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Capitolo 17

Non serviva essere uno sciamano per capire che stare la notte fuori non era proprio salutare.
La mattina dopo, quando MusodiSalmone venne a svegliarla, Zampad'Oceano aveva voglia di sotterrarsi e dormire per sempre. Sembrava che fosse ancora vittima del vento notturno: si sentiva la bocca impastata, le gambe molli e il pelo arruffato, cosa per niente piacevole. Non era una gattina vanitosa, ma non poteva fare a meno di sentirsi uno schifo (anche se il giovane vice le aveva assicurato di essere "la solita di ogni giorno", e non sapeva se interpretarlo come un complimento). La sua unica consolazione era che i suoi fratelli erano nello stesso stato. ZampadiMarea era irritabile come sempre quando non dormiva, e ZampaBlu non aveva neanche avuto la forza di fare battutine quando ZampadiRosmarino, rosso fino all'inverosimile, aveva tentato di rallegrare ZampadiMarea con una leccata (ed era già una fortuna che non gli avesse staccato la testa la maculata stessa). Durante la prima ora di cammino avevano provato a sembrare riposati e pimpanti, ma quando il sole raggiunse lo zenit era chiaro che erano stanchi morti.
La prima ad accorgersene fu MantoPrezioso: esaminò ogni pezzo del loro corpo fra le numerose proteste. Non trovò ferite, ma quando si allontanò sembrava irritata. ZannadiCinghiale fu molto meno delicata.
-Dove siete stati stanotte, cervelli di topo?!-
-Da nessuna parte, ovvia... Ovvia... Yaaaaawn!- Fu l'esauriente risposta dell'apprendista tricolore. La sciamana alzò un sopracciglio. Zampad'Oceano cercò il sostegno dei fratelli, ma constatò con orrore che i due si erano addormentati testa contro testa. -Diciamo che... Il vento soffiava molto freddo nei nostri giacigli- Tentò di spiegare.
ZannadiCinghiale stava per replicare quando apparve un ben conosciuto gatto bianco e nero a dare loro man forte. -Eddai Zannetta, lascia respirare questi apprendisti! Il viaggio è duro per tutti- La riprese allegramente MusodiSalmone.
La sciamana lanciò al vice uno sguardo di fuoco. -Richiamami così e giuro che ti butto in pasto alle volpi- Ringhiò. Il gatto pezzato ridacchiò nervosamente e si allontanò il più in fretta possibile; anche ZannadiCinghiale se ne andò, ma prima di voltarsi i suoi occhi brillarono e si fermarono proprio su Zampad'Oceano. La gattina si agitò: la sciamana sapeva? All'apprendista non restò altro che sperare che ZannadiCinghiale  non li considerasse traditori del codice guerriero e che non andasse ad avvertire StellaTurchese della loro scappatella notturna con una solitaria.
La pena e il dolore per Marina la colpirono come una zampata, ma si affrettò a riprendersi. Dopo la chiacchierata con ZannadiCinghiale era più sveglia che mai. Si avvicinò ai fratelli appena svegliati e li scrollò entrambi. -Grazie dell'aiuto, eh!- Soffiò.
-Oh, non c'è di che- ZampaBlu fece un salto di un metro, ZampadiMarea si tirò in piedi disorientata e Zampad'Oceano si voltò verso la fonte della voce. -AladiRondine!-

La bella gatta nera e bianca socchiuse i grandi occhi blu. -Direi proprio di sì. So che non parlavi con me, ma adoro quando la gente mi ringrazia- Disse con voce pacata.
ZampaBlu fece una smorfia confusa e guardò velocemente le sorelle. -uh... perché sei qui, AladiRondine?- Chiese con voce roca.
-Ma per parlarvi, ovviamente!- Rispose la gatta con un sorriso. -So dove siete stati ieri sera, come lo sa anche il clan della stella-
ZampadiMarea assunse un'espressione preoccupata. -Non ci considerano dei traditori, vero?- Chiese, e ZampaBlu borbottò qualcosa che assomigliava a "Come se non avessimo già abbastanza problemi con le profezie".
AladiRondine fece un sorrisone, allegra come se le avessero comunicato di essere diventata leader. -Tranquilli, gli antenati comprendono. Mi hanno anche rivelato delle informazioni fondamentali sulle profezie che vi avvolgono. Ben tre!-
Zampad'Oceano girò la testa di scatto verso la profetessa. -Tre?! Ma come?! Quella degli elementi, quella del traditore, e poi... ?- Domandò, prendendosi una risata come risposta.
-Oh, dolce apprendista, non spetta certo a me rivelarla- Le disse. L'apprendista tricolore pensò che essendo lei collegata al clan della stella le spettava eccome, ma non disse nulla. AladiRondine si diede una scrollatina e cominciò a pulirsi il pelo, con tutta calma. Questo sembrò mandare in bestia ZampadiMarea, che tentò di mantenere un tono civile mentre chiedeva: -AladiRondine, non dovevi parlarci di quelle... informazioni fondamentali?-
AladiRondine sollevò il capo con aria sognante. -Ma certo! Cominciamo pure. Per prima cosa vi posso assicurare che non c'è nulla di male ad incontrare la solitaria Marina: anche lei ha un ruolo nella profezia degli elementi, e un collegamento con gli antenati più forte di quanto creda. Certo, ora lei non vive più nei clan, ma i clan vivono il lei.- Dichiarò.

Zampad'Oceano non aveva capito bene il tutto, ma era sollevata che il clan della stella approvasse la loro amicizia con Marina.
Fu il fratello ad andare dritto al sodo. -Quindi Marina è una specie di sciamana?- Chiese.
La domanda sembrò indispettire la gatta. -Non si può essere una "specie di sciamana". La solitaria ha un dono, ma non è neanche lontanamente una sciamana.-
Zampad'Oceano pensò all'ultima cosa che si erano detti prima di lasciarsi. "Non fidatevi di StellaTotale". -Quindi... non è capace di fare profezie?- Chiese timidamente la tricolore.
AladiRondine sembrò scrutarle l'anima con i profondi occhi. -Se ti riferisci a ciò che vi ha detto su StellaTotale, io non mi preoccuperei: quello era più simile allo sfogo di una gatta arrabbiata che a una vera e propria profezia.- Rispose, lasciando la gattina sbigottita.
-Ma ci hai seguiti, per caso?- Soffiò ZampaBlu indispettito, dando voce ai suoi pensieri.
La profetessa ridacchiò. -Fisicamente? No di certo. Spiritualmente? Sì, assolutamente- Disse con fare enigmatico.
Zampad'Oceano fece una teoria. -Intendi dire che stavi sogni–
-ERI TU!- La interruppe ZampadiMarea, drizzando il pelo. -Eri tu la presenza nella caverna!-
-Cosa, scusa?- Domandò ZampaBlu, girando la testa verso la sorella.
-Voi non l'avete vista?- ZampadiMarea guardò la tricolore, che scosse la testa, e poi ZampaBlu, che la fissava con la fronte aggrottata. -Seriamente? Nessun'altro ha visto il suo corpo fatto di stelle?-
Zampad'Oceano stava per replicare e chiedere perché se l'era tenuto per sè, ma sentì accanto a lei AladiRondine, che ridacchiava.
-ZampadiMarea, continui a stupirmi! Sei la degna portatrice del tuo destino, che potrebbe essere sia tragico che magnifico- Decantò. Gli sguardi dei tre apprendisti si spostarono sulla gatta come fari.
-Puoi ripetere?- Chiese ZampadiMarea, con la coda gonfia.
-Ma scherziamo?!- Ringhiò di frustrazione il fratello.
-Aspettate... Dov'è andata?- Zampad'Oceano si guardò intorno, ma della profetessa non c'era più traccia.-Come fa, per tutto il clan della stella?-
-Dimenticavo!- All'improvviso AladiRondine riapparve dalle fronde dei cespugli, proprio dietro all'apprendista. -Se non raggiungete subito vostra madre e il resto del clan, ha detto che vi farà degradare a cuccioli per una stagione- Riferì, prima di sparire di nuovo.
I tre si fissarono, il panico negli occhi, e corsero dietro alla gatta.

Zampad'Oceano e ZampaBlu stettero con la sorella ZampadiMarea per tutto il resto del giorno, tentando di distrarla dalla profezia, ma la gattina maculata era irrimediabilmente demoralizzata. Un destino o tragico o magnifico? Ma cosa passa per la testa agli antenati, per riempirli così di profezie e presagi?! ZampadiMarea finì per staccarsi dai fratelli e andare a dormire prestissimo, o così diceva lei: conoscendola, Zampad'Oceano sapeva che la sorella avrebbe passato tutta la notte a rimuginare. I due fratelli si scambiarono sguardi preoccupati, per poi alla fine arrendersi e andare a prendere la cena.
Il mucchio di prede non era mai stato così basso.
ZampaBlu fece una smorfia nel vedere solo due miseri scoiattoli, un piccolo tordo, quattro topi scheletrici e una sterna dall'aria stopposa. -Di questo passo finiremo come questi topi prima di arrivare da nessuna parte- Disse amaramente. -Che ne dici, portiamo uno scoiattolo a ZannadiCinghiale?-
-Credo sia la cosa migliore- Assentì Zampad'Oceano. Prese in bocca la preda e si avviò verso la tana della gatta.
Per "tana" si intendeva un'albero morto e mezzo marcio, il miglior posto dove la sciamana si era potuta sistemare. Appena entrati, i due vennero investiti da uno sgradevole odore di muffa, così forte che Zampad'Oceano fu tentata di mollare lì la preda e correre via. -ZannadiCinghiale, ci sei?- Urlò.
-Non c'è bisogno di assordarmi, cara, sono qui- Gnaulò ZannadiCinghiale, appena sbucata da dietro la sua riserva di erbe. Sbucò anche un'altra testa, bianca come una nuvola, e due occhi verdi si posarono velocemente su di loro prima di scomparire di nuovo. Era la prima volta che Zampad'Oceano si trovava così vicina alla sciamana del clan del mare.
-Ti abbiamo portato qualcosa da mangiare- ZampaBlu le porse lo scoiattolo, ansioso di andarsene quanto la sorella.
ZannadiCinghiale sorrise (un evento raro) e prese la sua cena. -Grazie per il pensiero, cuccioli. Ma ora andate, che a forza di trattenere il respiro stanno per esplodervi le vene- Scherzò la gatta.
I due si avviarono fuori, quando ZannadiCinghiale li bloccò. -Non tu, ZampaBlu... Fra poco arriverà anche StellaTurchese, e io e AcquaLimpida abbiamo bisogno del tuo aiuto per il percorso- Dichiarò. ZampaBlu fece una faccia sconsolata, salutò la sorella con un cenno e seguì la maculata.
Zampad'Oceano sorrise e si allontanò, dritta verso alcuni altri apprendisti che parlottavano.
-Zampad'Oceano!- L'accolse ZampadiRosmarino. Aveva l'aria preoccupata. ZampaMinerale le fece un mezzo sorriso e Zampad'Avorio le fece un cenno amichevole.
Il gattino color crema si avvicinò a lei. -Allora, cosa è successo a ZampadiMarea? Non è neanche il tramonto e lei già dorme!- Chiese con voce ansiosa. Zampad'Oceano non poté fare a meno di notare quanto importante era per ZampadiRosmarino la salute della sorella, ma in fondo erano migliori amici e non ci pensò più di tanto. -Abbiamo avuto una... Chiacchierata interessante con AladiRondine- Dichiarò la tricolore, a disagio.
ZampaMinerale sbuffò. -Quella gatta è fuori di testa. Tutte le volte che mi incrocia sorride e mi sussurra "sarai tu, non lui". Che qualcuno mi spieghi cosa significa!-
Tutti e quattro risero, ma quella di Zampad'Oceano (e forse anche dei due fratelli) era amara: tutti e tre erano compresi nella tenebrosa profezia del traditore. La gattina credeva che AladiRondine non avrebbe sorvolato su un'informazione del genere, ma conoscendola... Non riusciva ad esserne del rutto sicura. " Sarai tu, non lui"... Poteva essere una frase innocua come terribilmente significativa.
-Devo dire che StellaTurchese è molto più indulgente di StellaTotale- Miagolò all'improvviso Zampad'Avorio. ZampadiRosmarino alzò un sopracciglio, e l'apprendista del clan del mare si affrettò a correggersi: -Ed è una bella cosa! Se io avessi saltato l'allenamento solo per il mio umore probabilmente sarei bloccato nelle lettiere degli anziani per lune!- Gli apprendisti ridacchiarono un'ultima volta e si separarono, ognuno per la propria strada. Zampad'Oceano si stava avviando verso la tana di ZannadiCinghiale a recuperare il fratello, quando si bloccò. Con gli occhi cercò di nuovo Zampad'Avoocchi stava per uscire dal loro rifugio. -Zampad'Avorio, aspetta!- Urlò la gattina, facendo girare quasi tutti i gatti. L'apprendista maculato incontrò il suo sguardo, gli occhi azzurri illuminati da una luce curiosa. Si vennero incontro, e il gattino parlò per primo. -Sei Zampad'Oceano, giusto? I tuoi fratelli parlano molto bene di te- Miagolò.
Forse Zampad'Oceano arrossì, ma non perse tempo. -Tu ne sai abbastanza della storia del tuo clan?- Chiese.
Zampad'Avorio sorrise. -Hai idea di con chi stai parlando? Io ero ospite fisso nella tana degli anziani, so ogni storia a memoria!- Esclamò.
- E... Per caso... Sai chi è StelladiGabbiano?-
-Ma certo! StelladiGabbiano è stato uno dei leader migliori mai esistiti. Circolano anche leggende su di lui, sai? Considerando le sue origini...-
Zampad'Oceano piegò le orecchie. -Che origini?-
Zampad'Avorio la guardò stupito, poi scrollò le spalle e fece un sorriso di scuse. -Dimentico sempre che siete cresciuti da solitari! StelladiGabbiano era un mezzoclan figlio di una gatta del clan del mare, che a sua volta aveva la madre dal clan della collina, e di un gatto del clan del fuoco con il padre dal clan della pietra!-
-Scherzi? Quattro clan messi insieme?- Miagolò Zampad'Oceano sbalordita.

I clan vivono in lei...

-Dico davvero! Era un grande- Concluse il gattino.
Zampad'Avorio sembrava simpatico. Sempre sorridente, carino, gentile... Zampad'Oceano decise di rischiare. -Forse non lo sai, ma... StelladiGabbiano aveva una figlia?-
Zampad'Avorio si incupì, veloce come una tempesta marittima. I suoi occhi si scurirono, l'espressione diventò di pietra. Si raddrizzò in tutta la sua altezza e fece con voce dura. -Certo che lo so. Sua figlia, BrezzaMarina, ha ucciso mio padre.-

ANGOLO AUTRICE
Allora, qui le cose prendono uno svolgimento.
Per un motivo o un altro ho sempre prestato poca attenzione alle mie storie, aggiornando quando potevo e tenendo sulle spine i miei lettori, che, cavolo, dopo tutti questi mesi si saranno anche stufati!
Passate le pagelle (lunedì, pregate per me) comincerò ad aggiornare questa storia un a settimana e una no, lasciando nello spazio vuoto il tempo per la mia altra storia "Spirito Dragon: I Primi Cinque" (tanto per chiarire che nella settimana di buco non sto a frastrullarmi).
Quindi, , aspettatevi molto più movimenti da ora in poi!

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