2| [Arc 1] A Dusky Evening in Bloom
[Arc 1] A Dusky Evening in Bloom
𝄢 Music: Little Things - Santiago Melo
"Granger??"
"Malfoy!!" rispose lei, un po' troppo allegramente.
Gli occhi argentati di Malfoy si velarono di rosa per la confusione mentre guardava intorno a quella che, solo due istanti prima, pensava fosse una Sala Grande deserta. Un luccichio d'oro nella mano di Hermione catturò la sua attenzione. "Da dove sbuc.."
"Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a Hogsmeade con tutti gli altri?" Proruppe Hermione, infilando goffamente il piccolo ciondolo nella camicetta.
Doveva aver calcolato male i tempi.
Tutti gli studenti dell'ottavo anno non avrebbero dovuto essere fuori a Hogsmeade?
Lui non avrebbe dovuto essere lì. Almeno, non ancora.
"Nemmeno tu dovresti." Lo sguardo di lui si strinse dapprima sulla sua mano, poi, con fare distratto, sui suoi capelli. Infine controllò che la propria bacchetta fosse ancora al suo posto.
"Non dovrei cosa?"
"Essere a Hogsmeade."
"Sono... Caposcuola." Rispose flebilmente lei.
"Beh, anch'io."
"Sì, giusto."
Ops...
Che imbarazzo.
Sospettava che Malfoy usasse la Sala Grande quando gli altri studenti erano fuori o a letto, quando non sarebbero stati un ostacolo a qualsiasi cosa avesse avuto in mente. Tuttavia, aver usato la Giratempo in quel modo ed essere ricomparsa nella stessa stanza in cui pensava che lui passasse la maggior parte del tempo, col senno di poi, non era stata un'idea brillante.
Hermione diede una furtiva occhiata agli spiegazzati rotoli di pergamena che lui stava tentando di nascondere, notando anche come cercasse di coprirsi il braccio.
Malfoy prese un profondo respiro, riportando l'attenzione di lei sul proprio viso. "Quando sei entrata? N-non ti ho sentita." Chiese. Il tono di voce, seppur attentamente controllato, era in netto contrasto con il suo atteggiamento nervoso. Il suo sguardo continuava a svolazzare tra il viso di Hermione, la catenina d'oro infilata nella sua maglietta e gli scarabocchi illeggibili su cui era seduto, mentre le sue guance si accendevano per l'ansia e l'imbarazzo.
"Ho appena finito una ronda" Replicò lei, con un tono pressante. "Non... non volevo spaventarti."
"Sì, beh. Non consiglierei mai di avvicinarsi alle persone in questo modo, Granger." Diede una rapida occhiata alla grande porta in quercia sigillata dietro di lei, corrugando la fronte. "Caposcuola o no, potresti farti maledire."
"Sì, ah uhm, grazie... per la tua preoccupazione..."
Per quanto il desiderio di capire finalmente esattamente cosa stesse progettando Malfoy le ribollisse nelle vene, lottò contro quell'impulso. Sperava di evitare l'imminente e imbarazzante conversazione che avrebbe solo messo alla prova le loro capacità di eludere abilmente ogni qualsivoglia discussione sulle proprie attività attuali, seguita da inevitabili commenti sarcastici. E non si era mentalmente preparata per affrontare il suo sarcasmo quel giorno.
"Bene," disse lei schiarendosi la gola, "ho... finito la ronda - quindi... me ne vado."
Si voltò bruscamente e marciò verso la porta, tenendo il mento bene in alto. Il rumore dei suoi passi riecheggiava rumorosamente nel silenzio della sala. Smise di marciare, continuando a camminare con un'andatura più normale, fermandosi bruscamente davanti alla massiccia porta della Sala Grande. Mentre spingeva sulle lisce e lucide venature in quercia, il cuore le balzò fuori dal petto.
Era sigillata. Porca puttana. Malfoy aveva sigillato la porta.
Lui l'aveva sigillata e lei, entrando con disinvoltura, aveva appena affermato che stava "facendo la ronda". Il tutto dopo aver superato i suoi incantesimi, giusto?
Sicuramente Malfoy si sarebbe chiesto perché non glielo avesse fatto parola. Se lo sarebbe chiesto perché non si era accorto che l'aveva aperta. Si sarebbe chiesto perché l'avesse nuovamente sigillata dopo essere entrata.
Hermione imprecò mentalemente.
Cercando di essere il più disinvolta possibile, estrasse la bacchetta dai capelli e lanciò la forma più avanzata di Alohomora che conoscesse, pregando che l'incantesimo funzionasse. Una scintilla dorata, imbarazzantemente brillante, uscì dalla punta della sua bacchetta, accompagnata da un forte luccichio di disincanto mentre l'incantesimo di blocco di Malfoy si dissipava. Senza voltarsi a guardare il probabile volto sospettoso di Malfoy, spinse la porta sbattendosela con forza alle spalle.
La cosa migliore era dimenticare che tutto questo fosse mai accaduto.
Avrebbe avuto bisogno escogitare qualcosa di nuovo, in modo da essere sicura che lui non la notasse.
Qualcosa che l'avrebbe resa invisibile.
Fece un profondo respiro, cercando di non pensare a ciò che era appena successo.
A proposito. Dov'era Harry?
***
AVVISO AI LETTORI:
Arc 1: Rapid Succession
Se stai leggendo questa storia in ordine non lineare [vedi capitolo "premessa"] benvenut* al primo arco temporale: ricordi in rapida successione che ti permetteranno di identificare le componenti chiave della storia.
✩ scusate gli eventuali errori ✩
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