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25) Aiutanti


Akko...

Volevo afferrare il suo polso e cercare di farla rimanere, e parlarne, ma non sono riuscita a muovermi. Forse non avrei dovuto dirle quelle cose, o almeno non adesso, e in questo modo sono rimasta da sola in quella cabina a riflettere su cosa avrei dovuto fare.

Poco dopo suona la campanella, mi risveglio dai miei pensieri e torno in classe.
Tento di stare attenta alle lezioni, devo ricordare che se non vado bene a scuola mia madre non mi permetterà più di andare a lavoro.
Ma dopo che finiscono le lezioni, continuo a pensare e ripensare a cosa fare per Diana, sicuramente lei vorrebbe che io me ne stia tranquilla senza pensare ai suoi affari, ma semplicemente non ci riesco, come posso ignorare il fatto che soffre tanto?
Oggi, lunedì, ho il turno al Four Season presto, cioè alle 14 e quindi mi compro un panino per pranzare e mi dirigo subito verso il locale.

Ohi Akko! Anche oggi vieni qui per mangiare invece di lavorare?

Mi saluta Amanda provocandomi come suo solito appena entro, ancora sovrappensiero ricambio il saluto in modo distratto e vado a cambiarmi, chiudo la porta della stanza che utilizziamo come spogliatoio, ma sento che si riapre subito.

È strano che non rispondi quando ti stuzzico... Tutto bene?

Mi giro verso di lei, in effetti non ci ho propro fatto caso a quello che aveva detto.

Huh? Si, sto solo pensando ad alcune cose.

Mi scruta per qualche secondo, mentre io la guardo stranita.

C'entra Diana, vero? Te lo si legge in faccia.

Di colpo arrossisco, sono davvero così ovvia?!

S-si... È vero, stanno succedendo delle cose e non so cosa fare.

Viene verso di me e si siede sul tavolo posizionato al centro della stanza.

È da poco che vi frequentate e già state messe così?

Sospiro profondamente e mi accascio a terra, cosa ci posso fare io? Non è di certo colpa mia se la sua famiglia è spregevole, se non fosse così ora non dovremmo nemmeno nasconderci.

Non è perché una di noi due ha fatto qualcosa di sbagliato, o almeno credo, si tratta di persone esterne a noi. Hai presente com'è la famiglia di Diana?

Sospira anche lei e assume un'espressione pensierosa, probabilmente sa qualcosa al riguardo, come me del resto, non ne so molto poiché non ho mai visto ne sua zia ne le sue cugine, e non è che Diana ne parli spesso, mi ha detto varie cose del suo passato, ma non tutte.

Suppongo siano un po' all'antica... Ma come lo sanno loro di voi due?

Quella è la domanda che ci siamo posti tutti, e la risposta è che ci sta qualcuno che controlla quello che fa Diana a scuola. Decido così di dirle in modo sintetico quello che mi passava per la testa, non dovrebbe essere un problema, inoltre Amanda non frequenta il mio stesso istituto.

E tu avresti intenzione di scoprire chi è la spia?

Non lo so, la mia intenzione iniziale era quella però...

Però non è così semplice, devo prendere in considerazione il volere di Diana, ma allo stesso tempo non direbbe mai cosa vuole per davvero.

Io ti posso solo dire che dovresti fare ciò che ritieni giusto, tanto da essere sicura che non avrai rimpianti.

Guardo in alto verso Amanda e mi alzo.

Da quando sei saggia?

Cosa vorresti dire con questo?!

Dice alzando il tono di voce, ma lei ha ragione, è inutile stare qui a torturarsi senza risolvere nulla, devo fare ciò che penso sia giusto, del resto è così che andiamo avanti noi tutti, agendo secondo i nostri ideali, no?
Così mi alzo, indosso l'uniforme e con più energie di prima lavoro.

Chi sarebbe stata la spia? Sarebbe stato importante? O forse non importa chi è, del resto sarà solo un mio coetaneo che avrà quindi la mia stessa età, non dovrebbe essere pericoloso, non avranno mica coinvolto chissà chi no?
Ciò rende tutto più facile, forse è qualcuno di molto vicino a Diana, un'amica forse. A dire il vero, non mi va di dubitare delle sue amiche più intime, cioè Hannah e Barbara, in tutta onestà abbiamo fatto pace da poco e sembra che ci tengano davvero a Diana, non le farebbero mai nessun torto.
L'unico modo per sapere chi è questa spia, è appunto tendere questa trappola, ma se non so chi è come dovrei procedere? Come posso sapere dove si trova nel momento in cui tenderò l'imboscata?
Ad ogni modo, il mio turno finisce alle 17 ed esco dal locale salutando le mie colleghe.

Ah, comunque, Amanda ti ringrazio, ora so cosa fare!

Esclamo poco prima di imboccare la strada del ritorno, con ancora il sole evidente nel cielo, poiché è ormai marzo e le giornate cominciano ad allungarsi.

Ehm, si prego... Però Akko ricorda, non esagerare con questa storia! Devi anche pensare ai sentimenti di Diana, intesi?

Rispondo ai suoi avvertimenti in modo distratto e vago.

Guarda che se mi fai perdere un cliente perché non ti vuole più incontrare, ti licenzio per davvero!!

S-sissignora!

Dopo di che fuggo, prima che Amanda mi dia anche una botta in testa.
Per ora sono molto concentrata sul piano da elaborare per sgamare quella spia.
Appena torno a casa apro un qualsiasi quaderno per scriverci sopra il da farsi.

Piano scoperta della spia per rendere felice Diana :

...

Non riuscivo a pensare proprio a nulla, ed escono solo scarabocchi per via della mia noia.
Poi il mio sguardo ricade sul cellulare, e mi domando se è il caso di scrivere qualcosa a Diana per quanto riguarda oggi, dovrei scusarmi? Ma alla fine per cosa? Per averle chiesto perché non volesse ribellarsi?
Probabilmente sono nel torto, non avrei dovuto spingermi oltre, ma forse lei vuole stare un po' per conto suo e riflettere, quindi decido di darle un po' di spazio e non scriverle nulla, e invece mi focalizzo sul piano!

Forse mi stava venendo qualche idea in mente, ma da sola sarebbe quasi impossibile attuare qualcosa, e quindi per i giorni a seguire rimango a pensare a come fare tutto da sola, ignorando le altre cose, e anche Diana, come ho detto volevo lasciarle dello spazio quindi fin quando non avrò finito questo affare non le dirò niente.
Una mattina però, le mie due amiche Lotte e Sucy, durante la ricreazione vengono da me con aria preoccupata.

Ehi Akko è successo qualcosa?

Chiede con un tono flebile e gentile, ma nascondeva preoccupazione.

Hm? Ohi Lotte, Sucy! Come va?

Esclamo evitando la domanda, certamente loro non devono sapere, non perché non devono sapere della relazione tra me e Diana, o perché io sospetti che una di loro sia la spia, certo che no, ma non so se posso confidare a loro proprio tutto...

Così non farai altro che far preoccupare la tua amica, quindi smettila di evitare le domande che ti vengono poste, ultimamente sei strana...

Poi si ferma per correggersi.

... Cioè, più strana del solito.

Ehi!

Mi lamento io per via dell'ultimo commento di Sucy, poi penso che non posso fuggire e devo inventarmi qualcosa per uscire da quella situazione.

Mi dispiace per avervi fatto preoccupare, ma sono impegnata con lo studio, mia madre ha detto che se prendo brutti voti non mi farà più lavorare...

Annuncio in seguito a un sospiro, ma sembrano ancora insoddisfatte della mia risposta.

No, non è credibile, non penserebbe allo studio costantemente nemmeno se la pagassero.

Dice Sucy guardando la ragazza bionda, mentre io mi ritrovo lì priva di scuse da usare, potevo solo continuare a sostenere quella giustificazione, in realtà vera ma non è il motivo del fatto che sono distratta, ma alla fine mi arrendo.

Va bene! Ve lo dico.

Guardo l'orologio e manca ancora un po' di tempo alla fine della ricreazione, e le trascino nel giardino della scuola che è abbastanza grande, ci sono i vari campi di calcetto e basket, e ci sistemiamo sui gradoni degli spettatori lontane da tutti gli altri gruppi di persone, chissà magari qualcuno di loro poteva essere la spia, bisogna stare attenti.

Perché siamo dovute venire quaggiù? Sbrigati che dopo ho scienze all'ultimo piano dell'edificio.

Brontolava la ragazza dai capelli lilla, mentre Lotte continuava ad aspettare che io cominciassi a parlare, così decido di dirgli tutta la verità, del resto sono ormai le mie migliori amiche e penso di potermi fidare di loro, e dunque appena finisco di parlare mi guardano stupite, e poi rispondono.

Prima cosa, sapevo di te e Diana, cioè palese. Seconda cosa...

Continua poi la frase la ragazza accanto a Sucy.

... Come ti viene in mente di fare tutto da sola?! Lascia che ti aiutiamo, almeno.

Dice con il suo solito sguardo gentile, mentre Sucy non sembrava avere quelle intenzioni, ma non si oppone alla sua proposta.

Davvero? Grazie!

Sono davvero felice, tanto che mi precipito da loro e le abbraccio forte a me, e sono contenta anche del fatto che abbiano capito la situazione, e che hanno anche deciso di aiutarmi in questa cosa che potrebbe sembrare una follia.
Sta a vedere Diana, scoprirò chi è la spia e risolveremo qualsiasi cosa...




Ehii come va? Purtroppo siamo di nuovo finiti in zona rossa, che seccatura :,)

Anyway, volevo ringraziare tutti per le 1K che ho raggiunto in questa storia da poco U.u Quindi, grazie per leggere la mia storia dal primo all'ultimo capitolo uscito ^^

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