vicenda.
Scostai la tenda, facendo un passo all'interno e richiundendola alle mie spalle.
Guardai Jimin, e rimasi senza fiato.
Era seduto sulla panca, gambe allargate, e si stava masturbando col dildo della coda del completino da gatto.
<J-jimin..> lo richiamai, ma lui, dopo avermi lanciato uno sguardo, riprese con ciò che stava facendo, più veloce di prima.

Rimasi incantato a guardarlo, perché per quanto lo volessi vedere come un fratello, Jimin era eccitante in qualsiasi cosa facesse.
Mi feci prendere dalla situazione, dai denti di Jimin affondati nel suo labbro inferiore, la sua intimità scoperta e un dildo che faceva dentro e fuori da lui.

Lo sovrastai, sostituendo la sua mano con la mia e afferrando la sua erezione.
Feci su e giù velocemente lungo la sua asta, continuando a estrarre e reinserire quel giocattolino. Lo spinsi completamente all suo interno, facendolo urlare, ma gli allontanai la mano, impedendogli di toglierlo.
Mi accovacciai, e portai le sue ginocchia sulle mie spalle, avvicinando il viso alla sua intimità.
Leccai lentamente il contorno della sua apertura, sentendolo fremere sotto il mio tocco, poi da lì risalii, raggiunsi i suoi testicoli, e ne presi uno tra le labbra. Lo succhiai avidamente, godendomi i suoi gemiti acuti.

Salii ancora, e passai la lingua lungo tutta la sua asta, soffermandomi su ogni vena e inglobai la punta. Feci scorrere le labbra lungo tutto il suo membro fino alla base, facendo sì che la mia gola vi entrasse in contatto.
Jimin portò una mano tra i miei capelli, stringendo, e mi spinse il bacino incontro, assecondando i miei movimenti.
<A-ahhhhhh... J-jungkook i-io...> mormorò, e sentii la sua lunghezza pulsare insistentemente.
Con una mano strinsi alla base, impedendogli di venire, e lui mugolò contrariato.
Abbassai i pantaloni e i boxer, rimossi il dildo dal suo interno, e lo penetrai.

<Ahhh...Oddio..Si Daddy..> urlò ad ogni spinta che affondai in lui, e la panca iniziò a sbattere contro il muro.
Si sdraiò, portandomi sopra di sé, allacciando le gambe al mio bacino, permettendomi di entrare completamente in lui. Inserì le mani sotto la maglietta e le portò dietro il mio collo, tirandomi verso di sé, baciandomi passionalmente e mordendomi il labbro.
Scese ancora con una mano, tracciò la mia spina dorsale con la punta di un dito, finché arrivò ai miei glutei. Non capii che stesse facendo, fino a quando non sentii qualcosa di freddo e duro penetrarmi.
Gemetti sorpreso, e affondai in lui, colpendo un punto che lo fece gemere più forte e aggrappare alle mie spalle.
Ricongiunsi le nostre labbra, succhiandogli il labbro inferiore, e portando una mano alla sua erezione.
Inizia a pomparla, andando a tempo con i movimenti dei nostri bacini, portandolo vicino all'apice.

Improvvisamente la tendina del camerino si spalancò, e la voce acuta e incazzata di una donna ci fece letteralmente saltare in aria.
<Che cosa state facendo?!>
Oh merda.