Rin e il suo segreto
Gumi non reggeva la preoccupazione, sperava che Rin gli rivelasse il suo problema, ma non capiva cosa potesse ridurre l'amica in quello stato.
- Gumi tu sai cos'è l'amore?- gli occhi di Rin guardarono verso il basso e le mani erano strette in due pugni, mentre le sue gambe tremavano come foglie.
- Non so cosa sia esattamente, penso sia un sentimento molto forte che unisce due persone...- rispose Gumi in modo sincero;
- Gumi quando mi hai detto che ti sei innamorata di qualcuno non mi hai detto ancora di chi!- Rin cercò di estrapolare il segreto di Gumi in qualsiasi modo
- Non siamo qui per parlare di me ma di te!- gridò Gumi infuriata;
- S-scusa hai ragione, però ti avverto potresti odiarmi... dopo che ti avrò detto il mio problema...- il tono della bionda si fece man mano più basso;
- Non potrei mai odiarti! Ora dimmi cosa hai!-
- Va bene te lo dirò allora... è da un po' di tempo che provo dei sentimenti per una persona...ma c'è un problema...-
- Che problema c'è Rin?-
- Questa persona... è.....un...a...ragazza! Ti rendi conto che sono sbagliata!?- Rin continuò a piangere, Gumi non sembrava disgustata, anzi si avvicinò a Rin e le sorrise nel modo più semplice possibile.
Rin smise di piangere e abbracciò di nuovo l'amica.
- Sono felice di averti come amica Gumi, non saprei come fare senza di te!-
- Te lo detto che qualunque cosa fosse stata non ti avrei mai odiato!-
- Grazie mille Gumi-
- Una domanda Rin, chi è la persona di cui sei innamorata? -
- Ehm.... questo è un segreto!- esclamò Rin imbarazzata.
La campanella segnò la fine della pausa pranzo così le due ragazze ritornarono in classe.
Il professor Kiyoteru entrò con dei quaderni sotto il braccio e si accomodò sulla cattedra.
Dopo le lezioni gli studenti uscirono dall'aula e tornarono nelle stanze dei loro dormitori.
Rin si sdraiò sul materasso morbido e osservò la sveglia posizionata sopra il suo comodino, mentre pensava tra sé e sé qualcuno bussò alla porta.
Rin la aprì e dietro c'era Miku.
- Ciao Rin, scusami se ti disturbo ma il professor Kiyoteru mi ha detto di consegnarti questo quaderno, lo hai dimenticato sotto il banco.- Miku porse un quaderno dalla copertina rossa a Rin;
- Grazie M-miku, non d-dovevi disturbarti così tanto per me!- Rin afferrò in fretta il quaderno e invitò Miku ad entrare nella sua stanza per prendere un the.
Entrambe si sedettero sulla moquette, in mezzo a loro c'era un tavolino verde dove Rin mise due tazzine con del the caldo e fumante.
- Wow Rin la tua stanza è davvero molto carina, è molto ordinata rispecchia la tua personalità alla perfezione!- commentò Miku entusiasta.
- Grazie Miku sono felice che ti piaccia, quanto zucchero vuoi nel the?-
- Uno grazie- Miku si alzò improvvisamente e guardò Rin con aria incuriosita;
- Miku cosa c'è? Non dirmi che ho qualcosa in faccia!- disse preoccupata Rin;
Miku le afferrò il collo e iniziò a farle il sollecito, Rin soffriva il sollecito in modo impressionante e scoppiò in una fragorosa risata.
Quando l'azzurra smise di far ridere la bionda si risiedette vicino al tavolo e cominciò a bere il the seguita dalla compagna di classe
- Ti piace il the Miku? Io ne vado pazza, soprattutto per quello alla pesca!-
- Si mi piace molto il the- dopo aver finito la frase Miku guardò l'orologio e si accorse di quanto fosse tardi, dopo aver ringraziato Rin uscì dalla camera e tornò nella sua stanza.
Rin esausta si coricò nel letto e si mise ad ascoltare un po' di musica dal suo telefono.
Gumi nel frattempo non riusciva ad addormentarsi nonostante si rigirasse tra le coperte,provó a bere una camomilla e a leggere un libro, ma per quanto ci provasse non riusciva a prendere sonno, così iniziò a passeggiare per il cortile e iniziò a guardare le stelle, intanto anche qualcun'altro stava facendo due passi a causa dell'insonnia.
Gumi arrivò al ponticello che permetteva di attraversare un ruscello, ci salì e guardò intensamente l'acqua che scorreva sotto i suoi piedi.
Alle sue spalle sentì dei passi sempre più vicini, Gumi si girò e vide l'ultima persona che si sarebbe aspettata di trovare lì.
Mayu, con indosso il suo pigiama con i coniglietti, salutò Gumi con un sorriso stampato sulle labbra.
- Ciao Mayu come mai sei qui a quest'ora della notte?- chiese Gumi incuriosita.
- Non riuscivo a dormire così ho fatto due passi nella speranza di stancarmi un po', e tu Gumi come mai sei qui?-
- Anch'io non avevo sonno- disse Gumi allegramente.
- Ah ti capisco benissimo, è davvero una scocciatura non riuscire a chiudere occhio vero?-
- Già hai perfettamente ragione- esclamò Gumi, poi rivolgendo lo sguardo all'altra le chiese - Mayu tu sai cos'è l'amore?- le sue guance si colorarono leggermente di rosso
- Questa è una bella domanda, credo che l'amore sia un qualcosa di speciale e spettacolare, che ti fa bettere forte il cuore...o almeno questo è il mio pensiero.- rispose Mayu affettuosamente.
- Oh capisco, grazie sai oggi Rin mi ha chiesto questa domanda ma non riuscivo a dare una risposta del tutto corretta- spiegò Gumi con tono serio
- Gumi sei davvero un'ottima amica per Rin,dovete essere molto legate- disse Mayu gioiosa
- Già hai ragione, però non mi spiego con chi stava litigando ieri sera...-
- Non lo so però vedrai che Rin te lo dirà presto-
- Grazie per avermi confortato, ora mi sento meglio, però sono comunque preoccupata per lei- disse Gumi
- Vedrai andrà tutto bene- esclamò Mayu
Gumi sorrise e una lacrima di felicità le scivolò sulla guancia, Mayu si avvicinò alla ragazza e le diede un bacio sulla guancia dove era caduta la lacrima come per consolarla ancora.
Gumi si colorò di rosso e sentì il proprio battito cardiaco accelerato e impazzito dentro di lei.
Mayu sbadiglió e dopo aver augurato buonanotte all'altra si incamminò verso il dormitorio femminile.
Gumi rimasta sola sul pontile si sentiva strana, il cuore non cessava la sua corsa e il suo viso aveva lo stesso colore delle ciliegie; alla fine tornò anche lei in camera con quel sentimento nuovo che stava crescendo dentro di lei.
CONTINUA:3
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