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Capitolo 29 - Parte di me (Pt. 8)

Giulia cercò di trattenersi dal non arretrare al tocco delle mani di Lorenzo sui suoi fianchi. Non era fastidio quello che aveva provato nel sentirlo così vicino, quando avevano iniziato a ballare, ma disagio. Sperò che lui non se ne fosse accorto, anche se temeva che fosse evidente anche dal pallore e la tensione del suo stesso viso.

-Non pensavo saresti venuto- Giulia decise di parlare per prima, seguendo i passi incerti di Lorenzo, accompagnati da una canzone lenta che lei non riusciva a riconoscere – Non hai mai risposto all'invito. Alla fine avevo dato per scontata la tua assenza-.

-Ho preso questa decisione all'ultimo- rispose Lorenzo, distogliendo per un attimo lo sguardo – In effetti ho deciso solo stamattina di venire-.

-Mi fa piacere tu sia venuto. Non me l'aspettavo, ma è stata una bella sorpresa-.

Giulia si morse il labbro inferiore: non era del tutto una bugia, ma non era nemmeno del tutto la verità. Si era un po' pentita di aver mandato quell'invito, soprattutto vista la reazione di Filippo e in vista delle domande che le avrebbe fatto Caterina.

Passarono alcuni secondi in silenzio, in cui Giulia prese ad osservare la direzione verso la quale era sparito Filippo poco prima, sperando di rivederlo tornare dentro. Si sentiva tremendamente in colpa nei suoi confronti, pur sapendo di non aver fatto nulla di male.

-Sei davvero bellissima oggi-.

Lorenzo la ridestò dai suoi pensieri, facendola quasi sussultare. Giulia si sentì arrossire, incapace di rispondere subito con qualcosa di sensato. Sapeva solo che quelle parole suonavano terribilmente fuori posto, e che le intenzioni di Lorenzo le ricordavano troppo quelle che le aveva riservato la notte in cui le si era dichiarato.

-Grazie- mormorò, schiarendosi la voce – Anche se in realtà penso potessi aver più ragione qualche ora fa ... Ora credo solo di avere il trucco quasi del tutto colato e i capelli decisamente non al massimo-.

-Non importa, sei comunque una sposa davvero bella- Lorenzo le sorrise, e per la prima volta da quando era arrivato quello non fu né un sorriso di circostanza né un sorriso forzato. Giulia cerco di ricambiarlo, pur a fatica: continuava a sentirsi tremendamente fuori posto, tra le braccia di Lorenzo e con Filippo chissà dove in preda alla rabbia.

-Sei venuto solo per dirmi questo?- gli chiese, prima ancora di pensare di frenare quelle parole.

Il sorriso di Lorenzo assunse una vena malinconica, e gli servirono un paio di attimi di troppo prima di rispondere:

-Ci sono tante cose che avrei voluto dirti, e che forse avrei fatto meglio a dirti prima di questa giornata-.

-Cose che riguardano me e te?-.

Sapeva che addentrarsi in un discorso del genere proprio in quel momento era semplicemente da pazzi, ma Giulia non era riuscita a trattenersi. Forse la curiosità verso le vere intenzioni di Lorenzo era più forte persino della prudenza che, invece, avrebbe fatto meglio a seguire.

-Potrebbe essere- replicò lui, vago.

"Ci avrei scommesso" pensò Giulia, amaramente. Aveva sperato fino all'ultimo che Lorenzo fosse venuto fin lì senza secondi fini, ma evidentemente aveva riposto in lui fin troppa fiducia. Era come essere rimasti fermi alla notte di cinque anni prima, con le sole differenze che lui non era più ubriaco e lei si era appena sposata.

-Ascoltami- Giulia tirò un lungo sospiro, cercando di risultare rilassata e calma mentre parlava – Mi sono sposata con quello che è stato il mio fidanzato per gli ultimi sette anni della mia vita. È una cosa che ho voluto fortemente, per un sacco di motivi. Non tornerò indietro su questa decisione-.

Aveva cercato di non essere indelicata, ma di sembrare decisa allo stesso tempo. Non voleva lasciare adito a qualsiasi debolezza, non con Lorenzo. Non le stava piacendo dovergli parlare in quel modo, ma non poteva nemmeno dargli false speranze.

Lorenzo annuì tetro, soppesando le parole che Giulia gli aveva appena rivolto:

-Non hai avuto nemmeno un secondo di dubbio? Nemmeno per un attimo ti sei domandata di aver fatto la cosa migliore per te?-.

Giulia rimase per qualche attimo sbigottita. Si chiese se davvero non era sembrata abbastanza convinta in ciò che aveva detto, o se era Lorenzo ad essere troppo insistente.

-Era la cosa migliore e più giusta per tutti noi-.

Abbassò per un attimo gli occhi, stanca di quella discussione e adirata con se stessa per aver mandato quel maledetto invito.

-Per tutti voi? Intendi tu e Filippo?-.

Giulia rialzò di nuovo lo sguardo, ritrovando gli occhi verdi di Lorenzo a scrutarla con insistenza. Cominciava a non sopportare più quel tentativo di farla apparire tutt'altro che sicura di ciò che aveva fatto: forse era vero, in parte, che si era sentita insicura quella mattina stessa, ma era stato un momento passeggiero, uno di quei momenti di intensa confusione che anticipano un evento determinante. Non aveva nulla a che fare con il genere di dubbi che Lorenzo cercava di insinuare.

-Per me e Filippo, e per i figli che avremo-.

Giulia si pentì di aver aperto bocca nel momento stesso in cui si era resa conto di ciò che la sua voce aveva appena modulato. Aveva parlato senza riflettere, ed ora si ritrovava a gestire la propria sorpresa con l'espressione scioccata di Lorenzo. Sembrava che qualcuno gli avesse appena calato un macigno sulle spalle.

-Sono incinta, non lo sa ancora quasi nessuno- continuò, abbassando la voce e risultando appena udibile sopra il frastuono della musica – E un matrimonio, al giorno d'oggi, bene o male, serve anche per tutelare maggiormente i propri figli-.

-Sei incinta? Sul serio?- Lorenzo ritrovò la voce dopo qualche attimo di silenzio. Anche lui aveva abbassato la voce, e Giulia dovette sforzarsi per riuscire a capire cosa avesse appena detto.

-Sì- sapeva che, con quella semplice affermazione, aveva appena tagliato in due ogni possibile speranza di Lorenzo nei suoi confronti – Come ti ho detto, non lo sa ancora molta gente ... Stiamo aspettando il momento adatto per dare la notizia-.

-A me lo hai detto- mormorò lui, incolore.

-Per farti capire meglio la situazione in cui mi ritrovo-.

"E per farti capire che sto costruendo la mia vita con Filippo accanto".

La presa di Lorenzo sui suoi fianchi si fece più debole, come se stesse per abbassare le mani staccandole da lei da un momento all'altro. Quando la canzone che li aveva accompagnati fino a quel momento finì, fu esattamente ciò che avvenne: Lorenzo mollò la presa già tenue, e si fermò a pochi passi di distanza da Giulia. Aveva già cominciato a metter distanza tra di loro, e sebbene quello fosse esattamente il risultato al quale Giulia aveva anelato, non poté fare a meno di sentire crescere il senso di colpa anche nei confronti di Lorenzo.

-Sono felice per te- si costrinse a dire lui, con il viso terreo e impassibile – Sembra passato davvero un secolo da quando eri una ragazzina in crisi amorosa per il ragazzo che le piaceva-.

Giulia dovette trattenere un sorriso malinconico ai ricordi che avevano evocato le parole di Lorenzo. Ricordava benissimo quella sera, come se fosse appena successo tutto di nuovo. Eppure, nonostante il tempo che non sembrava essere passato, Lorenzo stava parlando di una Giulia che aveva smesso di esistere già da anni.

-È vero- replicò, decidendo infine di non nascondere quel sorriso che le stava nascendo sulle labbra – Non sono più quella ragazzina da molto tempo, ormai-.



-Devi spiegarmi una cosa-.

Giulia si voltò lentamente, e quando lo fece incrociò lo sguardo perplesso di Caterina. Era più o meno l'espressione che aveva mantenuto dall'arrivo di Lorenzo al momento in cui Giulia si era allontanata da lui dopo il ballo, passando per l'attimo in cui Filippo aveva preferito uscirsene chissà dove piuttosto che rimanere a guardare.

-Anzi, a dire il vero avrei almeno due cose da chiederti-.

Caterina si risistemò meglio Francesco in braccio – era andata da Alice a riprenderlo non appena Giulia si era allontanata con Lorenzo-, e prendendosi qualche attimo per formulare le fatidiche domande che Giulia già stava aspettando.

-Per prima cosa: perché diavolo non mi hai detto che avevi invitato anche mio fratello?-.

Caterina non sembrava arrabbiata o indignata, solo estremamente confusa, e Giulia non poteva darle torto. Dubitava altamente che Lorenzo si fosse mai lasciato sfuggire qualcosa con la sorella sul loro strano rapporto, e lei non aveva mai avuto il coraggio per raccontare a Caterina di Lorenzo e di alcuni suoi lati nascosti.

-Mi ero persino dimenticata io stessa di averlo fatto. Sai com'è, non rispondeva mai all'invito- farfugliò Giulia, rendendosi presto conto che quella era più una non risposta – E poi comunque lo conosco, mi sarebbe dispiaciuto non invitarlo nemmeno. Magari dubitavo molto sul suo arrivo, ma tanto valeva ... -.

-Ok, non sei molto convincente, ma sorvoliamo- proseguì Caterina, corrugando la fronte – Seconda cosa: ma che è preso a Filippo?-.

Quella, se possibile, era una domanda ancora più ostica della precedente. Giulia cercò di apparire quanto più naturale possibile, anche se in realtà non aveva la più pallida idea di dove andare a parare. Sembrava che il momento di parlare a Caterina di certe cose riguardanti Lorenzo fosse finalmente giunto, dopo anni ... Ed era giunto nel momento peggiore possibile, in una giornata nella quale Giulia non aveva la minima voglia di rivangare ancora una volta certe memorie.

-Potrebbe essere una questione di gelosia- sapeva che non era una motivazione abbastanza convincente per giustificare Filippo, e infatti Caterina le restituì uno sguardo ancor più scettico di prima – Ma è meglio se ti spiego in un'altra sede, magari un altro giorno-.

Giulia si pentì quasi subito di aver aggiunto quelle parole, perché ora Caterina la stava guardando come se non credesse alle proprie orecchie:

-In che senso? Cosa mi devi spiegare?-.

-Te ne parlerò- Giulia si morse il labbro inferiore, consapevole di aver appena fatto un'idiozia – E poi ora come ora non basterebbe il tempo che ci rimane per parlarne seriamente-.

-Ora mi fai preoccupare-.




NOTE DELLE AUTRICI

Alla fine, come ammesso dalla stessa Giulia, le sue doti da Cupido iniziano a vacillare. Al triangolo Giulia – Alessio – Pietro si unisce, per la gioia di quest'ultimo, Fernando, oggi più che mai salvatore di Pietro. 

Ma le sorprese non finiscono qui! A stupire tutti, poi, ci ha pensato Lorenzo. Il fratello di Caterina fa la sua comparsa dopo diverso tempo, smuovendo l'animo di tutti: da Giulia piuttosto imbarazzata e preoccupata, a Filippo visibilmente geloso, per arrivare a Caterina che sembra aver intuito che qualcosa non torna.

Ma sarà davvero così? Caterina avrà davvero capito qualcosa? E come finirà questa giornata eterna?

A venerdì con il finale di questo lungo, intensissimo capitolo!

Kiara & Greyjoy

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