<Sta arrivando qualcuno> esordì Alberto affacciandosi alla finestra.
Selina si alzò dalla scrivania dove scriveva il diario e si avvicinò all'uomo.
Un taxi.
Sorrise istintivamente.
<Finalmente!> esclamò.
Aspettarlo.

Dal taxi uscirono Nico, Maria, e Selina fu sorpresa nel vederla incinta come lei.
Uscì correndo.
<Maryyy!!> esclamò tutta contenta.
La pancia non si notava perché portava un vestito molto largo.
Selina girò un poco lo sguardo e le sembrò che il peso del mondo le fosse caduto sulle spalle.

Lorenzo e... una giovane donna.
Si tenevano per mano e sembravano intimi.
Il sorriso le morì sulle labbra.
Sentí inumidirsi gli occhi.
Maria e Nico cercarono di parlarle eccetera ma lei non gli sentiva.
Il suo sguardo era incatenato a quello dell'uomo che pensava l'amasse, il padre del suo bambino.
Deglutí.
Lui stava per proferire parola ma lei non lo lasciò fare.
Si voltò e scappò nella sua stanza da dove Alberto aveva visto tutta la scena.
Lei gli si buttò addosso e lui la strinse a sé.
Pianse, pianse e pianse.
Non aveva fatto i conti che Lorenzo avrebbe potuto avere voltato pagina così presto... e invece...
Pianse ancora di più.
Alberto era paziente, la coccolava, consolava.
<Ci sono io. Ci sono io> continuava a ripetere.
Bussarono.
Loro non si alzarono dal letto e Selina continuò a piangere.
I colpi alla porta divennero più forti.
<Selina! Selina aprirmi!> gridava da dietro la porta Lorenzo.
Allora Alberto le bació la tempia destra e si alzò per andare ad aprire.
<Smettila! Stai disturbando> ordinò.
Lorenzo fece finta di niente e cercò di irrompere in stanza.
<Selina lasciami spiegare!> continuava a ripetere ma vedendo la faccia distrutta di Selina, Alberto lo spinse fuori dalla camera.
<Selina!....> poi nulla.
Lei sospirò.
Alberto le si avvicinò nuovamente e la strinse più forte tra le braccia.
<Alberto...> sussurrò lei con un filo di voce.
Lui restò in silenzio istigandola a continuare.
<Portami via di qui>.

***

Lorenzo era sconvolto.
Era sceso dal taxi tenendo Sarah per mano e coccolandola.
Poi la vide: Selina.
Vide gli occhi di lei appannarsi di lacrime e correre dentro ad una camera.
Restò a fissare la porta per un tempo indeterminato.
Nico e Maria erano muti e sconvolti.
Sarah ruppe l'improvviso silenzio che si era creato:
<Chi era, tesoro?> domandò cinguettando come una puty.
Lorenzo non riusciva a dire una sola parola.
Gli erano morte le parole in bocca.
<Allora?> domandò di nuovo la ragazza.
<L-lei> Deglutí, <Selina... > nn riusciva a completare una frase.
<La sua ex ragazza, Sarah. Ma si amano ancora> completò la frase suo fratello con sguardo serio.
Sarah restò a bocca aperta, ma poi come niente andò in stanza senza salutare.
Passarono altri secondi di mutismo.
Si destò dal suo stato di trance e corse verso la porta dove la ragazza che gli aveva rubato il cuore era scomparsa.
Bussó, colpí la porta tantissime volte.
<Selina! Selina aprirmi!> esclamava.
Niente.
Continuò così finché un uomo non gli aprì e dopo delle scenate lo spinse con forza fuori dalla porta.
Era sconvolto al 100%.
Rientrò in stanza strisciando i piedi.
Spalancò la porta e subito, sfortunatamente, Sarah gli si appicicó al braccio.
<Forza tesoro! Non è nulla. Ci sono io... sfogati con me> sorrise.
Lui fece una smorfia e se la portò con forza in camera.
Aveva bisogno proprio di una bella scopata per cercare di capire quello che era appena successo.
Sapeva che era un comportamento sbagliato, ma era troppo sconvolto.

***

Un paio di giorni dopo, Selina e Alberto erano in macchina sulla strada di ritorno per la loro amata Italia.
Selina era praticamente apatica.
A tutte le domande che le faceva gentilmente Alberto rispondeva a monosillabi.
<Hai fame, vuoi che ci fermiamo> ecco un esempio...
<No, grazie> rispose.
Lui sospirò e le mise una mano sul ginocchio come per dire che c'era e che se avesse avuto bisogno di lui, ci sarebbe stato.
Lei aveva una mano sulla pancia e con l'altra prese la mano di lui e stringendola se la portò in grembo.
<Grazie Alberto. Di tutto> e si appoggiò al finestrino del veicolo.
Sentí le palpebre farsi pesanti e si addormentò.

***

Maria era dispiaciuta moltissimo per quello che era successo un paio di giorni fa.
Aveva visto uscire la sua migliore amica dalla stanza dal motel in cui alloggiavano con un sorrise che le arrivava fino alle orecchie.
Poi, appena il suo sguardo era caduto su Lorenza e Sarah, gli era morto sul viso e vide il suo bellissimo viso rigarsi di lacrime.
Scosse la testa.
<Tutto bene, Maria?> Nico le accarezzò la guancia con le nocche.
In tutta risposta, sospirò.
Erano distesi a letto abbracciati.
Ascoltavano entrambi il respiro dell'altro, il suono rilassante delle onde del mare infrangersi sugli scogli e i versi deo gabbiani.
Maria si strinse più a lui.
<Selina... mi dispiace così tanto per lei> mormorò dispiaciuta.
Sospirò anche lui.
Quella situazione era davvero difficile.
<Anche a me... la sua faccia ieri era stata...> non riuscì a finire la frase.
Bació dolcemente la donna che stringeva a sé.
<Non ti lascerò mai, Mary> e la bació di nuovo, <Mai>.

/MY CORNER/
Eccoci di nuovo👋
Vi è piaciuto il capitolo?
Chissà cosa succederà in seguito a Selina e Lorenzo...
Si rimetteranno assieme o le loro strade si sono divise definitivamente?
Chi lo sa... 😉😂

Se vi è piaciuto il capitolo mettete la stellina qui sotto 👇😘 e commentata ❤️

Ale