Un padre tra le stelle
Mi sveglio e mi accorgo di stare piangendo. Com'è possibile? Mi asciugo le lacrime dal muso e tiro su col naso. Lancio un'occhiata a PanteraNera, e mi accorgo che non c'è. Scatto in piedi, terrorizzato, ma subito ricordo cosa mi abbia detto la sera prima e volgo lo sguardo all'angolo lì vicino: PanteraNera è accoccolata accanto a LinceRossa, e le due dormono beate. Sorrido mentre osservo la mia piccola micia, mi avvicino e le do una leccata sulla testa. I miei baffi vibrano di divertimento quando sento il suo pelo rizzarsi e rimango un attimo ad ascoltare le sue dolci fusa.
Alla fine esco sotto il cielo coperto di nuvoloni grigi, sicuramente carichi di tempeste. La stagione fredda è quasi finita e la neve se n'è andata, ma l'aria è sempre ghiacciata.
Mi allontano poco dalla tana dei guerrieri e mi siedo. Lassù, in un punto tra le nuvole scure, c'è uno spazio aperto, dove posso vedere alcune stelle. Una tra tante brilla intensamente, e il dolore mi assale. 'Papà.' penso.
Mio padre è morto prima che potessi diventare apprendista. Sarebbe dovuto essere lui il mio maestro. Certo, ZannadiBronzo è stato eccezionale, ma ora ho perso anche lui.
Mia madre se n'è andata quando avevo pochi mesi. LucediSperanza era una gatta meravigliosa, dolce e gentile, anche se non ricordo molto. Solo il suo tenero pelo che mi teneva al caldo. Una malattia l'ha colpita e non si è potuto fare niente.
Quanto a mio padre, ZannadiMetallo, è caduto in battaglia. Già quando ero piccolino mi raccontava delle sue battaglie e m'incitava a essere un guerriero valoroso. E io non potevo fare a meno che sentirmi motivato.
Adesso voglio vincere la battaglia che minaccia il nostro Clan. Per mio padre, che mi guarda dal Clan della Stella e desidera che io sia forte. Per mia madre, che non si è potuta prendere cura di me. Per ZannadiBronzo, che sapeva a cosa andava incontro ma non si è tirato indietro. E per la mia PanteraNera, che ogni giorno mi regala un sorriso e migliora la mia vita.
Ammiro la sua determinazione nel voler riunire la famiglia, e voglio aiutarla. Io sono rimasto solo, ma lei ha ancora qualcuno là fuori.
La situazione in cui si trova fa riaffiorare i ricordi su mio padre. Chissà cosa pensa di me?
È vero, io appaio nella profezia con PanteraNera, ma finora non ho avuto un ruolo importante, e non mi sento tale. Cosa devo fare?
Osservo la stella e mormoro: "Papà, ti prego, aiutami a capire chi sono e che cosa sono. Mi sento marginale nella storia, e alle volte anche d'intralcio. Cosa c'entro io con la famiglia di PanteraNera?"
La stella continua a brillare, ma non vedo segni di nessun tipo.
Abbasso le orecchie per la delusione.
Uno smeraldo brilla accanto a me all'altezza del mio naso, e solo ora mi accorgo che è un'occhio. PanteraNera mi struscia la testa contro il mio mento, e le nostre code s'intrecciano. Lei conosce la mia storia e i miei sentimenti, ed è sempre pronta a sollevarmi il morale. Ma sa anche quando devo sfogarmi.
Mi osserva con uno sguardo che colgo al volo. Lascio andare le lacrime e continua a coccolarmi. So di non essere solo.
"Alzati, LucediFuoco! StellaRossa ha chiesto di noi." mi scuote ArtiglioMicidiale.
Sbadiglio e apro gli occhi appiccicosi dal sonno. Mi alzo e seguo il mio amico fuori dalla tana. Prima di r avviarmi verso la tana della leader, respiro un po' di fresca aria primaverile. I fiori del campo stanno spuntando lentamente e nell'aria c'è già l'odore del polline.
Davanti alla tana ci sono PanteraNera e LinceRossa. È passato un mese da quando si sono riunite, ma è come se dalla nascita non si fossero mai separate. Penserete che vadano più che d'accordo, e invece no! Non fanno altro che litigare quelle due. Ma si vogliono comunque molto bene.
Di questi tempi abbiamo ricevuto solo minacce dai Clan nemici, ma nessun attacco diretto. Spesso, durante i turni di ronda, abbiamo percepito odori di gatti estranei al nostro Clan.
Chissà cosa vuole StellaRossa?
Raggiungo la mia micetta e la mia adorata cognatina. Sorrido loro e do una spinta leggere a LinceRossa, di modo che possa salutare PanteraNera. Sua sorella di rimando mi lancia una zampata. Già, ci facciamo i dispetti a vicenda. Ma anche per me è una sorella ormai.
Io e PanteraNera ci coccoliamo, poi entriamo nella tana. Ci sono anche PeloArruffato, MacchiaChiara e IlCacciatore, oltre che StellaRossa.
La leader ci osserva e annuncia: "Penso sia ora che partire per cercare l'altro mio nipote."
PanteraNera scatta in piedi, il pelo ritto. "Sul serio?"
"Sì. Ormai mi sono accertata che LinceRossa è un'ottima guerriera, e presto le apprendiste più grandi riceveranno il loro nuovo nome. Il Clan è abbastanza al sicuro. Non siamo più deboli come nella stagione fredda."
Osservo i miei amici. "Quindi si va."
LinceRossa chiede: "E io non vado con loro?"
"Abbiamo bisogno di te qui."
IlCacciatore continua: "Loro cinque sono stati scelti già alcuni mesi fa. È da un bel po' che si preparano."
LinceRossa abbassa le orecchie ma annuisce.
MacchiaChiara fa vibrare i baffi. "Sarà divertente."
Arriccio la coda dall'entusiasmo e ridacchio con lui.
StellaRossa rimane seria. "Passerete vicino al Clan della Neve, e forse dovrete entrarci un po', ma troveremo il modo di camuffare il vostro odore. Superato il territorio nemico, dovrete passare per il territorio Bipede, e poi troverete la foresta di cui ParolaSaggia ha parlato."
"Faremo attenzione, e del nostro meglio." assicura ArtiglioMicidiale.
"Non ne dubito. Ora andrò a chiedere a BiancoSiero di preparare il necessario per il vostro viaggio."
Usciamo e StellaRossa si allontana.
PanteraNera mi guarda con serietà. "Oltre quella foresta posso trovare i miei genitori, me l'ha detto mio nonno nella visione."
"Lo so." Ricambio il suo sguardo più intensamente. "Cosa intendi fare?"
Lei abbassa le orecchie. "Voglio ritrovarli, ma allo stesso tempo devo anche aiutare il Clan. Però i guerrieri qui sono tanti."
"Però ci stiamo preparando a un tipo di viaggio. Può darsi che spingersi verso i tuoi genitori sia molto più dura, e magari non siamo ancora pronti."
Incrocia i suoi occhi smeraldini con i miei.
Capisco il suo desiderio, ma non ho intenzione di lasciare che si cacci nei guai. Ogni cosa ha un tempo giusto per farla, e ritengo che cercare i suoi genitori non sia compreso nel cercare suo fratello.
L'accompagno da MammaAmorevole e ZampaMassiccia. Mentre le saluta, io mi metto a giocare a nascondino con i cuccioli. Ho sempre voluto avere dei fratelli, ma purtroppo mi manca anche questo. E ciò mi spinge ancora di più ad aiutare PanteraNera.
Mi avvicino a MusoStriato. Questa gentile regina è sempre disposta ad accogliere nel suo affetto anche i micini rimasti soli. Mi ha allattato quando mamma se n'è andata, e si è presa cura di PeloArruffato. Le spiego che partirò e mi augura buona fortuna.
Mentre mi coccola sorrido.
Torno da PanteraNera. "Riposiamoci un po'."
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