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Capitolo 33 - Crazy summer paradise (Pt. 4)

-In effetti ... - Giulia si schiarì la gola, dando una gomitata leggera a Caterina – Parli del diavolo: ci stanno giusto raggiungendo-.

Di sottecchi tenne d'occhio Caterina: la vide rimanere per un attimo sorpresa, quando anche lei spostò lo sguardo verso Nicola e Filippo, ormai a pochi metri da loro. Giovanni non si voltò, anche se Giulia lo trovò egualmente in attesa.

Non passò nemmeno un minuto, prima che Nicola e Filippo li raggiungessero, oltrepassando le prime file di tavolini per arrivare alla zona dove si erano fermati loro.

-Cominciavamo a pensare vi foste perse anche voi- fece il suo ingresso Filippo, con un sorriso talmente tirato ed esagerato che non poteva essere che falso – Ma avete finalmente trovato compagnia, vedo-.

Giulia lo fulminò con gli occhi, trattenendosi a stento dall'insultarlo:

-Lo conoscevamo già- disse invece, ricambiando il sorriso falso. Vide quello del suo ragazzo scomparire e passare ad un'espressione confusa, mentre posava gli occhi su un Giovanni lievemente arrossito.

Anche Nicola lo stava osservando, così freddamente che Giulia, per un attimo, temette seriamente che lui già sapesse chi era.

Giovanni tossì a disagio, prima di allungare la mano verso Filippo:

-Sono Giovanni- si presentò, ancora in imbarazzo – Vengo al Virgilio anche io-.

Filippo si presentò a sua volta, e quando venne il turno di Nicola Giulia non ebbe alcun dubbio: lo stava guardando così malamente che sarebbe stato difficile trovare qualche altra spiegazione. Giovanni non sembrava a sua volta troppo felice di conoscerlo: Giulia aveva dovuto soffocare uno sbuffo di fronte all'occhiata di sufficienza che, inaspettatamente, aveva lanciato a Nicola.

-Ci siamo conosciuti durante la gita di Berlino- soggiunse Caterina, forse avvertendo la tensione che si era venuta a creare.

Era una situazione un po' paradossale, si ritrovò a pensare Giulia: erano tutti perfettamente consapevoli che Nicola sapesse perfettamente, ed ora con assoluta certezza, chi fosse Giovanni – tranne Giovanni stesso-, e la tensione cominciava a farsi così palpabile che le sembrò persino strano che nessuno tentasse di rendere le cose più facili, magari trovando una scusa per allontanarsi.

Si stava sforzando lei stessa per trovare qualcosa da dire, ma si sentiva come bloccata. L'unica cosa che riusciva a notare era la naturale e più che spontanea ostilità che Nicola e Giovanni sembravano provare l'uno per l'altro.

Stava per aprire bocca, quando fu proprio Giovanni a precederla:

-Ora è meglio se vado, raggiungo i miei amici in mare- disse, nel modo più spontaneo possibile, e quasi unicamente rivolgendosi a Giulia e Caterina. Nicola continuava a guardarlo torvo, in silenzio.

-Di già?- gli chiese Caterina, che lanciò un'occhiataccia a Nicola, quasi a volergli dire di smetterla – Non vuoi fermarti a bere qualcosa con noi?-.

Giulia sperò ardentemente che Giovanni non cedesse di fronte a quell'offerta.

-Grazie, ma va bene lo stesso- rispose cortesemente lui, sorridendole timido.

Caterina annuì, con aria un po' delusa:

-Sicuro?- chiese ancora, anche se con meno convinzione – Se cambi idea ci trovi a quell'ombrellone-.

Allungò una mano per indicarglielo, con Giovanni che seguì il movimento del suo braccio, prima di riportare gli occhi su di lei:

-Terrò a mente l'offerta- mormorò, sorridendo ancora e muovendo un primo passo – Nel caso non ci ribeccassimo oggi ... Ci vediamo a settembre!-.

Giovanni si allontanò velocemente, senza più voltarsi indietro dopo i saluti di rimando di Giulia, Caterina e Filippo. Passarono a malapena pochi secondi, dopo che se ne era andato, da quando Nicola sbuffò particolarmente seccato:

-Aspetta e spera- borbottò, continuando a guardare da distante la figura dell'altro, sempre più lontana.

Giulia represse una risata: le faceva sempre strano vedere Nicola così esplicitamente scocciato, talmente era insolito. Riflettendo, si ritrovò a pensare che anche Giovanni aveva avuto un atteggiamento diverso rispetto al solito, almeno nei suoi confronti: non aveva fatto molto per nascondere a sua volta l'ostilità che sembrava provare verso di lui.

-Che hai?- chiese Caterina, con una certa insofferenza.

Per un attimo Nicola si morse il labbro inferiore, prima di rispondere:

-Sapevate già che era qui anche lui?-.

-In realtà no- si affrettò a rispondere Giulia – È stata una coincidenza-.

L'espressione dubbiosa di Nicola non si attenuò, così come quella irritata di Caterina:

-E anche se non lo fosse stata, a te non sarebbe dovuto cambiare niente- sibilò, piuttosto nervosa. Prima che qualcuno di loro potesse dire qualcosa, Caterina li superò tutti, dirigendosi a passo veloce verso l'ombrellone.

*

Il sole era calato da poco quando scoccarono le nove. Giulia si stiracchiò pigramente, allungandosi contro il sedile dell'auto di Filippo.

Erano partiti un'ora prima, e ne sarebbe servita un'altra prima di arrivare a Torre San Donato. A quell'ora le strade erano poco trafficate, il più della gente che era già rientrata entro l'ora di cena dalle località marittime della zona.

Il silenzio nell'auto era sceso da un po', mitigato solamente dalla radio accesa in sottofondo, tenuta a volume basso. Giulia lanciò un'occhiata al sedile posteriore, guardando dallo specchietto retrovisore: Caterina era concentrata a tenere osservato il paesaggio esterno, affiancata da Nicola che, invece, teneva gli occhi socchiusi pur non dormendo. C'era uno spazio tra di loro, vuoto e che li teneva distanti, che Giulia non riuscì a non imputare a tutti i malintesi che si erano creati tra loro negli ultimi giorni. Se aveva avuto dubbi sul fatto che Caterina sarebbe riuscita a parlare con Nicola, dopo Giovanni aveva la certezza assoluta che, tra di loro, non avessero parlato affatto nel resto delle ore che avevano passato al Lido delle Nazioni prima della partenza.

-È un peccato che siano già finiti questi tre giorni- ruppe il silenzio Filippo, pensieroso. Sembrava aver parlato più tra sé e sé che al resto di loro.

-Tra meno di un mese inizia la scuola- soppesò Giulia, girandosi verso di lui – Oltre che a essere finita la nostra villeggiatura, è quasi finita anche l'estate-.

Osservò le mani di Filippo sul volante, stretto tra le sue dita in una presa sicura. Le dava un senso di sicurezza, guardarlo così concentrato alla guida.

-Dobbiamo proprio parlare di scuola?- si intromise Nicola, la voce rauca – A giugno avremo gli esami ... Non ci voglio neanche pensare-.

-Almeno tu sei un secchione- lo rimbrottò Filippo, sbuffando – Io non so neanche se verrò mai ammesso, a quei dannati esami-.

-Che ne dite se rimandiamo questi discorsi?- intervenne Caterina, fino ad allora rimasta in silenzio.

-Infatti- concordò Giulia, che al fatto che quello fosse l'ultimo anno di Filippo al Virgilio non ci voleva nemmeno pensare – Non è il caso di farci venire l'ansia ora-.

Nessuno disse più nulla per un po'. Giulia si rimise a cercare di sopportare quel mesto silenzio che li stava inevitabilmente accompagnando nel viaggio di ritorno; si sentiva malinconica come solo la fine di qualcosa poteva farla sentire.

-Promettiamoci una cosa-.

Giulia si voltò ancora una volta verso Filippo, la fronte aggrottata ed in attesa che proseguisse.

-Il prossimo anno, cascasse il mondo, rifaremo una vacanza tra di noi- disse, con determinazione – Una vera vacanza: più giorni, in un posto migliore ... Tanto per festeggiare la fine degli esami e tutto il resto-.

Istintivamente Giulia si ritrovò a sorridere, di fronte a quella prospettiva.

-Ricordiamoci solo di non organizzare tutto all'ultimo minuto- disse, facendo ridere gli altri.

Avrebbe dato qualsiasi cosa per realizzare quel sogno di Filippo; era un sogno anche suo, in fin dei conti. Non aveva alcuna certezza su quello che li avrebbe aspettati l'anno dopo, ma voleva aggrapparsi con tutte le sue forze alla speranza che, nonostante tutto, sarebbe andato tutto bene.








NOTE DELLE AUTRICI

Ed eccoci arrivati alla fine di questo capitolo estivo, dove i nostri protagonisti sembrano già essere proiettati all'anno successivo, tra gli esami dei ragazzi e un'ipotetica vacanza.

Voi dove andreste o siete andati dopo la maturità? O quale città vi piacerebbe visitare? Diteci la vostra!

Nell'attesa di un riscontro, vi diamo appuntamento a venerdì prossimo (sì, avete capito bene, venerdì) con la possibile entrata in scena di un nuovo personaggio. Chi sarà?

Kiara & Greyjoy

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