31) Fine del lavoro
《È già così tardi...》
Sussurro tra me e me, poi mi volto verso Akko, che si sta impegnando così tanto, e anche se ancora non ho idea del perché faccia tutto ciò, mi rende realmente felice il fatto che sia rimasta.
Akko...
Finalmente poso la penna, per un attimo ho pensato che la mia mano avrebbe lasciato il mio corpo per quanto stanca, abbiamo lavorato sodo tutto il pomeriggio compilando moduli su moduli e quindi la mia mano è stremata, come fa Diana a fare tutto ciò da sola di solito?
《Bene, andiamo in segreteria adesso.》
Rimettiamo i banchi al proprio posto e usciamo dall'aula. Fortunatamente non è ancora calato il buio, essendo ormai metà marzo le giornate cominciano ad allungarsi, ed è ancora il tramonto, che tra poco però finirà.
Dopo aver percorso vari corridoi ci ritroviamo davanti a una scrivania e una signora che osserva lo schermo di un computer, poi si accorge di noi e si volta dalla nostra parte sistemandosi bene gli occhiali.
《Siamo qui per consegnare questi documenti.》
Diana li porge e la signora, penso abbastanza anziana, li prende e li sistema in uno dei vari cassetti.
Salutiamo l'addetta alla segreteria e finalmente siamo fuori dall'edificio scolastico.
《Ahh sono così felice che abbiamo finito!》
Esclamo portando entrambe le braccia al cielo.
《Siamo riuscite a finire quell'incarico prima che la segreteria chiudesse solo grazie a voi.》
《È a questo che servono gli amici, no?》
Dico rivolgendole uno dei miei soliti sorrisi, ma dopo poco realizzo ciò che ho detto.
Io non... Non sono sua amica, giusto? Non era questo che intendevo, avrà frainteso le mie parole? Mi riferivo a Lotte e Sucy, io e lei... In effetti, con tutta questa situazione della spia ho tralasciato il "cosa siamo io e Diana", e in generale la nostra situazione, perché non è una cosa che abbiamo realmente stabilito, del resto a quanto pare nessuna di noi due è mai stata in una relazione o cose del genere.
Ma lei annuisce a ciò che avevo proferito prima, per cui immagino non abbia fatto molto caso a quello che ho detto.
Però il problema persiste, a me Diana piace davvero, non come amica, e mi è sembrato di averglielo detto... Si, un po' di tempo fa, stavamo a casa mia, e anche lei me lo ha detto, e avevamo deciso che per ora avremmo visto come sarebbero andate le cose tra noi, in sostanza nessuna delle due sa come gestire la cosa. Inoltre ultimamente non stiamo facendo molto, intendo se ci stiamo frequentando in teoria dovremmo uscire, andare ad appuntamenti e fare queste cose... Dovrei invitarla a uscire? Quando stavo per formulare l'invito, poco prima che potessi cominciare a fiatare, Diana inizia a parlare.
《Dunque, quando ci organizziamo con le altre per il piano?》
Dopo la sua domanda, mi viene in mente che forse per ora è meglio fare una cosa alla volta, da quello che mi aveva detto in classe riesco a capire che è in uno stato confusionale, per ora è meglio assecondarla, non voglio metterle altre preoccupazioni o comunque cose a cui pensare o da fare, a meno che lei non vorrà, almeno per ora, mi limiterò a starle accanto come "amica" durante questo periodo, credo anche di aver già parlato abbastanza oggi.
《Mmh, domani devo lavorare, quindi quando ho finito dopo le cinque potremmo a casa mia.》
Continuiamo a camminare fin quando non arriviamo alla fermata dove io prendo l'autobus, mentre lei per arrivare a casa sua che si trova completamente in un'altra zona deve prendere un autobus che arriva più lontano, e di conseguenza non è la mia stessa fermata, per cui è giunta l'ora di dividerci.
《Allora io vado.》
Proferisce Diana, così alzo la mano all'altezza della mia testa per poi agitarla per salutarla, ma vedo che non va dall'altra parte del marciapiede, bensì sta venendo dalla mia parte e senza che neanche me ne accorgessi sento delle labbra soffici e delicate posarsi sulla mia guancia.
《Grazie ancora per tutto quello che hai fatto per me oggi, intendo anche durante la ricreazione. A domani.》
Sussurra poi al mio orecchio. La vedo poi allontanarsi rivolgendomi un sorriso così radioso e bello, che non riesco a fare altro che rimanere lì immobile a osservarla con le guance che vanno sempre più a fuoco, e poi agita la mano e si volta e comincia a camminare, e nel mentre il mio autobus stava arrivando. Per qualche motivo quel semplice bacio sulla guancia durato due secondi mi ha scossa, anche se ci siamo già baciate più volte sulle labbra come quella sera a casa mia, questa volta, nonostante non fosse neanche un bacio in bocca, sembrava esserci qualcosa di diverso, sarà perché non me l'aspettavo?
Fatto sta che ora mi trovo sopra l'autobus e sto sorridendo come una stupida ripensando a lei, e forse neanche lei vuole che io le stia accanto come "amica", non è che ne avessi realmente l'intenzione, ma probabilmente necessita anche di questo, contrariamente a ciò che avevo pensato in precedenza, quindi devo darmi da fare sia con il piano sia con la mia relazione, qualsiasi cosa essa sia, con Diana! Appena torno a casa mi chiudo in camera e prendo il cellulare, cerco i contatti delle mie amiche e quello di Diana per creare un gruppo dove organizzarci per domani.
Ragazze, domani alle 17 e mezzo a casa mia!
In breve tempo rispondono tutte che va bene, del resto Lotte e Sucy sanno dov'è casa mia, ci sono venute in passato, circa qualche mese fa per studiare insieme in vista del periodo degli esami. Così il giorno a seguire, a quell'orario arrivano tutte quante quasi allo stesso tempo, e decidiamo la data di attuazione : lunedì, dunque tra tre giorni, forse, avremmo scoperto l'entità della spia.
Ehhh dal titolo sembrava la fine della ff ehh? Lo so, sono malvagia :) Ok ora la smetto :,) Spero vi sia piaciuto il capitolo, nel frattempo ditemi secondo voi chi è la spia, sono curiosa di sapere le vostre teorie X3
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro