Kaai yuki era la seconda a esibirsi, la canzone di Miku aveva conquistato il pubblico e lei era pronta a salire sul palco.
Kiyoteru fermò anche lei e le restituì i ricordi.
*Yuki's Pov*
La scuola è noiosa, è sempre stata noiosa tranne per Ryuto, lui è l'unico Raggio di luce in questa classe.
Le ore trascorse a fissarlo ormai saranno diventate centinaia, non c'è speranza con me, lui è innamorato della più carina della classe e io a confronto non sono per niente carina.
Ho provato a truccarmi ma mia madre mi ha sgridato e niente, per quanto mi sforzi non riuscirò mai ad essere come vorrei.
Un giorno rubai i trucchi alla mia onee-chan e li portai di nascosto a scuola, entrai nel bagno e provai a sembrare più bella.
Le lezioni iniziarono e io fiera del mio risultato entrai spavalda in classe, pensando di aver fatto un buon lavoro, invece di misero tutti a ridere e io scappai via con le lacrime agli occhi.
Triste e abbattuta mi raggomitolai in un angolino, pochi minuti dopo sentii la voce di qualcuno che mi chiamava, mi alzai e andai nella direzione dal quale proveniva la voce e solo dopo mi resi conto che era Ryuto.
Mi scusai per la brutta figura ma lui mi sorrise e mi chiese di non truccarmi mai più perché ero più bella senza fard e ombretti.
Passarono i mesi e alla fine, dopo tante avventure passate insieme io e lui ci fidanzammo, almeno finché il presente non ci prelevò i ricordi.
Kaai yuki sorrise e salì sul palco cantando la sua canzone, intanto Luka aveva appena recuperato i suoi ricordi e guardava Miku con aria felice e contenta.
Il terzo a salire sul palco era Len, era molto agitato ed emozionato, poi il professore gli consegnò i suoi ricordi.
*Len's Pov*
È finita, ormai l'arbitro ha fischiato e non posso più fare niente, abbiamo perso la partita.
Il basket, lo sport che amo con tutto me stesso...ho perso perché non riesco mai a fare le scelte giuste?
Rin non era al mio fianco, è per questo che ho perso?
Il giorno successivo ci scontrammo in un'amichevole, con una squadra femminile per farle allenare alla imminente partita.
Tutte erano svogliate, tranne una, nonostante la sua squadra facesse pena e lei non fosse un'abile giocatrice, lottava più di tutte le sue compagne messe insieme.
Durante la pausa mi avvicinai a lei e dopo aver chiacchierato un po' scoprii che si chiamava Mayu.
Il set ricominciò e lei era l'unica a provarci davvero nonostante le difficoltà e gli ostacoli da superare.
La squadra femminile perse ma Mayu continuava a sorridere e a incitare le sue compagne come se fosse stata lei a vincere e io a perdere.
Dopo la partita il coach ci richiamò sul bordo campo e fino a tarda sera fui costretto a svolgere esercizi lunghi e difficili.
Finalmente, tornai a casa, durante il ritorno incontrai Mayu per strada che si esercitava con i canestri, mi avvicinai e le chiesi - Ma perché ti impegni tanto per una squadra pessima? Perché lotti fino alla fine per gi altri se i tuoi compagni non giocano nemmeno? E perché giochi a pallacanestro?-
le domande mi uscirono una dietro l'altra e lei semplicemente rispose - Gioco a basket perché mi piace e perché voglio vincere e crescere, non importa quanti ostacoli incontrerò nella mia strada, io sarò la numero uno costi quel che costi- dopo quelle parole, fece un canestro perfetto e i suoi occhi si illuminarono di una gioia immensa.
Da quel giorno non la rividi più ma continuai a conservare le sue parole nel mio cuore che mi permisero di vincere molte partite.
Tre anni dopo la rividi a un'altra amichevole, non era cambiata affatto, la sua squadra era sempre la stessa e lei continuava a credere negli altri e nella sua squadra.
Io persi la partita contro di lei e mi resi conto di quanto Mayu fosse cresciuta, andai a congratularmi con lei per la vittoria e mi regalò come ringraziamento il sorriso più bello che io avessi mai visto.
Passò il tempo e mi accorsi di essermi innamorato di lei, mi dichiarai e in qualche modo lei ricambiava, poi entrambi abbiamo perso la nostra memoria e ci siamo distanziati.
Len si sentì pronto e salì sul palco sicuro di sé stesso, mentre cantava guardava Mayu che gli sorrise e trasformò una canzone d'amore in un vero capolavoro.
CONTINUA;3