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Le mie ali

Len si riprese dopo una settimana.
Si sentiva meglio e portava con sé il portachiavi che Mayu gli aveva regalato.
La mattina si svegliò e dopo aver fatto colazione, entrò in classe.
Il professor Kiyoteru fece l'appello, quel giorno mancavano Kaito e Luka.
Miku ne rimase delusa, sperava di poter parlare un po' con la sua nuova migliore amica.
-Bene ragazzi, ho appena finito di correggere i vostri compiti e sono rimasto soddisfatto-
L'insegnante consegnò i quaderni ai suoi alunni per poi tornare alla lavagna.
La giornata passò velocemente e gli alunni uscirono dalla scuola.
Mayu fermò Len e gli disse
-Dobbiamo ancora scrivere la nostra canzone! Che ne dici se domani ci vediamo in biblioteca per iniziare a scriverla?-
Len annuì.
Il giorno dopo in biblioteca Mayu arrivò in ritardo sparato, per fortuna Len non ci diede troppo peso.
-Ciao Len, come butta?-
- Bene grazie-
Mayu notò lo sguardo assente e pensieroso di Len, era come se egli fosse in un mondo parallelo;
-Hey ci sei? È da un pezzo che stai fermo e immobile!- sospirò la ragazza
-Scusa ma stavo pensando a una cosa importante...-
- Di cosa si tratta?- Mayu era davvero in pensiero per Len, non volevo vederlo triste, ma non fece in tempo a guardarlo che sul viso di Len apparve una lacrima seguita da alte.
-Len si tratta ancora di Rin?- esclamò la ragazza, con uno sguardo davvero molto preoccupato;
-Si...tra poco ho una partita di basket molto importante ma lei ha detto che non vuole venire a vederla...-
-Capisco...-
Mayu era stufa di vedere Len piangere e soffrire in continuazione così provò a rincuorarlo -Len se Rin non vuole venire è perché avrà i suoi buoni motivi, lei ti vuole bene e sono sicura che lei sarebbe voluta venire...-
-Come fai a dirlo con certezza?-
-Intuito femminile? Comunque visto che giochi a Basket potremmo scriverci una canzone!- la ragazza vestita di nero non sapeva cosa fare per tirare sú il morale al partner di canto.
-Questa sì che è un'idea strepitosa!- Len sembrava felice, il basket era una delle sue poche gioie;
-Bene abbiamo scelto il tema, ma ora dobbiamo scrivere il testo- commentò Mayu;
-Già... scrivere il testo è molto più complesso di quanto si possa credere...-
-Mm...se sei un giocatore di basket vuol dire che ti impegni molto per riuscire a vincere e insieme alla tua squadra cercate di vincere le partite,giusto?-
-Si...,sai nella mia squadra ci sono persone fantastiche e...-
-E?-
-C'era anche Rin che faceva il tifo per me-
Len abbassò lo sguardo verso il basso e smise di parlare all'improvviso.
-Mm...Len sei sicuro di aver risolto con Rin?-
-Non lo so, non ne sono sicuro-
-Oh forse ti turba il fatto che lei non possa venire a vedere la partita?- esclamò Mayu all'improvviso
-Lei è sempre stata vicino a me e vederla sempre più lontana da me è quello che mi fa stare male... cosa devo fare?-
- Se guardare avanti ti fa paura...e guardare indietro ti fa soffrire... guarda accanto a te...li ci sarò io a sostenerti!-
Len guardò Mayu come mai aveva fatto prima, quelle parole gli infusero una nuova fiducia in sé stesso,
fino a quel giorno aveva sempre pensato a Rin, per lui era tutto ma non avrebbe mai pensato che qualcuno che non fosse la sua amica d'infanzia li sarebbe stato vicino.
Mayu si alzò in piedi e prese un portachiavi appeso al suo zaino
-Vedi anch'io ne ho uno uguale al tuo, questo vuol dire che se avrai bisogno di me io sarò sempre disponibile-
Len sorrise; le parole affettuose di Mayu li aveva dato la consolazione di cui aveva bisogno.
-Hai ragione grazie mille Mayu-
I due si sedettero al tavolo e iniziarono a scrivere il testo della loro canzone, ci impiegero molto tempo,
la giornata passò rapidamente e verso sera i due finirono di comporre la canzone.
-Evviva abbiamo finito- esclamò Mayu gioiosamente tenendo il foglio in mano.
-Mayu... secondo te Rin mi vuole ancora bene?- domandò a un certo punto Len;
-Tu e Rin fate parte delle persone che si vorranno per sempre bene perché ciò che vi lega è più forte di ciò che vi divide...no?-
-Hai ragione Mayu, sei stata una vera amica non ti sarò mai abbastanza grato per quello che hai fatto-
-Figurati non ho fatto nulla di che, e fidati con questa canzone l'esame sarà un successo!-
-Già sono certo che andrà alla grande-
-Ah!Ci siamo dimenticati il titolo!-
-My wings andrebbe bene?- chiese il quattordicenne;
-E' un'idea geniale! Ottimo lavoro Len!-
-Mayu ti andrebbe di venire alla mia partita di basket?- domandò Len con gli occhi pieni di gratitudine per l'altra;
-Certo, spero con tutto il cuore che vincerai e stai tranquillo Rin farà lo stesso il tifo per te anche se non sarà presente-
Len sorrise timidamente e Mayu ricambió volentieri.
-Len guarda il sole sta già tramontando, è meglio se torniamo al dormitorio.-
-Credo proprio di sì andiamo-
Len e Mayu uscirono dalla biblioteca e decisero di fare insieme la strada fino alle scale.
-Ciao Len ci vediamo domani!-
-Ciao Mayu a domani!-
Len rientrò in camera e vide Rin in piedi di fronte alla finestra che osservava il panorama, la ragazza si voltò e abbassando gli occhi al pavimento
-Len devo parlarti assolutamente, è una cosa molto importante-
-Cosa è successo Rin?-
-Mi dispiace di non poter venire alla partita ma avevo già preso un impegno.Ci tenevo molto a vederti giocare ma purtroppo non ho tempo, scusami Len-
Gli occhi di Len si illuminarono di gioia
-Menomale pensavo che tu non volessi venire!- sulle sue labbra apparve un sorriso luminoso come il sole;
-Ma sei scemo? È ovvio che sarei voluta venire!- rispose Rin.
*Allora Mayu aveva ragione, in fondo Rin ci tiene alla nostra amicizia* pensò Len.
-Scusa-
I due si guardarono negli occhi e scoppiarono in una risata liberatoria, tutti i loro sentimenti vennero sprigionati grazie a quel momento.
-Ciao Len ci si becca-
Rin uscì in fretta e furia dalla stanza e Len rimase solo.
Si coricò sul letto e iniziò a guardare la TV.
Mayu intanto era rientrata nella sua stanza e si buttandosi sul materasso, sprofondò la testa nel cuscino e tenne abbracciato a sé Mimi.
- Spero che Len si senta meglio, mi dispiace vedere le persone tristi-
Sia Len che Mayu dormirono come sassi e l'indomani mattina entrarono nella loro classe.
-Buongiorno Mayu!-disse Len allegramente.
-Buongiorno Len!-rispose Mayu sorridendo.
Il professor Kiyoteru entrò e una volta aperto il registro iniziò l'appello.
Quel giorno erano tutti presenti.
Dopo due ore continue di matematica, suonò la campanella della ricreazione.
Piko si avvicinò a Kaito e gli domandò
-Kaito ma quando dobbiamo scrivere la nostra canzone?-
-Che ne dici se domani pomeriggio vieni in camera mia?-
-Ok per me va bene!-
CONTINUA:3

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