Capitolo 18
(L'arrivo del quattro dicembre)
Velocemente é dunque scoccata la mattinata del quattro dicembre, avevi appreso, neppure una manciata di ore prima, che quel giorno è il compleanno del ragazzo che ti sei ritrovata tanto intensamente ad amare dal profondo del tuo animo animalesco e predatorio.
Sai che hanno organizzato una cerimonia per l'avvenimento alla quale saranno presenti anche i tuoi genitori e l'ansia ti soffoca, non sai bene il motivo della tua agitazione ma qualcosa in te ti pone dinanzi al sospetto che si tratti della possibilità di una riappacificazione familiare che non vuoi fallire.
I primi raggi di un alba dolce si intrufolano nella stanza attraverso la finestra, allora porti lo sguardo (c/c) all'ampia finestra della tua stanza da letto a rimirar il cielo freddo tingersi di quelle rosate sfumature di delicata bellezza che danzano in quel freddo cielo in un gioco di calore ed ombre che fa svanire la notte nel tempo dello schioccare delle dita, tanto che i colori di tono vivace e gioviale ora hanno completamente sostituito il blu della notte, portando un certo chiarore anche nel tuo animo.
Ti fai una doccia veloce ed indossi le prime cose che trovi nell'armadio, giusto per non sgattaiolare nella stanza di Jin in pigiama, vuoi davvero vederlo sebbene tu sappia di avere la possibilità di farlo in qualsiasi momento, ma ormai per te restare lontana da lui per più di un secondo è già divenuto sinonimo di tortura, già dipendi da quel ragazzo del quale sei pazzamente innamorata, persa in un legame di cui natura vi ha fatti beneficiari e sai che, senza di lui, non vivresti, hai già sperimentato il sentimento.
Al ricordo il petto ti si stringe, le lacrime risalgono i tuoi occhi lucidati ma scuoti il viso, lui è vivo ed è con te dunque non hai morivo alcuno per gettare ombra su quella piacevole giornata.
Apri piano la porta di quella stanza con delicatezza, ti avvicini al letto del ragazzo e ti chini su di lui con l'intento di fargli un augurio sussurrato, ma egli allunga una delle sue braccia muscolose, ne puoi delineare perfettamente ogni muscolo mentre cinge la tua vita spostando di poco il suo corpo indietro nel letto, così da lasciarti cadere gentilmente fra le morbide e calde coperte che odorano di lui.
Ti stringe contro il suo petto muscoloso fasciato dal leggero tessuto del pigiama, infila i suoi piedi fra i tuoi riducendo i vostri corpi ad un groviglio irrisolvibile di membra, tu appoggi la fronte contro il suo petto beandoti di quel calore e del tocco morbido delle sue dita lunghe fra la tua chioma (c/c) che sfiora con amorevole dolcezza.
Senti il suo mento poggiare sul principio del tuo capo mentre tu, così piccola fra le sue muscolose braccia e contro il suo possente petto virile, ascolti il battito accelerato e rantolante del suo cuore che par'esser in subbuglio per causa tua, arrosisci al pensiero, non riuscendo a scacciare un lieve sorriso che prende posto sul tuo viso innamorato, ancora ti chiedi come fa ad essere tutto reale, cosa hai fatto di buono per meritarlo.
Una parte di te teme continuamente che proprio come un bellissimo sogno o una fugace illusione la felicità che stai toccando con mano in questo confuso susseguirsi di giorni e peculiari avvenimenti svanisca nel nulla, con la stessa brutale irruenza con la quale ha fatto capolino nella tua vita sconvolgendola.
Un piacevole silenzio vi avvolge mentre le sue mani ti coccolano come a farti capire con ogni suo minimo gesto che tu sei la cosa più preziosa per lui, ciò che ha di più importante nella vita e questo riempie di leggerezza il tuo animo.
Ti libera dai mesti pensieri che prima ti hanno invasa lascaindoti godere di quel dolce momento, proprio solo di vuoi due, come un segreto meraviglioso che condividete tramite il vostro amore.
Quel dolce silenzio che permea nelle quattro mura di quella stanza viene rotto proprio dalla profonda voce rauca e raschiante di Jin, ancora impastata dal sonno, che acquistata un tono decisamente più grave del solito, con una sensualità tale da far scuotere ogni centimetro del tuo pallido corpo «(t/n), ti amo da morire, così tanto che sento la pazzia soggiungere ogni volta che non posso stringerti fra le mie braccia, in questo modo, ogni volta che non posso scorgere la tua figura anche se solo per un breve istante, ogni volta che vedo altri all'infuori di me far scaturire su quel tuo bellissimo viso quel sorriso meraviglioso ch'ogni volta minaccia di far arrestare il mio cuore e farmi moire estasiato» la sua voce si scalda mano a mano che prosegue con il discorso assumendo una denotazione dolce come il miele e delicata come il velluto sulla pelle.
«Ti ho già fatto la mia proposta ma non rende giustizia a quanto il mio cuore si strugga d'amore per te, non rende giustizia all'ardere perenne che hai scatenato in me e la salvezza che sei stata e tutt'ora sei per me che altrimenti non avrei avuto scopi nella vita e neppure gioie ad attendermi lungo il mio cammino tortuoso e sfortunato, dunque ti ripeto la mia previa domanda » si arresta un attimo per poterti far posizionare in modo che possa guardarti dritto negli occhi, forse ha già capito che è la tua debolezza peggiore, quel suo sguardo seducente e liquido come cioccolato fuso, poi continua.
«Tu, (t/n) Winchester, vuoi prendere me, Kim SeokJin, come tuo marito, sebbene io sia pieno di difetti e poco più di un animale schiavo degli istinti e della mia selvaggia natura, anche se non sono quanto di migliore tu possa trovare ma conscio d'esser l'unico che ti amerà mai a tal maniera?» a quelle sue parole lusinghiere e dolci delle piccole lacrime luminose come cristalli ruscellano giù dai tuoi occhi vispi ed illuminati ancora una volta dall'emozione data da quel magico, vostro, momento ed accetti con quanta più foga possibile, concedendogli tutta te stessa nel vorticoso bacio passionale che segue.
Le vostre labbra si incontrano come vecchi amici ritrovati, come due metà di un solo oggetto finalmente riunite; le posizioni cambiano su quel morbido letto, tu finisci con la schiena contro il materasso e lui sopra di te che sostiene il suo peso sui suoi avambracci posti ai lati del tuo capo.
Un suo braccio è poggiato a destro del tuo viso, mentre l'altro è scivolato con maestrale garbo lungo il tuo fianco accarezzando con lasciva malizia la zona lungo la curva formata dal tuo bacino e la tua coscia facendoti rabbrividire come mai, le sue labbra carnose e rosee spingono voraci contro le tue, pregandole di dischiudersi così da poterti divorare e completamente sopraffare in quel contatto bollente come braci ardenti.
I suoi capelli scuri, un po' allungati sulle punte sfiorano il tuo viso arrossato dalla lussuria che pervade il tuo corpo accaldato, la sua umida lingua veemente si scontra con la tua in un piacevole scontro terminato con la tua resa incondizionata mentre senti quel suo bollente corpo animalescao, dall'inumana forza, dalla possente muscolatura ondeggiare contro il tuo in un susseguirsi di sensuali gesti che ti stanno lentamente conducendo alla perdita totale di quella poca ragione che ancora popola la tua mente, sempre più vuota.
Inarchi la schiena a quel suo toccarti bramoso, gemi contro quelle labbra perfette mentre percepisci il suo vigoroso membro scontrarsi con il tuo bacino fremente, tutto di te desidera tutto di lui, le sue imperfezioni inesistenti che ai tuoi occhi non sono altro che meravigliosi pregi, questo perché lo ami come mai hai amato nessuno e come mai più farai nella tua vita divisa fra due istinti, entrambi che senti essere succubi di questo bel lupo tentatore di infernale bellezza.
Senti il suo viso allontanarsi dal tuo, ma prima che le vostre labbra si stacchino e quello schioccare umido dei vostri baci cessi, lui ti morde leggermente il labbro inferiore facendovi propagare un certo pizzicore eccitante che poco dopo placa con lo sfiorare attento e seducente della sua lingua bollente.
Quando siete separati i suoi occhi velati di desiderio selvaggio ti osservano come estasiati, sei certa ti essere un casino in quel momento, con la chioma spettinata sparpagliata sul cuscino, le guance rosse come il sangue, gli occhi velati di peccaminosi desideri e le labbra dischiuse, umide dei vostri baci che ancora vi bruciano sopra.
Si abbassa con la testa sul tuo collo, lo bacia dolcemente per poi accarezzarlo con il suo respiro affannoso, ci passa l'umida lingua marcando la zona da sotto il lobo destro fino alla clavicola per poi disseminare quel punto, che sa d'aver reso più sensibile, con i suoi denti bianchi, marchiandoti come sua e di altri mai.
Quando ha terminato, soffia sulla tua pelle predatorio, sembra incapace di fermare sé stesso, assuefatto ormai completamente a te, senza sapere che tu ormai, stai già andando in overdose di lui ma non ti basta, il tuo animo tumultuoso ed il tuo corpo rovente reclamano a gran voce le sue attenzioni e le sue premure su di te, quanto appena avvenuto non sembra aver fatto altro che alimentare quel fuoco che ora ti brucia dentro come fiamme implacabili.
«Dobbiamo prepararci, tra poco ci sarà la festa per il mio compleanno» afferma con voce sussurrata accarezzando la pelle marchiata con il suo respiro irregolare ed affannoso quasi furioso prima di lasciarti scivolare via dalla sua presa e in poco tempo vi preparate, ognuno nella propria stanza per evitare che l'irreparabile accada e che quella festa vada avanti senza il festeggiato, poiché egli non sembrava d'idea avversa a questa eventualità, preso da te come tu lo sei da lui.
Indossi un vestito dalla morbida linea che fascia il tuo corpo come un guanto di seta, la tua figura sembra etera ad osservarla con i capelli lasciati morbidamente sulle spalle, la gioia nel viso riflessa e il tuo abito magnifico del tuo colore preferito che ricade sulle tue forme a tal modo che la più bella delle modelle avrebbe invidia di te e così, raggiungi il piano inferiore dove trovi il tuo promesso in tutta la sua seducente bellezza.
I capelli scuri erano perfettamente pettinati lasciando una riga decentrata, le ciocche erano ben fissate ai lati delle sue tempie lasciando scoperta la sua alta fronte chiara, i suoi occhi dal taglio a mandorla di quel castano sensazionale ti osservavano predatori ed affamati mentre le sue labbra polpose e ancore rosse a causa dei baci di prima sono dischiuse in una posa sensuale al massimo, potresti svenire da un momento all'altro.
Il suo fisico slanciato e imponente è perfettamente cinto dal completo formale bianco come la neve appena caduta che su di lui risalta come su nessun altro potrebbe mai.
Vi dirigete a questa fantomatica celebrazione, mano nella mano con l'amore a fare scintille fra voi.
Quando giungere sul luogo noti parecchie donne dallo sguardo inacidito guardarti con disprezzo e mal celata invidia, ma come biasimarle quando al tuo fianco hai l'uomo migliore che chiunque potrebbe desiderare?
Sposti lo sguardo su quella folla, cerchi la tua famiglia che ti viene presto incontro e sei sollevata quando i tuoi genitori ti abbracciano e insieme scoppiate in un pianto valido come valanghe di parole.
Sul volto gentile di tua madre vedi ancora una volta quel suo luminoso sorriso, ti appoggia la mano sulla guancia e ti chiama la sua amata bambina, poi vedi tuo padre stringere la mano di Jin, gli dice che dovrà trattati come una regina perché sennò lo farà pentire, ti dice che sarai sempre la sua fragolina e che non ti lascerà mai andare.
Poi tra la folla scorgi Jungkook e Veronica all'estremo dell'imbarazzo bersagliati dalla crudeltà di Dafne e Michela, la quale, per altro, sta palesemente ignorando i vani tentativi di corteggiamento da parte del bellissimo Jimin, il quale a sua volta sta ignorando le galline che stanno cercando la sue attenzioni, ridacchi, sembra proprio che l'interesse che ha sviluppato verso di lei abbia cancellato le sue brutte abitudini di cedere agli istinti, non che fosse male considerando che gli era sempre stato insegnato a comportarsi in quel modo, assecondando la sua natura animale, ma da un punto di vista etico più umano non c'era nulla di più sbagliato.
Con la testa un po' persa fra le nuvole non noti tutta la gente che si raduna attorno a voi, a te e Jin, il quale sembra piuttosto infastidito dalle lusinghiere attenzioni che ricevi da parte dei ragazzi del suo branco che ti porgono i loro più adulatori complimenti, altri che come uomini di altri tempi si chianano per baciare la tua mano.
Ti rendi effettivamente conto della gelosia del ragazzo solo quando questo dopo aver emesso un ringhio basso si gira verso di te con impeto, ti afferra il viso con dolcezza e con vorace passione si scaglia contro le tue labbra in un bacio forse ancor meno casto di quello avvenuto la stessa mattina e quando si separa vittorioso osservando con minaccioso sguardo i presenti maschi, tu sei rossa come un pomodoro con l'imbarazzo alle stelle ma non solo quello.
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