Capitolo 16
Al suono dell'ultima campanella mi precipito a casa, non avendo voglia di vedere niente e nessuno.
Tre chiamate perse da Jake e un messaggio di Luke.
"Anche se sei corsa via, il discorso non si conclude così. Voglio sapere altro. Voglio sapere tutto💝 " mi scrive.
L'unica cosa che mi pervade i pensieri tra tutte queste parole è il cuore a fine frase. Ma non come ad una ragazzina in preda agli ormoni del tipo: evviva mi ha messo il cuore allora mi ama!
No, vorrei solo capirne il senso.
Sembra un messaggio di minaccia ma quel cuore cambia la situazione, rendendolo più leggero. Perché l'ha fatto?
Ma tanto non ha importanza, quando gli parlerò di Jake mi autoconvincerò di doverlo lasciar stare. E il suo cuore sparirà dalla mia mente...
Il problema è: quando gli parlerò di Jake?
Passo il pomeriggio sui libri di filosofia, parlando ogni tanto via messaggi con Jake.
La giornata passa velocemente. Vado a dormire presto, per stare in forma domani.
Come ogni mattina, mi vesto di corsa e vado a scuola.
Ringrazio le mie adorate Converse per la loro comodità e poi, sinceramente parlando, stanno per davvero bene sotto a tutto, che sia gonna, pantalone o jeans.
Mentre mi avvio verso l'ingresso mi sento tirare la maglietta da dietro e mi giro di scatto.
"Ma cosa?"
Mi pervade un abbraccio caldo che mi fa sciogliere. Resterei così per sempre. È una sensazione troppo piacevole.
"Buongiorno bellissima" mi sussurra Luke all'orecchio, allontanandosi da me dopo avermi dato un bacetto sulla guancia. Piccolo, ma immensamente dolce.
"Come mai tanta dolcezza stamattina?" Gli chiedo.
"Perché di solito sono acido?" Fa ironico.
"No abbeh" sorrido "intendo, ceh, come posso dire..."
"Lascia stare" mi dice abbracciandomi.
"Okay" ricambio l'abbraccio.
No. Non posso. Jake. Ho un ragazzo. Devo parlare con Luke, spiegargli tutto. Ma come posso allontanarmi da questa fonte di calore?
Senza pensare altro mi libero dall'abbraccio e corro via.
Non posso continuare sempre così.
In classe le ore passano molto lentamente.
"Mi passi la matita?" Mi sento chiedere da dietro.
È lui.
Continuare a parlargli non libererà la mia mente da lui. Ma la sua influenza su di me è così devastante.... stargli vicino è uno strazio...solo a vederlo il mio cuore batte all'impazzata. Devo pensare a Jake. Luke deve essere solo il mio passato.
Senza neanche girarmi gli passo la matita.
Le nostre mani si sfiorano con così tanta delicatezza che un brivido mi pervade il corpo, e il calore della sua mano contrasta la mia, come sempre gelata.
Suona la campanella. È l'ora di latino, la materia che odio di più *forse perché la professoressa è una pazza isterica durante le interrogazioni?*
Arriva la prof e dopo averla salutata mi volto per prendere il libro nello zaino. Lui mi sorride. Quel sorriso caloroso che mi fa sciogliere. Cerco di concentrarmi sui libri.
Latino, Jake, latino, Jake, devo prendere il libro di latino e sto con Jake, Jake studia latino, anche io studio latino, latino, Jake, ma dove cazzo sta sto libro?
PANICO.
Non ho portato il libro. Proprio oggi che dovevamo leggere un passo del "De bello Gallico".
Alzo la mano e dico alla prof di aver dimenticato il libro e lei: "Qualcuno può mettersi vicino ad Annabeth?"
Una voce dietro le mie spalle dice:
"Io".
HELP ME GUYS!
Di nuovo lui. Un brivido scorre dietro la schiena. Chiudo gli occhi sperando che quando li riapró il mio libro comparirà come per magia. Ma OVVIAMENTE niente da fare.
Chi è che disse che i sogni son desideri di felicità?
Ci fa solo illudere...
Luke si siede accanto a me e mi circonda le spalle con un braccio.
Non può farmi questo.
Mi scanso da lui allontanandomi addirittura dalla sedia. Siamo in classe cazzo. Ci sono i nostri compagni, la prof e Talia. Ma poi non deve farlo e basta.
È sbagliato.
L'ora non passa molto in fretta.
Ogni suo movimento causa in me uno sbalzo d'umore. Ogni suo respiro mi fa rilassare. Ho voglia di abbracciarlo o di dargli quel bacio che non gli ho mai dato, di assaporare le sue labbra, e perdere le mie mani tra i suoi capelli. *Annabeth ma che ti prende? Nononononono!!!*
La campanella mi allontana da quei pensieri, preparo lo zaino ed esco fuori dall'aula come un fulmine, troppo imbarazzata per aspettarlo...
Torno a casa con Benji e dopo aver mangiato, vado in camera mia per riaprire i libri.
Mi arriva un messaggio da Luke che mi chiede di studiare latino insieme oggi pomeriggio, visto che domani dobbiamo essere interrogati entrambi.
Un tuffo al cuore.
Sono in confusione totale.
Vederlo mi farà male e al contempo bene.
Sarà l'occasione giusta per parlargli di Jake, penso, quindi accetto l'invito.
Mi da appuntamento al parco, dove abbiamo trascorso insieme quel magnifico pomeriggio. Dove abbiamo mangiato il gelato più buono della mia vita.
Dove ha proposto di riaccompagnarmi a casa con il motorino.
Ce la farò a stare lì, con lui, solo a studiare? Devo farcela. Basta pensare a Jake.
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