Il fuoco della superbia, l'acqua della fede
Assassino
Quello stupido gatto del Clan del Cielo gli era stato davvero utile.
Povero illuso! Probabilmente in quel momento era già morto, mentre Assassino si avvicinava sempre di più al campo del Clan del Tuono.
Così gli era stato detto: tre gatti bianchi macchiati di nero avrebbero avuto ognuno un ruolo, che però Assassino non conosceva.
Uno di questi però era destinato a governare, e lui voleva quello.
In quella foresta c'erano vari gatti bianchi macchiati di nero. Assassino era riuscito a sentire Animad'Incendio dire che suo fratello aveva quelle caratteristiche, e ora sapeva che erano i figli di StelladiGhiaccio.
ZampadiSogno era del Clan del Tuono, e se doveva avere un destino così importante doveva essere figlio di qualcuno in particolare: FuriadiPantera o SognoOscuro, ma quest'ultima a quanto aveva sentito non poteva avere figli, quindi l'obbiettivo era FuriadiPantera.
E poi c'era ZampadiDrago. Sapeva che era il figlio di PanteraNera e LucediFuoco, eroi della foresta.
Assassino doveva uccidere tutti loro, così gli era stato detto.
Ma in tutto erano quattro gatti bianchi macchiati di nero, e forse ce n'erano altri. Ma poco importava: solo tre potevano far parte della Profezia Nobile, e Assassino era sicuro che ZampadiDrago, figlio di due eroi, fosse tra questi. Assassino stesso sapeva di essere uno di loro, perché desiderava esserlo e lo aveva accettato.
I dubbi erano su ZampadiSogno e il gatto del Clan della Neve, ma ucciderli entrambi gli avrebbe solo portato benefici.
Assassino giunse al margine di un dirupo, e lì in basso vide, come aveva detto quello stolto apprendista, un tunnel di felci.
Ghignò, e osservò in alto l'imbrunire, più scuro a causa dei nuvoloni.
Un tuono rimbombò su tutta la foresta, e Assassino osservò attratto i fulmini settare e far risplendere il cielo.
"Ti serve aiuto?"
Assassino chiuse gli occhi e ghignò "Sì. Ho bisogno di uccidere..."
In quel momento dal terreno affiorò, sanguinante, lo spettro di un soriano dagli occhi ambrati.
Osservò il giovane gatto, e poi si voltò verso il burrone "Cosa vorresti fare?"
Assassino rise "Lo puoi intuire..."
Lo spettro ebbe uno spasmo alle labbra, poi alzò la zampa, lasciando un'impronta di fuoco. La fiamma, dalle sfumature tenebrosa, danzava pericolosa e già si espandeva per i fili d'erba.
Assassino spalancò gli occhi soddisfatto "Perfetto..."
Il soriano grugnì: "Hai ancora sei aiuti."
"Mi basteranno." fece il giovane, osservando le fiamme. Raccolse un ramo lì vicino, gli fece prendere fuoco, poi percorse l'orlo del burrone fin che non potè prendere bene la mira: lanciò il ramo sul tunnel di felci, che subito prese fuoco.
Assassino si leccò le labbra nere.
Intanto, StelladiTigre era sparito...
ZampadiSogno
ZampadiSogno percepì subito puzza di bruciato.
Uscì dalla tana degli anziani e guardò verso il tunnel di felci: si stava alzando un fumo nero.
"Al fuoco!" urlò a pieni polmoni "Incendio! Al fuoco!"
Presto il Clan fu nel caos.
StellaSpedita salì rapido sulla roccia più alta e, senza tanti preamboli, ruggì: "Le regine prendano i cuccioli ed escano per prime. Gli apprendisti le accompagnino e le aiutino. Gli anziani subito dietro sostenuti dai guerrieri."
"Da dove usciamo?" gnaulò TempestaGelida.
"Dall'uscita dietro il nido. Presto! Presto!"
ZampadiSogno si lanciò verso il nido e raccolse uno dei cuccioli, e così fecero gli altri apprendisti, mentre le regine li affiancavano.
Uscirono da dietro il nido e si sbrigarono a raggiungere la salita per il burrone.
Ma come aveva fatto il tunnel a prendere fuoco? Un fulmine lo avrebbe anche incenerito.
ZampadiSogno strinse la collottola del cucciolo che trasportava e iniziò a salire, controllando che gli altri fossero dietro.
Vide SognoOscuro incespicare sulle zampe ferite.
ZampadiSogno lasciò il cucciolo a un apprendista con la bocca libera e si lanciò verso la sciamana, spingendola. "Ce la faccio..." miagolò lei affaticata.
"Dov'è CuordiTifone?"
"Con i guerrieri... Va', ZampadiSogno."
"Fidati di me." Le andò dietro e la spinse al sedere "Scusami..."
In un attimo la gatta si ritrovò con le zampe posteriori in aria, e muoveva svelta quelle anteriori.
"Sei forte davvero!"gnaulò lei.
ZampadiSogno ridacchiò nervoso, e raggiunse metà della salita "Andrà tutto bene..." disse, più a sé stesso che a SognoOscuro.
In breve, comunque, gli altri gatti li superarono, tanto che si ritrovarono al pari degli anziani.
CuordiTifone si voltò a guardare quella scena così comica in un momento così tragico, e a un cenno di SognoOscuro continuò a salire.
ZampadiSogno e SognoOscuro giunsero per ultimi in cima, dove li attendevano FuriadiPantera e ZannadiTigre.
Il guerriero aiutò SognoOscuro a salire, mentre FuriadiPantera tirava su il figlio.
SognoOscuro traballò sul posto, mugolando per il dolore alle gambe, e loro tre l'aspettarono, per rimanere così gli ultimi rimasti.
ZampadiSogno osservò sconcertato il campo in cui era cresciuto in preda alle fiamme, e loro non potevano fare niente...
Eppure, il Clan della Stella poteva.
Calmò il respiro e guardò il cielo ormai scurito. Gli antenati avrebbero mandato la pioggia. Credeva in loro. Non avrebbero permesso una disgrazia simile.
Sapeva che in passato era già successo... 'Non di nuovo il Clan del Tuono... Mandate la pioggia, vi prego...'
SognoOscuro riuscì ad alzarsi e fece per andare avanti, e in quel momento FuriadiPantera fu sbalzata di fianco, e cadde da dove era arrivata.
ZampadiSogno rizzò il pelo e guardò un gatto bianco macchiato di nero sull'orlo, che guardava in basso.
ZampadiSogno balzò su di lui, caddero entrambi e rotolarono di nuovo giù, sempre più vicini alle fiamme.
Quando si fermarono e si rialzarono ZampadiSogno fu così veloce da sferrare una zampata così forte sul muso di quel gatto da fargli sanguinare il naso. A velocità impressionante gli graffiò la schiena e gli morse la testa.
Ecco, adesso sentiva di poter sfogare i suoi poteri.
L'avversario se lo scrollò di dosso.
ZampadiSogno si impennò, ma non si accorse di essere sul bordo del sentiero.
Il nemico gli dette una testata allo stomaco.
Un gatto normale si sarebbe sentito mancare il fiato per un colpo simile, ma ZampadiSogno era molto resistente e non subì danni.
Tuttavia cadde all'indietro, precipitando.
Sotto di sé vide un albero e per fortuna vi cadde.
Col cuore che batteva a mille si arrampicò sul ramo più alto, e vide le fiamme raggiungere le radici.
Preso dal panico cercò i genitori: FuriadiPantera l'aveva visto e stava scendendo per il sentiero gridando il suo nome; ZannadiTigre era in cima, e ZampadiSogno intravedeva SognoOscuro tossire forte.
Poi i gatti furono raggiunti da altri. Con un moto di gioia ZampadiSogno si sporse e chiamò: "ZampadiDrago! ZampadiDrago!"
Il suo amico si guardò freneticamente intorno, fin che non lo vide e i suoi occhi color smeraldo si riempirono di terrore.
"Aiutami!" urlò ZampadiSogno con voce smorzata dalla paura e dal fumo.
ZampadiDrago lo indicò ai compagni e fece per scendere, ma suo padre LucediFuoco lo fermò e andò al suo posto, incredibilmente con BiancoSiero, che gli arrancava dietro.
FuriadiPantera intanto aveva incrociato il nemico, e stava cercando di liberarsi di lui.
Mentre combattevano ZampadiSogno sentì gridare quel gatto: "Morirete tutti quanti! È questo che farò! Ucciderò i miei simili di manto e i loro genitori."
"No!" urlò ZampadiSogno verso la madre.
FuriadiPantera fu raggiunta da LucediFuoco e BiancoSiero, e il primo fece per aiutarla, ma lei gli ordinò con occhi furiosi di salvare suo figlio.
BiancoSiero intanto aveva raggiunto l'albero, ma era bloccato dalle fiamme.
"ZampadiSogno!" gridò "Salta verso di me!"
ZampadiSogno tremava dal terrore. Aveva dei poteri, ma... quelle fiamme sotto di sé lo bloccavano.
Poi sentì una presenza, e lo spirito di un gatto bianco dal sorriso calmo apparve e lo osservò.
"Acqua..." biascicò l'apprendista "Pioggia..."
Lo spirito annuì e si dissolse.
ZampadiSogno vide FuriadiPantera con la testa ciondoloni sul baratro, bloccata dall'avversario misterioso.
Quello rise impazzito "Eccoci! La prima vittima!"
"No!" urlò di nuovo ZampadiSogno.
ZannadiTigre balzò giù, e anche SognoOscuro, con gli occhi lacrimanti, lo seguì cadendo di fianco.
"No! Per favore!" piangeva l'apprendista.
Il gatto sconosciuto alzò la zampa, pronto a colpire, e fu in quel momento che SognoOscuro si tirò su urlando a gran voce: "No! Lei non è sua madre! Io! Io sono sua madre! Sono io!"
Il gatto si bloccò a guardarla, FuriadiPantera si voltò verso di lei, PanteraNera e LucediFuoco rimasero impietriti.
Il giovane malvivente ruggì e si lanciò verso di lei, ma si ritrovò la strada bloccata da ZannadiTigre.
In quel momento ZampadiSogno fu colpito al naso da una goccia, ma non si accorse delle altre che caddero fitte.
Non riusciva a capacitarsi di quel che aveva appena udito.
Lentamente, si nascose tra le foglie, e si accasciò sui rami, sentendo gli angoli degli occhi bruciare, e non per il fumo.
Dopo un tempo per lui sconosciuto sentì l'odore di BiancaSiero, si sentì afferrare per la collottola e poi portare giù.
Lo sciamano cadde a causa della ferita, ma si rialzò subito.
LucediFuoco iniziò a leccare il pelo sporco del giovane, che ancora non diceva niente.
Vide gli occhi di BiancoSiero incrociare i suoi, il gatto si era accucciato apposta "Se n'è andato. È riuscito a scappare... Ma stiamo tutti quanti bene."
ZampadiSogno lo guardò, e riuscì a mugolare: "Tu sai chi è mio padre? ZannadiTigre ha tradito FuriadiPantera? ZannaFiammeggiante e VoloBuio sono davvero i miei fratelli?"
"No, non lo sono. E ZannadiTigre non ha tradito FuriadiPantera."
"Ma sai chi è mio padre?" ripetè il poveretto.
BiancoSiero si tirò su e lo guardò serio, gli occhi gialli lucidi "Sono io tuo padre."
ZampadiSogno percepì le leccate di LucediFuoco interrompersi, e padre e figlio continuarono a fissarsi per lungo tempo.
Alla fine ZampadiSogno fu spinto in avanti, su per il burrone, e arrivò in cima.
Sentì ZampadiDrago strusciarglisi contro, e per poco ZampadiSogno non scoppiò a piangere sulla sua spalla.
"Tesoro..."
ZampadiSogno si voltò verso FuriadiPantera e ZannadiTigre, che lo guardavano in pena.
"Stai bene?" gli chiese lui.
ZampadiSogno non rispose, e sperò che le lacrime venissero scambiate per la pioggia.
Guardò SognoOscuro, che lo fissava con i suoi occhi rossi... i suoi stessi occhi rossi...
Alla fine la sciamana non potè resistere e lo strinse a sé, leccandolo con amore e piangendo.
ZampadiSogno rimase fermo, e chiuse gli occhi.
Il Clan del Tuono aveva oltrepassato il fiume, dove alcuni guerrieri amici li stavano aspettando.
ZampadiSogno li raggiunse, e incontrò altri del Clan del Sangue.
SabbiadelDeserto li vide arrivare e li salutò con tanto di fusa.
ZampadiSogno andò avanti, sempre a fianco di ZampadiDrago.
ZannaFiammeggiante raggiunse l'apprendista e lo leccò "Come stai? Dov'eri finito? Oh, stupido cervello-di-topo!" ringhiò dandogli zampate sulle spalle.
ZampadiSogno non cambiò espressione, e non degnò nemmeno VoloBuio di uno sguardo.
Non erano davvero i suoi fratelli...
Quasi non gli sembrava possibile.
Li superò, lasciandoli confusi, e si sedette più in là con ZampadiDrago.
Due apprendisti li raggiunsero.
Quello color bronzo chiaro dalla coda biforcuta chiese: "Avete bisogno di qualcosa?"
"Per il momento no, grazie." rispose educato ZampadiDrago.
L'altro chiese: "Chi è SabbiadelDeserto?"
ZampadiSogno riuscì a indicarlo, più indietro "Perché?" chiese senza rendersene conto.
Guardò in muso l'apprendista, e si accorse solo in quel momento di quanto gli fosse familiare.
Sentì una strana sensazione e sghignazzò: "Tu sei suo figlio."
L'apprendista si irrigidì.
ZampadiSogno continuò a ridere, senza controllo "Lo so... Sono figlio di due sciamani, sento tante cose..."
"F-figlio di due sciamani?" ripetè l'altro, confuso.
ZampadiSogno scosse la testa e continuò la sua risata amara "Percepisco tante cose se ci faccio caso..."
ZampadiDrago gli dette una spinta "Dovresti controllare che sia tutto apposto. Andiamo da Cicatrice. Potreste accompagnarci?"
I due gatti del Clan del Fiume si lanciarono un'occhiata. Quello che cercava SabbiadelDeserto si fece da parte, e l'altro fece cenno con la coda malformata di seguirlo.
ZampadiSogno camminava con la coda strascicante. Rifletteva su sé stesso: possedeva quei poteri perché era figlio di due sciamani, gatti con abilità particolari. Tuttavia nessuno dei due era in grado di lottare, a causa di incidenti, ma dopotutto erano stati combattenti per del tempo. Il bianco del pelo l'aveva preso da BiancoSiero, il nero misterioso da SognoOscuro. Gli occhi rossi da lei, la muscolatura non molto sviluppata da lui. E altro... Gli altri parenti, chi erano?
"Assomiglio a BiancoSiero?" chiese mormorando.
ZampadiDrago lo fissò un attimo, poi disse: "Ora che me lo fai notare sì. Ma penso che tu abbia qualcosa anche di SognoOscuro."
L'apprendista che li guidava chiese: "Sono loro i tuoi genitori?"
ZampadiSogno si allarmò, rendendosi conto solo in quel momento di quanto avesse esposto in pericolo i due gatti.
"Tranquillo. Mio cugino è mezzo-clan ugualmente. Comunque mi chiamo ZampadiTè."
I due macchiati si presentarono e ZampadiSogno prese un sospiro di sollievo.
Giunsero al campo del Clan del Fiume, dove StellaSpedita stava parlando con alcuni guerrieri del posto.
"Dov'è StelladiRana?" fece ZampadiDrago "E SquamadiLuccio?"
ZampadiTè abbassò la testa "Lasciate perdere... Venite."
Mentre si avvicinavano alla tana di Cicatrice, StellaSpedita li vide e si avvicinò.
"Ho saputo cos'è successo. Ottimo lavoro, ZampadiSogno, hai protetto FuriadiPantera."
ZampadiSogno non fece caso allo sguardo orgoglioso del soriano macchiato, e si limitò ad annuire.
"Scusa se ho sottovalutato le tue capacità. Meriti la tua nomina, più tardi, quando saremo riuniti."
ZampadiSogno tuttavia non saltò dalla gioia. In quel momento pensava a chi fosse...
ZampadiTè li portò dentro la tana della sciamana, e qui trovarono Cicatrice e CuordiTifone prendersi cura di un giovane nero a macchie.
ZampadiDrago si avvicinò col pelo ritto "Z-ZampaChiazzata?"
"L'abbiamo trovato sulla strada per il fiume." spiegò CuordiTifone "L'abbiamo salvato appena in tempo. Ha un brutto taglio al collo." Tossì sonoramente "Chissà cosa ci faceva lì..."
"Stai bene?" le chiese ZampadiDrago "Hai respirato troppo fumo?"
"Tranquillo..." borbottò burbera lei "Ci vuole ben altro per uccidermi..." e dette in altri colpi di tosse.
ZampadiSogno si accorse che nella tana si trovavano altri gatti: SquamadiLuccio, che si muoveva appena e si lamentava, e StelladiRana, addormentato.
"Che è successo?"
Cicatrice scosse la coda e non rispose.
SognoOscuro entrò con BiancoSiero e salutò CuordiTifone con fusa sonore "Stai bene."
CuordiTifone ricambiò "Ovviamente."
La gatta nera e bianca disse: "Ci serve un posto dove parlare con ZampadiSogno."
CuordiTifone strabuzzò gli occhi, e ZampadiSogno capì che lei sapeva tutto. Chi altri era a conoscenza di quel segreto?
Cicatrice disse: "Qui dietro la tana. Se preferite una guardia..."
"ZampadiTè, potresti?" fece subito ZampadiSogno.
Il giovane annuì e uscì con loro.
Girarono attorno alla tana e si sedettero, mentre ZampadiTè se ne stava lì vicino a controllare che nessuno li spiasse.
SognoOscuro lo guardava irrequieta.
"Possiamo fidarci." fece ZampadiSogno apatico.
"ZampadiDrago, potresti..." iniziò a dire BiancoSiero.
Ma ZampadiSogno conficcò gli artigli nel terreno, e fece volare alcuni granelli "Lui resta qui."
BiancoSiero e SognoOscuro si guardarono un attimo, poi lui iniziò il racconto...
ZampadiDrago
"Io e SognoOscuro abbiamo stretto saldi rapporti durante la guerra. Io lavoravo con NuvolaCristallina, e quando si è scoperto che SognoOscuro doveva rappresentare il Clan del Tuono, si è trasferita per breve tempo lì."
"Quando dovemmo andare a Pietra di Luna, sul Sentiero del Tuono mi bloccai. Ero terrorizzata, e capirai perché. BiancoSiero però mi aiutò, mi capiva. Lui sente quello che sento io."
"Dopo la guerra ci siamo accorti che in noi stava sbocciando qualcosa, qualcosa che nessuno di noi due aveva mai provato... Un desiderio che non avremmo dovuto saziare..."
"Eppure ci sentivamo bene. Ci incontrammo all'inizio qualche volta e poi..."
"Eravamo innamorati."
"Lo siamo ancora."
"ArtiglioMicidiale e PeloArruffato ci scoprirono tempo dopo, e prometterono di mantenere il segreto, anche se ArtiglioMicidiale cercava di convincermi a rivedere i miei doveri da sciamano. Avremmo dovuto fare attenzione. Ma poi SognoOscuro è rimasta incinta, ed eravamo felicissimi."
"Ma presto nel Clan del Tuono avrebbero notato la mia situazione, perciò ho dovuto raccontare tutto a CuordiTifone per chiederle aiuto."
"Avevamo la fortuna che FuriadiPantera fosse incinta in quello stesso periodo, perciò le abbiamo chiesto di fingere che i nostri piccoli fossero i suoi."
"Ha accettato, e quando la mia pancia ha iniziato a ingrossarsi abbiamo dovuto prendere provvedimenti. BiancoSiero ha chiesto aiuto ad ArtiglioMicidiale, che mi ha portata a Bocca di Madre. Sono rimasta lì con CuorediLupo, che mi ha assistita. CuordiTifone aveva detto al Clan che dovevo rimanere lì per un po' di tempo, e nessuno ha voluto mettere in discussione la sua parola."
"Quando è arrivato il momento ero lì, anche ArtiglioMicidiale e PeloArruffato, e mi hanno aiutato. Tu eri il nostro unico piccolo."
"Ed eri meraviglioso, e lo sei ancora. Quando FuriadiPantera ha sentito che era arrivato il suo momento, CuordiTifone l'ha portata fuori dal campo con ZannadiTigre, che è corso ad avvertirci."
"Così ti abbiamo portato laggiù, e ti abbiamo affidato a loro, che sono tornati al campo ormai genitori."
"Io ho aspettato un po' prima di tornare, per non destare troppi sospetti e per far scaricare il latte che avevo e il suo odore. Alla fine sono potuta rientrare, e ti ho visto crescere."
"Una fortuna che invidio."
I due gatti tacquero e osservarono il figlio.
ZampadiDrago lanciò un'occhiata all'amico, immaginando come si sentisse. Non solo aveva scoperto che i suoi genitori erano altri gatti, ma anche che erano due sciamani, appartenenti a Clan diversi per giunta, e che quindi avevano ignorato il codice guerriero.
ZampadiSogno guardava in basso e le sue labbra tremolavano, e ZampadiDrago capì che stava trattenendo una crisi di pianto.
L'apprendista comunque ammirò in qualche modo quei due gatti che avevano messo in atto un piano così ben strutturato.
"Non dovrei esserci..." mormorò alla fine ZampadiSogno.
Prima che ZampadiDrago potesse ribattere, i due sciamani scattarono in piedi e SognoOscuro gli si avvicinò "Questo non lo devi dire, chiaro?" fece severa.
BiancoSiero la affiancò "Sei nostro figlio e ti amiamo con tutto il cuore. Ci hai dato una grande felicità e siamo orgogliosi di ciò che sei."
ZampadiSogno tirò su col naso e disse a SognoOscuro: "Mi sei sempre stata vicina."
"Certo." miagolò lei con un evidente nodo alla gola "Ho sempre cercato di farti da madre anche se pensavi che fosse FuriadiPantera."
Poi ZampadiSogno parlò a BiancoSiero: "E tu ai Raduni..."
"Non potevo passare Raduno senza vederti o parlarti. Ho cercato di esserti amico, no? E alle volte venivo a chiedere al vostro campo delle erbe, quando eri ancora cucciolo, per guardarti."
"Abbiamo fatto del nostro meglio."
"Ci dispiace averti dato questo tipo di vita."
ZampadiSogno scosse la testa e singhiozzò: "Alla fine non mi avete mai abbandonato..."
ZampadiDrago si alzò e indietreggiò, e osservò i due sciamani stringersi al figlio e leccarlo.
ZampadiTè gli disse: "È un momento felice, eh?"
"Non devi dirlo a nessuno."
"Se con nessuno intendi StelladiRana, sta' pure tranquillo." sbuffò quello.
ZampadiDrago annuì grato e si allontanò.
Lì al campo c'erano i suoi compagni di Clan, e ZampaCorvina gli si avvicinò trotterellando "Non è morto nessuno!"
ZampadiDrago si guardò intorno per poi chiedere preoccupato: "Zampad'Edera?"
"È andata con la mamma al Clan del Cielo ad avvertire riguardo ZampaChiazzata. Non so se hai visto..."
"Sì."
Proprio mentre parlavano PanteraNera e Zampad'Edera entrarono di corsa nel campo seguite da un gatto bianco macchiato di marrone. Era MacchiaChiara, un vecchio amico dei loro genitori.
Il guerriero si lanciò di filato nella tana degli sciamani e lo sentirono miagolare il nome del figlio.
ZampadiSogno tornò con SognoOscuro e BiancoSiero dietro, e, raggiunto ZampadiDrago, gli dette una spintarella e lo condusse ai margini del campo.
Si sedettero lontani da tutti e ZampadiDrago aspettò che l'amico parlasse. Quando non lo fece chiese: "Tutto bene?"
"Meh..." miagolò l'altro.
"Ehi, sei per metà del Clan del Sangue."
ZampadiSogno sbuffò "Lo dici come se foste migliori del Clan del Tuono."
"Non è così?"
ZampadiSogno ridacchiò e ZampadiDrago scosse i baffi contento.
"Avanti, andrà tutto bene. E ricordati che comunque FuriadiPantera e ZannadiTigre ti hanno cresciuto, quindi sono comunque i tuoi genitori. E ZannaFiammeggiante e VoloBuio sono i tuoi fratelli."
"E il sangue?"
"Che c'entra? Io e te non siamo fratelli?"
ZampadiSogno lo guardò con un orecchio abbassato "Per essere un gatto del Clan del Sangue fai ragionamenti totalmente differenti."
ZampadiDrago alzò gli occhi al cielo "Non è che appoggi molto il nostro punto di vista. Per me la famiglia è chi ci ama." Guardò l'amico e gli dette un buffetto "Meglio?"
"Sì, grazie."
ZampadiSogno alzò una zampa e gli arruffò i ciuffi sulla testa, e ZampadiDrago gli morse un orecchio.
Fino a pochi attimi prima aveva visto l'amico su un albero circondato dalle fiamme, e aveva davvero avuto il terrore di vederlo bruciare.
"Fortuna che si è messo a piovere, anche se è durata poco." disse il giovane guardando il cielo buio ma privo di nuvole.
ZampadiSogno si mosse irrequieto sul posto "Un gatto del Clan della Stella... Mi è apparso e gli ho chiesto aiuto."
"Chi era?"
"Non lo so..."
ZampadiDrago fu richiamato da LucediFuoco, e l'apprendista si alzò guardando l'amico "Devo andare. Ehi, andrà tutto bene, ok?"
"Si prospettano tempi duri per il Clan del Tuono, non possiamo nasconderlo."
"Tu pensa a stare attento a quell'assassino. Proteggi SognoOscuro, io penserò a BiancoSiero."
"Proteggi anche te stesso e i tuoi. L'hai sentito: "Ucciderò i miei simili di manto..."
ZampadiDrago ringhiò gutturalmente "Nessuno farà del male a chi amo."
Una volta tornati a casa, StellaAstuta li raggiunse e iniziò a chiacchierare con LucediFuoco.
I gatti rimasti al campo sembravano illesi anche se tesi, e non c'erano tracce di sangue sul terreno.
ZampadiDrago vide CristalloAstrale e scosse la coda per salutarla, e sorrise, grato che stesse bene.
Poi il giovane si sdraiò con i fratelli di fronte alla tana degli apprendisti e rimasero a riposare stretti tra loro.
Poi però ZampadiDrago sentì leccare le guance e aprì un occhio, vedendo il muso di PanteraNera di fronte al suo.
"Mamma?"
"Che c'è? Voglio che siate belli quando sarete nominati guerrieri."
E infatti, pochi istanti dopo, ZampadiDrago e i suoi fratelli se ne stavano di fronte a StellaAstuta, seduta sul tronco caduto.
I quattro gatti si muovevano sul posto: Zampad'Ombra scuoteva le orecchie, Zampad'Edera se ne stava a schiena dritta. Persino ZampaCorvina in quel momento avrebbe ottenuto il suo nuovo nome e sarebbe diventato vero sciamano.
ZampadiDrago non stava più nella pelle e scambiava occhiate entusiaste con Zampad'Ombra.
StellaAstuta iniziò a parlare contenta: "Quattro giovani gatti sono di fronte a me. I figli di LucediFuoco e PanteraNera. Si sono allenati duramente e hanno dimostrato il loro valore, la loro gentilezza, la loro determinazione, la loro nobiltà. Io stasera faccio appello al Clan della Stella chiedendo di posare lo sguardo su di loro e di permettermi di farli salire al grado di guerrieri e sciamano. Zampad'Ombra, Zampad'Edera e ZampadiDrago, promettete di proteggere il vostro Clan e la vostra famiglia e di seguire il codice guerriero?"
"Promettiamo." dissero i tre.
"E tu, ZampaCorvina, prometti di svolgere con cura e attenzione il tuo compito da sciamano e di essere tramite tra il nostro mondo e il Clan della Stella?"
"Prometto." fece il gatto marroncino.
"Allora io vi do i vostri nuovi nomi: d'ora in poi vi chiamerete Zannad'Ombra, ArtiglioCorvino, Fogliad'Edera e CuorediDrago. Che il Clan della Stella illumini il vostro cammino."
In un attimo il Clan esplose in miagolii di acclamazione, e CuorediDrago e i suoi fratelli furono travolti dalle coccole dei genitori e degli amici.
Autrice
Eheh, che ne dite? Siete rimasti di stucco?
Ringrazio AsiaFire per avermi aiutato a creare la storia tra BiancoSiero e SognoOscuro. Ci siamo impegnate molto e devo dire che questa è una delle coppie che più adoro. Io stessa non avrei mai pensato di lasciare che BiancoSiero si accoppiasse.
Bene, allora tanti saluti :3.
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