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NIENTE AEREO

Caroline era in cammino,aveva una mezza idea sul dove andare. Amava Los Angeles e avrebbe tanto voluto visitarla,questo era un ottimo momento! Il problema era come arrivarci. Un biglietto aereo per Los Angeles avrebbe richiesto troppe domande e dei documenti di un adulto,Caroline,avendo diciassette anni ed essendo una fuggitiva ,non poteva assolutamente permetterselo. Optò per il treno. Prese un taxi.
«mi può portare al "Grand Central Terminal"?» chiese Caroline all'autista.
«certo!» disse l'uomo.

La radio dava "isn't she lovely" di Stevie Wonder. L'autista cantava mentre erano bloccati nel traffico e Caroline iniziò a cantare con lui.
«Wow! Signorina hai una voce fantastica!» disse l'uomo ,voltandosi.
«Grazie» rispose Caroline,arrossendo.

Dopo dieci minuti,arrivarono alla stazione. Caroline pagò l'autista, venti dollari,e corse verso la biglietteria. Mentre faceva la fila s'intravide nelle pareti di vetro della stazione. I suoi capelli castani erano disordinati a causa del vento,i suoi occhi castani con qualche sfumatura di verde erano stanchi, e anche il suo corpo,tenuto in forma dalla palestra,era stanco. Lo si deduceva dalla schiena un po' curva.

«Un biglietto per Los Angeles,grazie» disse Caroline alla donna dietro il vetro della biglietteria.
« quanti anni hai?» chiese quest'ultima.
«diciassette,diciotto tra quattro mesi» le rispose Caroline,con voce ferma. Aveva pensato,che non avrebbe dovuto avere problemi con la stazione ferroviaria ,in quanto,ragazzi anche più piccoli prendevano il treno in continuazione.
«Ah. È un viaggio molto lungo,dura tre giorni. Viaggerai da sola?» chiese,ancora, la donna inarcando un sopracciglio.
«Sì,devo raggiungere mia nonna.» mentì Caroline,sperando che la smettesse con tutte quelle domande.
«Ok,il treno parte tra quindici minuti dal binario tredici,sono trecentocinque dollari.»
Caroline pagò e si diresse al binario.
Aspettò dieci minuti anziché quindici. Salì sul treno,e visto che era un viaggio lungo,si diresse al suo scompartimento. Il tempo sembrava non passare mai,era partita alle undici e un quarto e ora erano le due e tre minuti.

Squillò il telefono. Era zia Jenna. Non ci voleva! Non rispose e spense il cellulare. Avrebbe dato qualunque cosa per poter vedere la faccia della zia quando avrebbe capito che fosse scappata.

Da quel momento in poi passò il resto della giornata a gironzolare per il treno e a mangiare qualcosa di tanto in tanto.
Passò allo stesso modo anche il secondo giorno. Erano vicino Los Angeles,lo aveva detto l'autoparlante.

Caroline si era appisolata ,quando all'improvviso il treno si bloccò e tutti i passeggeri compresi Caroline furono invitati a scendere.
« sa perché stiamo scendendo?» chiese Caroline ad una signora.
«dicono che una ragazza sia scappata ,quindi devono ispezionare ogni treno e aereo» disse la signora.
Il cuore di Caroline balzò in cielo. L'avrebbero presa,doveva scappare. Il treno si era fermato a San Diego,non distante da Los Angeles,all'incirca tre ore (così aveva detto Google maps) con l'autobus,l'unico mezzo che non era soggetto all'ispezione. Uscì dalla stazione,ora doveva trovare un autobus che la portasse fino a Los Angels.
«signora può dirmi dove sono gli autobus?» chiese Caroline ad una donna.
«infondo alla stazione,giri a destra» disse la donna. Caroline la ringraziò e si diresse verso gli autobus.
Trovò un autobus diretto a Los Angeles,pagò il biglietto e salì.
Sull'autobus gli unici posti disponibili si trovavano infondo vicino a due ragazzi e una ragazza. Si sedette. Dopo dieci minuti notò che questi la stavano osservando.
«ciao» disse uno di loro.
«ciao» disse Caroline.
«come ti chiami?» chiese ancora.
«Ca...» stava per dire il suo nome ma forse sarebbe stato meglio se avesse detto un altro nome,era ricercata non poteva permettersi di essere scoperta.
«Cassandra» disse infine. «Cassandra Doyle».
Il ragazzo sorrise «io mi chiamo Will e questi sono Brian e Tori,piacere» disse. Sembravano simpatici e poi erano diretti a Los Angeles,almeno arrivata lì avrebbe avuto qualcuno con cui parlare e soprattutto qualcuno che l'avrebbe aiutata. Ormai mancava poco,una volta a Los Angeles sarebbe stata libera davvero. Il suo viaggio stava per avere inizio.

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"Il capitolo è stato aggiornato perché bisognava apportare una piccola modifica; la data della prima pubblicazione è il: 20/12/2014"

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