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32) Dormire insieme

Akko...

Così il giorno a seguire, a quell'orario arrivano tutte quante quasi allo stesso tempo, e decidiamo la data di attuazione : lunedì, dunque tra tre giorni, forse, avremmo scoperto l'entità della spia.

No, è un'idea stupida.

Attirare l'attenzione cantando una canzone d'amore con le casse a tutto volume nei corridoi sarebbe una brutta idea?!

Esclamo contrariata io, seduta in cerchio con le altre a discutere del piano. L'idea l'avevamo, ma discutendone a lungo ci siamo accorte che c'erano dei pezzi mancanti.

Ha ragione Diana, non credo sia l'idea migliore, potresti prenderti una nota, o peggio.

Interviene Lotte timidamente come suo solito.

Ma in che mondo vivete?! Se dobbiamo attirare l'attenzione meglio farlo con qualcosa di grande.

Continuo io, convinta delle mie idee, perché insomma, alla fine se nel momento in cui attueremo la trappola la spia non ci stesse effettivamente spiando sarebbe tutto inutile, quindi dobbiamo attirare la sua attenzione qualche tempo prima del momento d'azione, e fin qui eravamo tutte d'accordo. Ma come attirare la sua attenzione in modo che vada a scassinare per la seconda volta l'armadietto di Diana? La mia idea, a detta mia, è stupenda, consiste in una piccola recita, dove però dobbiamo spifferare quasi tutto a tutti, ossia dove io mi sarei messa nel corridoio per cantare una canzone d'amore, anche se le mie doti canore non sono così elevate diciamo, e Diana avrebbe dovuto ignorarmi fingendo di rifiutare la mia dichiarazione, e io allora avrei detto cose come "Sappi che non mi arrenderò!" sventolando una lettera in aria, per poi dire per esempio "Vedrai cosa riceverai dopo il prossimo cambio d'ora!", per far intendere che avrei messo qualcosa nel suo armadietto. Purtroppo questa idea mi è stata subito bocciata dalla diretta interessata e in seguito da Lotte.

Io invece penso che Akko abbia ragione, una buona volta nella sua vita. Dobbiamo attirare l'attenzione in qualche modo. La spia potrebbe stare anche totalmente da un'altra parte durante il momento decisivo.

Finalmente qualcuno che mi dà ragione qui dentro! Commossa mi aggrappo collo di Sucy mentre lei si dimena per farmi staccare.

Ma sono anche io contraria al tuo piano, vuoi renderti ridicola davanti a mezza scuola?

Mi stacco da lei e torno a pensare in modo serio, effettivamente poi dovrei pagare le conseguenza di una tale scenata, senza parlare del fatto che Diana dovrà rifiutare la mia dichiarazione e la cosa sarà sulla bocca di tutti, e anche per i giorni se non mesi a seguire lei soprattutto sarà soggetta a quello che viene comunemente chiamato... Gossip. Immagino che però a lei non vada di stare al centro dell'attenzione, e come biasimarla. Staranno tutti a parlare di lei, forse anche sul giornale scolastico, perché si nella nostra scuola c'è un piccolo club che si occupa del giornale della scuola che viene distribuito ogni settimana, ma non ne ho mai parlato o non ci ho fatto mai particolarmente caso perché non ha mai pubblicato notizie importanti, insomma o che interessino a me, ma talvolta si divertono a sparlare di qualcuno dei più popolari, e intrattengono tutti per almeno una settimana o due, ed è ovvio che se dovessimo attuare il mio piano ciò accadrebbe inevitabilmente, non tanto a me visto che non mi conosce nessuno se non come "la nuova studentessa arrivata dal Giappone", ma ormai è passato vario tempo e anche quella novità si è esaurita, più che altro a Diana, parlerebbero di lei per mesi. Ma come faccio a non pensare a cose simili prima di parlare?!

Hai ragione... Allora cosa proponete? Io non ho più idee...

Dico un po' avvilita mantenendo il capo verso il basso. Le altre rimangono in silenzio a pensare, fin quando qualcuno parla.

Sapete, in realtà in parte io e Akko abbiamo già attirato un po' di attenzione senza volerlo...Potremmo chiedere aiuto a...

Diana si blocca, sembrava molto titubante, ma non riesco a prevedere le sue prossime parole. Anche Lotte e Sucy cercano di incitarla a continuare.

A una ragazza che mi ha fatto notare una cosa... E' molto popolare, ricordate la ragazza che organizzò quella festa un paio di mesi fa?

A dire il vero, non la ricordo affatto, durante quella festa la mia attenzione era rivolta a qualcun'altro diciamo... Mentre le mie due amiche annuisco, io ci devo pensare un po', ma poi riesco a ricordarmelo per il modo strano in cui ci ha accolte, più che altro per la sua assenza di pudore in quanto era ubriaca come pochi.

Ah si! Quella coi capelli violacei, tipo a caschetto!

Esclamo io dopo essermene ricordata.

Si, Avery, ora non vi starò a spiegare i dettagli, ma lei potrebbe continuare a far spargere delle voci che già si stavano espandendo...

Continuava a non essere proprio convinta, e poi che tipo di voci stanno girando...? No, aspetta, se parla recentemente potrebbe essere che qualcuno ci ha viste nei corridoi? Ma insomma, non stavamo facendo niente di che, più che altro stavamo "discutendo", se così si può dire. Però può anche essere che qualcuno ha scorto qualcosa di più... Ma poi, un secondo, lei vorrebbe davvero far diffondere voci del genere?! E' sempre la stessa Diana che voleva tenere il tutto nascosto? Così sarebbe comunque vittima di pettegolezzi incontrollabili!

Diana aspetta! Cosa dici? Alla fine finiresti sulla bocca di tutti, proprio come la mia idea, cosa cambierebbe ora?

Dico io con un pizzico di agitazione nel mio tono di voce, sono anche confusa.

Ma è diverso...

Tenta di difendersi lei, ma io continuo a parlare sovrastando la sua voce indecisa.

Che significa che è diverso?! In cosa?

Non risponde subito, o meglio ci prova ma non esce nulla dalla sua bocca se non un "io, ecco..." biascicato. In tutto ciò le altre due rimangono in silenzio, non sapendo cosa dire, probabilmente hanno capito anche loro che tipo di voci si tratta vista la mia reazione. Insomma, alla fine ho rinunciato alla mia idea perché non volevo che certe voci si spargessero, non volevo parlassero alle spalle di Diana, so che lei non vorrebbe che tutti comincino a parlare di lei, sembra strano dato che è molto popolare, ma mi sembra che a lei non piaccia molto stare al centro dell'attenzione.

Lotte dobbiamo andare ormai si è fatta una certa ora, è tardi.

Pronuncia Sucy alzandosi da terra, invitando Lotte a fare lo stesso.

Aspettate ragazze, il piano?

Chiedo io allarmata e, nuovamente, confusa.

Ci vediamo domani al Four Seasons prima che cominci a lavorare.

Così entrambe vanno via, e Lotte mentre usciva si sarà scusata almeno quaranta volte di dover andare a casa. E finisce che io e Diana rimaniamo sedute l'una davanti all'altra sul pavimento di camera mia. Sono praticamente le sei e mezzo, e mia madre tornerà per cena oggi, quindi siamo state sempre sole, e lo saremo per ancora un po'. Ma la cosa che mi mette più ansia ora, è che tra di noi si sente di nuovo una certa tensione, sicuramente minore rispetto a quella di ieri prima che parlassimo a ricreazione. Entrambe non ci guardiamo in faccia e in casa regna il silenzio, quando io mi stufo di questa situazione e prendo la parola.

Quindi, cosa cambia? Non mi hai risposto.

Dico guardandola dritta in volto, mentre lei aveva lo sguardo spostato ancora altrove. Ora che ci penso, forse Sucy e Lotte sono volute andare via per farci chiarire le idee, l'avranno presa come un litigio tra amanti, o qualcosa del genere, e in realtà non posso fare altro che ringraziarle di nuovo.

E' perché è ovvio che è diverso...

Ripete ancora, ma io non riesco a capire.

Se non mi guardi in faccia, non riuscirò mai a capire cosa vuoi dire.

Dico facendo sporgere il mio volto, senza muovere il resto del corpo se non il busto in avanti, avvicinandolo al suo, ma non troppo, lei imbarazzata si gira finalmente verso di me, e decido di avvicinarmi a lei anche con il resto del corpo, quindi mi sposto in avanti. Emette un sospiro, e poi comincia a parlare.

Lo sai che sono sempre stata soggetta ai più svariati pettegolezzi, vero?

Rimango in silenzio, in effetti essendo popolare... Ma aspetto che lei continui a parlare prima di pensare a qualcosa di effettivo.

Non che io ci abbia mai dato molto peso, del resto diviene inevitabile, e quindi ci sono abituata. Per cui, non è che mi cambi qualcosa se si sparge qualche innocua voce su di noi... O meglio, non mi cambia ora che ho intenzione di fare qualcosa sulla mia situazione con la mia famiglia.

Annuivo lasciandole lo spazio necessario per parlare e fare un discorso in grado di spiegarmi cosa le stia passando per la testa.

Però, con il tuo piano si spargerebbero voci contrarie, ossia che tu sei stata rifiutata da me... E questo non... Non mi piacerebbe affatto.

Dice arrossendo e distogliendo lo sguardo, aveva un fare imbarazzato ma anche afflitto. Quindi aspetta, era per questo che ha rifiutato la mia idea...? 

Diana, potevi dirmelo prima? Non avrei insistito così tanto... Cavolo, mi dispiace.

Dico con le mani tra i capelli. Mi fa davvero tenerezza in questo momento, non vuole che vengano sparse voci false, o meglio... Voci che narrano di noi che non siamo nulla perché lei mi ha rifiutata, in effetti, è una realtà che non vorrei mai vedere, neanche se si trattasse di finzione, a quel punto almeno per un periodo avremmo dovuto convivere con quell'altra realtà che si sarebbe formata per mano nostra, e non voglio neanche io... 

Ehi, sappi che quelle voci non si spargeranno mai, ok? Farebbe troppo male anche a me!

Esclamo accennando una risata, cercando di rassicurarla. Del resto ho avuto già ansia abbastanza che non ricambiasse i miei sentimenti per lei, quando avevo provato a baciarla quella volta a casa sua.

Ok.. Non credo sarei riuscita a sopportare che gli altri pensino che io... che tu non mi piaccia... E poi tu dovresti sentirtelo dire spesso... Sarebbe una cosa struggente per entrambe...

Ha ragione... Ci credo che era contraria a quella stupidissima idea, menomale che mi ha fermata in tempo dal realizzarla!  

Però io non lo farei mai! Cioè... Tu, ora come ora, sento che non smetterai mai di piacermi...

Proferisce imbarazzata, smettendo di guardarmi in volto e con il rossore evidente sulle guance.
Oh, aiuto, sento tutta la mia faccia andare a fuoco, non mi sarei mai aspettata dicesse una cosa del genere  proprio ora tra l'altro... L'istinto di farlo è troppo adesso, quindi porto una mano sulla sua guancia morbida, che adoro sempre accarezzare, lei per qualche secondo si lascia andare alle mie carezze, poi mi avvicino al suo volto piano piano, e le nostre labbra si uniscono in un semplice bacio.
Mi sento come in paradiso, era effettivamente da un po' che non ci scambiavamo anche un semplice bacio, le sue labbra mi sono mancate, un po' di contatto fisico con Diana mi era mancato, e anche un po' di pace. Questi ultimi giorni sono stati difficili per entrambe, non abbiamo avuto tanto tempo per pensare a noi, si siamo state da sole ieri pomeriggio ma stavamo comunque facendo dei lavori per la professoressa, infatti ero uscita da scuola stanca morta!
Mi allontano da lei sorridendo.

Immagino ci tocchi elaborare un piano migliore!

Esclamo mentre lei mi guarda ancora imbarazzata, ma poi ricambia il sorriso.

C'è tempo domani, con le altre, spero riusciremo a pensare a qualcosa in tempo.

Ma certo che ci riusciremo, abbiamo tutto sotto controllo, te lo ripeto ancora, andrà tutto bene, ok? Quindi ora puoi rilassarti.

La cerco di rassicurare io, stringendo le sue mani nelle mie delicatamente. Alle mie parole lei annuisce, e mentre la guardo penso che non voglio proprio separarmi da lei, non intendo in generale, ma proprio oggi, vorrei rimanere con lei più a lungo... Così mi viene in mente un'idea.

Mi è venuta in mente una cosa da proporti, ma non voglio che tu ti senta costretta.

Rimane in silenzio con sguardo curioso aspettando che io cominciassi a parlare, rivelando la proposta che le stavo per fare, non so se forse esagero, ma vale la pena di provare.

Ti va se rimani a cena e anche a dormire qui?

Chiedo sperando con tutto il mio cuore che accetti, la sua  espressione appena le ho fatto questa domanda è perplessa, forse sta ragionando, certo è già rimasta a cena qui, ma non abbiamo mai dormito insieme... E quindi, cosa c'è di straordinario, i pigiama party e cose simili sono frequenti tra le persone della nostra età, giusto? E poi si tratta solo di dormire.

Uhm, mi piacerebbe ma...

Ma tua zia non te lo permetterebbe?

La interrompendo cercando di individuare la causa di quel "ma" che quasi mi fa perdere tutte le speranze.

No, non è per quello, basta che le dico che vado a dormire da Hannah e Barbara, e penso che loro mi reggeranno il gioco.

Adesso la guardo io perplessa, quindi dove sta il problema?

Ma magari disturbo, non saprei, semmai potrei dormire sul divano.

No, aspetta, non è quello che intendevo. 

Non farei mai dormire un ospite sul divano! Non è un divano-letto, per cui è scomodo, quindi io pensavo...

Mi alzo in piedi e mi lancio sul mio letto atterrando a pancia in su, con le braccia e le gambe aperte cercando di occupare più spazio possibile.

E' piuttosto spazioso, è una piazza e mezzo, vedi?

Affermo riferendomi al letto sulla quale sono sdraiata, infatti anche se sto cercando di occupare lo spazio che c'è qui, ne avanza un bel po' in quanto non è così stretto. 

Oh... Tu intendevi lì.

Quasi sussurra, poi cerco altro da dire per convincerla.

E comunque domani dovremmo rivederci comunque per pranzo, quindi è più facile così, no?

Rimane un po' in silenzio e poi si alza in piedi con le braccia conserte come suo solito.

Mh, giusto. Non c'è problema per me, se non disturbo mi piacerebbe.

Afferma cercando di non far notare il leggero rossore che si può intravedere sul suo volto.

Ma chi dovresti disturbare! E poi non credo a mia madre dia fastidio, le piaci del resto. Accetterà di sicuro, anzi tra poco torna quindi lo confermeremo subito.

Come  proferisco quelle parole, il citofono suona e io mi precipito al piano di sotto per aprire, con Diana che mi segue. 

Okaerinasai!

Proferisco in giapponese a mia madre appena arriva davanti la porta, e mentre si toglie le scarpe comincio a parlarle con l'intenzione di effettuare quella richiesta.

Senti, volevo chiederti se Diana può rimanere a dormire qui, può vero? Non faremo casino, e poi domani a pranzo non ci saremo.

Mia madre sorride e annuisce, poi mi chiede di posare le buste della spesa che portava in mano in cucina, Diana mi segue e le sussurro un "evviva! Te l'ho detto che avrebbe detto si". Insieme mettiamo a posto i vari alimenti che mia madre  aveva comprato quel pomeriggio, poi prepariamo la cena tutte insieme, proprio come l'ultima volta, scherzando e parlando tra di noi. Quando arriva il momento della cena realizzo anche che manca poco e dormiremo effettivamente nello stesso letto, mia madre non sembra curarsi di questo fattore dato che molti amici lo fanno, ma naturalmente è diverso adesso, e quindi comincia a crearsi un piccolo stato di ansia in me, non so neanche perché, qual è la cosa che mi preoccupa? Forse ho paura che lei si aspetti qualcosa da me sta notte, ma che io non posso darle perché non ho idea di cosa sia, e ciò mi crea ancora più ansia.

Quindi? Atsuko, ci sei? Mi stai ascoltando?

Mi chiede ripetutamente mia madre, al che mi risveglio e torno alla realtà abbandonando quei pensieri, del resto di cosa mi preoccupo? Si tratta solo di dormire insieme cosicché domani andiamo direttamente al Four Seasons per incontrare le altre e finire di organizzare il piano. 

Eh? No, non proprio, puoi ripetere per favore?

Chiedo con fare imbarazzato per la figura, mia madre in seguito a un sospiro ripete la domanda.
La cena così finisce, e con Diana mi reco al piano di sopra.
A dire il vero ora come ora, più che in ansia, mi sento emozionata, è la prima volta che dormo con qualcuno che mi piace! Difatti ho già dormito con svariate persone, anche nello stesso letto, ma si è sempre trattato solo di amiche, per cui adesso che ho scacciato via le mie ansie, mi sento felice.






Salvehh, come va la scuola a voi? Io domani mi offro volontaria a un'interrogazione, auguratemi buona fortuna :,)

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