Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 8

ATTENZIONE: ci sono delle scene che potrebbero turbarvi!

Sara’s POV

Saltai da un tetto all’altro senza perdere di vista il nostro obiettivo: un uomo che aveva appena commesso una rapina in una gioielleria, uccidendo i proprietari.

-Ha appena svoltato nel vicolo a destra- disse Laurel alla radio.
Io e Nyssa seguimmo le sue indicazioni e arrivammo in un vicolo; l’uomo era in fondo e si guardava intorno, cercando una via d’uscita.

-È finita- dissi mentre io e Nyssa ci avvicinavamo.
-Non credo proprio-.

Sulla sua spalla intravidi un tatuaggio a forma di stella: era uno degli uomini di Talia.
-La mia signora sa che sei qui e verrà a cercarti- disse l’uomo, dopodichè ingoiò qualcosa, uccidendosi.


-Che sia stato solo un piano per mostrarci di cosa è capace?- chiese Laurel quando tornammo al magazzino.

-Probabile… Dobbiamo stare in guardia- dissi.
Mia sorella si alzò, sbadigliando.

-Vado a dormire, domani ho una causa importante e devo essere in forma. Non fate tardi!- disse e poi uscì.

Mi tolsi la giacca, restando in canottiera e mi spalmai un po’ di crema sull’ultimo livido che mi ero procurata. Il problema era che si trovava sulla schiena, quindi andai un po’ a caso, finchè non sentii le mani di Nyssa fermare le mie.

-Faccio io- disse e iniziò a spalmare.
Quel contatto mi fece perdere la testa: mi voltai e la baciai, solo che stavolta non si trattava di un bacio dolce, bensì di un bacio bisognoso, pieno di amore.

Ricambiò allo stesso modo, stringendomi tra le sue braccia.
-Nyssa…- dissi sulle sue labbra.
-Sì, habib?-.

-Mi sei mancata- dissi e ripresi a baciarla, sollevando l’orlo della sua maglietta.

Pochi secondi e fu in terra, seguita dalla mia canottiera. Iniziò a scendere lungo il mio collo, lasciando una scia di baci come solo lei sapeva fare. Ogni centimetro percorso dalle sue labbra prendeva fuoco al suo passaggio.

Non so quanto tempo passò, il mio cervello era completamente in tilt, so solo che ad un certo punto mi ritrovai sdraiata sul materassino della zona palestra con Nyssa che continuava a baciarmi.

-‘iinaa ahbk*, habib- disse Nyssa.
Sorrisi e mi persi nel suo tocco.


La mia testa era posata sulla sua spalla, mentre lei mi accarezzava dolcemente i capelli, sorridendo.
-È questo ciò che mi merito per aver completato una missione? Potrei abituarmici- dissi ridacchiando.
-Non è da tutti uccidere un boss di quella portata. Sono certa che mio padre farà qualcosa a proposito- disse dandomi un bacio in testa.
Sorrisi e chiusi gli occhi, beandomi di quel calore e di quell’amore che spettava solo ed esclusivamente a me.
-‘iinaa ahbk, habib- mi sussurrò poco prima che cadessi nelle braccia di Morfeo.


Il giorno dopo mi risvegliai sul materassino con un terribile mal di schiena; ne valeva la pena però, io e Nyssa avevamo ritrovato la vecchia complicità che c’era tra di noi in passato.

-Buongiorno- dissi sorridendo.
-Buongiorno… Che ore sono?-.
Guardai l’orologio: le 10.00 am.
-Oh cavolo sono le dieci!- dissi scattando in piedi e indossando i vestiti.

Stavamo per uscire dal magazzino, quando il telefono squillò: mio padre.

-Lo so sono in ritardo per il nostro appuntamento, giuro che arrivo!-. Avevo promesso a papà che avremmo fatto colazione insieme.

-No, lascia stare! C’è stata una sparatoria in aula, tua sorella è in ospedale!-.

-Che cosa?! Sta bene?!- chiesi mentre correvamo fuori di corsa.

-Sì, ha qualche ferita ma non è grave, sto andando da lei-.

-Arrivo-.



Arrivammo in ospedale e mio padre era già là che camminava avanti e indietro davanti alla camera dove stavano visitando Laurel.

-Ho chiamato anche Oliver, mi sembrava giusto che lo sapesse- dissi e lui annuì.
Dopo un’ora il medico uscì e sia io che mio padre scattammo in piedi.

-Sta bene, il proiettile l’ha colpita di striscio. Una settimana di riposo le farà bene e deve assolutamente evitare movimenti bruschi con le braccia. Sua figlia è molto coraggiosa, se non fosse stato per lei il testimone chiave sarebbe in una bara anziché in sala operatoria- disse il medico e poi se ne andò.

Sorrisi e mio padre sospirò di sollievo.
-Entriamo?- mi chiese ed io annuì.
-Vai, io aspetto qui- disse Nyssa.


Entrammo nella stanza e la vidimo a letto, intenta ad infilarsi la giacca.
-La mia piccola- disse mio padre abbracciandola.

-Sto bene papà, non preoccuparti. Ho affrontato di peggio- disse sorridendo.

-Un proiettile non può abbatterti di certo- disse una voce maschile dalla porta: Oliver -Mi ha chiamato Sara, sono corso qui il prima possibile. Dal tono della sua voce sembrava stessi per morire- aggiunse scherzando.

-Che devo dire? Mi preoccupo sempre per la mia sorellona- dissi e lei mi sorrise.
-Direi che possiamo andare tutti a pranzo no? Un buon pasto ci farà dimenticare tutto questo- disse mio padre.

-Ok ma tu prendi un’insalata; il cuore papà, ricordati- dissi ridacchiando -E ovviamente anche Nyssa è invitata, giusto?-.

Oliver fece uno sguardo interrogativo e io gli risposi dicendogli che gli avrei spiegato tutto in seguito.

****
Nyssa’s POV

Avete presente quando uscite in gruppo e vi sentite messi da parte? Ecco, mi sentivo esattamente in quel modo in quel momento, a pranzo con Oliver e la famiglia Lance al completo.

-Come va a Star City?- chiese Sara.
-Il solito, criminali a non finire. Qui?-.
-Mia sorella è tornata- dissi e lui sospirò, sapendo bene che tipo era lei.

-Se avete bisogno di una mano sapete dove trovarci- disse lui e noi annuimmo.
Dopo alcuni minuti presi la scusa di dover usare il bagno e lasciai il tavolo.

Arrivata in bagno sospirai, guardandomi allo specchio: dove ci avrebbe portato tutto ciò? Ricominciare la mia storia con Sara l’aveva esposta ad altri pericoli?

****
Laurel’s POV

Dopo pranzo Sara insistette per accompagnarmi a casa, diceva che magari avevo bisogno di aiuto. Il realtà il messaggio era: devo parlarti da sorella a sorella senza che nostro padre sia nei paraggi.

-Avanti, di cosa devi parlarmi?- chiesi mentre ci sedevamo sul divano.
Sorrise: -Mi conosci troppo bene-.
-Sei mia sorella, ti conosco meglio delle mie tasche-.

-Dunque da dove comincio…? Ieri sera, dopo che te ne sei andata, io e Nyssa…- disse e mi mostrò un segno sul collo.

Sorrisi: -Oh mio Dio! Quindi siete tornate ai vecchi tempi?-.
-Già. È bello essere tornate ad essere quello che siamo davvero, non dover più trattenerci per non affrettare le cose-.

Annuii. La capivo bene, quando ami qualcuno aspettare diventa straziante.

-Quindi… Quando lo dirai a papà?-.
-Mi ammazza se lo viene a sapere- disse ridacchiando -Comunque pensavo di farlo davanti ad un piatto bello calorico, sai per distrarlo-.
Risi: -Lo stai comprando?-.

-No, sto solo rendendo la situazione favorevole-.
Continuammo a ridere per ore, passando un tranquillo pomeriggio tra sorelle.


Note:
*’iinaa ahbk = ti amo (arabo)

Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro