E si, Clarisse era più bella di quanto si potesse credere.
Il dolce abito bianco era più lungo e più tradizionale di quanto chiunque avrebbe immaginato.
La madre della bellissima sposa era intervenuta con calma nel bel mezzo dei preparativi stravolgendo ogni piano. La parte mortale della collina mezzosangue era stato adibita a chiesa.
Afrodite stessa era intervenuta per rendere tutto più bello.
Clarisse guardò tra le sue mani.
Il bouquet rosa andava contro ogni suo principio ,ma d'altronde Silena le aveva svelato di averla immaginata così.
Quindi quando dal fioraio avevano ben pensato di scegliere cosa fare, sua sorella era rimasta stupita davanti ai fiori rosa e bianchi del suo mazzo.
Quando Chris le aveva chiesto, lei aveva detto "Silena", e lui aveva capito, abbracciandola in silenzio.
E ora il ragazzo del labirinto, era infondo alla 'navata', o meglio, al limite del tappeto bianco.
Camminando verso l'altare, scorse molti del campo.
Katie Gardner aveva le dita intrecciata a quelle di Travis Stoll.
Annabeth Chase, davanti loro , le aveva sorriso radiosa, con le dolci rotondità della gravidanza che portava avanti. Percy, accanto a lei, teneva in braccio un bambino di due anni e mezzo. Il piccolo Luke era nato Dieci mesi dopo il matrimonio, ed era decisamente il bambino piú amato del campo, e forse anche del mondo mortale, perché, a detta di Percy, tra i nonni(umani e divini) e gli zii non c'era da stare buoni un momento.
Anche Calipso,accanto Annabeth portava avanti la sua prima gravidanza.
Frank e Hazel le sorrisero quando lei passò loro davanti Nico le sorrise fiducioso. Will lo aveva cambiato più di quanto fosse previsto. Era sempre Nico Di Angelo, oscuro e tenebroso, ma rideva, amava e stava bene, accanto all'opposto perfetto che aveva deciso di completarlo.
In qualche modo si stupí di come le loro vite non fossero state stroncate in pieno dagli dei. Loro erano lì, e lei stava per sposare l'uomo che amava.
Poi però guardò Piper. Poi guardò Thalia. Poi pensò a Silena e Charlie.
Qualcuno era rimasto in piedi. Qualcuno aveva saputo sopravvivere. Aveva potuto sopravvivere e ne era grata.
Cris le sorrise mentre un lampo attraversava il cielo. Stava per piovere, forse perché suo padre non voleva quel matrimonio, forse perché per Zeus "i figli della guerra non dovrebbero sposarsi. Dovrebbero combattere".
Ma Clarisse era stanca di combattere. Ora voleva solo amare.
Chris era stanco quanto lei, ma avrebbe fatto di tutto per la ragazza davanti a lui.
Lui la amava.
Quando era entrato nel labirinto pensava che l'amore non esistesse. Ma poi Clarisse lo aveva salvato, aveva avuto fiducia in lui, gli aveva dato speranza , senza richieste o doppi fini.
Amore per amore.
Clarisse era stata la luce dopo la tempesta, anche se prima o poi le avrebbero dedicato un uragano o un vulcano.
Quando si scambiarono le promesse inizió a piovigginare.
Al vi dichiaro marito e moglie un fulmine squarciò il cielo.
Il rumore del tuono li invase mentre le loro labbra si sfioravano.
Sebbene Clarisse odiasse le effusioni in pubblico, le labbra di Chris le portarono anche la consapevolezza che erano sposati, ce l'avevano fatta!
L'entusiasmo la colpì all'improvviso,e lei lo baciò con foga, mantre lui, mani sui suoi fianchi , la avvicinavano a se, modellandola sul suo corpo.
Connor gridò -tutti al campo, veloci!!-
Tutti ridevano, correndo dentro i confini magici del campo.
Tutti parlavano e ridevano. Luke giocava con Frank, tirandogli il ditino e strascicando i passi.
Solo gli sposi li seguivano da lontano, felici e vivi.
Il mascara colava sulle guance di Clarisse , ma a lei non importava.
Si sentiva più viva di quanto si potesse pensare, per essere una figlia del dio della guerra.
Continuarono a camminare piano, l'uno nell'altra,l'uno per l'altra mentre gli abiti tu inzuppavano e i capelli si rovinavano.
Mentre si amavano un po' di più.
Mentre scoprivano di essere la luce dopo la tempesta, si,ma anche mentre imparavano a passeggiare e ridere sotto la pioggia.