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I gatti marchiati

CuorediDrago
CuorediDrago si guardò intorno. Era in un posto chiuso, dalle alte pareti rosse sangue, da cui proveniva un forte calore. Inoltre notò che quelle pareti erano fatte di un materiale particolare: non era terra, né rametti, né quello che usavano i Bipedi... Lo toccò e sentì che era morbido, coperto da un liquido appiccicoso.
Il gatto sobbalzò quando le pareti si mossero in avanti di scatto, all'unisono, come spinte dall'altro lato. Iniziarono così un procedere di battiti continui e veloci.
CuorediDrago cercò di calmarsi e pian piano anche le pareti rallentarono il battito, rendendolo regolare.
Vedeva un soffitto, e non trovò nessuna via d'uscita.
Si sedette rizzando il pelo e si passò la zampa sul petto, ma si accorse che era macchiata... Era il liquido che ricopriva le pareti... Era sangue!
Prima che il neoguerriero potesse andare in paranoia, da una delle pareti fuoriuscì una scintilla rossa, che si avvicinò calma a CuorediDrago. Mentre avanzava, dalla scintilla prese forma la sagoma di un soriano rosso, che guardò CuorediDrago con attenzione.
Il gatto macchiato si avvicinò allo spirito del Clan della Stella e miagolò: "Salve. D-dove siamo?"
Il soriano scosse la coda e si sedette "Nel tuo nome."
"C-come?" gnaulò il giovane "Siamo dentro un cuore? Un cuore di drago?!"
"No, solo un cuore. Non siamo a conoscenza dell'esistenza dei draghi, perciò ci accontentiamo del tuo cuore. Tuttavia, tu sei un gatto marchiato."
"Macchiato..."
"Marchiato." ripetè lo spirito "Sei tu il gatto citato nella Profezia Nobile."
"Profezia Nobile? Che cos'è? E tu chi sei?"
Il soriano rispose: "Sono StelladiRubino, e sono il nonno di tua nonna."
"I-il nonno di MantoMoro? Perciò siamo parenti... Ma io non capisco di
cosa tu stia parlando."
"Dal Fuoco Nero doveva nascere il gatto che avrebbe terminato la Profezia Nobile. E tu" StelladiRubino indicò la macchia sul petto del giovane "sei quel gatto. È così che dice la Profezia Nobile: 'Dagli eroi ecco i viaggiatori, che della razza saranno padroni. Un principe, un re, un imperatore, la sua compagna, e i suoi sudditi. Altri fati, com'è in natura, ma per il momento la Profezia Nobile ha compiuto la sua avventura.'" Il soriano si bloccò a osservare la reazione del nipote allibito, poi proseguì: "'Coloro che hanno un marchio saranno i viaggiatori che l'impero formeranno.'"
"I-impero? Che stai dicendo? Io dovrei formare un impero? E c-con chi?"
"Va' a Pietra di Luna per ricevere indicazioni. Stanotte."
"Stanotte? Ma perché?"
"Tutti hanno una scelta, ma non tu."
CuorediDrago iniziò a spazientirsi "Perché? Perché sono il figlio di due eroi?" ringhiò.
"Tu hai il sangue del comando. Tu sei quello giusto. Ti basta solo decidere se affrontare o meno il tuo destino."
CuorediDrago scosse la testa confuso "Prima mi dici che non posso decidere e poi mi dici che posso farlo. Un po' di coerenza..."
StelladiRubino ignorò il tono saccente e proseguì: "Ci vediamo stanotte, nipote, se vorrai. Il Clan della Stella attenderà il vostro arrivo."
"Il mio e di..." provò a chiedere il giovane, ma lo spirito del vecchio leader del Clan del Sangue svanì.

CuorediDrago si svegliò tremando. Gli sembrava di sentire ancora il sangue appiccicoso sul pelo... il suo sangue, il sangue del suo cuore.
Rabbrividì e si alzò, con la mente invasa da pensieri confusi.
Si accorse che i giacigli accanto al suo erano vuoti, segno che Zannad'Ombra e Fogliad'Edera erano già usciti. Persino ArtiglioCorvino, che quella notte aveva dormito con i fratelli, non c'era.
CuorediDrago sperò di non essere in ritardo per il suo primo giorno da guerriero.
I giacigli di PanteraNera e LucediFuoco erano vuoti, così come molti altri.
Uscì e trovò subito Zannad'Ombra e Fogliad'Edera a parlare eccitati.
"Sono in ritardo?" gnaulò il gatto macchiato.
Fogliad'Edera lo guardò con un ghigno "Questa volta no, incredibilmente. Ma c'eri quasi. Stavamo giusto scommettendo la prossima preda."
"E ho perso..." soffiò Zannad'Ombra "Con tutti i giorni in cui potevi svegliarti al tempo giusto hai scelto proprio oggi!"
CuorediDrago fece le fusa divertito "Dov'è ArtiglioCorvino?"
"È già in azione. E con azione intendo sta raccogliendo erbe." rispose sarcastica Fogliad'Edera.
CuorediDrago arricciò la coda "Allora, andiamo a caccia? Cos'ha detto StellaAstuta?"
"Non so. Ci stavamo lavando."
In quel momento un gatto bianco tigrato dagli occhi azzurri si avvicinò ai tre "Eccovi qua! Allora, siete pronti? Primo giorno da guerrieri!"
CuorediDrago sorrise allo zio TigreBianca e annuì "Cosa possiamo fare?"
"Zannad'Ombra e Fogliad'Edera potrebbero andare a caccia."
"Certo che sì!" esclamò la tigrata "Qualcuno mi deve metà della sua preda più grossa." aggiunse guardando il fratello maggiore.
TigreBianca ghignò e continuò, rivolto a CuorediDrago: "Fammi un favore, porta ZampadiFango con te, che ne dici? È che sperava presto nella nomina a guerriero, ma ieri non ne ha avuto la possibilità. Potresti calmarlo? FiammaBianca perde velocemente la pazienza, e io ho da fare. Portalo in ronda con te, e prendi altri due apprendisti e due guerrieri."
CuorediDrago guardò il giovane gatto marrone terra seduto di fronte alla tana degli apprendisti, con uno sguardo cupo. Avrebbe aiutato volentieri il cugino, figlio di TigreBianca, a ritrovare il buonumore.
"Posso guidare la ronda?" si rese poi conto il giovane.
TigreBianca sorrise "Così mi ha detto StellaAstuta. Buonafortuna." aggiunse facendogli l'occhiolino.
CuorediDrago sorrise e corse via "Grazie, zio!"
Raggiunse ZampadiFango. Il gatto dal carattere particolare pretendeva sempre che i guerrieri lo considerassero superiore agli altri, ed era così che si sentiva.
TigreBianca e FiammaBianca avevano una bella spina nel fianco, e la gatta rossa e bianca a volte non sapeva gestirlo, al contrario del compagno. I fratelli ZampaMarrone e ZampadiPipistrello, uno calmo e l'altro dolce, cercavano di fargli assumere un atteggiamento migliore, ma per il momento i risultati non davano buoni profitti.
CuorediDrago non passava molto tempo con lui, era anzi il cugino che meno sopportava, ma, dopo l'importante incarico ricevuto da StellaAstuta, si sentiva abbastanza di buon umore per portarlo in ronda con sé.
"Ciao, ZampadiFango. Vieni con me in ronda?"
L'apprendista si stiracchiò, mettendo in mostra le particolari macchie scure ai fianchi, ricordanti ali in fase di scioglimento.
"Certo, perché no?" miagolò quello.
CuorediDrago alzò gli occhi al cielo di fronte al suo esibizionismo, poi guardò ZampaBianca e ZampaBionda, che giocavano alla lotta "Volete unirvi?"
ZampaBianca si staccò dal fratello e fece sensualmente sonore fusa "Io!"
ZampaBionda la guardò scettico "Voglio venire anch'io."
"D'accordo. Ora mi serve un guerriero."
"Vado a chiamare mamma e papà!" esclamò ZampaBianca senza dargli il tempo di continuare.
CuorediDrago si diresse con i cugini all'uscita del campo e aspettò, pensando alla strada da prendere, ed emozionato più che mai.
Tuttavia, vedendo giungere LinceRossa e PiedediQuercia, più muscolosi e grandi di lui, sentì lo stomaco fare una capriola di insicurezza: perché lui, un piccolo neoguerriero, avrebbe dovuto comportarsi da capo verso due gatti esperti come loro?
LinceRossa raggiunse il gruppo assieme al compagno e sorrise al nipote: "Ciao, CuorediDrago. Sei pronto?"
Il gatto macchiato annuì tremando.
"Allora, dove andiamo?" domandò PiedediQuercia.
"Passiamo prima per i confini col Clan della Neve e da lì arriviamo ai confini col Clan del Vento?" miagolò il giovane, più domandando che ordinando.
LinceRossa sembrò accorgersene, ma cercò di non darlo a vedere e annuì "D'accordo, allora andiamo."
CuorediDrago condusse i parenti fuori dal campo, e presero la strada verso est.
Guardava spesso dietro di sé per controllare che lo seguissero. Tutti i gatti sembravano sicuri della sua guida, e ciò lo rassicurò e gli fece appiattire il pelo, prima dritto dall'ansia.
Giunti al confine col Clan della Neve, si fermarono ad annusare.
"Le tracce si stanno indebolendo." miagolò LinceRossa.
CuorediDrago annuì, poi guardò ZampadiFango e ZampaBianca "Vi va di marcarli di nuovo?"
La gatta bianca arricciò la coda con una smorfia, e soffiò imbarazzata.
"ZampaBianca..." la richiamò bonario suo padre.
ZampaBionda alzò gli occhi al cielo e si avvicinò a ZampadiFango "Faccio io."
Mentre i due si allontanavano, CuorediDrago guardò ZampaBianca per scusarsi, ma in realtà stava trattenendo le risate. Avrebbe dovuto ricordarsi che la cugina, vanitosa com'era, non avrebbe fatto un'azione del genere di fronte ad altri.
"Non devi vergognartene." la sgridò LinceRossa, ma ZampaBianca guardò altrove, stizzita.
Quando i due apprendisti tornarono, il gruppo potè ripartire, correndo verso il Sentiero del Tuono.
Una volta giunti lì CuorediDrago disse: "Andranno prima PiedediQuercia e ZampaBionda con ZampaBianca, poi LinceRossa con ZampadiFango. Io verrò per ultimo."
ZampadiFango alzò gli occhi al cielo soffiando "Sappiamo attraversare il Sentiero del Tuono, non c'è bisogno di perdere tempo."
"Zitto e dagli retta!" fece LinceRossa perentoria.
Quando l'apprendista si zittì, PiedediQuercia e i figli guardarono prima da una parte e poi dall'altra, e si lanciarono rapidi verso l'altra parte di sentiero.
Una volta sani e salvi, CuorediDrago fece per voltarsi per fare un cenno a LinceRossa e ZampadiFango, ma vide una scheggia marroncina correre sul terreno nero e pericoloso.
"ZampadiFango!" chiamò CuorediDrago.
Il gatto marrone giunse dall'altra parte illeso, e in quel momento un mostro passò.
LinceRossa aveva il pelo del collo dritto mentre attraversava, seguita da CuorediDrago.
Dall'altra parte la guerriera iniziò a ringhiare contro il nipote: "CuorediDrago ti aveva detto di attraversare con me!"
L'apprendista scosse la coda con indifferenza "Sono capace di attraversare il Sentiero del Tuono."
"Ma CuorediDrago è il capo-ronda, e tu devi dargli retta! Sempre!"
"E se un giorno il capo-ronda avesse torto?"
PiedediQuercia rispose: "Non ha importanza, fin che il leader gli lascia il comando noi dovremmo obbedirgli. E poi, ci fidiamo di CuorediDrago."
Il gatto macchiato fu grato allo zio per le sue parole, ma non gli piaceva l'espressione da menefreghista di ZampadiFango.
"Su, andiamo avanti." mormorò il giovane.
I gatti ripartirono, ma ZampadiFango aspettò, guardando dritto negli occhi il cugino con aria di sfida "Farò tutto ciò che desideri..." miagolò in tono sprezzante.
"Sii lungimirante per un giorno." borbottò offeso il guerriero.
ZampadiFango fece schioccare la lingua "Non ci faccio niente qui. Io sono un cacciatore, il Cacciatore. Così ha detto il Clan della Stella."
CuorediDrago lo guardò col cuore che batteva a mille "Il Cacciatore?"
"Precisamente. E come dargli torto? Chi caccia meglio di me nel Clan? Sono silenzioso e veloce."
'Silenzioso? Meglio parlarne...' pensò amaramente CuorediDrago.
L'apprendista si stiracchiò come era solito fare, mettendo in mostra la sua macchia ad ala...
CuorediDrago strabuzzò gli occhi. 'Coloro che hanno un marchio saranno i viaggiatori che l'impero formeranno.' Le parole di StelladiRubino gli rimbombarono nelle orecchie.
ZampadiFango corse via, e il guerriero rimase fermo lì, a toccarsi la macchia a forma di drago posta sul cuore. 'CuorediDrago...' Rizzò il pelo e fu percorso da un brivido, pensando che, se ZampadiFango era uno dei futuri viaggiatori, allora un giorno si sarebbe chiamato AladiFango. 
'Se ZampadiFango è uno dei viaggiatori' si disse poi 'lo scoprirò stanotte... se andrò a Pietra di Luna.'

Prima che i guerrieri andassero a dormire, CuorediDrago rimase fuori a guardarsi intorno. Era indeciso sul da farsi.
L'incontro con StelladiRubino non era stato un semplice sogno, lo sapeva, eppure aveva paura di quel che il Clan della Stella avrebbe potuto dirgli.
PanteraNera si sdraiò accanto a lui, posando la coda sulla sua schiena "Ehi, piccolo, ti vedo preoccupato." miagolò dolcemente.
CuorediDrago percepì il suo calore, il suo pelo morbido, e per un attimo gli sembrò che PanteraNera portasse ancora il buon odore di latte.
"Che c'è?" insistette lei leccandolo sulla testa.
Il guerriero incrociò gli occhi smeraldini che condividevano, e sentì una fitta al cuore. "Mamma..." miagolò con un nodo allo stomaco "Il Clan della Stella potrebbe davvero parlare con uno come me?"
PanteraNera lo guardò interrogativa "Che ti hanno detto?"
CuorediDrago si strinse un po' a lei "StelladiRubino, il nonno di MantoMoro, è venuto da me, e mi ha detto che stanotte il Clan della Stella vuole incontrare me e altri gatti a Pietra di Luna, per parlarci. Ha detto tante altre cose, che però non ho capito. Ha parlato di una... Profezia Nobile?"
PanteraNera si irrigidì, e CuorediDrago intuì che lei sapesse di cosa si trattasse.
Aspettò che glielo spiegasse, ma quando non accadde chiese: "Secondo te devo andarci?"
PanteraNera si guardò un attimo tra le zampe con aria cupa, fin che non tornò a osservare il figlio e fece: "La vera domanda è: Tu vuoi andarci?"
CuorediDrago sospirò "Non voglio andare contro il volere degli antenati, ma ho paura di quel che potrebbero dirmi."
"Ho imparato a conoscere il Clan della Stella." miagolò sua madre "Loro lasciano scegliere a noi. Quando si fa parte di una profezia non si è obbligati a compierla."
"Ma perché io?" gnaulò CuorediDrago poggiando le zampe sulla testa "È ArtiglioCorvino lo sciamano, non io!"
"Piccolo mio, nemmeno io sono una sciamana. Ero solo una cucciola, anzi, non ero ancora nata, eppure c'era già una profezia su di me."
CuorediDrago alzò la testa e guardò la madre "Non lo so... Non mi sento affatto sicuro..."
"Sai quanti momenti di crisi ho passato io?" miagolò lei amara. Lo osservò e confessò: "Sono stata sull'orlo della pazzia, CuorediDrago..."
Lui la guardò sconvolto "D-dici sul serio?"
"Sì... Non è mai stato facile. Ma questo non significa che devi rischiare di impazzire anche tu. Ognuno di noi ha un carattere diverso."
"Quindi... Se tu e papà avete accettato la Profezia, io posso non farlo?"
"È una tua scelta."
CuorediDrago abbassò le orecchie: StelladiRubino aveva detto che lui non aveva scelta, ma che allo stesso tempo l'aveva... Cosa significava?
"Qualunque cosa tu decida di fare, a me andrà bene." continuò PanteraNera "Se mai sbaglierai, te lo dirò."
CuorediDrago annuì, confortato, e si accoccolò alla madre, facendo le fusa, e intanto lei lo leccava come quando erano nel nido e lui era ancora un cucciolo.
Confortato da quelle leccate, prese una decisione e mormorò: "Voglio andare a Pietra di Luna stanotte."
PanteraNera si fermò e sussurrò: "E sia. Stanotte ti darò il via libera."

CuorediDrago rimase attento mentre nella tana dei guerrieri i gatti si sdraiavano e iniziavano a dormire.
Aspettò un po', chiedendosi se ci fossero altri gatti del Clan del Sangue in attesa come lui. 'ZampadiFango verrà?' si chiese.
I suoi occhi iniziarono a soffrire, non per la stanchezza, ma come se ci fosse una luce a colpirli.
E infatti, di fronte a lui, apparve la sagoma di StelladiRubino.
CuorediDrago poteva sentirne l'odore.
"Cosa hai deciso?"
CuorediDrago aprì e chiuse la bocca, sorpreso, prima di rispondere: "Verrò."
StelladiRubino annuì e uscì dalla tana, miagolando: "Gli altri prescelti verranno svegliati dai loro spiriti guida."
CuorediDrago iniziò a tirarsi su, e guardò un attimo Fogliad'Edera e Zannad'Ombra, sperando che si svegliassero.
Tuttavia, i due continuarono a dormire beatamente, ignari di tutto.
Con una fitta al cuore, il gatto macchiato si alzò e uscì, cercando di non svegliare nessuno.
Si affacciò fuori e vide PanteraNera di guardia assieme ad altri guerrieri, tra cui MacchiaColorata e IlCacciatore.
La gatta nera posò gli occhi smeraldini sul figlio, mosse la coda e osservò gli altri due gatti allontanarsi. Alla fine fece cenno di avvicinarsi, e così fece CuorediDrago.
Mentre passava veloce, PanteraNera gli toccò un fianco e mormorò: "Ti aspetto."
CuorediDrago uscì dal campo con un balzo e si fermò un attimo, cercando StelladiRubino. Lo vide lì vicino, che lo guardava in attesa.
Il giovane fece per seguirlo, ma sentì movimenti tra i cespugli, e altri gatti uscirono fuori: ZampaBianca, AuroraBoreale, ZampaFredda, CristalloAstrale, ZampadiCacao, e sì, anche ZampadiFango.
AuroraBoreale guardò tutti loro con interesse, poi osservò un punto vuoto di fronte a sé.
"Chi vedi, AuroraBoreale?" domandò CuorediDrago.
La guerriera rossiccia mormorò "CantoVerde..."
ZampadiFango guardò i presenti e scosse la coda "PiedediLeopardo aveva detto che avrei trovato dei compagni, ma non pensavo così tanti del mio Clan..."
ZampaFredda alzò gli occhi al cielo "Volevi essere l'unico, eh? Avanti, CodaBlu dice che dobbiamo sbrigarci."
CuorediDrago e i suoi compagni di Clan si diressero verso Pietra di Luna, il gatto macchiato seguiva StelladiRubino, e sapeva che ogni presente stava seguendo il proprio antenato.
"Nessuno di voi ha fatto sogni strani di questi tempi?" domandò ZampaBianca.
"Eccome..." mormorò CuorediDrago.
"A me hanno detto che sarò la Spia." fece ZampaFredda "Ma cosa significa?"
"Non lo so, e non m'importa." rispose brusco ZampadiFango "Mi interessa solo essere il Cacciatore."
"Stupido, non vuoi sapere di cosa si tratta?" soffiò AuroraBoreale.
CuorediDrago guardò ZampadiCacao, che camminava vicina a lui "Tu cosa sei?"
Lei, dallo sguardo tagliente e corrucciato, rispose: "Non lo so. Non ho sognato niente."
CuorediDrago percepì la sua delusione, con un pizzico di irritazione. 'Se sei qui significa che vali qualcosa.' pensò rivolto silenziosamente a ZampadiCacao.
Il gruppo di gatti raggiunse in vista di Pietre Alte, nel territorio di Bocca di Madre.
"Ti farai vedere da CuorediLupo?" domandò CuorediDrago a CristalloAstrale.
La gatta nera striata di bianco mosse la coda "Non ho motivo di nascondermi... Ma non abbiamo tempo di cercarla."
Di fronte all'entrata trovarono una gatta simile a una volpe, dall'odore del Clan del Vento, e due giovani maschi familiari.
"ZampadiTè." miagolò piano CuorediDrago avvicinandosi "ZampadiDuna."
I due si voltarono e scossero le code.
ZampadiTè li guardò incuriosito "Quanti siete!"
ZampadiFango soffiò: "Non dateci fastidi!"
"Chiudi il becco!" lo riprese alla svelta AuroraBoreale "Non siamo certo qui per combattere." Si voltò verso la gatta-volpe "Ciao, MusodiVolpe."
"Ciao." miagolò amichevolmente lei.
CuorediDrago guardò StelladiRubino, che aspettava seduto lì vicino.
"Davvero non vedi AcquaArgentea?" fece ZampadiTè a ZampadiDuna.
"Tu vedi StellaGrigia?" ribattè l'altro a occhi socchiusi.
CuorediDrago si sentì strano: in quel momento c'erano tantissimi spiriti del Clan della Stella intorno a loro, e presto ne sarebbero arrivati altri.
"Vero?" mormorò all'antenato "Ce ne sono altri."
StelladiRubino lo guardò e con la coda indicò dietro di lui.
Il guerriero si voltò e vide giungere altri gatti: uno era grosso e di due tonalità marroni, un altro era alto, rosso e nero, e una era più piccola, bianca pezzata di grigio.
ZampaFredda saltò su "Animad'Incendio!"
Il guerriero alto le sorrise raggiungendo gli altri "Ehilà, ci sei anche tu." fece contento, toccando il naso dell'apprendista.
CuorediDrago si chiese la ragione di tanta confidenza, ma non gli dava fastidio.
Il gatto grosso e marrone guardò MusodiVolpe e fece le fusa "Chi si vede!"
Lei sbuffò irritata "NasodiGhianda? Per l'amor del cielo!" Guardò un punto imprecisato e sibilò: "Stellad'Erica!"
CuorediDrago e ZampaBianca si lanciarono un'occhiata divertita, e intanto la gattina pezzata parlò, stretta ad Animad'Incendio: "Spero di fare in fretta..."
"Tranquilla, Zampad'Ossidiana." mormorò Animad'Incendio "Andrà tutto bene."
CuorediDrago udì smuovere i sassolini, e scoprì che stava arrivando qualcun'altro: una sagoma scura e non molto grande.
"Lo sapevo!" miagolò contento "Sapevo che non era uno scherzo!"
CuorediDrago strabuzzò gli occhi "ZampaChiazzata! Che ci fai qui?"
"Il mio bisnonno, ovvio."
"Intendevo dire come hai fatto? Pensavo fossi ferito."
ZampaChiazzata sbuffò sonoramente e gli dette un colpetto di spalla "Figurati! Per chi mi hai preso?"
"Per un gatto, no?" rispose a mezza voce ZampadiCacao, guardandolo di sottecchi.
ZampaChiazzata sorrise imbarazzato "Ho commesso un brutto errore. Devo le mie scuse al Clan del Tuono."
"Dovrai spiegarci cosa ti ha detto quel gatto!" lo travolse subito AuroraBoreale con i suoi soliti occhi indagatori.
ZampaChiazzata si tirò indietro, sotto pressione "Sì sì, certo..."
CuorediDrago rimase in attesa. Mancava il Clan del Tuono, ed era sicuro che ciò avrebbe implicato l'arrivo di un gatto gradito.
Dovevano esserci anche lui e i suoi poteri...
Infatti scesero verso i prescelti due figure, una grossa fulva e una mingherlina e chiara.
CuorediDrago raggiunse l'amico, e ZannaFiammeggiante si fermò con lui, il pelo ritto.
"Sapevo che saresti venuto, ZampadiSogno." fece le fusa il guerriero.
L'amico distolse lo sguardo, insicuro, e sospirò forte.
ZannaFiammeggiante gli dette un buffetto e miagolò ad alta voce: "ZampadiSogno porta un nuovo nome! Ho il piacere di presentarvi BiancoSogno!"
"E chissene frega." CuorediDrago sentì borbottare ZampadiFango.
Trattenendosi dal lanciare un'occhiataccia al cugino, lanciò una zampata a BiancoSogno "Congratulazioni! Allora tu d'ora in poi chiamami CuorediDrago."
BiancoSogno lo guardò sorridendo, e ricambiò l'amichevole botta.
"Possiamo andare?" fece annoiato ZampadiDuna.
CuorediDrago si voltò per vedere StelladiRubino avviarsi dentro la caverna.
"Farà strada CristalloAstrale." rispose ZampadiCacao.
ZampadiFango si voltò per ribattere, ma fu preceduto da NasodiGhianda, più offeso che presuntuoso: "Perché?"
CuorediDrago spinse BiancoSogno e rispose, sorridendo all'amica: "Perché è la Sciamana."
CristalloAstrale gli lanciò un abbozzo di un sorriso, grata, e fece strada al gruppo, entrando per prima dentro Bocca di Madre.
CuorediDrago e BiancoSogno le erano subito dietro. Il guerriero del Clan del Sangue sentiva il pelo bianco striato di ZampadiCacao sfiorare il suo.
StelladiRubino si voltò verso il nipote, il pelo rosso splendente nell'oscurità "Manca qualcuno."
CuorediDrago rallentò "Allora..."
"Procedete. Sarà lo stesso con noi."

Autrice
Allora, vi devo delle scuse per il ritardo. Credetemi se vi dico che ho molte cose da fare.
Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Un'altra cosa: ho pubblicato una raccolta di One-Shot sui personaggi delle mie storie. Per ora c'è solo una storia su FuriadiPantera, ma se mai vorrete una ministoria su un personaggio in particolare basta chiedere e vedrò di scriverla.
A presto :3.

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