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47) La cena (parte uno)

Akko...

A dire il vero, non te le avrei rivelate se non ti avessi vista al fianco di Diana, e ho pensato che tu potresti essere importante per il nostro caso, magari sai già qualcosa, o riesci a farti rivelare informazioni da Diana, o Daryl stessa, o le sue due figlie probabilmente complici.

Confessa mio padre con uno sguardo serio, vuole che io faccia tipo... la spia? Come hanno fatto la zia e le cugine di Diana per tenerla sotto controllo. La confusione inizia ad assalirmi prima lentamente e poi di botto, e tutte le parole e i fatti che non avevo ben processato prima si manifestano allo stesso tempo nella mia mente.

Ma.. Tutto questo non è giusto, perché la zia di Diana ha fatto una cosa simile...?! E' orribile, non può saperlo Diana è... è troppo.. E poi non c'era modo di aggiustare quell'errore che facesti?! Non potrai davvero più tornare con noi una volta che hai chiuso questo caso...?

Sentivo gli occhi gonfiarsi, e più cercavo di non far uscire le lacrime, più esse minacciavano di uscire, era ovvio che sarebbe accaduto, tutte queste informazioni in una volta sola... E' difficile reggerle in modo impassibile, e ciò accade soprattutto quando ti mostrano la realtà che tu pensavi più gioiosa. Dopo le mie parole mio padre assume un'espressione dispiaciuta e guarda in basso, e da quel solo gesto capisco che la risposta è negativa, non potremo tornare a essere una famiglia, mai più, è anche rischioso, lo capisco, però... E' difficile capacitarsene. 

Parliamo... Del da farsi, che dici?

Mi chiede guardandomi con un sorriso, che emanava affetto, e grazie ad esso riesco a riprendermi ed estinguere le lacrime.

E' ovvio che non sei costretta, e non finirai in nessun tipo di giro pericoloso, questa è un'assicurazione, non ti farei mai fare nulla di pericoloso, e quindi se vedi che diventi troppo sospetta agli occhi di Daryl interrompiamo tutto, in caso sei sotto la nostra protezione, ne ho già parlato con alcuni miei superiori, per cui...

Lo farò, se è per il bene di Diana, allora accetto.

Lo interrompo determinata, senza esitazione, e ciò fa in modo che mio padre per un attimo rimanga senza parole per via della facilità con la quale ho accettato, ma se è per Diana, allora non ho bisogno di pensarci più di tanto, anche se ciò vorrà dire che dovrà sapere la verità prima o poi... Ma così la verità salterà fuori e i piani malefici di sua zia e le sue complici verranno svelati, e questo non può esser altro che buono, chissà cosa hanno in mente per Diana... Bisogna scoprirlo prima che sia troppo tardi.

Ci tieni davvero molto a lei, vero?

Certo, farei di tutto per lei.

Ammetto arrossendo leggermente, al che mio padre tira fuori un altro dei suoi rassicuranti sorrisi e comincia a ridere leggermente.

Ho provato anche io quel sentimento in passato...

Dice guardando verso il cielo con aria nostalgica, poi torna serio e comincia a spiegarmi cosa avrei dovuto fare.

Forse riesco a prendere informazioni una di queste sere... Oggi ho chiesto a Diana se potevo andare a una cena che ha organizzato Daryl con ospiti importanti, ha detto che avrebbe provato a chiedere.

E' fantastico! Devi andarci se riesci a ottenere il permesso, chissà se uno di quegli ospiti è un suo complice... Non può aver fatto tutto da sola.

In effetti sembra aver costruito un piano elaborato.. Iniziato almeno dieci anni fa, è difficile credere che sia l'unica ad aver fatto tutto ciò, deve esserci un'altra mente che sta proseguendo dietro le quinte, e non parlo di una semplice spia questa volta.

Forse ho un'idea di chi potrebbe essere...

Ricordo ciò che mi aveva detto Diana quel pomeriggio sugli ospiti, e ricordo che mi ha parlato di quel tale e di suo figlio.

Pare che Daryl sia molto interessata a far conoscere il figlio di un ospite a Diana, forse gli fa comodo questo ospite o qualcosa di simile.

Grazie di avermelo detto, anche questa informazione è importante.

Dopo di che si alza dalla panchina, e capisco che ci stiamo per salutare.

Registra tutto ciò che verrà detto quella sera con questo registratore, non dobbiamo lasciare prove sul tuo cellulare. Quando avrai registrato ci metteremo d'accordo per incontrarci e me lo restituirai, spero in qualche confessione, in caso contrario avrò molto altro lavoro da fare.

E mi porge quello strumento molto piccolo e mi spiega come funziona, e poi ci salutiamo.

Dì a tua madre che va, e che andrà, tutto bene, ok?

Annuisco tristemente, potranno mai rivedersi loro due?

Grazie.

L'ultima cosa che vedo prima che si giri per poi incamminarsi è il suo sorriso, che mi rivolgeva sempre quando ero piccola, e sento la nostalgia assalirmi, e allo stesso tempo sono grata che non se ne sia andato perché non ci voleva più, o perché non amava più mia madre, o semplicemente perché era un egoista.

Il giorno a seguire appena arrivo a scuola, mentre aspetto che suoni la campanella, parlo con Lotte e Sucy, ma ad un certo punto sento del calore circondarmi il ventre delicatamente, o dovrei dire due braccia, e quando mi giro vedo Diana tutta rossa in viso che cerca di nascondere il volto dietro la mia mia schiena, questo gesto inaspettato mi rende felice e provoca un sorriso sulla mia faccia.

Buongiorno.

Buongiorno... Ho delle buone notizie.

Dice staccandosi e mettendosi accanto a me.

Io e Sucy andiamo... a cercare il professore di italiano, ci vediamo dopo.

E se ne vanno lasciandoci da sole.

Mia zia ha detto che puoi venire, non si è arresa subito, ma sono riuscita a convincerla.

Subito penso che la prima fase del piano è stata facile, ora si può davvero cominciare, e allo stesso tempo posso stare al fianco di Diana e sostenerla.

Oh wow ammetto che pensavo rifiutasse visto che ti porto sulla cattiva strada.

Affermo con tono ironico, ma in fondo è vero che pensavo rifiutasse. Quando la campanella suona ci avviamo in classe, e mentre camminiamo mi informa che il sabato della prossima settimana ci sarà la cena, quindi ho ancora un po' di tempo per prepararmi psicologicamente. Questa volta cerco di non sentirmi in colpa dal nascondere tutto ciò a Diana, del resto è qualcosa che proprio non posso fare, lo farò solo quando si saprà tutto, o rischio di compromettere tutto, e Diana rischia di crollare, anche se penso che sarà inevitabile quando saprà dei suoi genitori...

I giorni prima della cena passano sorprendentemente veloci, e ammetto che pensando a cosa avrei dovuto fare per estrapolare una specie di confessione mi fa venire ansia, o solo il fatto che starò nella stessa casa di quel... mostro, non so come altro definirla, ha ucciso i genitori di Diana, e l'ha tenuta sotto stretto controllo facendole fare ciò che lei voleva fare, assumendo persino una spia, ma tutto questo... per cosa? Questo è ciò che spero di capire, un motivo.

Finalmente, il giorno della cena arriva, e fortunatamente mi tengo impegnata lavorando il pomeriggio visto che il sabato sono di turno fino alla sera, e quando finisco di lavorare corro a casa e velocemente mi faccio una doccia e mi preparo cercando di sbrigarmi per non fare ritardo, mi metto dei jeans neri e una camicia a maniche lunghe bianca, poiché non ho realmente dei vestiti eleganti per questo tipo di eventi, d'altronde anche Diana mi ha detto di non preoccuparmi troppo per questo. Poi infilo il registratore nel taschino della camicia e mi controllo allo specchio per vedere se si nota troppo, e per fortuna non si vede. Esco di casa e mi avvio verso la fermata, prendo l'autobus e scendo una fermata prima per prendere qualcosa da portare alla cena, non lo faccio tanto per fare loro un piacere, ma semplice cortesia, per lo meno cerco di prendere qualcosa che piaccia  Diana, quindi opto per la via più semplice, ossia una torta. Mi metto in cammino e in breve tempo arrivo alla sua villa, suono e quando la voce di un uomo, suppongo il maggiordomo, mi chiede chi sono rispondo presentandomi, poi esita un attimo e alla fine apre il cancello, forse stava controllando la lista degli invitati. Entro in casa, porgo la torta al maggiordomo, e noto che gli altri ospiti erano tutti giunti lì, in quell'enorme salone, che parlavano fra di loro con bicchieri di cristallo in mano contenenti spumante. Con lo sguardo cerco Diana, ma incontro quello di Daryl, che dall'altro lato della sala mi guarda fulminandomi con i suoi occhi freddi, ciò mi provoca un brivido lungo la schiena ma cerco di non farmi intimorire troppo, per poi ricominciare a parlare con un signore molto elegante e dallo sguardo severo, e accanto c'è un ragazzo della mia età, che sia quello di cui mi parlava Diana? In effetti oggettivamente è affascinante, ma non penso che le possa piacere, vero? Dopo questo pensiero cerco di ritornare in me, non posso farmi prendere da sentimenti come la gelosia in questo momento, è pericoloso, devo rimanere concentrata. Appena formulato questo pensiero tutti si girano verso le grandi scale situate al centro della sala, così curiosa sposto anche io lo sguardo in quella direzione, e presto scopro il motivo per la quale erano tutti interessati: Diana in tutta la sua bellezza stava scendendo le scale per raggiungerci, con indosso un vestito lungo che arrivava per terra, dalle varie sfumature dal blu al celeste chiaro, e verso la fine di esso vi erano ricamati dei fiori azzurri. Era semplicemente meravigliosa, muoio dalla voglia di dirglielo, così faccio lo slalom tra gli invitati per avvicinarmi alle scale, che lei ormai aveva sceso, la saluto con la mano, lei ricambia per poi cominciare a parlare con le persone che stavano lì intorno, io aspetto pazientemente, so benissimo che ha dei compiti da svolgere in quanto una delle padrone di casa, tra cui parlare con ogni singolo invitato, così mi avvicino a un lungo tavolo con sopra del cibo, suppongo per l'aperitivo, e stuzzico qualcosa, poi finalmente dopo una buona mezz'ora d'attesa, Diana si palesa dinanzi a me, appena la vedo arrossisco, voglio dire, lei è sempre bella ma questa sera sembra una dea, e volevo essere la prima a dirglielo, però immagino che molti altri in questo luogo glielo hanno già detto appena l'hanno vista.

Ehi, mi dispiace per averti fatta aspettare.

Non scusarti, comunque... Sei bellissima.

Dico senza pensarci tanto, ciò provoca del rossore sul suo volto e discosta imbarazzata lo sguardo da me.

N-non lo volevo mettere questo vestito, ma grazie...

Oh, ti hanno costretta?

Già, ma sentirti dire quella cosa mi fa sentire più sicura.

Sorrido istintivamente per via del fatto che le mie parole sono state d'aiuto, poi ad un tratto Daryl annuncia l'inizio della cena, e ci rechiamo tutti verso il lungo tavolo, dove io e Diana cerchiamo due posti vicini, e li troviamo vicino al capotavola, dove guarda caso si siede subito dopo la zia, invece nei posti davanti a noi ci stanno le due cugine, e ancora accanto a loro quel signore di prima e suo figlio. La cena inizia con l'antipasto, e le forchette e coltelli disponibili erano talmente tanti che mi stava venendo il mal di testa, con cosa dovrei mangiare ora?

Mph, neanche il galateo sai...

Dice con cattiveria nel tono di voce una delle due cugine che si trovava davanti a me, la quale ha notato le  mie difficoltà.

Deve essere nuova a questo mondo, non ti ho mai vista, come mai ti trovi qui?

Mi chiede il medesimo signore dallo sguardo severo che stava appunto lì vicino, lui sarebbe il sospettato da me di essere complice di Daryl, ma se non sa di me non può essere lui, però potrebbe star recitando.

E' un'amica di Diana, è qui per tenerle compagnia.

Risponde al posto mio Daryl, sembra che non stia facendo nulla di brutto per ora, non sta dicendo cattiverie o cose simili, o bugie sul conto di Diana, a parte che io sono sua amica. Dopo ciò Diana mi aiuta a capire come devo mangiare fortunatamente, oppure non avrei mangiato questa sera... Durante la cena cercavo di ascoltare attentamente i discorsi tra la zia di Diana e i suoi ospiti, e non stavano dicendo nulla di che, fino a quando non comincia a svelare il suo lato ipocrita.

Sa signor Greville, Diana non vedeva l'ora di conoscere suo figlio, mi ha detto che era così emozionata che non ha dormito la notte, perché sa noi ci diciamo tutto.

Appena ha detto quell'inaspettata frase la faccia di Diana si trasforma in una più contorta, era sorpresa e contrariata, mentre quel ragazzo sta leggermente arrossendo.

Oh, la giovane Diana è già in quel periodo eh!

Esordisce un signore che si trova accanto a me che stava ascoltando il discorso, vorrei dire tante di quelle cose... Ma non posso, e ciò è frustrante, e se io mi sento così, allora Diana si sente trenta volte peggio.

Può dirlo forte signor Beaumont, poi sa noi siamo molto legate da quando i suoi genitori non ci sono, sfortunatamente, più. Siamo una famiglia e c'è grande confidenza, per questo posso dire con certezza che Diana è la persona perfetta per mandare avanti gli affari di famiglia.

Quelle frasi, quelle parole, "sfortunatamente"... quando sa che è lei il motivo per la quale sono andati via e non torneranno mai più, come fa a non avere rimorsi e a recitare così bene?! Poi guardo Diana, e il suo sguardo si è rabbuiato e guarda verso il basso, ma nessuno lo nota e continuano a parlare con Daryl che non fa altro accentuare quanto siano felici tutte e quattro dentro questa casa, piena di tensioni e tristezza, così da sotto il tavolo le stringo la mano, non so cos'altro potrei fare... 

Posso chiedere come mai i signori Cavendish non ci sono più? Perché è accaduto?

Sono davvero così indiscrete queste persone? Sono senza vergogna in una maniera incredibile... Non hanno letto i giornali dell'epoca?

E' stato un incidente, ma è accaduto perché la all'ora piccola Diana aveva chiesto ai suoi genitori di andare a comprare un giocattolo, ma era malata così sono andati solo loro due in macchina. Forse se non l'avesse chiesto... Ma non perdiamoci in questi tristi discorsi! Piuttosto parliamo di...

Sento la mano di Diana stringere più forte la mia, e in quel momento capisco perché tanto tempo fa mi disse che era colpa sua se i suoi genitori sono morti... Non capivo come fosse possibile, ma ora comprendo tutto, sta scaricando la colpa in modo alquanto brutale su Diana, così mentre lei si sente distrutta e in colpa, Daryl è tranquilla e la tiene in ostaggio, non riesco però a capacitarmi di quanto si possa essere crudeli... A questo punto non riuscivo proprio a trattenermi, sapendo cosa nasconde quelle parole sembrano così finte che mi fanno arrabbiare, perché fanno del male a Diana in modo letale, così di scatto mi alzo dalla sedia.

Ora è abbastanza!

Aiuto stiamo quasi alla fine, penso che manchino pochi capitoli :,)

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