Poche brevissime righe di introduzione.

La storia che state leggendo è un esperimento a cui tengo molto. Se vogliamo, è il tentativo di dimostrare che con un po' di sforzo, proprio come fatto con prodotti come la serie tv Romulus e prima ancora il film "Il Primo Re", sia possibile scrivere e immaginare un fantasy di qualità senza doverci per forza riferire a mitologie differenti dalla nostra.

L'Italia, soprattutto quella pre-romanica, ha dentro, nella sua storia più antica, gemme inesplorate di puro terrore, di incredibili gesta, di una robusta mitologia. Basta solo aver voglia di scoprirla. E di giocarci un po'.

Questo è il primo volume di una saga. Si comincia dai Lucani e da quei popoli dell'Italia meridionale conosciuti solo di striscio durante gli approfondimenti sulla Roma antica. In realtà, lontano dai riflettori tiberini, vi assicuro che c'è tanto da scoprire.

Soprattutto - e chi arriverà fino in fondo a questo primo volume e deciderà di proseguire ancora potrà rendersene conto - soprattutto dicevamo sull'Adriatico, laddove i popoli italici dei Dauni si divisero l'attuale Puglia con gli Illiri provenienti dalle coste croate e albanesi.

Proprio nelle terre di Puglia, grazie alla fusione di mitologie differenti, lingue lontane e usi spesso contrastanti, sorse una civiltà come quella dei Peuceti, misteriosa e affascinante quanto quella etrusca. Con un pantheon e saghe che, spero, potranno appassionarvi.

Vi lascio alla lettura, ricordandovi che si tratta di un'opera oscura, dichiaratamente ispirata agli stilemi classici del grimdark e per questo pensata e pubblicata solo per un pubblico MATURO e CONSAPEVOLE.