volando tra le nuvole 2
☁☁☁☁Il giorno dopo☁☁☁☁
Jeff era libero così portò Colton in giro per Parigi, si fecero foto e una anche con i cappellini della sua azienda. Poteva sembrare tutto composto ma gli piaceva scherzare e fare lo scemo con Colton. Erano una semplice coppia come si vedeva in giro.
Colton amava di più Parigi adesso che era con lui e gli raccontava tutto quello che sapeva di quella città, Colton vide il libro di Jeff nella vetrina di una libreria e sorrise orgoglioso del suo uomo. Colton deciso di tornare dopo a comprarlo, adesso continuò il giro con Jeff e andarono un po a far shopping. Colton era fuori dal camerino di un negozio di abiti da sera perché Jeff gli serviva un completo per una serata. Lui entrò un attimo a vedere come procedeva e come al solito era veramente affascinante.
- che ne pensi? - chiese Jeff girandosi verso di lui.
- sei perfetto. Amo il tuo stile - disse Colton prendendolo dalla camicia e baciandolo.
Jeff si ritrovò contro lo specchio dopo quel bacio pieno di passione, Colton era in ginocchio e gli apriva i pantaloni per sfilarglieli.
adesso tocca a te godere - disse Colton a bassavoce, abbassando i suoi boxer.
Jeff sentì prima la lingua sulla sua punta e poi tutta la bocca di Colton intorno a sé. Teneva la bocca chiusa per non attirare l'attenzione di nessuno. Non era facile perché Colton muoveva quella bocca con molto abilità. Dovette portarsi una mano alla bocca per non urlare o gemere, Colton aumentò il ritmo e Jeff non resistete molto. Lo stava avvertendo che stava venendo ma non ci riuscì, Colton fu inondato all'improvviso e lo prese tutto. Fu un orgasmo fantastico..
Uscirono da quel negozio con un vestito e con un ricordo bollente.
Mangiarono panini in un bistrò e in un angolo appartato. Colton si era sporcato e Jeff con il dito aveva raccolto dalla guancia per portarlo alla bocca. Colton arrossi. Era un momento normalissimo ma per entrambi era speciale perché era vissuto da tutti e due. Colton bevete un frullato e poi si ricordò dell'acquisto che aveva fatto. Uscì dal sacchetto, il libro di Jeff e lo mise sul tavolo.
- mi faresti una dedica - disse Colton emozionato.
- ma Colton, volevo regalartelo io - disse Jeff a quelle parole.
- é più giusto così. L'emozione di comprare questo libro e pensare questo dell'uomo che amo - disse Colton innamorato.
Jeff lo prese e scrisse la dedica con la sua penna.
- anche per me é un emozione - disse Jeff con un sorriso, dandogli il libro.
Colton aprì il libro e lesse:
' grazie di avermi permesso di far parte della tuo vita. Sono molto orgoglioso di te. l'uomo della tua vita,
Jeff'
Colton lo baciò commosso di quella dedica, nessuno vide il bacio tra loro due visto che il tavolo dove stavano seduti era molto appartato dietro un muro. Parigi regalò momenti indimenticabili ai due, la giornata volò subito e al volo di Colton non ci voleva molto. Non fu facile per i due separarsi ancora ma avevano i loro impegni, si diedero un bel bacio nella camera da letto e poi Colton partì per tornare in America. Il rientro a casa di Colton su tranquillo, un po meno per Jason che si sentì i rimproveri per tutto quello che aveva messo e l'altro resto deluso che i due non avevano toccato nulla.
- scherzo, Jason. Ti mettevo alla prova - disse Colton per quella volta.
- okay, me lo sono meritato - disse Jason al suo scherzetto. - sono felice che tu e Jeff siete stati bene -
- si sono stati giorni da sogno. Peccato che sono volati subito ma lo sapevamo quando abbiamo iniziato tutto che non sarebbe stato facile. Noi ci amiamo e non sarà la distanza o i nostri impegni a dividerci - disse Colton deciso.
- bravissimo Colton. Sono così fiero di averti conosciuto - disse Jason abbracciandolo.
- attento che poi Jeff diventata geloso - disse Colton scherzando.
- gli ho mandato una foto - disse Jason tenendo il cellulare in una mano.
Jason gli mandò un massaggio:
' tranquillo, amico, gli do io gli abbracci al tuo Colton cosi sente meno la tua mancanza'
- ma sei scemo! - esclamò Colton a quella frase.
- dai, é tanto per ridere - disse Jason ridendo.
- Jeff non deve certo temere me -
' Jason, togli le mani dal mio uomo. Cercatene uno tutto tuo. 😂😂😂so che scherzi'
- vedi, Jeff mi conosce - disse Jason con quell'aria di tutto so io.
- trovare un uomo a te é difficile. Poche persone amano le persone fuori di te - disse Colton alla frase di Jeff.
- nessuno mi capisce. Sono un genio incompreso - disse Jason con fare da melodramma.
Certo che con Jason, non ci si annoiava mai. Colton andò verso il tavolo e trovò un cesto con tante cose. Era da parte di Jeff e il biglietto recitava:
' così avrai un po della Francia con te'
Jason si avvicinò a lui e disse: - ha fatto portare tutto con un jet privato da uno del suo staff -
Colton guardava i fiori, tutti prodotti francesi, c'era anche un profumo e il capellino della ditta di Jeff.
- non sei mai stato coccolato così - disse Jason con un sorriso.
- no, non mai incontrato uno come Jeff - disse Colton innamorato prendendo un fiore e annusandolo.
Colton chiamò Jeff tanto li erano 15 di pomeriggio ma i cellulare gli squilla senza alcuna risposta. Forse stava lavorando. E se gli fosse successo qualcosa. Il pensiero del suo ex in circolazione, gli giocava brutti scherzi alla mente.
- non fare quella faccia. Starà lavorando. Tranquillo - disse Jason rassicurandolo.
- e che il suo ex non si vede da te - disse Colton preoccupato.
Sul display apparve il nome di babe e felice rispose.
Ciao, amore
???: ciao, Colton
Era la voce del suo ex. Il suo cuore si fermò, andò in crisi e temeva il peggio.
Colton: perché hai il suo cellulare? Che gli hai fatto?
Il suo ex: tranquillo, sta lavorando e non si é accorto che gli ho preso il cellulare
Colton: non azzardarti a toccarlo
Il suo ex: dipende da te
Colton: che cosa vuoi?
Il suo ex: lasciarlo
Colton: mai
Il suo ex: allora gli farò del male
Colton: no. Ti prego.
Il suo ex: sai che devi fare. Ti do fino quattro ore per decidere
Il suo ex chiuse e lui era disperato. Se non lasciava Jeff, gli avrebbe fatto del male. Se lo lasciava, avrebbe spezzato il cuore di Jeff e anche il proprio.
In tutti e due casi andava male. Decise di fare la cosa più difficile e più dolorosa. La vita di Jeff era troppo importante per lui e così fece una chiamata a Jeff.
Jeff: Ciao, amore. Hai ricevuto il cesto vero?
Colton prese un bel respiro e disse: si, é stato molto dolce
Jeff: stai bene? Hai una voce strana
Colton: Jeff, ho riflettuto tanto in queste ore su di noi e non posso fare questa vita. Io qui e tu a Parigi e vederci ogni tanto. Non ci riesco.
Colton stava male ogni parola che pronunciava.
Jeff: Colton, che stai dicendo? Non può essere.
Colton: invece é vero. Mi dispiace, Jeff.
Jeff: amore, non ria....
Colton chiese e pianse sul letto. Aveva lasciato l'amore della sua vita e gli aveva spezzato il cuore.
☁☁☁☁Parigi ☁☁☁☁
Jeff non riusciva a credere a quelle parole, quello con cui aveva parlato non era il suo Colton di sempre e sentiva che c'era qualcosa di strano in tutta questa faccenda. Jason gli aveva mandato una foto di Colton con lo sguardo sognate che guardava il suo cesto. Era successo qualcosa in quelle ore.
Ma cosa????
Jeff chiamò Jason, lui di sicuro avrà notato il cambiamento di Colton e da lì avrebbe messo insieme i pezzi.
Jason: si é strano. Si é chiuso in camera per un paio di ore alla tua chiamata
Jeff: quale chiamata?
Jason: la vecchiaia si sta facendo sentire, amico
Jeff: Jason, non scherzare. Io non ho chiamato Colton
Jason: allora c'é qualcosa che Colton ci nasconde e penso che si tratta del suo ex
Jeff: mi sembrava troppo strano
Jason: ha provato a chiamarti alle 15 ma tu non rispondevi e lui si è preoccupato perché era da tempo che non vede in giro il suo ex
Jeff: a quell'ora non trovavo il cellulare. Infatti lo ritrovato nella hall. Lui é qui
Jason: il suo ex. Ma certo! L'avrà ricattato
Avverto la polizia francese. Lo prenderemo. Tu comportarti come se non sapessi nulla. Non dargli a vedere che sai qualcosa
Jeff: si certo.
Così Jason e Jeff misero in atto il loro piano e Colton era depresso in camera e ricevette la chiamata del suo ex. Voleva che si preparava per lui e avrebbero cenato insieme e molto altro quando sarebbe tornato dal volo di Parigi e stava per prenderlo. Jason senti la conversazione e fece mandare la polizia in borghese francese in aeroporto. Colton era rassegnato quando Jason arrivò da lui e gli fece la foto del suo ex arrestato.
- se avessi parlato, sarebbe stato meglio - disse Jason serio. - capisco che temevi per Jeff ma io ti potevo aiutare. Non stare mai in silenzio in questi casi -
- io... Penso solo a proteggere Jeff - disse Colton abbracciando Jason dal sollievo che quell'incubo era finito.
- ora é tutto finito. Tranquillo, ma chiama Jeff - disse Jason come un fratello maggiore.
Colton prese il cellulare e fece la videochiamata. Colton era con gli occhi rossi dal pianto, Jeff gli strinse il cuore a pensare che ore brutte aveva passato ma il suo uomo gli fece un sorriso un po imbarazzato.
Colton: scusami per quello che...
Jeff: babe, vorrei essere lì per stringerti a me. Non devi scusarti di nulla, il tuo gesto era nobile per proteggermi ma non tenerti più qualcosa dentro
Colton: anch'io vorrei essere tra le tue braccia. Mi manchi ma sarò forte. La distanza, i nostro lavoro e il tutto resto non ci dividerà.
Jeff: così parla il mio uomo. Ti amo
Colton: ti amo anch'io.
Colton e Jeff restarono a parlare per un po di tempo finché gli impegni rispettivi non li chiamarono al rapporto. Fu una bellissima videochiamata. Archiviato la faccenda dell'ex, la vita dei due tra impegni e distanza procedeva bene.
Colton era più libero e iniziò a viaggiare tra los Angeles e Parigi. Mise i primi post anche della sua presenza nella 'città dell'amore' ma i suoi fans non potevano sapere che ci andava per Jeff. Un weekend era andato con la sua amica Ally e il ragazzo Travis per posare per il fashion week di paris. Con la scusa avrebbe visto Jeff. Ally e Colton girarono anche un video divertente diretto da Travis e poi lasciò i due soli per andare dal suo uomo. Colton e Jeff erano sul letto a far colazione con tè, caffè e cornetti appena sfornati.
- questo lavoro é arrivato a fagiolo così posso godermi il mio sexy e romantico uomo - disse Colton mettendosi su di lui.
Jeff e Colton presero a baciarsi, era da un po che non vedevano e ogni scusa era buona. Dopo la colazione, Colton era contro il muro mentre si baciavano e si spogliavano a vicenda e con urgenza. Jeff era disteso sul divanetto e Colton era su di lui mentre si calava sul suo membro, le mani calde di Jeff accompagnavano il corpo di Colton e pian piano lo prese tutto. Entrambi si muovevano e davano piacere all'altro. Fu un momento veramente erotico, ardente e molta passione. Si avevano dato dentro tantissimo questa volta, Colton era in preda ad uno orgasmo e poi si alzò da Jeff e lui lo prese contro il muro. Fu qualcosa di diverso dal solito. Colton sentiva le forti spinte di Jeff e la sua mano mentre lo masturbava. Era sesso allo stato puro. Jeff e Colton ebbero tanti di questi orgasmi e vennero insieme. Colton sulla mano di Jeff e quest'ultimo dentro di Colton. Dopo quel sesso sconvolgente, fecero un bel bagno romantico con schiuma, fiori e candele.
- che esperienza di puro sesso - disse Colton appoggiato al petto di Jeff.
- già, hai goduto molto senza preservativo questa volta - disse Jeff ricordando i versi di Colton
- é stato sconvolgente - disse Colton mentre Jeff gli lavava il corpo. - le tue mani mi erano così mancate e anche la tua bocca, la tua risata e tutto il resto. Mi sei mancato tu -
- e anche tu non sai quanto - disse Jeff stringendolo a sé.
- avrei voluto prendere l'aereo più volte ma per un lavoro o l'altro non potevo. Eri sempre nei miei pensieri, ogni composizione che mi veniva in mente te la spedivo e sono contento che sei qui. Non vorrei lasciare questa vasca per nessuna ragione al mondo -
- nemmeno io ma devo andare tra poco per lavoro ma sarò tutto tuo stasera - disse Colton promettendo.
- e Ally e Travis? - chiese lui giustamente.
- non penso che faranno problemi a restare da soli - disse Colton girandosi per baciarlo.
- possiamo fare serata con loro e la notte sarà nostra - propose Jeff. - so che Ally é importante per te. Non devi rinunciare alla serata a Parigi con lei per me -
- sei unico - disse Colton a quelle parole. - ho il fidanzato più romantico, premuroso e affascinante del mondo -
Colton e Jeff fecero l'amore nella vasca e poi lui raggiunse Ally e Travis nel luogo in cui si sarebbe svolgo il fashion week.
La serata Colton, Ally e Travis si incontrarono con Jeff. Era la prima volta che Jeff li conoscevano di persona ma dai racconti gli sembrava di conoscerli da tempo. Jeff si trovò subito bene con i due e Ally e Colton si divertivano per Parigi a fare gli scemi, si unirono anche Jeff e Travis e ridevano di continuò. Ally e Jeff rimasero da soli.
- non avevo mai visto così Colton e anche il modo in cui lo tratti, sei di sicuro quello giusto - disse Ally approvando in pieno.
- non ti preoccupa la cosa dell'età? - chiese Jeff.
- no, non importa se hai 17 anni in più. Se fai sorridere Colton e lo tratti bene, io sono felice per voi - disse Ally intelligente. - so che quando si saprà ci saranno persone che faranno commenti inopportuni ma fregatevene, un amore come il vostro é così bello e sincero da essere sporcato per certe frasi -
Jeff abbracciò Ally per ringraziarla per l'appoggio e poi arrivarono i loro rispetti uomini.
- dobbiamo essere gelosi? - chiese Travis al loro abbraccio scherzando.
- oh si molto - disse Ally scherzando di rimando. - abbiamo deciso di lasciarvi e di andarcene a sposare al las Vegas -
- mi dispiace, Colton - disse Jeff spalleggiando Ally nello scherzo. - ma ci siamo innamorati perdutamente -
Colton rise e si avvicinò a loro.
- las Vegas non é cosa tua, Jeff e poi sei solo mio - disse Colton prendendolo per la camicia e baciandolo.
Ally impazzì a quel bacio. Dopo quel bacio, tutti e 4 continuarono la serata in hotel dove Ally e Colton alloggiavano e si divertirono molto a fare giochi.
Ally mise la musica e disse: - sfida di ballo. Chi si stanca, fa una penitenza Colton già temeva le punizione di Ally, era fuori di testa come lui.
- facciamo vedere chi siamo, babe - disse Colton agguerrito, prendo la mano di Jeff.
- si, nessuno instancabile come noi due - disse Jeff portandolo Colton al centro della stanza.
- lo vedremo - disse Ally con un sorrisetto.
Due coppie si scatenarono e tenevano il ritmo ma dopo un paio di ore, Jeff e Colton erano stanchi e Ally sorrise.
- bene, abbiamo vinto - disse Ally trionfante. - Colton devi uscire nudo dalla stanza e fare il corridoio per due volta -
- tu sei fuori - disse Colton. - altra penitenza -
- allora devi pubblicare una foto di te che ti stai toccando - disse Ally maliziosa.
- o che sei seduto sulla poltrona e sembrava che Jeff ti sta facendo un pompino -
- questa posso farla - disse Colton mettendosi sulla poltrona e simulando che Jeff lo stesse succhiando mentre lo guardava. Ally prese la foto.
- é perfetta - disse lei con un gridolino.
Jeff si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
- non vedo l'ora - disse Colton con un sorrisetto.
- volete la stanza per voi due? - chiese Ally guardando gli sguardi complici.
- no, andiamo dopo da Jeff - disse Colton avvicinandosi alla sua migliore amica. - e poi devo farti far una penitenza, cara mia pazza amica -
La serata continuò tra giochi, risate e penitenze varie e poi arrivò il momento in cui Colton e Jeff ritornano in hotel nella stanza di Jeff.
- mi piace molto Ally, si vede che é tua amica - disse Jeff mentre tirò fuori un po di vino.
- stai dicendo che sono fuori di testa - disse Colton finto offeso.
- si decisamente fuori di testa ma é uno dei motivi per cui ti amo - disse Jeff ridendo, versando il viso.
- e io amo che fai lo scemo, uno non se lo aspetterebbe dalla tua compostezza - disse Colton portando una mano alla sua camicia.
- come non si aspetteranno che tu abbia scelto me - disse Jeff posando la bottiglia e mettendo la braccia intorno a Colton.
- stessa cosa varrà per te ma noi ci amiamo e questo quello che conta - disse Colton appoggiando la fronte contro la sua.
- si conta solo l'amore che ci lega - disse Jeff baciandolo contro la poltrona.
Colton vide Jeff scendere e mettersi in ginocchio.
- eri una visione prima simulando il piacere - disse Jeff aprendogli i jeans.
Questa volta non era finzione, Jeff era abbassato e prendeva il suo membro in mano.
- ho intenzione di farti gemere tanto -
Quella mano si muoveva su e giù, facendolo sospirare e gemere pian piano. Jeff lo fece impazzire prima con la mano, poi con la lingua e poi con la bocca ma tutto con un ritmo lento. Colton lo invogliava con voce e le mani che lo spingevano ad aumentare il ritmo.
- ohhh Jeff - disse Colton gemeva mentre lo guardava con Jeff in mezzo alle sue gambe.
Jeff aumento il ritmo e lo portò fino all'orgasmo. Colton grido il nome di Jeff e poi venne nella sua bocca. Dopo che jeff gli diede un orgasmo da sogno, il suo uomo lo portò nella piscina del hotel per una nuotata notturna e tutta per loro.
Jeff e colton tolsero gli accappatoi e li misero sui lettini, rimasero nudi per poi entrare in acqua. Adesso erano abbracciati e si baciavano.
Colton notò il tocco di Jeff in quella piscina, c'erano i vasi con i suoi fiori e poi c'era il tavolo che aveva fatto preparare per il suo babe per qualcosa da stuzzicare dopo la nuotata. Fu una bella, eccitante e divertente nuotata. Jeff salì dalla scaletta e trovò il tavolo che aveva fatto preparare Colton e lo baciò appena uscì dall'acqua tutto bagnato.
- ora se tu che mi stupisci - disse Jeff vendendo il tavolo con tè che preferita e tanti dolci.
- sei sempre tu che mi fai le sorprese - disse Colton portandolo a sedersi.
- sei molto dolce, Colton - disse Jeff baciandolo.
Colton si mise accanto a lui.
- ma non c'é la tazza - disse lui confuso.
In quel momento Colton prese un sacchetto da sotto il tavolo e glielo diede con molta emozione.
- é questo? - chiese Jeff prendendolo.
- é una cosa semplice che puoi usare ovunque sarai - disse Colton emozionato.
Jeff tirò in pacchetto dal sacchetto e sciolse il fiocco per aprirlo.
Era una tazza trasparente colorato. Semplice ma bella.
- é bellissima - disse Jeff a quel regalo fatto con il cuore. - é più bel regalo che abbia mai ricevuto -
- così avrai qualcosa di mio sempre appreso - disse Colton dolce.
Jeff stava per dire qualcosa quando Colton usci un secondo sacchetto.
- un altro? Babe, non c'era bisogno - disse Jeff prendendolo.
Era più grande, rettangolare e appena gli tolse la carta e il fiocco, dentro ci trovò una scatola porta tè con una frase su vetro: ' volando tra le nuvole'.
- ho fatto incidere io la frase. É quello che mi fai provare da quando ti ho conosciuto. Sono tra le nuvole - disse Colton innamorato.
- anch'io con te, volo tra le nuvole. Le nostre nuvole - disse Jeff prendendo la mano di Colton e baciandolo.
Erano veramente sulle nuvole ogni volte che stavano insieme. Le nuvole sarebbero stato il loro simbolo.
- come vedi dentro ci sono le bustine di tè che preferisci. Ti ho fatto una bella scorta. Non é nulla di che ma... -
- non dirlo. Preferisco questi regali fatti solo il cuore che regali costosi - disse Jeff rassicurandolo. - per me sono veramente i più bei regali che abbia mai ricevuto, babe -
Colton era un po insicuro quando aveva comprato i regali con Ally perché aveva paura che non erano all'altezza e invece per Jeff erano così preziosi. Si era preoccupato per nulla ma era naturale, Jeff meritava ogni più bella cosa proprio come l'altro gliene donava.
Colton versò il tè nelle tazze, stava per sedersi quando Jeff gli prese la mano e lo invitò a sedersi sulle sue ginocchia.
- lascia che ti servi - disse Colton prendendo un cupcakes.
Jeff aprì la bocca quando Colton gli portò il soffice cupcakes e ne diede un morso.
Jeff si sporco le labbra con la crema e Colton gliela leccò via.
Il momento romantico si trasformò in uno bollente. Loro erano così dolci, romantici, divertenti e passionali.
Tra morsi di cupcakes e leccate di crema anche sul corpo, Jeff e Colton si lasciarono andare al desiderio, Jeff prese in braccia Colton e lo portò sul lettino. Fecero l'amore su quel lettino felice e sulle loro nuvole.
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Furono dei giorni bellissimi a Parigi, i due fecero ritornò a Los Angeles e prima di San Valentino, entrambi decisero di una cosa molto importante. Stavano insieme da poco tempo ma erano sicuri di quello che provavano e volavano presentare il proprio uomo alle rispettive famiglie. - Andare nello Utah?!? conoscere i tuoi genitori e le tue sorelle - esclamò Colton mentre metteva la valigia in camera.
- hai ragione, é troppo per te? Scusami, mi sono lasciato ttasportare - disse Jeff scusandosi. Capiva lo stupore di Colton, stavano da poco e in più era alla sua prima relazione dopo il coming out. Aveva bisogno di sicuro di tempo e lui stava andando troppo avanti. Non era stato mai sicuro di una relazione come con Colton. Desiderava una casa, una famiglia e tutto. Forse i suoi bisogno erano diversi da quelli di Colton in questo momento.
- non devi scusarti. Era lo stessa cosa che voglio fare anch'io - disse
Colton era agitato per il suo primo incontro con la famiglia di Jeff, aveva paura di non piacere perché era piccolo e se la sua famiglia pensava che meritasse di meglio che di lui, uno delle sua età e se...
- non tormentarti così. - disse Jeff prendendolo per mano. - ti preoccupi troppo. Loro capiranno subito quanto tu sia speciale e che ci amiamo -
Arrivarono di fronte alla casa dell'infanzia di Jeff, molto graziosa e Jeff prese la valigia in una mano e dall'altra teneva la mano di Colton. La porta si aprì e c'erano due adorabili vecchietti, sembravano così simpatici dalla faccia e Jeff li corse incontro. Era molto legato ai suoi genitori. Erano così belli mentre si abbracciavano.
- figliolo, ti vedo molto felice - disse suo padre come mai l'aveva visto.
- mi sa che la ragione é quel giovane uomo - disse sua madre guardando Colton. Jeff si allontanò per prendere la mano di Colton e avvicinarsi a loro.
- mamma, papà questo é Colton il mio uomo - disse Jeff con orgoglio.
Colton ebbe un attimo paura ma poi senti gli abbracci caloroso di entrambi. Lo accolsero con affetto.
- grazie per far felice nostro figlio -
Colton non se lo aspettava, i genitori lo accolsero come un figlio in casa mentre sistemavano le cose per il pranzo e Colton si trovò nella vecchia stanza di Jeff per mettere la valigia. Era così emozionante.
- sono molto simpatici e affettuosi - disse Colton felice.
- vogliono solo la mia felicità - disse Jeff con un sorriso, baciandolo.
Dalla porta si affacciò una ragazzina, Lily, la nipote di Jeff che fu così emozionata a vedere Colton Haynes li che baciava suo zio.
- zio Jeff - disse lei dopo il bacio,correndo tra le sue braccia.
- Lily - disse Jeff stringendola a sé. - sei diventata grande -
- si molto. Zio non mi avevi detto che Colton era il tuo fidanzato. Non si tengono questi segreti. Cattivo zio - disse lei offesa.
- io e tuo zio volevano farvi una sorpresa - disse Colton con un sorriso. - Una bella sorpresa - disse lei saltando addosso a lui. - mio zio non poteva scegliere di meglio. Sei fantastico -
- e tu sei molto bella. Deve essere di famiglia - disse Colton con un sorriso. Lily era sempre così felice di quelle parole. Scesero tutti e tre in giardino per il barbecue, stavamo facendo gli hamburger e la carne e c'era la sorella e il cognato di Jeff. Lei abbracciò Jeff con affetto e salutò Colton in modo normale e un po diffidente.
- non piaccio a tua sorella - disse Colton prendendo delle cose in cucina.
- non ti preoccupare, ci vuole un po per lei - disse Jeff prendendo le salse dalla frigo. - ma alla fine ti adorerà -
- lo spero - disse Colton con un sorriso.
Il pranzo in famiglia andò benissimo, i genitori di Jeff gli chiesero come si erano conosciuti e tutto il resto. I genitori li vedevano così innamorati e una coppia così forte e consolidata anche se da poco. Colton era dentro con loro mentre gli mostravano gli album di quando era piccolo Jeff.
- mamma, é imbarazzante. Non raccontargli certe cose - disse Jeff vedendo che aveva tirato fuori molti album.
- che dici? Colton sarà felice di sentire di quando eri piccolo - disse sua madre accanto a lui.
- si, molto felice e poi eri già un amore da piccolo. Un bambino veramente bellissimo - disse Colton guardando le foto.
Jeff sorrise a quei complimenti, la sorella lo chiamo un attimo fuori e così lasciò Colton con sua madre. Fratello e sorella erano in giardino.
- é per Colton? - chiese Jeff capendo subito.
- é un ragazzo d'oro ma Jeff, é troppo piccolo per te. Ha 28 anni - disse sua sorella facendolo ragionare. - non capisco che hai in testa? Anche mamma e papà che ti assecondano in questa follia. Avete esigenze differenti. Ora dite che é tutto perfetto e meraviglioso ma allungo andare vi renderete conto che questa storia é destinata a finire -
- So quello che sto facendo e la mia relazione con Colton non é una follia.
Ci sono altre coppie come noi e poi io e Colton siamo sicuri di quello
che proviamo e gli ostacoli o i pensieri negativi li affronteremo insieme. L'età é solo un numero, sorella. So che sei preoccupata per me ma non c'é ne bisogno. Io e Colton ci amiamo veramente e una relazione seria a lungo termine - disse Jeff sicuro.
- io spero che tu non debba pentirti di ciò - disse lei alla testardaggine di lui.
- ma pensaci bene. Quando lui ne avrà 33, tu ne avrai 50. Pensi che gli andrai bene lo stesso? Io voglio solo evitarti di soffrire.
- io ho capito che ti preoccupi ma Colton non gli importa della mia età. Perché non lo capisci? Perché non puoi essere felice per me? - chiese lui soffrendo per l'ostilità di lei verso la sua relazione.
- perché é una felicità illusoria. Siete ancora nel vostro mondo ovattato. Quando vi rivelerete al mondo, la vostra bolla scoppierà e mi darai ragione - disse lei convinta di ciò.
- invece non sarà così. Quello che importa é il nostro amore - disse Jeff difendendo la sua relazione.
Ognuno erano fermo sui propri pensieri e non c'era verso di convincere l'altro. Tornarono dentro, Jeff guardava i suoi genitori e sua nipote con Colton e già era di famiglia per loro. Suo padre e sua madre già lo viziavano a Colton e lui sorrise contento. Sua sorella era cortese con Colton ma quest'ultimo notò qualcosa di strano. C'era della tensione tra fratello e sorella. Colton cercò di capirci qualcosa ma Jeff lo rassicurava che non era nulla. La giornata proseguì così tranquilla, Colton si senti in famiglia e arrivò il tempo di dormire. La madre di Jeff preparò il letto per i due in camera del figlio e Colton si distese su di esso. - i tuoi sono molto aperti mentre mi sa che a tua sorella veramente non piaccio - disse Colton quando Jeff entrò. - Per la mia età, non é vero? Pensa che non dureremo vero? -
- non ti si può nascondere nulla. Si é per questo ma si sbaglia. Io e te vinceremo su tutto - disse Jeff raggiungendolo.
Qualcuno bussò alla porta, era la madre e portava un piccolo dessert.
- é un pensiero dolce ma non dovevate disturbarsi - disse Colton a lei.
- dammi del tu, sei il compagno di Jeff - disse lei con un sorriso. - e poi nessun disturbo. Sei un ragazzo così dolce, viene istintivo viziarti e volerti bene -
- la ringra... Cioè ti ringrazio - disse Colton con un sorriso. - mi avete accolto come un figlio -
- non ti preoccupare per mia figlia, capirà con il tempo che tu e Jeff siete fatti per stare insieme. Io ho visto già che siete molto consolidati come coppia - disse lei rassicurandolo.
Dopo quelle parole, abbracciò Colton e diede la buonanotte ai due per poi lasciarli soli.
- che ti dicevo, mia sorella si ricredera con il tempo. Abbiamo l'appoggio dei miei. Per me va benissimo così - disse Jeff sereno.
- non voglio che tu e tua sorella litigate a causa mia - disse Colton triste.
- tranquillo, é testarda come in molte cose ma poi capisce - disse Jeff portandolo tra le sue braccia. - sarà così anche in questo caso - Jeff era così positivo mentre lui era sempre insicuro, forse era per la giovane età. Non lo sapeva ma voleva che la loro relazione non causasse litigi. E se qualcuno della sua famiglia non approvava Jeff. Era così preoccupato.
- Colton, pensi troppo. Godiamoci il presente senza pensare troppo - disse Jeff dandogli un bacio in fronte.
Aveva ragione, vivere il presente e sorrise prima di baciarlo. In quel momento tutte le sue preoccupazioni era scomparse.
Il giorno dopo, i genitori di Jeff li accompagnarono all'aeroporto e gli diedero alcune cose da portarsi e si salutarono con grande affetto. Volarono per destinazione famiglia di Colton. Anche lui aveva detto alla sua famiglia che aveva una sorpresa. Sua madre già aveva capito qualcosa dai famosi fiori della prima volta e quando guardò dalla finestra, capi che aveva ragione. Dana Denis vide la scena in cui Colton andava a prendere la valigia ma l'uomo con lui la prese e si guardava in un modo inequivocabile e anche i gesti esprimevano amore. Si vedeva che era sopra la quarantina. Colton e Jeff attraversarono la stradina che portava alla fattoria mano nella mano e si vedeva che erano molto affittati Dentro c'erano i due fratelli Clinton e Joshua e la sorella Willow che guardavano molto curiosi. Non si aspettavano Jeff Leathem, un uomo così grande ma il sorriso di Colton sulla sua faccia la diceva lunga su quella relazione. Joshua era insieme a suo marito Scott e alla figlia. In visita in casa c'erano anche dei parenti e i loro commenti non erano molto carini. Erano gli stessi che avevano avuto il coraggio di dire che suo padre si era suicidato a causa sua perché era gay.
- ha perso il padre e lo ricerca in quell'uomo -
- come vi permettete! Mio figlio é felice e se ha scelto quell'uomo, non é certo perché ha perso suo padre ma per altri motivi - disse Dana Denise arrabbiata. - adesso fuori da qui! Non voglio che rovinate la felicità di mio figlio con questi vostri commenti ignoranti e bigotti -
I parenti uscirono fuori dal retro dalla cucina indignati da quelle parole e lei si preparava per accogliere Colton e il suo fidanzato.Dana Denis aprì la porta e li fece entrare in casa con un bel sorriso, strinse il figlio Colton forte a sé tipo stile Molly Weasley e poi si girò verso il nuovo arrivato.
- Signora Haynes, é un piacere conoscerla. Colton mi ha parlato molto di lei - disse Jeff baciandole la mano e uscendo dopo una bella composizione. - questi sono per lei -Dana Denis era molto impressionata da quelle sue maniere da uomo d'altri tempi.
- oh chiamami Dana. Sono contenta di conoscerti. Tu devi essere il famoso ammiratore che mandava fiori a Colton - disse lei prendendo il vaso con i fiori. - sono stupendi, grazie... -
- Jeff Leatham - disse lui presentandosi. - sono felice che le piacciano, Dana -
- lui é il mio uomo, mamma - disse Colton con grande orgoglio.
- si, figliolo. Avevo già capito che state insieme quando siete scesi dal taxi - disse sua madre mettendo il vaso sul tavolo per abbracciarlo. - non ti ho mai visto così felice -
- mamma ha ragione - disse Willow raggiungendosi. - sei rinato -
Willow e gli altri fratelli abbracciarono Colton e diedero il benvenuto a Jeff.
- voglio che tutti voi sappiate ho serie intenzioni con Colton. Non ho mai incontrato una persona che mi abbia rubato il cuore come lui e so che sono molto grande e questo potrebbe spaventare o preoccupare ma non ho intenzione di spingere Colton a nulla che lui non voglia - disse Jeff mettendo in chiaro. - Amo molto Colton, desidero una lunga vita con lui e non mi é mai capitato con nessuno. Io sono un tipo riservato nonostante il lavoro che faccio, non ho mai reso pubblico le mie relazioni ma con lui é diverso. Quando lo conosciuto, ho subito capito che era lui quello giusto. Non avrei mai pensato che potrebbe essere possibile ma penso che era destino -
- anch'io lo penso. Chi avrebbe mai potuto pensare che un piccolo ragazzo del Kansas si incontrava con uno di campagna dello Utah e si sarebbero innamorati - disse Colton prendendo la mano di Jeff. - é come una favola. Anzi il nostro amore é la favola più bella e reale che potessi mai sperare di vivere -
Sua madre e suoi fratelli sapevano bene quanti ostacoli aveva dovuto superare e quanto era stato male ma tutto questo l'aveva reso forte e adesso aveva dato a Colton quello che meritava: la felicità insieme all'uomo che amava e che lo amava a suo volta.
- non abbiamo niente contro la tua età, Jeff. Rendi felice Colton e questo é l'unica cosa per conta per me - disse Dana mettendo una mano sulla loro. - non sarà facile per voi, la gente é ignorante e maligna ma so che il vostro amore vincerà su tutto se sarete uniti come adesso -
Jeff e Colton erano molto felici che tutti benedicevano la loro unione.
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