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Capitolo 5 - Our life is gonna change (Pt. 3)


Arrivata in classe, Giulia si era fiondata al suo posto, sotto gli sguardi indagatori di Caterina e di Valerio. Non aveva intenzione di parlare loro subito di Filippo: avrebbe raccontato agli amici che stava succedendo, ma in un altro momento.

Fortunatamente, le due ore che la separavano dal secondo intervallo passarono piuttosto velocemente: né Caterina né Valerio le chiesero nulla, e lei non aveva fatto altro che passare il tempo a ripensare a quei dieci minuti passati con Filippo. Dopotutto era simpatico, ed era stata bene in sua compagnia. Era stato a tratti imbarazzante, ma non si era aspettata nulla di diverso.

Decise che sarebbe andata da lui anche nel secondo intervallo. Appena la campanella suonò, si precipitò fuori dalla classe, non dicendo nulla neppure a Caterina, che la guardò uscire attonita dalla classe, per la seconda volta nella stessa giornata ritrovandosi sbigottita ed inerte.

Non sapeva se Filippo potesse essere in classe, e nonostante la presenza dei suoi compagni, Giulia decise di andare al piano di sopra, percorrendo le scale ed il corridoio dove si trovava la 3°A.

Appena si trovò vicina alla classe, di nuovo non si sorprese quando si sentì addosso gli occhi di tutti. Cercò con lo sguardo Filippo, e lo individuò al loro solito posto, dove anche nel primo intervallo si erano parlati: era da solo, girato di spalle.

Giulia, cercando di non curarsi degli sguardi che si sentiva addosso, percorse ancora qualche metro, avvicinandosi piano a Filippo. Non doveva essersi ancora accorto della sua presenza ormai sempre più vicina.

Lo raggiunse in pochi altri passi, un sorriso spontaneo che spingeva per incresparle le labbra. Filippo si accorse della sua presenza solo quando Giulia gli fu a meno di qualche metro, voltandosi verso di lei e rivolgendole un'occhiata allegra. Sembrava quasi sollevato di averla vista arrivare.

-Di nuovo ciao- esclamò Giulia, sventolando una mano in segno di saluto. In quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa per girarsi e studiare gli sguardi probabilmente infastiditi degli altri della 3°A.

Filippo le sorrise di rimando, e Giulia colse di nuovo il senso di sollievo a distendergli i tratti del viso. Forse aveva temuto che non si sarebbe presentata anche al secondo intervallo.

-Ehilà- le rispose, amichevolmente.

-Eri piuttosto pensieroso- disse Giulia, non sapendo che altro dire.

-Lo sono spesso, ultimamente- convenne Filippo, passandosi una mano tra i ricci scuri, prima di scuotere il capo e guardarla con aria disperata:

-In realtà stavo pensando al fatto che questo weekend mi attenderà una lunga sessione di chimica. Devo consegnare una relazione-.

Giulia rise, sia per il modo scherzoso in cui Filippo gliel'aveva detto - sembrava quasi stessero parlando allo stesso modo in cui parlavano amici di vecchia data-, sia per lo stesso sentimento di disperazione: anche il suo weekend non sarebbe poi stato così entusiasmante in fatto di studio.

-Consolati sapendo che io dovrò ripassare per un compito in classe di tedesco-.

-Quando dovresti averlo?- le chiese Filippo, incuriosito.

Giulia sospirò a fondo, prima di rispondere sconsolatamente:

-Lunedì- alzò gli occhi al cielo - Proprio nel giorno migliore della settimana-. Filippo la guardò con sguardo confuso, alzando un sopracciglio in una muta domanda.

Giulia esitò un attimo, titubante, prima di rispondere ai suoi dubbi:

-Sarà il mio compleanno- ammise infine, con imbarazzo, rendendosi conto di essere appena arrossita.

-Ah! Condivido lo sconforto, è sempre brutto aver verifiche il giorno del proprio compleanno- esclamò lui, prendendo mentalmente nota - Capisco bene la sensazione. A fine gennaio, quando è il mio compleanno, è sempre un dramma. Sembra che i prof facciano a gara a fissare verifiche proprio in quel giorno-.

-Cercano di farti avere il loro personale regalo di compleanno - replicò Giulia, cercando di sorridere, e sentendosi piuttosto soddisfatta nel vederlo ridere in risposta.

La facilità con cui cominciava a parlare con Filippo cominciava a stupire Giulia. I minuti successivi li passarono a parlare di svariate cose; in sua compagnia, a Giulia sembrava quasi che il tempo passasse più in fretta. Iniziava quasi a prendere gusto nel passare gli intervalli con lui.

Mancavano pochi minuti al suono della campanella quando Giulia domandò a Filippo, con fare indifferente:

-Oggi esci anche tu un'ora prima, vero?-. Per qualche secondo, lui rimase sorpreso da quella domanda che non sembrava del tutto casuale:

-Vero. Ma come fai a saperlo?-. Giulia cercò di correre ai ripari, cercando di non farlo insospettire, rispondendogli con calma:

-Ti vedo sempre quando esci al sabato. Tutto qui-. A salvarla, fu il suono della campanella che segnalava la fine dell'intervallo e l'inizio della quinta ed ultima ora del sabato.

La campanella l'aveva colta impreparata, lasciandole addosso sia un senso di sollievo per non dover continuare quel discorso, sia un senso di vuoto. Si rese conto che, in fin dei conti, avrebbe continuato volentieri a parlare ancora un po' con Filippo ... Magari evitando gli argomenti più spinosi.

-Sembra che il nostro tempo sia di nuovo scaduto- Filippo la distrasse dai puoi pensieri con voce tranquilla, lanciandole quel sorriso impacciato che ormai Giulia gli attribuiva quasi automaticamente.

-Per oggi- aggiunse Giulia, cominciando ad incamminarsi lungo il corridoio, per raggiungere le scale.

Fu quasi un sussurro, ma le parve di sentire Filippo risponderle, prima che le loro strade si dividessero in direzioni opposte:

-Già, per oggi-.



-Dove diavolo eri finita?- sbottò Caterina, mentre Giulia entrava nella 2°A e si dirigeva al proprio banco, mentre l'amica la seguiva, guardandola piuttosto irritata.

-Dovevo fare una cosa- disse vagamente Giulia, non accennando minimamente a Filippo. Caterina sembrò aver intuito comunque cosa Giulia intendesse con quell'ultima frase:

-Una cosa che risponde al nome di Filippo?-.

Giulia non rispose, restando sulla difensiva. Le riusciva difficile comprendere fino in fondo la sua ostilità verso Filippo, soprattutto ora che le cose sembravano migliorare. E forse era solo una sua impressione troppo superficiale ancora, ma Giulia cominciava a trovarlo affidabile. Caterina, in ogni caso, non insistette oltre.

Quando finalmente la campanella suonò, segnalando la fine dell'ora e la fine delle lezioni di quel giorno, tutti gli studenti si fiondarono verso l'uscita della classe e poi verso l'uscita sul retro, che dava sulle rampe di scale esterne dalla quale Nicola e Filippo scendevano quasi sempre.

Anche Giulia e Caterina uscirono per di lì, proprio nell'istante in cui stavano scendendo Filippo, Nicola, Pietro e Gabriele. Giulia osservò per qualche momento i quattro ragazzi: Nicola teneva il capo abbassato e le mani nelle tasche dei jeans, mentre Pietro, al suo fianco, teneva gli occhi puntati su Giulia, in uno sguardo quasi intimidatorio. Al suo contrario, Gabriele non si curò più di tanto di lei. Filippo invece, appena la vide, le sorrise, facendole un gesto di saluto con la mano sinistra. Giulia ricambiò con un cenno ed un sorriso.

Non si fermarono a parlarsi, per la presenza dei rispettivi amici. Si limitarono a lanciarsi qualche sguardo di sfuggita, mentre camminavano lungo il parcheggio della scuola.

Quando finalmente Giulia salutò Caterina, dopo aver rintracciato l'auto di suo padre ed esserci salita con aria stanca, non poté fare a meno di pensare che il lunedì seguente non avrebbe affatto disdegnato l'idea di passare di nuovo del tempo parlando e scherzando con Filippo.

Forse, si ritrovò a sperare, anche per lui poteva valere lo stesso desiderio.

Our life is gonna change

It's all about time

(Simona Barbieri - "It's how you live")*


*il copyright del testo della canzone appartiene esclusivamente alla cantante e ai suoi autori.


NOTE DELLE AUTRICI

Ed eccoci di nuovo qua con il primo appuntamento della settimana. Ora che Filippo e Giulia sono nel vortice delle prime conversazioni e stanno iniziando a conoscersi, come si evolveranno le cose per i protagonisti del capitolo e i loro amici? Qualcun altro si intrometterà causando nuovi problemi oppure saranno lasciati nelle mani del destino? Diteci la vostra!

Appuntamento al prossimo aggiornamento!

Kiara & Greyjoy

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