Gakupo e Meiko erano gli ultimi a dover affrontare l'esame, nonostante fossero un po' in ansia e e sottopressione superarono il giudizio di Kiyoteru senza problemi.
- Evvai abbiamo superato l'esame!- gridò Meiko soddisfatta e orgogliosa di sé stessa;
- Già! Anch'io sono molto felice!- commentò Gakupo
- Ne senti, solo perché oggi sono di buon umore ti va se ti invito qualcosa da bere?- chiese Meiko all'altro;
- Certo se offri tu non posso rifiutare!- rispose Gakupo ironico.
Meiko e Gakupo si diressero verso un bar stanziato non molto lontano dalla loro scuola.
- Eccolo! Questo è il bar di cui ti ho parlato Gakupo! Il proprietario è un mio carissimo amico e ogni volta è una festa venire qui!- disse Meiko allegra come non mai;
Gakupo annuì sorridendo ed entró nel bar seguito da Meiko.
La mora salutò il proprietario e dopo aver ordinato del saké si ubriacò finché non seppe più distinguere la sua mano destra dalla sinistra, Gakupo invece si era contenuto ed era perfettamente in ragione.
- Gakuplo vuoiii berle anche tu ste birree?- domandò Meiko al viola
- No ti ringrazio per stavolta passo!- rispose gentilmente Gakupo
- Okay nonn sai cola di perdi!- ribatté la mora bevendo un altro bicchiere di saké.
- Meiko è meglio se torniamo al dormitorio- disse Gakupo afferrando Meiko per una mano, lei a malapena annuì e dopo aver pagato uscirono dal locale.
Gakupo sostenne più volte Meiko lungo il percorso per paura che ella cadesse, quando arrivarono in camera della maggiore Gakupo mise a letto Meiko per poi dirigersi verso la sua stanza, era veramente esausto.
Meiko non ancora soddisfatta si alzò e uscì per andare a comprare qualche birretta.
- Vediamo dovve era il negozio?- chiese Meiko a sé stessa ubriaca fradicia;
Mentre camminava lungo i corridoi si scontrò con Gakupo che nel frattempo età andato a fare una commissione per Kaito.
-Meiko...cosa ci fai nel bel mezzo del corridoio?- domandò il samurai infuriato;
- Cooomee sei noioso! Stavo solo andando a comprare da bere!- esclamò Meiko;
- Torna subito nella tua stanza e smettila di bere fa solo male alla tua salute!- disse Gakupo ancora più arrabbiato.
- Eh? Da quando in qua ti preoccupi per me?- sospirò Meiko adirata perché non poteva bere;
- Io mi sono sempre preoccupato per te!- conclusa questa frase Gakupo fece un passo in avanti e abbracciò Meiko;
- Gakupo?- disse Meiko con un tono di voce basso;
- Meiko smettila di bere! Non capisci che ti fa male e basta?- esclamò Gakupo in lacrime
- Non sapevo avresti addirittura pianto...- rispose Meiko pentita per le sue azioni
- Io non sto piangendo e che quando mi arrabbio mi lacrimano sempre gli occhi!- ribatté Gakupo per il suo onore e orgoglio da samurai.
Gakupo prese per mano Meiko e la ricondusse nella sua camera dove alla fine lei si addormentò, il viola nel frattempo decise di andare in giro per stancarsi un po', casualmente incontrò Gumi che stava facendo una passeggiata sotto le stelle.
- Ciao Gumi, come stai?- domandò Gakupo alla verde;
- Bene e tu?- chiese Gumi
- Io sto bene se non fosse per Meiko...oggi era ubriaca e l'ho dovuta accompagnare in camera!- disse Gakupo
- Capisco...- rispose Gumi visibilmente distratta;
- Gumi cosa hai?- chiese Gakupo;
- È una lunga storia Gakupo...- replicò Gumi con aria triste;
- Raccontamela...- disse il samurai.
- Il preside di questa scuola ci sta usando a suo piacimento e ha cancellato completamente i nostri ricordi, appena ci diploneremo l'ho farà di nuovo e saremo delle sue marionette canterine...- disse Gumi con tono preoccupato.
- Non ti preoccupare Gumi non ci faremo cancellare i ricordi da quel maledetto preside!- disse Gakupo pieno di fiducia e ottimismo.
- Hai ragione, tutti insieme troveremo una soluzione!- disse Gumi sorridendo.
I due si salutarono e Gakupo tornò in camera sua, si gettò nel letto ma nonostante tutto era preoccupato per Meiko così fece un salto nella sua stanza per vedere come stava.
Appena raggiunta la porta, afferrò la maniglia e aprì lentamente la porta in modo da vedere all'interno;
Meiko dormiva serena nel suo letto e sembrava tranquilla.
Gakupo tirò un sospiro di sollievo e andò a dormire.
A mezzanotte Gakupo sentì qualcuno bussare alla sua porta e appena disse avanti, Meiko entrò stroppiciandosi gli occhi e sbadigliando, chiuse la porta e con la mano salutò Gakupo.
- Meiko cosa ci fai qui a quest'ora della notte?- domandò Gakupo assonnato;
- Ik... scusa Gakupo ma non riesco a dormire...- disse Meiko abbassando lo sguardo per terra;
- Come mai?- chiese il viola preoccupato
- Non lo so, ma posso dormire con te vero?- chiese Meiko con una faccia dolce e supplichevole.
- M-Meiko?! Stai bene?- domandò Gakupo incredulo;
-Si certo...ma posso dormire con te?- chiese la ragazza per la seconda volta;
- Ok va bene- rispose infine Gakupo.
Meiko si sdraiò nel letto vicino a  Gakupo e lo abbracciò da dietro prendendo di sorpresa quest'ultimo.
- Meiko per caso sei ancora ubriaca?!- disse a fatica il samurai
- No- fu la semplice risposta della mora che afferrò le mani di Gakupo per metterle tra le sue.
- Meiko?- sussurrò Gakupo spaventato ed emozionato nello stesso tempo;
- Shh...fai un po' di silenzio!- disse Meiko a voce bassa;
Gakupo ricambiò l'abbraccio di Meiko e quest'ultima sprofondò la sua testa nel petto del ragazzo.
- Hai un buon odore!- commentò Meiko provocando un rossore lieve sulle guance del compagno.
I due si avvicinarono ancora di più e senza rendersene conto le loro labbra di incontrarono in un bacio dolce e delicato.
Meiko si staccò e guardò dritto negli occhi di Gakupo, il suo sguardo dopo un po' di ricambio e tra i due in breve tempo arrivò un secondo bacio molto intimo e passionale.
Il tempo per diversi attimi si fermò in quella stanza, entrambi volevano che il tempo si bloccasse e non trascorresse più.
- Meiko io ti amo dal profondo del mio cuore!- dichiarò Gakupo all'amata.
- Anch'io ti amo anche se spesso non l'ho dimostrato...- disse infine la mora con il cuore che le batteva a mille all'ora come quello di Gakupo.
I due si baciarono ancora e passarono il resto della serata insieme.
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