Arrivò il momento del secondo esame, stavolta le persone da esaminare erano Mayu e Len.
Il biondo odiava gli esami e ogni volta che doveva farne uno, la paura e il panico si impossessavano di lui.
- Len non farti prendere dal panico vedrai andrà tutto bene- lo rassicurò Mayu dolcemente
- Grazie Mayu- rispose Len
I due entrarono nella stanza dell'esame e si preparano per cantare la loro canzone;
-Bene ragazzi, visto la buona riuscita del primo esame di Luka e Miku, spero anche nella vostra buona riuscita- disse Kiyoteru in tono serio e deciso;
Mayu e Len presero il microfono e appena partì la base musicale, le loro voci danzarono insieme in un'armonia piacevole e dolce.
Quando il duetto smise di cantare, Kiyoteru sfoderò un bel sorriso e disse ai due -Ottimo lavoro ragazzi, la vostra canzone supera questo esame-
Dopo aver messo apposto dei fogli di qua e di là, Mayu e Len decisero di festeggiare in gran modo visto l'ottimo risultato ottenuto.
- Len c'è l'abbiamo fatta!- esultò Mayu felice e spumeggiante
- Già, mi sento sollevato e poi cosa facciamo per festeggiare?- domandò Len incuriosito
- Vieni in camera mia ti invito una fetta di torta al cioccolato e poi stasera faremo delle gare ai videogiochi!- rispose Mayu contenta seguita da Len che esultò insieme all'altra.
I due ragazzi verso le cinque del pomeriggio si ritrovarono in camera di Mayu.
Len entrò e si guardò un po' intorno, la camera di Mayu era molto ordinata, la scrivania era rosa così come il letto e il comodino, delle tende bianche coprivano le finestra e un tappeto tondo e morbido occupava il centro della stanza.
- Accomodati qui Len- disse Mayu mostrandogli un letto rosa con cuscinetti a forma di cuore sparpagliati ovunque.
Len si sedette e Mayu gli porse un piatto con una bella fetta di torta al cioccolato, i due parlarono per un po'di tempo sull'esame e poi giocarono ai videogiochi per il resto della serata.
- Non è giusto è la settima volta che mi sconfiggi!- brontoló Mayu
- Vuoi la rivincita?- domandò Len
- Tanto perderei di nuovo quindi basta così per oggi-  rispose Mayu
Mentre Mayu continuava a parlare di come Len vincesse ai videogiochi, il ragazzo si soffermò a guardare Mayu, i suoi capelli biondi erano colorati alla fine e indossava un vestito nero con i fiocchi rossi.
Len rimase un paio di minuti a fissarla fino a quando Mayu non richiamò la sua attenzione chiamandolo.
- Len comunque preparati perché la prossima volta vincerò io!- Mayu esultò e iniziò a elencare tutti i videogiochi in cui avrebbe potuto provare a sconfiggere Len; quest'ultimo fu distratto di nuovo dai suoi pensieri e non si accorse nel frattempo di Mayu che continuava a parlare.
Il suo cuore iniziò a battere velocemente e Len iniziò a sentire una strana sensazione dentro il suo cuore, non seppe perché ma quando incrociò lo sguardo di Mayu abbassò gli occhi verso il joystick e cercò di ignorarla.
- Len ci sei? Terra chiama Len!- gridò Mayu per farsi sentire dall'altro;
- Scusa ero sovrappensiero...- disse Len
- Ok fa niente, ma non ignorarmi quando parlo grazie- sbruffó Mayu
- Si scusami- rispose Len sorridendo
- Domani cosa fai?- chiese Mayu all'altro
- Domani andrò ad allenarmi per una partita di basket, e tu?- disse Len
- Domani devo andare da Kaito- rispose Mayu.
Kaito? Il cervello di Len andò un attimo in blackout.
Mayu e Kaito? Un sentimento di gelosia si espanse in lui, non avrebbe mai accettato che Mayu passasse un'intera giornata con Kaito.
Perché era geloso di Mayu?
- Len stai per caso dormendo?- chiese Mayu
- Perché devi andare da Kaito?- domandò Len improvvisamente
- ...Len tutto ok?- disse Mayu
Len preso dalla gelosia, afferrò Mayu per i polsi e la spinse contro il muro finché i loro visi non furono l'uno davanti all'altro.
- Te lo chiedo di nuovo, perché devi andare da Kaito?- ripeté Len a Mayu
- Devo solo restituirgli una penna che mi aveva prestato tutto qui!- rispose Mayu arrabbiata
- Len mi stai facendo male!- gridò Mayu cercando di liberarsi dalla presa di Len.
Cosa mi è preso? Pensò Len tra sé e sé, ma il suo cuore non ne voleva sapere di lasciarla andare, aveva paura di perderla. Si era innamorato? Impossibile aveva promesso che dopo il rifiuto di Rin non avrebbe più provato quel sentimento per paura di soffrire ancora e inutilmente.
Lasciò i polsi di Mayu che lo guardò con un'espressione preoccupata, e continuava a chiedere se lui stesse bene.
Le ferite nel cuore di Len erano rimaste, non posso innamorarmi così facilmente di qualcun'altro, aveva giurato di non amare più nessuno dopo Rin, allora perché il suo cuore non accennava a fermarsi?
Guardò Mayu che cercava di confortarlo, sentì un altro battito più rapido, Len si portò una mano al petto e strinse la sua maglietta in un pugno come per darsi un po' di calma.
- Len stai bene?- domandò Mayu avvicinandosi a Len.
Il gioco per Len era perso, si era innamorato ma non lo avrebbe mai ammesso a sé stesso.
Si voltò di scatto verso Mayu per vedere come stava, per fortuna non si era fatta niente, ma Len non si poteva perdonare per aver spaventato Mayu.
Così le prese delicatamente le mani e guardandola in faccia le chiese - Mayu ti fanno male i polsi?-
-No tranquillo non mi hai fatto male.- rassicurò Mayu al più piccolo
- Mayu mi dispiaceva non volevo spaventarti- disse Len pentito
Mayu sorrise come per accettare le scuse di Len, il quale fu colpo in pieno centro.
Il suo cuore iniziò a impazzire e non riusciva a controllare i suoi battiti, Mayu si avvicinò per dargli una pacca sulla spalla, quando il corpo di Len si mosse da solo e prese con le mani il viso dell'altra finché le loro labbra non furono appoggiate le une sulle altre, fu un bacio lungo e duraturo, quando Len si staccò guardò Mayu di nuovo e la baciò un'altra volta senza pensarci, la spinse contro il muro e si staccarono quando rimasero entrambi senza aria.
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