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22) Comportamento strano


Akko...

Torno in camera e mi stendo sul letto, ripensando a quanto sono stata bene con Diana... Ma non riesco a non pensare a quando ha cambiato discorso prima, quando stavo parlando del fatto che non vedevo l'ora di poterla tenere per mano. Forse era solo imbarazzata, si deve essere per quello.

Il giorno a seguire è mercoledì, e dunque in seconda ora è il momento in cui si consegna la relazione, così una coppia alla volta si alza per portare il compito al professore. Speriamo di prendere un bel voto!
Dopo questa ora ho scienze, che passa con una enorme lentezza poiché non ci capisco nulla, ma mi si illuminano gli occhi quando sento il suono della campanella che segna la fine della lezione e l'inizio della ricreazione, così mi precipito fuori dalla classe pensando a dove sarei potuta andare per trovare Diana, ma prima devo posare i libri all'armadietto, e ora che ci penso li abbiamo vicini e anche lei dovrà posare i suoi libri così quando arrivo lì, come previsto, la vedo che sta chiudendo l'armadietto con molta attenzione come è suo solito fare, anch'io poso i libri e poi la saluto.

Ehi, come va?

Parliamo del più e del meno.

Oh, comunque,dice come se si fosse appena ricordata di qualcosa Akko, perdonami ma devo andare a consegnare dei documenti a un'insegnante.

Essendo molto nota per la sua condotta scolastica, non mi sorprende affatto che i professori spesso le chiedano di portare fogli quà e là, o anche di fare loro qualche favore, e solo ora noto che infatti ha una pila di fogli in mano.

Non c'è problema, ti accompagno.

Affermo con un sorriso gentile. Così ci incamminiamo per i corridoi, che non erano molto affollati, ma c'era varia gente che camminava avanti e indietro. A un certo punto il mio sguardo cade verso il basso, sulla mano libera di Diana, con l'altra stringeva i fogli al petto per evitare che cadessero, e la tentazione di afferrarla è molta, ma è un gesto carino, no?
Così faccio toccare appositamente il dorso della mia mano al suo, e con la punta delle dita cerco di prendere le sue per poi intrecciarle, ma prima che  ciò potesse accadere lei sposta la mano di scatto.

Siamo arrivate!

Esclama all'improvviso come non faceva molto spesso, forse era sorpresa? Ad ogni modo senza neanche guardarmi si introduce nella classe dove vi era la professoressa Finnland, quella che mi ha rimproverata l'altro giorno perché correvo nei i corridoi.

'Giorno prof! Come va?

Dico seguendo Diana che le porgeva i documenti vari, e la prof la ringraziava, per poi prestare attenzione alle mie parole.

Buongiorno signorina Kagari, hai studiato per oggi? Se non sbaglio alla prossima ora ho lezione con te.

Oh, cavolo, si... Si può dire che io abbia "studiato", cioè "ripassato", cioè "letto al volo prima di andare a dormire" le pagine che lei aveva assegnato per oggi, la sua materia è storia.

S-sicuro, stia tranquilla prof!

Sembrava star per dire qualcos'altro, ma Diana interviene prima che potesse dirmi tipo "vedremo quando ti interrogherò".

Professoressa, mi è stato chiesto di riferirle che...

E ha cominciato a parlarle delle varie cose, sostanzialmente il motivo per la quale era lì. Dopo usciamo dalla classe, e riprendiamo a camminare per i corridoi.

Grazie per prima, avevo seriamente paura potesse dirmi altro...

Hai studiato davvero o no?

Chiede senza aspettarsi chissà cosa come risposta.

Più o meno...

Lei si ferma a guardarmi inarcando un sopracciglio, questo sguardo mi mette troppo in soggezione e quindi sposto il volto altrove.

...Almeno cerca di non rimanere indietro nel programma.

Dice riprendendo a camminare, forse ha ragione, ma non mi va proprio di studiare, credo di non essere semplicemente adatta per farlo. 

Però ho la sufficienza!

Dico camminando veloce per raggiungerla, visto che stava già andando via.

E quindi? Abbiamo ancora metà anno da passare, devi darti da fare.

Si ferma e si gira per dirmi ciò, ed è molto seria al riguardo. 

Va bene, ho capito...

Ok, dovrei studiare un po' di più, non solo per Diana, ma anche per me stessa e per il futuro... Però sono ancora giovane, un adolescente, giusto? Non dovremmo spassarcela ora che possiamo? Ma immagino che lei non la pensi così.

Dai ora va in classe, tra poco suona la campanella.

Dice addolcendo un po' lo sguardo.

Ok, ok, ma solo se prima mi dai un bacio.

Chiedo con un po' di imbarazzo, ma non è troppo poiché per lo meno non c'è quasi nessuno che passa per il corridoio, e avvicino il mio volto al suo. 

Eh?! I-io devo sbrigarmi ad andare in classe! Non voglio fare ritardo!

E subito si allontana da me, camminando a passo svelto verso la sua prossima classe. Forse le ho chiesto troppo? O si vergogna? O entrambe? Per ora mi limito ad andare in classe, ripensando anche alle parole di Diana e magari cerco di stare attenta alla lezione.

Finita la scuola mi dirigo verso casa, certo avrei voluto almeno salutare Diana prima di andare, ma sembrava esser già andata via... Oggi si è comportata in modo un po' ambiguo, non so cosa pensare al riguardo, forse dovrei chiederlo, ma prima vediamo come procede la situazione. Nel frattempo sono tornata a casa, e trovo mia madre, non me l'aspettavo, pensavo stesse lavorando, ma forse oggi fa il turno pomeridiano.

Ciao, bentornata. Voglio farti sapere che ho preso una decisione, riguardo al lavoro.

Dice in modo molto serio una volta che sono arrivata nel salotto. Una certa preoccupazione e ansia invade il mio corpo, e rimango immobile fin quando non parla.

Puoi continuare, ma solo se studi. Al primo voto negativo, puoi anche dire addio al tuo lavoro.

Immediatamente quelle spregevoli sensazioni lasciano il mio corpo, tiro un gran sospiro di sollievo, e abbraccio mia madre.

Grazie mille! Vedrai che non ti deluderò!

Dopo di che la aiuto a preparare il pranzo, inoltre mi ha detto che ha tolto i turni serali che faceva prima, e non lavora più il weekend. Ne sono felice, il mio scopo era farla stressare di meno, beh una cosa positiva in questa giornata è accaduta. 

Appena arriva il mio turno di lavorare esco e arrivo alla mia solita meta, e subito Amanda, Costance e Jasminka vengono verso di me chiedendomi cosa fosse accaduto con Diana in quella stanza. Non credo ci sia qualcosa di male nel dirglielo, ma a questo punto mi chiedo se va bene per Diana, sarebbe d'accordo? Beh Amanda sa una parte della storia, quindi ormai almeno a lei glielo dirò.

Ehi, un po' di privacy?

Dico superandole e andando a cambiarmi, e Amanda mi segue, lo sapevo l'avrebbe fatto, è la più curiosa al riguardo, così dopo che insiste, le racconto cosa è successo.

Uau! Ce l'hai davvero fatta a conquistarla alla fine, non l'avrei dato per scontato...

Ohi! Cosa cerchi di dire?!

Mi lamento io riguardo al suo ultimo commento. Naturalmente non le ho detto anche del comportamento un po' ambiguo di Diana oggi, magari domani cambierà la situazione. 

Ma il mio ottimismo sta volta non aveva ragione, per tutta la settimana a seguire ha continuato a comportarsi in quel modo, ogni volta che cercavo di avvicinarmi a lei, si scansava, quando provavo a prenderla per mano, la ritirava, e anche quando flirtavo non troppo spudoratamente trovava una scusa per andare via o mi sgridava, e tra di noi comincia a crearsi una strana tensione.





Scusatemi per i titoli dei capitoli brutti, non so che inventarmi a volte lmao

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