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La battaglia finale

SguardoDuro
Un urlo di sconforto e pena mi giunge alle orecchie.
Rizzo il pelo e, ignorando i nemici, inizio a correre a tutta velocità. Il grido continua ininterrottamente.
"MantoMoro!"chiamo. Che sarà successo?
Arrivo a Gola d'Argento, dove StellaCandida e i suoi gatti tengono prigioniere FuriadiPantera, Alad'Aquila e MantoMoro, che piange disperata cercando di liberarsi.
Ringhiando mi precipito accanto a lei, fulminando con lo sguardo il gatto che tenta di tenerla ferma.
"MantoMoro, che succede?"
Ma non fa in tempo a rispondere che la guerriera del Clan della Neve, ScheggiadiCarbone, spunta fuori dal precipizio, trascinando il corpo nero e sanguinante di PanteraNera.
Ruggisco e balzo verso mia figlia.
ScheggiadiCarbone la lascia andare e si allontana velocemente.
Osservo PanteraNera, immobile.
"No..." gemo.
Una lacrima mi scorre sulle guancia, e lentamente mi accuccio. Figlia mia... Mi dispiace... "Piccolina, eri una guerriera così coraggiosa..." Prendo un bel respiro prima di continuare: "Mi dispiace, PanteraNera, mi dispiace tanto."
Una zampa bianca si posa vicino al muso di mia figlia, e io scattante mi allungo per tirare una zampata al petto di StellaCandida.
Questa, colta alla sprovvista, riesce a proteggersi il punto delicato, sacrificando però una zampa.
Ringhia e fa per mordermi, ma io mi faccio più indietro.
Prima che riesca a colpirla di nuovo, i suoi gatti mi bloccano a terra.
StellaCandida si lecca la ferita, dicendo: "Portiamo tutti loro a Rupe Reale, compresa PanteraNera. È tempo di uccidere anche LucediFuoco."

LucediFuoco
"Ma insomma!" sbraito "Dove sono finiti?"
FiammaBianca mi posa la coda sulla spalla. "Tranquillo..."
NotteBlu è arrivato da poco con i leader, che non smettevano di farmi domande.
Alla fine CuorediLupo mi ha aiutato a zittirli.
StellaSpedita è con noi sulla rupe, assieme a MacchiaChiara, TigreBianca, LinceRossa, MantoArgenteo, FioreGrazioso... Insomma, chi non è molto in forze, e io, che secondo StelladiRana è meglio rimanga qui per sopravvivere.
"Eccoli!" PeloArruffato balza sulla roccia, pieno di sangue ma in forze. "Ho visto StellaCandida, e sembrava... soddisfatta."
"Non mi piace." dico alzandomi "Hai visto PanteraNera?"
"No. StellaCandida è... da sola."
"Ma PanteraNera dovrebbe essere già qui..." dico a me stesso ringhiando.
Che le è successo?
Cala il silenzio giù da Rupe Reale.
Ci affacciamo per controllare la situazione: StellaCandida si sta facendo largo. Qualcuno dei nostri sembra intenzionato a balzarle alla gola, ma viene sempre respinto da un nemico.
La leader bianca si dirige verso di noi a testa alta.
"Brutta storia." miagola TigreBianca.
LinceRossa mi guarda in cerca di indicazioni.
Scuoto la coda e dico: "Voi tutti giù. È una cosa tra me e lei. Ma state pronti a tutto."
Tutti i miei compagni scendono dalla roccia nello stesso momento in cui vi sale StellaCandida.
Mi incontra in cima alla rupe, da cui possiamo essere visti e uditi da tutti i gatti presenti, che hanno smesso di lottare e tengono gli occhi puntati su di noi.
Incrocio lo sguardo di StellaCandida con odio. È sempre più alta di me, o sono io troppo basso. A ogni modo, è magra, mentre io ho più muscoli.
Sento l'odore dei miei genitori. Non li vedo, ma sono sicuro che sono vicino a me.
StellaCandida miagola, facendosi sentire da tutti: "Volevi parlarmi, LucediFuoco?"
Sguaino i denti e rispondo: "Dov'è PanteraNera?"
"Buffo che tu me lo chieda. Lei stessa mi ha rivelato la tua posizione."
Ma non è quello che vuole? Sta cercando di far passare la mia compagna per una stupida traditrice! Ma devo mantenere la calma...
"Allora, dov'è?"
Di nuovo evita la domanda e dice: "Hai ucciso la mia FioccoBianco. Perché?"
"Autodifesa." rispondo.
"Sei stato crudele."
Io crudele? "E tu allora? Hai ucciso mio padre!"
"Lui per primo mi ha tolto una vita."
Appiattisco le orecchie, ringhiando furioso: "Ma tu avevi attaccato il nostro campo! Si sarebbe dovuto comportare da vigliacco? Forse è così nel tuo Clan!"
Un mormorio oltraggiato passa per i gatti nemici.
StellaCandida si porta una zampa al petto, abbassando le orecchie. "Calma, mio caro. Non c'è bisogno di offendere."
Sbotto: "È ora di finirla, StellaCandida! Io e PanteraNera combatteremo, e metteremo fine a questa guerra!"
Lei ghigna. "PanteraNera è morta!"
La mia zampa scatta sul suo muso, potente, e la leader si ritrova a scivolare giù dalla rupe.
La osservo tirarsi su e raggiungermi tranquillamente.
PanteraNera è morta? No! Non è possibile! Mi aveva promesso che ce l'avrebbe fatta! La mia PanteraNera!
"Mostro." ringhio a StellaCandida.
"Così doveva andare. È il volere del Clan della Stella."
Butto la testa all'indietro e mugolo: "Perché hai permesso questo?"
"Perché pensate di essere eroi." fa StellaCandida "Ma non siete diversi da noi. Noi siamo i cattivi? Beh, i vostri cuori sono identici ai nostri." StellaCandida si blocca un attimo e poi indica sotto di noi. "Osserva cosa può portare l'eroismo."
Lentamente mi volto, e di nuovo mugolo vedendo il corpo della mia compagna, trasportato da SguardoDuro e MantoMoro. FuriadiPantera e Alad'Aquila li seguono tristemente. Tutti sono prigionieri dei nemici.
E ora, come faccio senza di te, tesoro mio?

PanteraNera
Sento un naso toccarmi mentre qualcuno piange. LinceRossa? TigreBianca è vicino. I miei fratelli. Vorrei stringervi e assicurarvi che va tutto bene. Vi amo, lo sapete.
Mentre mia sorella mi piange sopra, qualcun altro mi tocca e sussurra: "Mi dispiace, PanteraNera."
BiancoSiero? BiancoSiero! Stai bene! Che bello sentirti.
"Sai," continua lui a bassa voce "all'inizio speravo che mollassi la strada da guerriera e diventassi mia apprendista. Quando eri piccola ti ci vedevo. Ma a vederti ora, beh," sbuffa divertito "che pensiero sciocco era il mio. E poi sapevo che eri la Prescelta, e come potevi seguire la strada della Profezia senza combattere? Senza LucediFuoco? Certo, ovviamente non vi amate perché lo vuole la Profezia." Fa una pausa e continua con un nodo alla gola: "Mancherai a tutti, PanteraNera. Ti vogliamo bene. Ho sempre avuto fiducia in te, e mai mi hai deluso. Hai fatto un lavoro ottimo. Coraggiosissima guerriera..." Sento che prende un respiro tremante e aggiunge: "La mia... La mia anca non è stata ferita dai ratti. Beh, sì c'entrano anche loro, ma c'è ben altro: ero da poco un apprendista e mi ero ritrovato a combattere contro dei ratti da solo. Ma me l'ero cavata abbastanza bene. Poi però, cercando di tornare indietro, incrociai dei cani... Ero vicino al Sentiero del Tuono, e mi ferirono, lanciandomi tra i mostri. Quei cosi non mi presero, però ne rimasi shockato. Fu ArtiglioMicidiale a salvarmi. StellaRossa era con lui, e ci fece giurare di non raccontare dei cani, per non mettere in allarme il Clan. Fortuna che quelle bestiacce non tornarono. Tuttavia odio i cani, e come me ArtiglioMicidiale. Quando siete partiti per la montagna con i lupi... Non abbiamo passato un bel momento nemmeno noi. Temevamo che potessero farvi del male." Mi sento sfiorare con la coda. "Volevo raccontartelo... È un segreto che non ho mai condiviso se non con mio fratello, tua nonna e PeloArruffato..."
Oh, BiancoSiero... Sei un bravo gatto, e un buon amico. Saresti stato un maestro eccellente. E un giorno lo sarai. Il tuo apprendista imparerà così tanto che nel Clan della Stella verrai nominato come uno dei migliori sciamani nella storia. Scusa se ti sto facendo soffrire, ma è per un bene, e presto saprai la verità.
Devo solo capire il momento giusto...
Una zampa si posa sul mio fianco e ne riconosco il tocco: Alad'Aquila.

LucediFuoco
PanteraNera se ne sarà anche andata... Ma so che non mi abbandonerà mai.
C'è ancora speranza, c'è davvero.
Guardo StellaCandida con sguardo carico e forte, nonostante le lacrime.
Lei sembra rimanerne spiazzata, ma sguaina gli artigli e cerca di non darlo a vedere.
"Ora combatti con me. Codard!. Hai ucciso anche i miei figli! Hai combattuto con una gatta incinta!"
Lei scoppia a ridere. "Eravamo alla pari!"
Drizzo le orecchie sorpreso. Altri gatti come lei... come FioccoBianco...
C'è movimento.
Guardo giù e vedo StellaOscura arrivare e alzare lo sguardo verso di noi. "Tutto bene?"
StellaCandida risponde: "Facevamo quattro miagolii. Ti ho liberato di un peso." aggiunge indicando PanteraNera, e ricevendo una mia occhiataccia. Brutta stronza...
StellaOscura segue la zampa di StellaCandida e sbuffa. "Non è stato difficile."
LinceRossa scatta in piedi e urla: "Basta! Basta!"
Si acquatta, sfidando StellaOscura, e TigreBianca la imita.
StellaCandida ringhia: "ScheggiadiCarbone!"
Una guerriera scura lancia uno sguardo a PanteraNera, poi abbassa la testa un attimo. Alla fine la rialza sulla sua leader dicendo: "Mi dispiace per la tua perdita, StellaCandida. Amavi FioccoBianco."
La regina bianca la guarda confusa.
"PanteraNera ha dei cuccioli nel ventre, e LucediFuoco soffre non solo per lei quindi. Hai fatto soffrire anche una madre, MantoMoro, e un padre, SguardoDuro. Anch'io ho dei figli, e anche se non stiamo dalla stessa parte, sono i miei cuccioli, e li amo. Ma tu vuoi ucciderli."
StellaOscura ringhia: "Ti tiri indietro?"
ScheggiadiCarbone non lo guarda ma risponde: "Se in questo momento te li trovassi davanti li uccideresti. Scusa, StellaCandida, ma ho capito che non voglio seguire chi è così assetato di sangue."
StellaCandida urla: "Prendetela!"
Dei gatti si lanciano sulla guerriera, ma ArcodiRubino e SognodiSperanza spuntano fuori e la proteggono.
StellaOscura ne approfitta della distrazione di tutti e balza su LinceRossa, e intanto allontana TigreBianca.

PanteraNera
Alad'Aquila mi da un pizzicotto, e io piano apro gli occhi.
La gatta tigrata si mette di fronte a me per coprirmi.
Vedo BiancoSiero guardarmi a occhi sgranati.
Lentamente mi alzo. Sono abbastanza in disparte da non farmi notare.
Mamma e papà si irrigidiscono. Lancio loro un'occhiata d'amore, ma ora non c'è tempo per parlare.
Rientro veloce tra i cespugli, passo di lì e mi avvicino a StellaOscura, sopra LinceRossa.
Mi posiziono davanti a lui e grido: "Ehi, lascia stare mia sorella!" Poi balzo fuori dalle foglie lanciandogli una zampata e spedendolo più in là.
Cala il silenzio.
"PanteraNera!"
Guardo LucediFuoco alla luce dell'alba. Il suo sguardo è colmo di gioia, e lo ricambio.
"Non è possibile!" fa StellaCandida, e poi lancia uno sguardo gelido a ScheggiadiCarbone.
LaMacchia svelto affianca suo padre e mi guarda con gli occhi lucidi. "Lascia che la finisca io."
StellaOscura si volta verso di lui e scuote la testa. "Sono miei."
"Ma..."
"Va' via."
Ma LaMacchia non si muove.
"Figliolo!"
"Devo ucciderla."
Mentre lo dice un corpo nero lo travolge facendolo rotolare via.
"Grazie, FalcediLuna." miagolo.
"Sì." aggiunge TigreBianca avvicinandosi "Grazie."
La gatta nera ci fa un cenno e corre a occuparsi di LaMacchia.
LinceRossa mi sfiora con la coda, e nel suo sguardo colgo la felicità. "Puoi combattere?"
Guardo StellaOscura. Grosso e muscoloso, e assetato di combattimento.
"Se potreste coprirmi sarebbe meglio. Ma io devo parlargli."
"Consideraci i tuoi scudi." dice TigreBianca facendomi l'occhiolino.
Più tranquilla, mi rivolgo al leader del Clan della Tenebra: "So perché lo fai."
Lui inclina la testa, curioso.
"Dopotutto non sei cattivo. Hai sempre voluto difendere il tuo Clan."
"Ovvio, stupida micia." ringhia lui balzando in avanti.
Veloce indietreggio, mentre TigreBianca mi si para davanti. Finisce a pancia in su, ma con le zampe posteriori scaraventa via il leader, che però atterra dietro di noi sulle quattro zampe.
Devo sbrigarmi. "Ma il tuo cuore è mosso anche dall'amore, vero? L'amore per una gatta."
StellaOscura sgrana gli occhi e per un attimo esita, ma poi inarca la schiena e soffia.
"StellaCandida ti deve aver promesso qualcosa, vero? I cuccioli che porta in grembo sono anche i tuoi?"
"Esatto. I suoi eredi saranno Neve e Tenebra, e uno di loro diverrà leader del Clan della Neve Tenebrosa."
"Ma non capisci che ti sta comandando per i suoi scopi? Non pensi più a LaMacchia? È tuo figlio anche lui!"
StellaOscura sbuffa tristemente. "Lo amo. Ma l'ho avuto con una regina del mio Clan solo per avere un erede. Ma i figli che avrò con StellaCandida avranno sangue di entrambi i Clan, che diventeranno uno solo."
"StellaCandida è furiosa per FioccoBianco. E ancora lo è per StelladiGhiaccio."
Subito StellaOscura fa per tirarmi una zampata, ma io la schivo e LinceRossa gli morde la zampa. Il leader la colpisce con l'altra e la butta per terra.
Poi si rivolge a me urlando: "Non nominarmi quel gatto!"
Cerco di mantenere la calma e continuo a parlare: "Perché lei ha scelto lui?"
Di nuovo StellaOscura ringhia, e fa per aggredirmi. TigreBianca gli balza sullo schiena, ma l'altro lo disarciona.
A quel punto StellaOscura mi arriva davanti, naso a naso, e mi sibila: "Io sono molto meglio di quello sciocco del Clan del Tuono."
Deglutisco e rispondo: "È vero. Sei molto meglio."
A queste mie parole il gatto grigio abbassa le orecchie, sorpreso.
"È vero anche che, come te, lui era mosso dall'amore per StellaCandida. Ma voleva anche il potere. Per questo le è passato avanti. Tu invece sei innamorato. Non ti interessa conquistare la foresta, vero?"
StellaOscura continua a fissarmi in silenzio, mentre intorno a noi echeggia la voce di StellaCandida.
Poi il gatto grigio scuro ringhia e mi afferra per la collottola, scaraventandomi tra i cespugli.
Scombussolata, esco fuori barcollando, e StellaOscura mi si para imponente davanti, fissandomi con i suoi occhi indagatori.
"So che non vuoi sentire quel nome." miagolo affaticata e facendo qualche passo indietro "Ma ascoltami. StelladiGhiaccio amava StellaCandida, e forse lei gli ha piantato il seme della crudeltà, ma già lui non era un angioletto." StellaOscura lancia una zampata, ma io mi abbasso, la schivo e sguscio da un'altra parte. "Era geloso di sua sorella StellaArdente, e voleva dimostrare a tutti di essere migliore." Il leader scuro si impenna e fa per atterrarmi, ma di nuovo svelta mi allontano. "Ma l'amore e la gelosia gli hanno dato alla testa, e sentendosi forte ha sognato troppo in grande. Ha scelto la strada sbagliata."
StellaOscura sguscia davanti a me e mi ringhia sul muso: "Come puoi esserne così sicura? Nemmeno eri nata!"
"Ho visto il mondo con gli occhi di mia nonna. Una pozione potentissima. Vi ho conosciuti quando eravate giovani."
Posa una zampa sul mio petto e mi schiaccia a un albero.
Digrigno i denti per il dolore ma continuo: "Tu... Tu eri amico di mia nonna. O almeno lei ti ha sempre considerato così..."
StellaOscura sbuffa e mi lascia cadere, poi mi schiaccia la spalla con una zampa. "Ma quando i nostri Clan combattevano io dovevo farlo per il mio."
"È vero..." gemo "Ma quelli erano normali combattimenti per la rivalità tra Clan? O era l'anticipazione di una guerra? Come sono andate le cose dopo?"
"Non burlarti di me!" soffia lui. Mi fa rotolare più in là e continua: "Non ho mai avuto niente direttamente contro StellaRossa. Mi stava simpatica. Ma poi la situazione è cambiata."
"Per StelladiGhiaccio."
"Quel gatto sarà anche stato un idiota, ma se il Clan della Tenebra si alleò con il Clan della Neve fu perché il Clan del Tuono ci attaccò senza un motivo preciso."
Cerco di rialzarmi lentamente. "Il leader... StelladiNuvola, era pazzo. Non mi spiego il perché, ma era pazzo. Ma di certo, non puoi dire che StelladiGhiaccio non lo era."
StellaOscura mi arriva vicino e mi scruta. "Come potevamo allenarci con chi aveva distrutto il nostro Clan?"
"Hai ragione, infatti. Tu volevi vendetta. E tutta la foresta ne ha risentito."
Lo fisso un attimo. Il suo sguardo si fa malinconico. Ha abboccato!
"Io lo volevo solo sul Clan del Tuono."
"Anche tu sei stato corroso dall'amore, e dall'odio. Però pensaci: a quei tempi, StellaCandida seguiva StelladiGhiaccio, e lui l'amava, ma la comandava. E ora è lei al comando, e tu la segui."
"Quindi?"
Sento muovere i cespugli e i miei fratelli mi raggiungono, affiancandomi.
TigreBianca osserva un attimo StellaOscura e chiede: "Lei ti ama?"
Lui abbassa le orecchie. "Ovvio. Ha voluto dei figli con me!"
"Con te per amore? O per farli avere il sangue di due leader di due Clan diversi?" fa LinceRossa, affaticata.
StellaOscura trema.
"StellaOscura, lei sta comandando tutti per il suo desiderio di potere, te compreso." faccio con voce calma. "Non sei come lei, né come StelladiGhiaccio."
"Puoi cambiare?" chiede mia sorella.
StellaOscura si siede di peso, con i baffi mosci.
"Vuoi cambiare?" aggiungo io. "Possiamo provare a "chiederle" cosa ne pensa."
"Cosa?" esclama StellaOscura confuso.
"Ti va di fidarti di me?"
TigreBianca si siede, appiattendo un po' il pelo sulla schiena. "Hai un piano geniale, eh?"
LinceRossa frusta l'aria con la coda. "E già mi spaventa."

LucediFuoco
PanteraNera è viva! Quindi anche i miei figli! Ora sono sicurissimo che tutto andrà bene. Lo sento nel mio cuore. I miei genitori sono ancora con me, e non deluderò il Clan della Stella.
"È finita, StellaCandida. Arrenditi."
La regina ringhia e rizza il pelo più che può. "No! Tu morirai, sciocco gatto fulvo! Mi ricordi troppo quella stupida leader del Clan del Tuono. La odiavo."
"StellaArdente?"
"Alla fine sono vissuta più io che lei."
"Ha fatto la sua parte, e direi che l'ha fatta molto bene."
StellaCandida ruggisce: "Come osi?"
"Già. Non è bello sentir parlare così del proprio amore." Gratto la roccia con gli artigli. "PanteraNera e i miei piccoli saranno anche vivi, ma tu hai provato a ucciderli comunque. Hai sempre reso la mia vita un inferno, StellaCandida. Non permetterò che i miei figli nascano sotto la tua ombra di terrore."
Lei sghignazza. "Che sciocco. Io ti butterò giù da questa rupe, LucediFuoco. E guarda," indica in basso, e vedo i gatti presenti combattere tra loro "a quel punto i miei guerrieri ti sbraneranno, e di te rimarranno solo le ossa e il sangue."
Devo dire che l'immagine che mi si presenta nella mente è molto inquietante, ma non devo farmi prendere dallo sconforto.
"StellaCandida." sento chiamare.
StellaOscura sale sulle rupe, dietro di lui... PanteraNera.
Che succede?
Lei mi fa cenno che è tutto sotto controllo. Vorrei correre e abbracciarla, ma il suo sguardo mi ordina di rimanere al mio posto.
"StellaCandida." ripete il leader scuro "Ascoltami. E se tornassimo a casa e lasciassimo perdere?"
Lei lo guarda come se fosse uscito di senno, e credo che il mio sguardo è molto simile al suo.
"Che stai dicendo?"
"Ci ho pensato. Dovremmo lasciare perdere. Dopotutto, i nostri Clan ora sono uniti. Noi siamo leader, come un re con la sua regina. Regneremo insieme sul Clan della Neve Tenebrosa, e il primogenito della nostra cucciolata prenderà il nostro posto."
StellaCandida lancia un'occhiata furiosa a PanteraNera, poi scuote la testa, ma non dice niente.
Intanto noto, sotto di noi, che TigreBianca è salito su una roccia, e ruggisce per attirare l'attenzione di tutti i combattenti. Nel mentre, LinceRossa separa coloro che non si preoccupano di ascoltare suo fratello.
StellaCandida è troppo impegnata a riflettere sulla proposta di StellaOscura per prestare attenzione a quanto stanno tramando i due fratelli.
Sicuramente la mente di tutto è PanteraNera.
È calato il silenzio, tutti guardano TigreBianca, e PanteraNera sfiora StellaOscura con la coda... come se fossero d'accordo.
Il gatto grigio alza la voce e miagola: "Se mi ami, StellaCandida, rinuncia a tutto questo. Semplicemente uniamo i nostri due Clan."
La regina bianca gela con lo sguardo il suo alleato. "No."
StellaOscura esita un attimo, a occhi spalancati. Poi chiede: "E la nostra storia? I nostri piccoli?"
"Per favore!" sbuffa divertita lei "I nostri figli daranno eredi a entrambi, con i nostri DNA uniti. Il futuro leader sarà rispettato con più facilità quando prenderà il mio posto come sovrano della foresta."
StellaOscura inizia a rizzare il pelo. "Ma credevo che avessi intenzione di regnare con me."
"Beh, senza offesa, ma qui sono io il genio. Sarò io la vera sovrana." StellaCandida si avvicina a StellaOscura, muovendosi leggiadramente e sfiorandolo con la coda. "Sei un mio buon amico, sai. Pensavo avessi capito."
"Ho capito."
"Bene." miagola lei, poi fa per leccarlo sulla guancia.
Ma lui si allontana. "Ho capito che sei solo una sporca imbrogliona."
Lei rimane un attimo spiazzata, poi ringhia: "Prego?"
StellaOscura si alza imponente su di lei. "Io ti ho sempre amata, StellaCandida. Da giovane mi ero messo l'anima in pace: due Clan diversi, era impossibile. Ma poi un gatto del Clan del Tuono è diventato tuo compagno, e leader del Clan della Neve. E io mi sono chiesto perché non avessi agito subito come lui. Avrei avuto possibilità di averti. Ora capisco che non l'ho fatto perché... perché StelladiGhiaccio si era lasciato guidare dalla sua parte cattiva. Io invece dalla mia parte buona. Subito dopo mi sono pentito, e già eravamo in collera con il Clan del Tuono, quindi ci siamo alleati a voi. Quando finalmente lui è morto e tu sei diventata leader con me... speravo di avere qualche possibilità. E ora tu porti in grembo i miei figli. Io ero guidato dall'amore, tu dal desiderio di potere."
"Anche tu vuoi essere sovrano." replica lei sguainando gli artigli.
"Per stare con te!" ruggisce lui. Poi si ricompone e sibila: "Sai cosa mi disgusta di più? Che quei cuccioli saranno guidati da amore e potere... proprio come StelladiGhiaccio."
StellaCandida si irrigidisce. Alza la testa impettita. "Lui mi amava. Tu menti."
"Giusto. Mento. Lui era guidato anche dalla gelosia per StellaArdente. Ma tanto sappiamo tutti che lei è sempre stata meglio di lui."
"Chiudi il becco!" ruggisce la regina.
"Basta, StellaCandida!" sento dire.
Abbasso la testa e vedo StellaRossa accanto a TigreBianca.
Sembra che solo ora StellaCandida si stia rendendo conto che la battaglia si è fermata e tutti stanno ascoltando il loro litigio.
"Hai portato sulla cattiva strada due gatti." continua StellaRossa "CuoreOscuro e CuorediGhiaccio... Fortuna che almeno uno di loro il cuore lo usa bene..." poi il suo sguardo è attraversato da una scintilla amichevole, probabilmente verso StellaOscura.
Il leader si volta verso PanteraNera, mormorando: "Mi hai fatto fare cattiva figura di fronte agli altri leader."
PanteraNera sbuffa. "Almeno sarà più facile riottenere il loro rispetto."
Guardo la mia compagna. È sempre stata intelligente, ma quel dono di Mantod'Eclissi... Cavolo, mi fa un po' paura! Ma sono felice! PanteraNera ha rivelato la vera natura di StellaOscura, affrontandolo con i suoi fratelli. Ma io devo ancora sciogliere la neve candida.
Mentre mi volto verso StellaCandida, questa sta balzando su PanteraNera, gridando: "Tu!"
Le lancia una zampata, e la mia compagna rotola giù per la rupe.
StellaOscura si volta e corre ad aiutarla.
Io, furioso e con lo sguardo acceso d'ira, mi lancio verso StellaCandida, mordendole una zampa posteriore. Questa si volta e mi tira una zampata al muso. Barcollo un attimo e le ringhio, poi la colpisco alla fronte. Lei mugola un po' ma riesce a scattare tra le mie zampe e a farmi lo sgambetto. StellaCandida mi volta a pancia in su e fa per colpirmi il petto. Ma io riesco a bloccarle le zampe con le mie. Continua a fare forza, ma io oppongo resistenza e cerco di allontanarla, tremando.
Dai, LucediFuoco... Fallo per PanteraNera... Fallo per ZannadiMetallo... Per LucediSperanza... Per ZannadiBronzo... Per PiedediFormica... Per i tuoi figli...
Saranno meravigliosi, lo so... Belli come la loro mamma, forti come i loro nonni, pieni d'amore come le loro nonne, leali come i loro zii...
"E coraggiosi come loro padre." mi sussurra nell'orecchio LucediSperanza.
"Manca poco, figliolo, continua così!" mi incinta ZannadiMetallo.
La sento... La sento! La speranza!
Incrocio lo sguardo di StellaCandida, e lei il mio. Sotto i miei occhi focosi di sicurezza e determinazione, lei ha uno spasmo di preoccupazione.
Ora! Ora!
Spingo più forte che posso e allontano StellaCandida, che rimane su due zampe. Io balzo in piedi più veloce che posso e le tiro una pedata al fianco.
Ruggendo per la rabbia, la leader del Clan della Neve rotola giù da Rupe Reale, scivola di lato e cade sul terreno sotto di sé.
Mi affaccio e la osservo tirarsi su con fatica, il pelo bianco ormai sporco.
StellaAlta e StellaSpedita si avvicinano con uno sguardo furioso negli occhi.
StellaCandida li osserva, ansimante, e ringhia.
StellaSpedita sibila: "Posso avere l'onore?"
StellaAlta fa un cenno del capo.
Allora il leader macchiato si accuccia e fa per balzarle addosso, ma all'ultimo momento OcchioAzzurro le fa da scudo, finendo tra le grinfie di StellaSpedita.
Il gatto nero cade a terra, morto.
StellaCandida ha avuto il tempo di rialzarsi.
"Attenti!" grido.
In un attimo alcuni gatti si mettono intorno a StellaCandida, spingendola via, e insieme scappano.
StellaAlta ruggisce: "Con me!"
Il leader screziato balza all'inseguimento dei fuggitivi, assieme a SguardoDuro, NotteBlu, CodaCalda e altri guerrieri.
Mi siedo e prendo qualche respiro profondo per calmarmi, analizzando bene cos'è successo.
L'odore dei miei genitori svanisce, ma io faccio le fusa, contento.
Grazie, Clan della Stella... Grazie davvero!
PanteraNera mi raggiunge, con StellaOscura alle calcagna.
Mi sporgo verso la mia compagna e ci coccoliamo, felici.
"Oh, grazie Clan della Stella! Stai bene!" mugolo.

"Mai stata meglio." fa lei con un singhiozzo.
Le tocco delicatamente il ventre, sorridendo e immaginando i nostri futuri figli. Tutti maschi? Tutti femmine? Come saranno? Che pelo avranno? Saranno guerrieri? Qualcuno diverrà leader? Qualcuno sciamano? E io? Io sarò un buon padre? Ecco, sono di nuovo preoccupato.
StellaRossa sale sulla rupe e lecca con foga PanteraNera.
Poi mi guarda e mi tocca la fronte con il naso.
Infine si volta verso StellaOscura, guardandolo negli occhi.
"Mi spiace, StellaRossa." mormora lui.
Lei scuote la coda, e la testa. "Oh, StellaOscura." poi lo tocca col naso.
Guardo la mia amata, poi tutti i guerrieri sotto di noi, amici e rivali che hanno deciso di abbandonare StellaCandida.
Scuoto la coda soddisfatto.
StellaCandida se n'è andata.
StellaOscura è stato placato.
È finita.

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