Era passata qualche settimana dalla morte di padre Jacques, riprendere tutte le attività era stato difficile, ma col passare dei giorni i bambini si erano decisi ad andare avanti, madre Adelaide aveva accettato nell' Istituto gli amici di Vivienne e avevano già cominciato con alcune suore il loro programma, erano diventati molto amici anche degli altri bambini, che li invitavano a partecipare ai loro giochi, trovarono un modo per far partecipare Enrique alle partite di calcio, Marius aveva messo dentro al pallone dei campanellini così quando Enrique o qualsiasi altro bambino lanciava la palla lui poteva sentire dove andava, avevano imparato a capire che anche se i loro compagni avevano una disabilità non erano diversi da loro anzi alle volte sapevano fare cose in più degli altri bambini, grazie all'inclusione avevano imparato a guardare le altre persone con occhi diversi, guardare oltre il problema oltre i limiti, Vivienne si era battuta moltissimo per questo e per vincere la sua piccola battaglia aveva dovuto superare le sfide della vita, affrontare la malattia, la morte per arrivare al lieto fine, raggiungere l'inclusione eliminare le barriere mentali che rendevano le persone senza cuore, era veramente soddisfatta del suo lavoro, ogni giorno andava a raccontare a padre Jacques quello che aveva fatto, quello che aveva imparato, ormai stava per compiere 7 anni, in quei mesi era maturata moltissimo, grazie a suor Lilianne che non l'aveva mai lasciata sola e aveva sempre creduto in lei, dandole la forza e facendole capire che se ci credeva fino in fondo avrebbe potuto fare grandi cose e grazie anche a padre Jacques che l'aveva sempre appoggiata in tutto; la piccola andò a letto con un'idea speciale nel cuore, voleva preparare una recita per finire in bellezza l'anno scolastico, si addormentò sognando cosa avrebbe potuto fare.