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Pillole di pubblicazione

Ben ritrovati, Originiani!
Tenetevi forte, perché oggi ci avventuriamo tra le varie possibilità che possiamo scegliere per pubblicare il nostro libro.

Avete appena apposto la scritta FINE sull'ultimo capitolo del vostro manoscritto? Benissimo!
E adesso che si fa?
Le strade che potete intraprendere per pubblicare un libro sono essenzialmente quattro (anche se una è proprio da non considerare).

👉 A prescindere da quale sceglierete, vi consiglio di editare e revisionare il vostro romanzo. La cosa peggiore, da parte di una casa editrice, è ricevere un testo pieno di refusi, errori ortografici, impaginato male e pieno di contraddizioni dopo solo poche pagine.

Quindi, dando per scontato che il vostro testo sia revisionato e impaginato correttamente, vediamo ora le strade che possiamo percorrere per stringere il nostro amato libro tra le mani.

1- Pubblicare con una CE.

Trovare un editore per farsi pubblicare un libro sarebbe il sogno di ogni autore, perché non si deve fare nulla: stampano loro, distribuiscono e promuovono l'opera, assumendosi ogni rischio.
Ecco perché, prima di accettare un manoscritto, fanno tutte le analisi del caso e sono molto selettivi.
Ogni casa editrice segue una sua precisa linea editoriale; molto spesso offre al suo interno diverse collane.
Può essere una casa editrice generalista, così come pubblicare solo romanzi di genere, o essere specializzata nella pubblicazione di narrativa, piuttosto che manualistica, libri di scuola, etc..

👉 Quindi non inviate il vostro manoscritto a tutte le case editrici italiane, ma fate una lista di CE che pubblicano lo stesso genere del vostro libro e inviatelo solo a quelle.

Eviterete di perdere tempo e di fare brutta figura.

👉 Inoltre, ogni casa editrice ha precise norme redazionali e, all'interno del proprio sito, potete trovare le linee guida per l'invio dei manoscritti.

Le grandi case editrici puntano, ovviamente, su una scuderia di scrittori affermati che garantiscono un'importante tiratura; ma il fatto che non vadano alla ricerca di scrittori sconosciuti è un falso mito da sfatare.
Ogni anno vengono presentati e pubblicati molti scrittori esordienti.
Oltre alle grandi case editrici però non dimentichiamoci che sul territorio Italiano operano centinaia di buone case editrici medie e piccole.

Alcuni esempi:

- Leone editore, per i thriller, i romanzi storici e i romanzi rosa;
- Lettere animate, romance, fantasy e thriller.
- Literary romance, per lo più regency e romanzi storici;
- Dri editore, historical romance, contemporary romance, sport romance, chick lit.
- Butterfly edizioni, collana digital emotions pubblica: romanzi d'amore (no erotici, no storici), romanzi contemporanei, e i romantic suspense, chick lit, umoristici e drammatici, young adult, new adult, thriller. La butterfly inoltre pubblica storie vere e manuali;
- Dark Zone, thriller, urban fantasy, steampunk, horror e romance;
- More stories, romance e non solo;
- Collana floreale, romanzi rosa;
- Dark love - Bright love, genere dark romance - mafia romance ed erotic romance;
- Darcy edizioni, romanzi rosa;
- Starlight, fantasy.

👉 Se siete esordienti, non puntate solo su Mondadori e Feltrinelli, per intenderci, ma setacciate con cura tutte le CE italiane (ce ne sono un sacco).

Una volta inviato il vostro manoscritto, armatevi di pazienza.
Considerate che tutte hanno tempi di lettura lunghissimi (dai 3 ai 6 mesi), in quanto sono subissate di manoscritti.

👉 L'importante è che non "spammate" il vostro romanzo a tutti, che scegliete con cura l'editore con cui vorreste intraprendere questa strada.

👉 Su Writersdream.org trovate un elenco aggiornato delle CE non a pagamento.

2- Pubblicare con editore a pagamento (EAP).

Spuntano come funghi le case editrici che pubblicano dietro compenso.
Spesso, all'invio del manoscritto, segue una lettera dall'editore che loda l'autore e il libro, e manifesta l'intenzione di pubblicarlo al più presto.
Ma... zac! Ecco che alla fine giunge il colpo di coda: "dammi circa 1000 euro per le spese necessarie a produrre il tuo libro, distribuirlo e promuoverlo.
Così l'editore a pagamento non rischia e ha anche poco interesse nel promuovere il libro, perché ha già raggiunto il suo obiettivo alla ricezione dell'investimento dell'autore.
E come se non bastasse spesso rivendono i volumi invenduti allo stesso autore.
L'altro modo in cui si fanno pagare è obbligandovi a comprare tot. copie del vostro libro, che poi VOI vi dovrete smazzare a vendere (al cugino, alla mamma, alla zia, alla biblioteca rionale).
Infine, ci sono quelli più scaltri che, vantando le lodi del vostro manoscritto, vi illustrano la situazione del mercato editoriale italiano difficile, vi spronano a investire su voi stessi (se non lo fate voi, chi lo fa al posto vostro?!) e quindi ad auto promuovervi.
Naturalmente per fare ciò dovreste vendere qualche centinaia di copia.
Copie che acquisterete dall'editore stesso.
Ora, il guadagno dell'editore, sebbene vi prometta di fare marketing, pubblicità, contattare librai e circuiti, saranno i soldi che voi gli darete.
E chi glielo fa fare di spendere quei soldi per un tornaconto molto dubbio?

👉 Quindi, ragazzi, MAI PAGARE PER PUBBLICARE!

È l'editore che deve investire il suo denaro per stampare il vostro libro e venderlo, non viceversa.
Detto ciò, che cosa diciamo all'editore a pagamento che viene a "bussare alla nostra porta"?

Not today.

Ma manco domani, né dopodomani...

Mai nella vita, proprio.

Se ancora non vi è chiaro... perché pubblicare con un EAP sarebbe una mossa stupida?

- Perché c'è l'alternativa ed è il Self-publishing;
- Perché a nessun scrittore fa piacere essere etichettato come quello che "ha pubblicato solo perché ha pagato". Preservate la vostra dignità e il vostro portafogli, vi prego.

👉 Su Writersdream. org trovate un elenco aggiornato delle case editrici a pagamento.

3- Il Self-publishing.

👉Nel self-publishing l'autore deve essere imprenditore ed editore di se stesso.

Che cosa vuol dire?
Che voi scrittori oltre a dover capire come presentare al meglio il vostro libro al pubblico, provvedendo in autonomia a:
- editing;
- correzione di bozze,
- impaginazione,
- copertina,

dovrete anche avere nozioni di digital marketing per promuovere, distribuire e vendere online il vostro bimbo di carta.
Quindi non una cosa semplicissima, soprattutto se non sapete fare nessuna delle cose sopra citate.
Quali sono allora i vantaggi di pubblicare in Self, rispetto che con una CE?

- Innanzitutto siete liberi di scegliere ogni aspetto della pubblicazione del vostro libro, cosa che con una casa editrice non è possibile. Se la CE vi dice taglia, voi tagliate, se vi dice allunga il brodo, idem. Decide il prezzo del vostro libro, ha l'ultima parola sulla copertina, etc. quindi godere di libertà non è una cosa da poco.

- La pubblicazione immediata. Non dovete attendere dai tre ai sei mesi per vedere il vostro manoscritto accettato o rifiutato, qui dovete solo scegliere quando e dove pubblicarlo.

- Il guadagno elevato. Una casa editrice di solito corrisponde all'autore una percentuale di royalties che va circa dal 7% al 15% (dipendentemente da vari fattori), mentre utilizzando una piattaforma come, ad esempio, quella di Amazon (KDP) potete guadagnare dal 30% al 70% sul prezzo di copertina.

Se pensate però che il self-publishing sia gratis, vi sbagliate.
In teoria non dovrebbe costarvi nulla, in pratica se non volete fare una figuraccia con recensioni negative e ambite a crearvi un gruppo di lettori fedeli, dovrete quanto meno pagare un grafico per la copertina (minimo 150 euro) e un editor per l'editing formale (minimo 3 - 4 euro a cartella editoriale).
È una cosa che vi consiglio di fare se seguite questa strada, per emergere in un mercato saturo e costellato da libri scadenti.

▪️Per pubblicizzare l'uscita vi consiglio di avvalervi della collaborazione delle book blogger (non costa nulla, ma dovrete inviare loro una copia gratuita, in formato EPUB, del vostro libro affinché lo recensiscano), contattandole tramite mail per chiedere di segnalare la data d'uscita del vostro libro, far eventuale cover reveal, review tour, blog tour, etc. Oltre a crearvi una pagina autore su Fb e IG per poter pubblicizzarvi attraverso i principali social.

Una volta che la copertina è pronta, il vostro libro è editato e impaginato, dovrete decidere di quale piattaforma avvalervi per la pubblicazione.

Tra le più gettonate troviamo:

👉 Amazon Kindle Direct Publishing,

👉 You can print,

👉 IlMioLibro, una piattaforma del Gruppo Editoriale L'Espresso in collaborazione con Feltrinelli,

👉 Lulu, attivo dal 2002 e presente in oltre 200 paesi con 2 milioni di libri pubblicati.

Alcune danno la possibilità agli autori di stampare anche delle copie cartacee a un prezzo contenuto, oltre che creare l'ebook.

4- I concorsi letterari.

La partecipazione a concorsi letterari rimane per lo scrittore esordiente sconosciuto un'ottima vetrina e quindi una buona opportunità per farsi notare da un pubblico più vasto.
Se anche dovesse capitare di partecipare e di non vincere, si avrà pur sempre arricchito il proprio curriculum da scrittore.
Ci si scontra con la realtà e si capisce il valore del proprio lavoro, in quanto si viene sottoposti al giudizio sia di giurie tecniche che di giurie composte da lettori o dagli altri partecipanti al concorso. Oltre alla possibilità di vincere premi più o meno prestigiosi, partecipare ai concorsi letterari permette di raccogliere consigli utili, anche critiche costruttive e perché no, anche pubblico.
In internet trovate l'elenco dei vari concorsi attivi, occhio che anche qui alcuni sono gratuiti, mentre altri a pagamento.

Tra i più conosciuti troviamo:

👉 Concorso letterario "Neri Pozza", organizzato dalla casa editrice omonima. L'autore dell'opera vincitrice del premio ha diritto alla pubblicazione dell'opera da parte di NERI POZZA EDITORE e alla somma di 25.000 euro;

👉 Premio letterario "Il mio esordio", comprensivo di più sezioni, dedicate a più generi e che prevede premi in denaro e pubblicazione, promozione e distribuzione delle opere più belle;

👉 Concorso letterario "Io scrittore", organizzato proprio dal gruppo editoriale Mauri Spagnol in collaborazione con Vanity Fair.

Siamo così giunti alla fine di questo articolo, quindi, come di consueto, lascio la parola a voi:

👉 Per chi ha già pubblicato, lo ha fatto tramite self o CE?

👉 Chi ha pubblicato con piccole o medie CE, come si è trovato?

👉 Case editrici per esordienti consigliate?

A presto, S. 😘

Fonti:

- Scrittura creativa.org

- Writersdream.org

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