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FuriadiPantera innamorata

FuriadiPantera si svegliò lentamente, sbadigliò e si tirò su, poi uscì dalla tana dei guerrieri. Venne accecata dalla luce del sole del mattino, e strinse gli occhi, infastidita.
Trascinò le zampe in avanti fino alla pila di prede e prese un topo, lo portò in un angolino del campo, si accucciò e iniziò a mangiare.
Il suo apprendista, un gattino tigrato marrone, si avvicinò saltellando "Ti piace? L'ho preso io!"
La guerriera si leccò i baffi e, nonostante il cattivo umore, gli fece le fusa "È eccezionale, ZampadiMais."
ZampadiMais scosse i baffi "Ho preso del tempo libero. Va bene?"
"Certo. Va' a divertirti."
Il gattino corse via contento.
FuriadiPantera tornò a mangiare, ma un tossire forzato la interruppe. Alzò la testa irritata e guardò negli occhi StellaSpedita.
"Oggi ZampadiMais ha cacciato con AnimadiFiamma, ma il compito di accompagnarlo era tuo."
"Non è così tardi."
"Toccava a te." ribadì il leader con tono fermo. Poi il suo sguardo si addolcì "Ma cosa ti turba?"
"Niente." fece lei con indifferenza, mentendo male.
"SabbiadelDeserto ha insistito così tanto perché tu avessi un apprendista."
FuriadiPantera ostentò un tono ironicamente sorpreso "Ha pensato a me? Wow! Dovremmo avvertire tutta la foresta!"
StellaSpedita sbuffò "Se SabbiadelDeserto non ti considera molto di questi tempi è perché è molto occupato. Dopo che MenteMultipla è dovuta andare nella tana degli anziani..."
"Mi dispiace per lei." fece FuriadiPantera sinceramente.
SabbiadelDeserto era diventato vice, e da un po' era come se lei non esistesse per lui. Si allontanava spesso da solo, doveva occuparsi del territorio e dei compagni di Clan. Ma perché ignorare lei? Una volta gli aveva chiesto di andare a caccia insieme e lui aveva rifiutato con un cenno della testa, un'altra volta mentre lei lo aveva incrociato in giro e poi chiamato lui si era allontanato di tutta fretta.
Era stressato dal suo ruolo? Ma ora c'era la pace... Cosa aveva fatto lei a lui?
L'unica sua compagnia era quella mezza-faccia-di-pesce di ZannadiTigre. Era simpatico, ma FuriadiPantera a volte lo trovava troppo infantile e rompiscatole. Ricordava ancora l'edera posta alla zona dei bisogni: il sedere aveva smesso di prudere a mezzo Clan da sole due albe.
"Non l'hai capito, eh?" continuò StellaSpedita. Sospirò e andò avanti: "Un giorno io non ci sarò più, e quando SabbiadelDeserto prenderà il mio posto vuole essere sicuro di avere al suo fianco un vice di cui potersi fidare. E tu sai bene che non si può diventare vice se non si ha avuto prima un apprendista."
FuriadiPantera rimase commossa. Allora SabbiadelDeserto voleva davvero lei come vice... Ma questo non lo giustificava dal suo comportamento ingiusto nei suoi confronti.
"Va' a fare qualcosa di utile." miagolò il leader allontanandosi "È un ordine."
FuriadiPantera sbuffò e, terminata la colazione, si tirò su e si costrinse a dirigersi verso il tunnel di felci.
"FuriadiPantera." sentì chiamarsi.
Si voltò e vide CuordiTifone affacciata dalla sua tana.
"Dimmi. Ti serve qualcosa?" chiese gentilmente alla sciamana, una dei pochi gatti che le faceva dimenticare i brutti pensieri.
"Solo sapere se hai visto SognoOscuro."
"No. Mi sono appena svegliata."
CuordiTifone ringhiò "Quella gatta! Chissà cosa combina tutto il giorno. Si allontana sempre dal campo. Vorrei sapere cos'ha che non va."
"Capisco come ti senti." borbottò la gatta nera "Sto uscendo, se la vedo ti avviso. Ti serve qualche ingrediente?"
"Mi serve la mia apprendista." brontolò la soriana prima di rientrare.
FuriadiPantera attraversò il tunnel e salì su nella foresta, decisa a cacciare.
La guerra era finita e non temeva attacchi da alcun Clan rivale, eppure era cambiato qualcosa per lei...
Le mancava passare del tempo con PanteraNera. E comunque, anche se si fossero date appuntamento per vedersi, per la sua amica eroina sarebbe stato rischioso: era incinta, doveva prendersi cura dei suoi cuccioli, evitare di metterli in pericolo più di quanto già non siano stati durante l'ultima battaglia.
Ma se SabbiadelDeserto fosse stato più presente per FuriadiPantera sarebbe stato più facile affrontare il momento di separazione dalla sua migliore amica.
'Ma cosa mi prende? Sapevo che sarebbe finita così. Apparteniamo a due Clan differenti.' pensò tra sé e sé.
Catturò un topo e uno scoiattolo, e stava per balzare su un coniglio quando sentì urlarsi nell'orecchio: "Ehilà!"
Il coniglio scappò, e FuriadiPantera si voltò di scatto verso colui che aveva fatto sfuggire una preda così succulenta: ZannadiTigre.
Accortosi dell'espressione della gatta, il guerriero domandò confuso: "Cosa?"
"Stupida faccia-di-pesce! Stavo per catturare un coniglio!"
"Scusami..." gnaulò lui a baffi flosci "Io volevo chiederti un favore."
"Facendo scappare il cibo?" ringhiò lei.
"Non l'ho fatto apposta, cervello-di-topo!" ribattè lui. Si calmò e chiese tristemente: "Mi accompagni al fiume?"
FuriadiPantera lo guardò sorpresa "P-perchè?"
"Per i miei amici. Mi mancano. Spero solo di poterli vedere e parlarci un po'."
"Potrebbe essere un viaggio a vuoto, e dovremmo attraversare il territorio del Clan del Cielo."
"Passiamo per Settealberi." la implorò lui "Ti prego..."
FuriadiPantera colse la malinconia nei suoi occhi e nel suo tono di voce. Potè capirlo, dopotutto.
Sospirò e accettò, sentendo già che era una brutta idea.
ZannadiTigre scosse la coda contento e le dette un buffetto con la testa, ma lei si affrettò a scansarlo temendo di cogliere la puzza di pesce rimastagli sul pelo.
Si avviarono a corsa verso Settealberi, e ogni qual volta FuriadiPantera si fermava a cacciare, aumentando l'impazienza di ZannadiTigre.
Giunti alla conca evitarono di scendervi e proseguirono lungo la zona laterale.
FuriadiPantera iniziò a sentire un odore troppo familiare "Clan del Tuono..."
ZannadiTigre sniffò e scosse la coda "È la prima volta che vengo qui."
"Non sei tu!" soffiò lei "Riconoscerei l'aroma disgustoso di pesce." La gatta si guardò intorno senza capire "Non è un solo gatto..."
"Io non so davvero che dirti." mugugnò ZannadiTigre zampettando sul posto.
FuriadiPantera lo ignorò e osservò la conca del Raduno, cercando di capire.
Testarda, scese giù e continuò ad annusare. Lì c'era un odore più forte, che si mischiava a Clan del Sangue.
Lo disse a ZannadiTigre, ma quello ribattè: "È la zona dei Raduni, dove i territori dei sette Clan si uniscono. È normale sentire tutti gli odori."
"Io ne sento solo di due Clan... e mezzo." aggiunse FuriadiPantera con un ghigno.
ZannadiTigre rizzò il pelo e le dette le spalle "Sai che ti dico? Vado da solo dai miei amici."
"Sciocco..."
"Che ci fate qui voi due?" sentirono miagolare.
Da dietro la Grande Roccia uscì allo scoperto SognoOscuro, che li guardava con gli occhi rossi lampeggianti di rabbia.
"Sei tu!" esclamò confusa FuriadiPantera "È che sentivo..."
"Sono venuta a cercare erbe, c'è qualche problema?"
"CuordiTifone..."
SognoOscuro sbuffò "Non posso allontanarmi un attimo da sola? Anche con queste ferite posso cavarmela, non sono una cucciola."
"È che sentivo odore di Clan del Sangue..."
"Ovvio che lo sentivi. BiancoSiero è appena stato qui a cercare erbe come me, e se senti odore di altro è perché PeloArruffato era con lui."
FuriadiPantera annuì, intimorita dal suo sguardo severo.
"Dove state andando?" soffiò la sciamana.
FuriadiPantera scambiò un'occhiata con ZannadiTigre, che gnaulò: "A trovare i miei amici..."
"Cervello-di-topo!" ringhiò SognoOscuro "Capisco il tuo desiderio, ma dovresti aspettare. Il Clan non ha ancora piena fiducia in te. Evita di aumentare le dicerie e abbi pazienza!"
ZannadiTigre abbassò lo sguardo e annuì vinto.
"E ora andate!" fece SognoOscuro tornando al suo compito.
FuriadiPantera e ZannadiTigre risalirono la conca e il gatto rientrò nel territorio con la coda strisciante.
FuriadiPantera si sentiva un po' in colpa: se non fosse stata così curiosa, forse sarebbero riusciti a raggiungere il fiume.
Eppure tutto ciò la insospettiva.
Di nuovo quell'odore di Clan del Tuono diretto per il Clan del Cielo e poi per il Clan del Fiume le penetrò nelle narici: non apparteneva a SognoOscuro.

FuriadiPantera abbassò delicatamente il didietro di ZampadiMais, che continuava a tenere troppo alzato.
Il giovane puntò lo scoiattolo davanti a sé e poi, improvvisamente, fece due passi avanti e balzò.
FuriadiPantera osservò lo scoiattolo tentare un balzo, l'apprendista bloccarlo per la coda e poi ucciderlo con un morso al collo.
"Un po' troppo rumoroso." lo riprese la guerriera "Lo scoiattolo sarebbe potuto fuggire. Sei stato fortunato. Vedi di stare più attento."
ZampadiMais annuì con la preda tra le fauci.
Tornarono al campo e, nel tunnel di felci, incrociarono SognoOscuro che usciva.
La sciamana scambiò un'occhiata seria alla guerriera.
"Ma che cos'ha di questi tempi?" chiese ZampadiMais una volta posata la preda sulla pila del campo.
"Non lo so..." mugolò la sua maestra "Ora va' a riposare. Anzi, prima porta quello scoiattolo agli anziani."
L'apprendista obbedì e la lasciò sola.
ZannadiTigre però la raggiunse subito "Ehilà!"
FuriadiPantera lo guardò negli occhi viola brillanti e capì che cosa avesse in mente "Oh no..."
ZannadiTigre ridacchiò un attimo, poi fece serio: "Per favore... Cerca di capire..."
FuriadiPantera annuì tristemente "Capisco. Dai, togliamoci questo pensiero. Ma non capisco perché chiedi solo a me."
Mentre uscivano, ZannadiTigre fece le fusa "Perché sei mia amica."
"Molto carino." sbuffò lei scuotendo i baffi "E SabbiadelDeserto?"
ZannadiTigre si strinse nelle spalle "Hai notato che è un po' nel suo mondo, no?"
"Allora non lo fa solo con me..."
ZannadiTigre la guardò un attimo e poi fece sonore fusa "Sei gelosa?"
La guerriera si stizzì ed estrasse gli artigli "Di cosa?"
"SabbiadelDeserto non ti considera. Oh, piccina, ti senti persa senza il tuo amichetto?"
Lei arricciò il labbro "Faccia-di-pesce!"
"Cervello-di-topo." ribattè lui ghignando.
FuriadiPantera gli lanciò una zampata e lui, ridendo, la spinse piano e corse via su per il dirupo.
La gatta sospirò e gli andò dietro, cercando di mordergli la coda.
Ma quello si fermò di scatto e rotolarono sul terreno polveroso.
FuriadiPantera si rialzò a fatica e poggiò le zampe sulla testa dell'amico, poi lo schiacciò a terra e corse via, riuscendo a ridere vedendolo col muso nel terreno.
Continuò a correre, sentendosi serena dopo tanto tempo, e si godette la bella sensazione dell'aria contro il suo muso.
Una volta giunti a Settealberi, si fermarono alla circonferenza della conca a riprendere fiato.
"Lo sai," ansimava ZannadiTigre "in fondo sei simpatica. Tranne quando fai battute sul mio essere mezzo gatto del Fiume."
"Anche tu sei simpatico." ghignò lei "A parte il fatto che sei mezza-faccia-di-pesce."
"Lo sapevo!" mugolò lui mentre lei rideva "Non puoi proprio farne a meno?"
"Assolutamente no." ridacchiò lei mentre tornavano a camminare verso il territorio del Clan del Fiume.
ZannadiTigre la affiancavano e la guardava scuotendo i baffi "Non avrei mai pensato di vederti ridere così."
"Come no!" sbuffò FuriadiPantera.
"Sembri sempre giù di morale."
La guerriera guardò altrove "Ho stretto un rapporto molto forte con PanteraNera. Mi manca."
"Ah. Allora puoi capirmi."
"Penso solo che il tuo dolore sia in qualche modo diverso. Insomma, sei cresciuto lì fin da quando eri cucciolo."
"Proprio così." miagolò lui malinconico "Ma almeno con te e SabbiadelDeserto mi trovo bene."
FuriadiPantera trattenne un ringhio. Come poteva dire di trovarsi bene con SabbiadelDeserto quando quest'ultimo non considerava nessuno di loro?
"E poi il Clan del Tuono è forte!" esclamò ZannadiTigre entusiasta "Molti gatti leggendari vengono da lì."
"Non solo da lì." borbottò FuriadiPantera.
"Ma dai! StellaBlu, StelladiFuoco! Li conoscerai!"
"Certo che sì." fece lei con fierezza "Ma tu conoscerai anche StellaCadente, CuorediQuercia..."
"Non sono stati proprio al pari di StelladiFuoco..."
"Ma hanno comunque lottato per il loro Clan. E CodaPiumata?"
"Oh, beh, certamente." A ZannadiTigre si illuminarono ancor di più gli occhi "E StellaArdente allora? Cavoli, era eccezionale! Oh, FuriadiPantera, saprai di lei!"
"Certo che so di lei." bofonchiò la gatta "È mia nonna."
ZannadiTigre si bloccò un attimo, poi ripartì avvicinandosele entusiasta "Sei la nipote di StellaArdente? Quindi... Discendi da StelladiFuoco!"
FuriadiPantera alzò il mento con vanesia "Esatto."
"Cavolo, e non mi dici niente? Che onore essere tuo amico!"
FuriadiPantera scosse la testa divertita e gli dette una spintarella.
"Dal Clan del Tuono vengono gatti eroici."
FuriadiPantera si voltò di scatto verso di lui "E malvagi! StelladiTigre? StrisciaScura? StelladiGhiaccio?"
ZannadiTigre abbassò le orecchie "Giusto... Che tipi..."
Continuarono a camminare in silenzio.
FuriadiPantera stava imparando ad apprezzare quel gatto mezzo-clan. Era rompiscatole, ma era un buon amico. Aveva capito che lei aveva bisogno di compagnia e consolazione.
Dopo un po', giunsero finalmente in vista del fiume.
ZannadiTigre si accucciò e mosse le zampe contento "Vedi qualcuno?"
FuriadiPantera voleva essere positiva per lui, così si guardò intorno... Non l'avesse mai fatto...
Si bloccò e si irrigidì.
ZannadiTigre lo percepì e la guardo "Cosa?"
FuriadiPantera non rispose. Continuava a guardare quella scena così imprevista, così sbagliata...
'Oh, Clan della Stella...'
Colta dalla rabbia, finalmente riuscì a muoversi e scese verso la riva, a passi lunghi e impettiti. Guardava dritto verso quei due gatti...
Lei la vide e il suo sorriso si spense, lui allora si voltò e scattò in piedi.
"FuriadiPantera!"
La gatta nera gli arrivò muso a muso "SabbiadelDeserto." ringhiò. Poi guardò MantoArgenteo, sconvolta quanto lui.
"Che ci fate qui?" domandò SabbiadelDeserto.
"La domanda dovrei farla io!"
ZannadiTigre li raggiunse e li guardò sorpreso "MantoArgenteo..."
La gatta grigia abbassò il capo "Io..."
"Andiamocene!" ringhiò FuriadiPantera, tornando indietro e aspettandosi che i compagni di Clan la seguissero.
E così fu, li sentiva dietro di sé.
Non si voltò a guardarli fin che non rientrarono nel loro territorio.
Era interdetta: SabbiadelDeserto, così fedele al Clan, a suo padre, così inflessibile nelle regole... E MantoArgenteo, affidabile, gentile, premurosa...
Una volta tra gli alberi familiari, si volse ad affrontare SabbiadelDeserto.
"Sei scemo?" ringhiò.
Il gatto color sabbia soffiò, guardandola dritta negli occhi "Non è una cosa che ti riguarda."
"Il codice, SabbiadelDeserto! Ma che ti salta in mente?"
"Sono innamorato, cervello-di-topo!"
"Non è una scusa!"
SabbiadelDeserto assunse un'espressione furiosa "Certo, fai bene a parlare tu, che non te n'è mai fregato niente!"
"Di cosa stai parlando?"
SabbiadelDeserto ringhiò frustrato "Non ti sei mai accorta dei sentimenti che provavo per te!"
FuriadiPantera lo fissò sorpresa "T-tu..." balbettò.
"Mi piacevi."
FuriadiPantera non capiva: SabbiadelDeserto era come un fratello per lei, lo era sempre stato, e pensava che per lui fosse lo stesso.
"M-mi dispiace..." mugolò. Non perché provasse interessi amorosi per lui, bensì per averlo fatto soffrire.
"E poi ho capito che era tutto inutile." continuò lui "E quando ho conosciuto MantoArgenteo... Le cose sono cambiate molto. Una volta mi ha chiesto di incontrarla: era preoccupata per ZannadiTigre e voleva sapere come stesse. Pensavo che accettando mi sarei lasciato andare a un piacere che dovevo trattenere, perciò all'inizio volevo rifiutare. Ma poi non ne ho potuto fare a meno. E da dopo quell'incontro io ho dovuto cercarla, e alla fine lei ha ricambiato il mio amore."
"SabbiadelDeserto..." gnaulò FuriadiPantera "È sbagliato..."
"Lo so... Ma pensa a StellaGrigia e AcquArgentea: adesso entrambi corrono nel Clan della Stella. Sai quanti mezzi-clan ci sono nella foresta? Scommetto che i loro genitori defunti stanno benissimo ora, a meno che non abbiano disprezzato gli antenati."
"Che vuoi dire?"
"Voglio dire che il Clan della Stella apprezza l'amore, anche tra gatti di Clan diversi, e l'amicizia. L'importante è essere devoti veramente, voler servire il Clan della Stella. Mi dispiace, ma amo MantoArgenteo, e non posso rinunciare a lei. Ho chiesto scusa, e cercherò di essere un guerriero migliore, ma in altro."
FuriadiPantera sentiva il dispiacere trapelare dalle parole del suo migliore amico.
"Hai ragione," miagolò "non posso capire l'amore."
SabbiadelDeserto la guardò più dolcemente. Le si avvicinò e le sfiorò il naso col suo "Non ho smesso di provare interesse per te perché ero arrabbiato o per rinuncia. Ho iniziato a capire che io stessa non sarei riuscito a essere il tuo compagno. Sei come una sorella per me, sarebbe stato estremamente strano."
"Già..." sbuffò lei strusciandoglisi contro.
Col mento poggiato su una sua spalla, guardò ZannadiTigre, lì vicino, osservarli con espressione indecifrabile.
SabbiadelDeserto si staccò e la leccò sulla testa prima di sorriderle "Torniamo al campo."
FuriadiPantera lo lasciò precederli, e guardò di nuovo il gatto tigrato.
Questi fece spallucce e la superò, lasciandola con la testa carica di pensieri.

"Che ti succede?" chiese AnimadiFiamma sdraiandolesi accanto.
FuriadiPantera sorrise dolcemente alla madre "Niente, non preoccuparti..."
"Oh, FuriadiPantera, sei troppo pensierosa di questi tempi."
AladiCorvo annuì e si sedette, leccando la figlia "Sei stressata?"
"No..."
"Io so cosa ti manca!" esclamò poi AnimadiFiamma "Un compagno che ti distragga."
FuriadiPantera sbuffò e si voltò dall'altra parte "Per favore. Non ho tempo per l'amore."
"Non sarà questo..." borbottò AladiCorvo alla compagna.
Ma questa fece le fusa "FuriadiPantera, hai mai pensato che SabbiadelDeserto..."
La guerriera nera mugolò. Fra tutti i gatti che sua madre avrebbe potuto nominare, proprio con SabbiadelDeserto se ne usciva!
"Io voglio avere dei nipotini." fece la gatta rossa.
AladiCorvo si mosse sul posto irrequieto "Calma calma, siamo già ai figli... Comunque non vogliamo che tu ti ritrovi da sola..." si costrinse poi a dire.
"Ma io non sono sola." sorrise FuriadiPantera "Ho il Clan. E comunque, voglio diventare vice e poi leader."
"Ma c'è tempo!" esclamò AnimadiFiamma.
FuriadiPantera decise di alzarsi e di allontanarsi scuotendo la coda "Vi voglio bene!"
Sì guardò intorno e si fermò a osservare ZampadiMais giocare con gli altri apprendisti.
Poi vide SabbiadelDeserto parlare con StellaSpedita. Era passata una luna dalla scoperta, e FuriadiPantera sapeva che l'amico continuava a vedersi con MantoArgenteo.
Più in là c'era CuordiTifone, che pranzava con SognoOscuro. La gatta continuava spesso ad assentarsi...
ZannadiTigre sonnecchiava sotto il sole. Non avevano più provato a incontrare gli amici del Clan del Fiume, ma FuriadiPantera sentiva che presto sarebbe tornato con la sua richiesta.
Vedendolo vulnerabile, FuriadiPantera non potè resistere ad avvicinarsi di soppiatto alle sue spalle. Gli balzò sulla schiena, e quello si svegliò gemendo mentre lei gli mordeva un orecchio.
"Ma che ti prende?" brontolò lui cercando di scrollarsela di dosso.
"Attacco a sorpresa!"
FuriadiPantera cadde a terra e ZannadiTigre le morse piano una zampa "Come hai osato disturbare il mio sonno?"
Lei si tirò su e di sorpresa lo inchiodò a terra "Faccia-di-pesce." miagolò mordendogli il pelo del collo e facendolo ridere.
ZannadiTigre la avvolse con le zampe e la fece cadere accanto a sé, e la guardò divertito "Allora, ti va di riprovare?"
FuriadiPantera mugolò e gli dette le spalle "Chiedi a SabbiadelDeserto!"
"Cosa? Non voglio fare il terzo in comodo!"
"Aspetta il Raduno."
"Sì ma... Tanto avrò voglia di rivederli."
"Aspetta a dirlo. Il Raduno è tra due albe. Vedremo dopo."

ZannadiTigre era davvero felice al Raduno, e FuriadiPantera ne era rallegrata.
Tuttavia, albe dopo, si accorse che il gatto si faceva ancor più malinconico.
Provava lei stessa a tirarlo su di morale. Ora le parti si erano invertite.
FuriadiPantera si sentiva meglio dalla distanza con PanteraNera.
Accadde che una luna e mezzo dopo quel Raduno, appena passata una nuvola di pioggia, ZannadiTigre le chiese di nuovo, dopo essersi trattenuto per molto, di accompagnarlo al fiume.
FuriadiPantera avrebbe voluto rifiutare e convincerlo a non farlo, ma decise di accontentarlo vedendolo troppo malinconico.
Si diressero di nuovo a Settealberi e poi presero la direzione per il fiume.
"Un giorno all'altro ci beccheranno." bofonchiava la gatta.
"Non portare sfiga." la rimbeccò lui.
FuriadiPantera lo guardava, emozionato come al solito. Forse era quella stessa terra a rallegrarlo...
"Dunque... Che rapporti avevi con loro?"
ZannadiTigre scosse i baffi "Dunque, AcquaBianca è sempre stata distaccata, e proprio per questo era la mia vittima preferita. PioggiadiSole è sempre stato un buon amico e mi dava ottimi consigli. CodadiCarpa..." gli si smorzò la voce e continuò "Era un gatto eccezionale. Era il mio esempio..." Tornò a sorridere aggiungendo: "E MantoArgenteo è davvero eccezionale. È dolce, comprensiva, simpatica..."
FuriadiPantera osservò i suoi occhi accesi da un luccichio strano. A ZannadiTigre piaceva MantoArgenteo... Quindi quell'espressione che aveva dopo la scoperta di SabbiadelDeserto era di delusione e gelosia. E perciò voleva rivedere i suoi amici: voleva rivedere MantoArgenteo!
FuriadiPantera sentì le zampe pesanti, e scosse le orecchie confusa.
Iniziò a sentire lo scrosciare del fiume, e le venne l'impulso di mordere la coda a ZannadiTigre e fargli fare dietrofront. 'Cosa mi prende?' si chiese tremando.
Una volta in vista della riva, rimasero a guardarsi intorno, anche se FuriadiPantera in realtà fissava un punto impreciso di fronte a sé, sentendosi strana, l'odore d'erba bagnata non le giungeva al cervello...
"Non ci credo. Sono lì!" esclamò poi ZannadiTigre.
FuriadiPantera lo vide scattare in avanti e raggiungere AcquaBianca e MantoArgenteo, che avevano appena attraversato il fiume.
Il gatto dette un buffetto alla prima, poi si strusciò contro MantoArgenteo, emettendo forti fusa.
FuriadiPantera voleva salutare le amiche, ma era bloccata, il pelo ritto. Si costrinse così ad appiattirlo.
AcquaBianca la vide e scosse la coda "Ciao, FuriadiPantera."
"Ciao." miagolò isterica lei "Ehm, ci vediamo dopo, ZannadiTigre." parlò senza pensare.
Il gatto tigrato la guardò sorpreso, ma lei era già sparita.
FuriadiPantera percorse al contrario la strada appena fatta, fino a Settealberi.
Tremava e traballava sulle zampe, e senza accorgersene la posò male una e cadde giù per la conca.
Una volta dentro, si rialzò dolorante, con la testa che pulsava... di dolore... e di un ricordo...: ZannadiTigre che faceva le fusa a MantoArgenteo, e si strusciava sul suo manto.
Era una gatta eccezionale, l'aveva detto lui... Il luccichio nei suoi occhi...
Vagò in quei pensieri e allo stesso tempo nella conca, fin che non sentì una zampa bagnarsi.
La alzò e vide una pozza, che rifletteva il suo muso.
Trattenne il respiro rispecchiandosi, e scoprì solo in quel momento che il cuore le batteva fortissimo "M-ma io... sto piangendo..."

FuriadiPantera aveva capito. Era orgogliosa, ma non stupida. Aveva dovuto ammettere a se stessa di essere innamorata. Innamorata di ZannadiTigre.
Perché?
Forse era il fatto che la faceva ridere, che voleva farla ridere. Era simpatico, buono, non dimenticava il luogo natale e dava importanza a valori quali l'amicizia e la famiglia. Era leale, era carino...
FuriadiPantera arrossiva a pensarci, e le capitava spesso.
Ma non ne aveva parlato con nessuno. Non voleva dare false speranze ad AladiCorvo, e AnimadiFiamma sarebbe stata assillante. SabbiadelDeserto era impegnato con MantoArgenteo, e non voleva inimicarlo contro ZannadiTigre.
Sì, perché FuriadiPantera non aveva molti dubbi a proposito: ZannadiTigre provava qualcosa per MantoArgenteo. Ogni volta che SabbiadelDeserto annunciava che sarebbe andato a incontrarla e ZannadiTigre gli chiedeva con enfasi di salutarla per lui, come aveva detto a FuriadiPantera di essere preoccupato per MantoArgenteo riguardo StelladiRana che avrebbe potuto scoprirla, come la salutava quando la vedeva... FuriadiPantera ogni volta provava un profondo dolore al cuore, come se un porcospino glielo avesse trafitto con uno dei suoi aculei.
MantoArgenteo... FuriadiPantera aveva capito quanto anche lei amasse SabbiadelDeserto, perciò non la incolpava se ZannadiTigre era cotto di lei.
Eppure FuriadiPantera non voleva vederla.
Non accompagnava più l'amico al fiume, lasciava il compito a SabbiadelDeserto, e mentre lui se ne rimaneva a fare le fusa con MantoArgenteo, ZannadiTigre passava del tempo con AcquaBianca e PioggiadiSole, entrambi a conoscenza della relazione amorosa proibita.
FuriadiPantera rimaneva al campo. Per ignorare il suo dolore si impegnava nell'addestramento di ZampadiMais, che stava diventando forte e agile. Nonostante la giovane età, FuriadiPantera riteneva che sarebbe potuto diventare molto presto un guerriero. Era così orgogliosa.
Ormai era il suo apprendista a distoglierla dalla tristezza e dalla delusione.
Passò un'altra mezza luna, e FuriadiPantera rinunciò al Raduno, non potendo sopportare di vedere ZannadiTigre assieme a MantoArgenteo.
Tuttavia, quella sera, quando il campo si svuotò, FuriadiPantera si accorse che il gatto arancione tigrato era rimasto e le si stava avvicinando.
Era contenta, ma avrebbe preferito non illudersi. "Perché non sei andato?"
ZannadiTigre rispose: "Perché tu non sei andata?"
"Sono stanca." mentì lei.
Lui si sdraiò con un tonfo e mugolò: "Anch'io."
FuriadiPantera osservò le punte del ciuffo ribelle del gatto sfiorare il terreno. "Non fai altro che dormire..."
ZannadiTigre si voltò invadendo apposta il suo spazio "E allora?"
FuriadiPantera si scostò, seppur provando piacere per quel contatto. "Pensavo avessi voluto vedere..." e si bloccò.
ZannadiTigre sbuffò "Posso sempre farlo infrangendo le regole."
"Faccia-di-pesce..." borbottò bonaria lei, e solo a guardarlo dovette trattenere le fusa.

Il giorno dopo FuriadiPantera se ne stava seduta a guardare orgogliosa ZampadiMais, dritto di fronte a StellaSpedita.
Il leader gli toccò la fronte "Allora, da questo momento, tu sarai conosciuto come OcchiodiMais."
Il Clan esplose in grida di gioia, e FuriadiPantera si fece largo e salutò il nuovo guerriero, che scodinzolava come un matto.
Mentre OcchiodiMais salutava gli altri, ZannadiTigre sussurrò alla gatta: "Ottimo lavoro."
Lei rimase bene al complimento e fece le fusa, evitando di aumentarne il volume.
ZannadiTigre disse: "So che è molto importante, ma approfitterei della distrazione per andare."
FuriadiPantera non potè trattenersi e sbottò: "È il mio apprendista!"
ZannadiTigre abbassò la testa "Ecco..."
Sentendosi delusa e triste, la guerriera sibilò: "Va'! Tanto non te ne frega niente!"
"Io..."
"Vattene!" ringhiò lei.
ZannadiTigre la guardò con gli occhioni viola colmi di dispiacere, poi imboccò il tunnel di felci.
FuriadiPantera trattenne le lacrime. Per lei quella celebrazione era importante...
Adesso era tutto rovinato. I sorrisi e le risate dei compagni di Clan erano terribilmente fastidiosi. Non riusciva a festeggiare con loro, anche se si trattava di OcchiodiMais.
Entrò nella tana delle sciamane: CuordiTifone era fuori con gli altri, ma SognoOscuro era seduta nell'ombra, in solitudine.
"Ciao..."
La sciamana la guardò con irritazione "Che c'è?"
"N-non mi sento molto bene..."
"Balle! Stai benissimo solo a vederti! Non fingere, non ho tempo da perdere con te!"
FuriadiPantera ebbe quasi l'istinto di accucciarsi da così tanta aggressività. Perché SognoOscuro si comportava così?
Nella tana entrò svelto SabbiadelDeserto, ansimante "Sei qui!" fece grato a FuriadiPantera, e le si avvicinò con un balzo "Dov'è ZannadiTigre?"
Lo guardai negli occhi facendogli capire, e lui subito iniziò a scuotere la testa rizzando il pelo "No!" gnaulò "È in pericolo!"
"Cosa?" sibilò lei senza capire "Perché?"
"Non ho avuto tempo per dirvelo. Cacca di topo, ieri dormivate! StelladiRana si è accorto che qualcosa non va lì al fiume. L'ho sentito dire che controllerà lui stesso d'ora in poi."
FuriadiPantera appiattì le orecchie, e tutto quello che sentiva di voler e dover fare era di correre in soccorso di ZannadiTigre "Andiamo!"
"Un momento!" s'intromise SognoOscuro, fino a quel momento dimenticata da FuriadiPantera "ZannadiTigre non mi ha dato retta, eh?" sbuffò e iniziò a smuovere alcune erbe lì alle sue zampe "Sento che ci sarà bisogno di uno sciamano."
"Grazie, SognoOscuro." miagolò grato SabbiadelDeserto.
Uscirono insieme e imboccarono il tunnel di felci senza dare troppo nell'occhio.
Tuttavia... "FuriadiPantera!"
La gatta nera si voltò per vedere OcchiodiMais raggiungerli.
"Dove vai? Non festeggi?"
Lei sospirò, e non volendo perdere altro tempo decise di essere onesta col suo ex-apprendista. Così gli spiegò  velocemente la situazione.
OcchiodiMais strabuzzò gli occhi per poi assumere uno sguardo determinato "D'accordo, vi aiuterò."
"Ma..."
"Non ti lascerò."
FuriadiPantera capì che controbattere ancora sarebbe stato inutile, così accettò l'aiuto del neoguerriero.
Lei e OcchiodiMais precedettero gli altri, infatti SabbiadelDeserto aveva deciso di rimanere ad aspettare SognoOscuro, che correva male a causa delle ferite alle zampe.
Mentre percorreva la solita strada, FuriadiPantera percepiva l'odore di ZannadiTigre, fresco e inebriante.
Durante tutta la corsa il suo pensiero era rivolto verso di lui, al fatto che doveva salvarlo.
StelladiRana era malefico: avrebbe potuto rigirare la storia troppo bene a suo vantaggio, e avrebbe potuto costringere il Clan del Tuono a farsi ridare ZannadiTigre... O peggio, ZannadiTigre avrebbe potuto essere esiliato, e lei non l'avrebbe mai più rivisto...
No! Non poteva permetterlo!
Una volta al fiume, si accorse con un tuffo al cuore che era troppo tardi: StelladiRana stava nuotando alle spalle di MantoArgenteo e AcquaBianca, che stavano parlando con ZannadiTigre e PioggiadiSole da quella parte di fiume.
Il leader emerse dall'acqua, e solo allora i quattro gatti se ne accorsero e si alzarono rizzando il pelo.
"Che succede?" ringhiò StelladiRana.
PioggiadiSole si fece avanti con sguardo dispiaciuto "Ci siamo dati ritrovo con ZannadiTigre."
"Perché?" sibilò il leader.
"Perché ci mancava, e volevamo vederlo." fece onesto il guerriero siamese.
StelladiRana sbuffò sprezzante "Sembra dunque che non apprezziate abbastanza il sacro Raduno concesso dal Clan della Stella, perciò fate sì che si dilunghi a vostro piacimento."
"Apprezziamo moltissimo il Raduno." ribattè fermamente AcquaBianca, con sguardo tagliente.
StelladiRana li squadrò, fin che non fu percorso da tremiti "Vedo una coppia." e indicò PioggiadiSole e AcquaBianca "Perciò voi due..." sibilò rivolto a ZannadiTigre e MantoArgenteo.
"No!" esclamò il tigrato "No! Tra me e MantoArgenteo c'è solo amicizia."
"Perché dovrei credere alle parole di uno sporco mezzo-clan?"
Prima che ZannadiTigre potesse ringhiare, MantoArgenteo si frappose tra i due "È la verità, StelladiRana. Credi a me."
Il leader la fissò un attimo, pensieroso, fin che i baffi non vibrarono "Certo che ti credo, mia cara. Ma ciò che state facendo è da punire."
"È solo un incontro tra amici." sibilò AcquaBianca.
"Non ci sono amici negli altri Clan."
"Hai dimenticato tutto quello che abbiamo passato?"
StelladiRana rizzò ancor di più il pelo, poi i suoi occhi scintillarono maligni e rispose: "Giusto. Però, dopotutto, ciò riguarda il Clan del Tuono in parte. E anche il Clan del Cielo, dato che ZannadiTigre dovrebbe aver attraversato quel territorio. Dovrei avvertire i miei amici StellaSpedita e StellaAlta."
FuriadiPantera estrasse gli artigli e li conficcò nel terreno dalla rabbia.
"Sono entrato direttamente da Settealberi." fece svelto ZannadiTigre "Non tornerò più." miagolò sconfitto. Lanciò un'ultima occhiata agli amici e si voltò.
A quel punto, però, StelladiRana gli balzò sulle spalle atterrandolo, e gli morse il collo.
"No!" urlò FuriadiPantera, e scattò verso il leader. Gli balzò addosso e lo tolse da sopra ZannadiTigre, che si rimise su, il collo lievemente ferito.
StelladiRana guardò con odio FuriadiPantera "Un altro guerriero del Clan del Tuono. Potrei pensare che vogliate invaderci."
"Non dire sciocchezze." sibilò ZannadiTigre avvicinandosi a FuriadiPantera, i loro manti ritti si toccavano.
OcchiodiMais uscì dal nascondiglio e affiancò la gatta nera "In realtà abbiamo notato l'assenza di ZannadiTigre e abbiamo seguito la sua traccia. Siamo semplicemente venuti a prenderlo."
FuriadiPantera notò con orgoglio quanto il giovane sembrasse naturale e onesto.
"Ciò nonostante," sentirono dire, e tutti si voltarono verso SognoOscuro e SabbiadelDeserto, fuori dagli alberi, come se fossero sempre stati lì "non hai il diritto di attaccare un guerriero di un altro Clan solo perché si trova nel tuo territorio." ruggì la sciamana.
"Certo che ce l'ho." soffiò il leader.
"Ti ricordo che gatti del tuo stesso Clan erano a conoscenza del fatto che fosse qui, e non l'hanno attaccato. Dovevi solamente cacciarlo, certo con qualche morso di avvertimento..."
"Ma tu gli hai infilato le zanne nel collo!" ringhiò OcchiodiMais.
FuriadiPantera tremò e gnaulò arricciando le labbra: "Il tuo intento era di ucciderlo."
"È la vostra parola contro la mia." soffiò StelladiRana.
"Ci sono quattro gatti del Clan del Tuono e tre del Clan del Fiume come testimoni." miagolò fredda SognoOscuro.
StelladiRana fletteva gli artigli con sadico desiderio, e fissava disgustato ZannadiTigre "Impuro, dannato, scempio!"
"Io non ti permetto di parlare così a un mio guerriero!"
FuriadiPantera tirò un sospiro di sollievo nel vedere spuntare dagli alberi StellaSpedita.
Il leader macchiato guardò quello tartarugato con severità "Non so perché questi miei compagni siano qui, ma sta' pur certo che io non ne ero a conoscenza e che verranno puniti." detto questo lanciò un'occhiata al figlio, che sostenne lo sguardo. Poi StellaSpedita continuò: "Comunque, non voglio che si offenda in questo modo alcun gatto. ZannadiTigre certo non è dannato per le sue origini, anzi, è sicuramente meglio di chiunque di noi in quanto possiede particolari abilità derivate da due Clan."
ZannadiTigre lo guardò sorridendo grato, mentre StelladiRana si irrigidiva e faceva vibrare la coda.
"Calmati." fece StellaSpedita accorgendosene "Ora, siccome mi rendo conto dell'errore dei miei guerrieri, ti chiedo se posso farmi perdonare in qualche modo."
FuriadiPantera sussultò e si affrettò a dire: "StellaSpedita, StelladiRana ha attaccato ZannadiTigre e ha cercato di ucciderlo!"
StellaSpedita voltò di scatto la testa verso il collega leader "StelladiRana, è vero?" domandò sconvolto.
StelladiRana ringhiò: "No!"
"Vergognati, bugiardo!" ringhiò OcchiodiMais.
"Silenzio!" ruggì StellaSpedita, poi si calmò con un respiro profondo e proseguì: "Può darsi che StellaSpedita abbia agito impulsivamente e non si stesse così rendendo conto di esagerare."
FuriadiPantera fece per ribattere, ma StellaSpedita soffiò appena e la fermò.
StelladiRana sembrò calmarsi e fece un cenno col capo, e disse forzato: "Scusate..."
StellaSpedita annuì "Ritengo quindi che sia già abbastanza che ti perdoni. Sei d'accordo?"
StelladiRana si mosse sul posto e ringhiò: "Sì."
"Allora togliamo il disturbo." StellaSpedita richiamò a sé i suoi compagni con un gesto della coda.
FuriadiPantera lo seguì, tremante e stretta a ZannadiTigre, che, nonostante la successione di eventi, riusciva a emettere fusa.

"Voi non vedrete un Raduno per qualche luna." sibilò StellaSpedita.
"Aspetta!" gnaulò FuriadiPantera "OcchiodiMais e SognoOscuro non c'entrano niente. Sapevano che ZannadiTigre era in pericolo e ci hanno aiutati."
"Non potrei mettere in castigo una sciamana..." borbottò il leader "Ma terrò di conto di OcchiodiMais e del suo altruismo. Non ho sbagliato a nominarti guerriero così giovane." aggiunse rivolto al giovanotto.
Questi fece un cenno di ringraziamento.
"Non crederai davvero che StelladiRana non volesse uccidere ZannadiTigre!" sibilò SabbiadelDeserto.
"Certo che no..." fece suo padre con rammarico "Ma non voglio iniziare un'altra guerra, e ho dovuto essere diplomatico per salvare la vita a tutti voi. Chissà cos'avrebbe chiesto quel gatto come risarcimento..."
I guerrieri si lanciarono occhiate inquiete, tranne SognoOscuro, che sembrava non preoccuparsi troppo dell'accaduto "Meglio tornare a casa. Dobbiamo ancora festeggiare OcchiodiMais."
StellaSpedita annuì, ma disse: "Meglio che ZannadiTigre cacci qualcosa, tanto per farsi perdonare."
"Io rimango con lui." si affrettò a dire FuriadiPantera, impaurita a lasciarlo da solo.
StellaSpedita annuì e fece per allontanarsi, ma ZannadiTigre lo chiamò: "StellaSpedita." Il leader si voltò e il tigrato gli sorrise amichevolmente "Grazie di tutto."
Il soriano macchiato sospirò bonario "Mi dispiace averti allontanato dal tuo Clan, non smetterò mai di dirtelo. Ma essere leader non è facile." Detto questo si allontanò, seguito da SognoOscuro, OcchiodiMais e SabbiadelDeserto.
FuriadiPantera e ZannadiTigre si guardarono, lei ancora tesa e lui sorridente, anche se malinconico.
"Basta,  ZannadiTigre..." sospirò lei implorante.
Il guerriero annuì lentamente "Mi dispiace avervi causato tanti problemi..." Alzò la testa, come se stesse ascoltando una voce proveniente dal cielo "Non riesco a stare lontano dal Clan del Fiume..."
FuriadiPantera abbassò le orecchie, e sentì come una barriera tra loro due.
"Ma, ormai, non riesco nemmeno a stare lontano dal Clan del Tuono." terminò ZannadiTigre.
La gatta drizzò la testa sentendo una scintilla di speranza, che però tornò ad affievolirsi una volta notata l'espressione strana dell'amico.
ZannadiTigre la guardò. Sorrideva, ma i suoi occhi viola tradivano qualcosa di non piacevole.
"Che c'è?" chiese lei preoccupata.
ZannadiTigre scosse la coda "L'ultima cosa che voglio è portare guai a entrambi i Clan che amo, e ai gatti che ne fanno parte. Non posso vivere con la zampa in due orme."
"Sì che puoi." sibilò lei avvicinandoglisi "Sei il simbolo vivente che i Clan possono essere uniti e vivere in pace."
"Non potrei mai far del male al Clan del Fiume."
"Infatti combatterai per fargli del bene." tentò lei "StelladiRana è un problema anche per loro. Se combatti contro di lui, combatti col Clan del Fiume."
ZannadiTigre iniziava a perdere il sorriso "Ma non posso recare danno al Clan del Tuono..."
"Che stai cercando di dire?" ringhiò lei a pelo ritto.
ZannadiTigre la guardò negli occhi "Forse dovrei... andarmene..."
FuriadiPantera si immobilizzó, terrorizzata "No!" esclamò senza riuscire a resistere "Non puoi! Sei mio... amico..."
"Ti porterò solo problemi. Tu vuoi essere vice e poi leader, ma la nostra amicizia ti ostacolerà. Il Clan del Tuono non si fida abbastanza di me, e dopo questo evento calerò di colpi, e mi sa anche tu e SabbiadelDeserto." ZannadiTigre sospirò e guardò altrove "Non voglio impedirti di realizzare il tuo sogno..."
FuriadiPantera lo guardò con un nodo alla gola e le lacrime agli occhi. Ma le parole appena udite le dettero la forza per pronunciare quelle che sentiva nel cuore: "Il mio sogno non varrà niente senza te al mio fianco."
ZannadiTigre posò gli occhioni viola su di lei, scintillanti più del solito.
FuriadiPantera trattenne un singhiozzo mentre miagolava: "Ti amo..."
ZannadiTigre scosse i baffi e le dette un buffetto col naso, poi sorrise "Anche io ti amo."
FuriadiPantera lo guardò sorpresa, col cuore che rischiava di balzarle fuori dal petto "P-pensavo che MantoArgenteo..."
ZannadiTigre la guardò confuso "MantoArgenteo mi piaceva molto prima. Ma non ho mai provato per lei ciò che provo per te. Questi sentimenti sono troppo forti..."
FuriadiPantera sentì il cuore colmarsi di gioia e trattenne lacrime di felicità "Non mi lasciare..." gnaulò.
"Beh, se proprio sono così fondamentale nella tua vita." scherzò lui "Anche io non voglio lasciarti, ma io..."
"Tu non hai niente che non va." sibilò lei, poi scosse i baffi "Tranne che sei mezza-faccia-di-pesce."
"Mezza-faccia-di-pesce di cui tu sei innamorata."
Lei sorrise compiaciuta "Touchè."
I due si guardarono negli occhi, sedendosi, e si presero per la zampa, continuando a guardarsi dolcemente negli occhi.
FuriadiPantera si sentiva serena e felice, e per la prima volta era come se tutto nella vita fosse bellissimo e più semplice.


AnimadiFiamma la leccò alla testa e fece sonore fusa.
FuriadiPantera apprezzava il suo affetto, ma desiderava che i genitori le lasciassero un attimo di tregua.
Da quando si era trasferita nel nido i due guerrieri si occupavano di lei come se fosse tornata cucciola.
FuriadiPantera capiva il loro entusiasmo, anzi era molto più elettrizzata di loro, ma spesso le facevano saltare i nervi. Aveva bisogno di spazio, e immaginava come sarebbe stata la situazione una volta che la pancia si fosse ingrossata.
Quel giorno però FuriadiPantera era più trattabile del solito. Forse era stata la notizia datole il giorno prima da ZannadiTigre dopo il Raduno: PanteraNera aveva partorito, e i suoi quattro cuccioli erano sani.
Era così felice per l'amica!
"Ti serve qualcosa?" miagolò AladiCorvo.
"Hai sete?" fece AnimadiFiamma.
"Hai fame?"
"Hai sonno?"
"Sto bene!" mugugnò la regina "Ho solo bisogno di un po' di tranquillità."
AnimadiFiamma si alzò scuotendo la coda "D'accordo."
AladiCorvo lanciò uno sguardo d'amore alla figlia e con la compagna uscì dal nido.
"Vi voglio bene." miagolò FuriadiPantera, non potendo farne a meno.
Chiuse gli occhi, e pochi battiti di cuore dopo sentì nuovamente un corpo caldo premerle contro la schiena. Questa volta però, a sentire l'odore del suo compagno, sorrise.
"Stai bene?" ZannadiTigre emise sonore fusa.
"Sì, ho un po' sonno."
"Allora dormi. Io sono qui." ZannadiTigre la leccò dolcemente.
FuriadiPantera chiuse gli occhi beata e si addormentò.

Si svegliò sentendo un rumore tipo grugnito nell'orecchio, e per un attimo rizzò il pelo pensando all'attacco di un tasso.
Scoprì invece essere ZannadiTigre, che russava sonoramente.
FuriadiPantera sbuffò e si liberò dalla sua stretta "Faccia-di-pesce." borbottò divertita.
Uscì dal nido desiderando fare due passi.
I guerrieri stavano facendo la guardia.
FuriadiPantera infilzò gli artigli nel terreno, presa di un'improvvisa alterazione: chi erano loro per trattenerla lì?
Fece il giro del nido e uscì dall'altra via che portava fuori dal campo.
Salì su per il sentiero ed entrò nella foresta. Si sentiva tra il metà affaticata e il metà energetica, e non volle cedere.
Camminò per un bel po', fin che le sue zampe non la portarono a Settealberi. Evidentemente si era troppo affezionata a quel tratto, percorso più e più volte con ZannadiTigre.
Si sporse sulla conca, attenta a non cadere come aveva già fatto.
Allora vide una scena che le ricordò qualcosa visto non molto tempo prima. Era sbagliato, più dell'altro, ma allo stesso tempo era così meraviglioso, dolce, e triste...
I due gatti si voltarono verso di lei.
Scambiarono qualche parola, tutti e tre impassibili, e FuriadiPantera non si rese conto di quello che le stavano dicendo né di quel che diceva lei.
Tornò alla realtà solo quando vide un paio d'occhi rossi bagnarsi di lacrime, e la voce di SognoOscuro implorare: "Aiutaci..."

Autrice
Sorpresa!
Allora, questo è un libro in cui cercherò di scrivere un episodio per ogni personaggio della mia storia.
Che ne pensate di questa su FuriadiPantera?
In realtà questo sarebbe il regalo di compleanno per AsiaFire, mooolto in ritardo, perché sono una brava bimba :3. Davvero però, ne approfitto per chiederle scusa, ma il viaggio a Londra ha impedito l'uso di Wattpad e ho messo un po' di tempo per la stesura di questa One-Short.
In ogni caso, tanti auguri in ritardo :)!
Spero che le sia piaciuto.
Dunque, vedrò di pubblicare altre storie. Se volete che scriva su un personaggio in particolare chiedete pure e vedrò di accontentarvi.
Detto questo, vi saluto.
A presto :3.

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