Due mesi dopo...
Talia's point of vew

"Dai aprimi, non puoi restare chiusa lì per sempre".

Si che posso.

Sento Annabeth bussare a quella porta ogni pomeriggio, dalla morte di Daniel.

Mi limito ad andare a scuola, beccarmi la ormai solita insufficienza e ritornare nella mia tana, dove sento Daniel vicino.

Non ho intenzione di vedere la felicità sul volto degli altri, dato che la mia felicità è volata via.

Non ho intenzione di veder Annabeth e Luke festeggiare il loro amore, quando io non ho più nessuno da amare.

È la mia migliore amica, mi sta vicino, ma non ha la minima idea di quello che sto provando e spero che non si troverà mai nella mia stessa situazione.

A scuola tutti si preoccupano per me, senza sapere che manderei a fanculo ogni parola sdolcinata che esce dalla loro bocca. Non ho bisogno di queste attenzioni. Ho bisogno del mio ragazzo.

Le uniche chiamate alle quali rispondo sono quelle di Jake, perché so che sta male quanto me. In fondo ha perso il suo migliore amico.

"Vattene Annabeth"

"Ti prego Talia, esci da qui dentro"

"Vai via" strillo.

"Tesoro" è la voce di mia madre "ascolta la tua amica. Non può che farti bene una boccata d'aria"

"Non voglio stare bene cazzo! Voglio soffrire perché ho perso Daniel. Nessuno di voi due sa cosa significa perdere il proprio amore, quindi fatemi il piacere di stare zitte!" So di essere stata molto scortese, ma in questo momento non me ne importa.

La mia camera sembra un porcile...lo zaino e i libri buttati per terra, il pigiama sulla sedia e un mare di foto sul pavimento. Non riconosco più il colore delle mattonelle, ora ricoperte di ricordi.

Annabeth's point of vew
Non posso immaginare quanto stia soffrendo.

Non so cosa fare e come aiutarla.
Sono due mesi oramai che la vedo solo in classe, con i capelli tutti spettinati e senza nemmeno un filo di trucco.

La sua presenza é irrilevante: si nasconde e non si fa sentire, come un fantasma, nonostante tutto cercando di parlarle e di starle vicino.

Ho paura che possa fare qualche stronzata per raggiungere Daniel. L'unica cosa che mi ripete é che vuole stare con lui.

La sua morte ha portato scompiglio in tante vite. In quella di Talia prima di tutto.

Anche Jake sta malissimo ma per lo meno mi risponde, si fa vedere, mostrandomi che è ancora vivo. Non è stato facile stargli accanto, ma ne aveva bisogno.

"Talia ti prego..." mi esce quasi come un sussurro al quale non ricevo risposta.

"Amore" comincia Luke che mi è accanto tenendomi per mano. È stato in silenzio fino ad ora "andiamo via, le serve altro tempo".

"Okay" rispondo esausta e dispiaciuta.

"Andiamo al cimitero" propongo mentre sfrecciamo sul motorino del mio ragazzo.

"Cosa?" Fa Luke turbato.

"Andiamo da Daniel. È l'unico che sa gestire Talia meglio di me. Forse stare con lui potrebbe aiutarci a..."

"Tu sei pazza" risponde mentre gira in direzione cimitero.

Luke fa strada tra i vari "vicoletti" che ospitano tante persone, tante storie e tante vite.
Non riesco a capire come sia potuta morire tanta gente in una sola città.

"Allora" inizia, fermandosi davanti ad una cappella "qui c'è Daniel, come pensi possa aiutarti?"

"Beh magari se cominciassimo ad entrare e a salutarlo...fai...fai come se fosse in mezzo a noi"

"Tu sei pazza...ma ti amo"

"Si beh forse un po' lo sono, ma non so cosa fare...e comunque, anche io ti amo" rispondo.

"Buonasera Daniel" inizio avvicinandomi e sfiorando la sua lapide.

"Ehm...ciao amico" mi segue Luke.

"Hai solo paura di perdere anche lei. È comprensibile..."

"Non accetterei mai la sua lontananza..."

"Lo so, e sta sicura che anche lei ha voglia di vederti, ma il dolore la tormenta.

"Come lo sai?"

"Chiunque avrebbe voglia di vederti...ha perso Daniel, non perderà anche la sua migliore amica. La situazione é tragica ma avrebbe potuto affrontarla anche in modo peggiore..."

"E cos'altro avrebbe potuto fare..."

"Buttarsi sotto una macchina sarebbe stato più facile. Io, se tu mi venissi tolta dal destino, non avrei la sua stessa forza. Vorrei raggiungerti, a qualsiasi prezzo"

"Morire insieme come Romeo e Giulietta" rifletto.

"Chissà quale forza la vincola ancora alla terra. Forse la tua amicizia..."

"Romeo e Giulietta...Romeo e Giulietta...il balcone...la finestra..."

"Annabeth ma che..."

"Basterà entrare per la finestra..."

"Ma c'hai già provato..."

"C'ho provato quando lei era lì e poteva chiudersi dentro.. "

"Continuo a non capire"

"Se quando lei è a scuola, io entro, non potrà che lasciarmi stare lì, dato che le chiavi le prenderó io e non potrà muoversi da quella stanza..."

"Ragionamento contorto, ma fattibile"

"Te l'avevo detto che Daniel ci avrebbe aiutati..."

"Non capisco come sia possibile ma...avevi ragione"

Domani parlerò con Talia, l'abbraccerò e le starò vicino. Volendo o nolendo.