POV ALESSIA
Io, come avete ben capito, abito in Sicilia, dove ho trascorso i momenti più belli di  tutta la mia adolescenza, ma 5 minuti fa ho saputo che  per problemi di lavoro mio padre e mia madre devono trasferirsi e io devo andare con loro.
Sono  triste e ancora non ci credo  che devo lasciare tutti i miei amici,ma soprattutto Lucrezia,  la mia migliore amica da quando avevamo
entrambe 13 anni.
Vado nella stanza dei miei genitori e li trovo a discutere del viaggio. Ascolto un po la conversazione e poi decido di bussare ed entrare.
Mia madre mi chiede con aria interrogativa:
-tesoro devi chiederci qualcosa?
-veramente si. Volevo chiedervi: dove andremo ad abitare?!
-Milano.
-M~Milano?! Ma è dove abita Favij.
Grido di felicità ed  esco dalla stanza dei miei correndo.
I miei all'inizio mi guardano confusi ma, poi capiscono e si mettono a ridere.
Sono così, così Felice .
Andrò nella Città di Lorenzo.
Vado nella mia camera e chiamo Lucrezia:
-ale ciao, dimmi.
-lucrezia non ci potrai mai credere. Vado a Milano.
Dico euforica più che mai.
Sento un grido dall'altra parte del telefono:
-aaaah ma è fantastico.
Ma aspetta,quindi te ne andrai?
Lei si fa seria.
-Si devo trasferirmi.
-oddio mi mancherai un sacco.
Sento che piange.
-giuro Piccola staremo sempre in contatto.
Comunque devo chiudere è già tardi e devo fare la valigia.
-okay. Allora a domani tesoro.
-a domani.
Chiudo la chiamata e vado verso l'armadio da dove esco i vestiti. Li metto Nella valigia insieme al tablet, scarpe, mp3, cuffie ecc...
Chiudo la valigia, lasciando fuori i vestiti per i prossimi 2 giorni,e vado a dormire.
Il giorno dopo
I raggi del sole mi svegliano dal mio sogno. Si  è sempre quello il mio sogno: INCONTRARE LORENZO.
Mi alzo contro la mia volontà e vado in cucina per fare colazione.
Saluto mia madre e mio padre e mi siedo per mangiare. Mia madre mi mette davanti un vassoio con 8 biscotti, un bicchiere di  succo d'arancia e la mia  amata Nutella.
Finita la colazione vado a fare una doccia veloce. Esco dal bagno e mi vesto. Opto, essendo estate,per dei pantaloncini di jeans, le mie converse e una maglietta di FavijTv e, poiché è troppo lunga, faccio un nodo così da lasciare la pancia scoperta.
Prendo il mio cellulare ed esco di casa. Chiamo mio cugino, anche lui fan di Favij,  che abita a Milano:
-we Alessia, come va?!
-Ehi Andrea, bene. a te?
-bene bene. Ma dimmi, come mai questa chiamata?!
-volevo dirti che dopodomani partirò per Milano e quindi possiamo rivederci. Finalmente.
-oh che bello, sai devo dirti tante cose ma, te le dirò appena vieni.
-okay. Ora vado ciao Andrea.
-Ciao Ale'.
Chiudo la chiamata e decido di andare al Parco. Arrivo e vedo una persona familiare. Le tocco la spalla e lei si gira, è Lucrezia:
- Ciao Lucrezia. Come va?
Dico abbracciandola.
-bene bene. Sono ancora un po sconvolta per la notizia che mi hai dato ieri ma, sto bene.
-mi mancherai Lucry.
-anche tu Ale.
Ci mettiamo a parlare per 10 minuti circa, poi lei va via. Ci salutiamo e andiamo ognuno per la propria strada.
#spazioautrice
Salve a tutti, spero che questo capitolo vi piaccia. Un bacio😚
~NUTELLA3000~