Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Malattia

Il reparto medico dell'Agenzia era situato nel piano più profondo dell'edificio e le persone che ci lavoravano era qualificati e preparati a ogni tipo di emergenza. Quando il dottor Grunder disse al capo Leland e all'agente Wayne che non conosceva la causa del malessere di Amy, entrambi rimasero senza parole.

《Come non lo sa?! Lei lo deve sapere, dottore》esclamò, inviperito, l'ex ragazzo della giovane, scoccandole una rapida occhiata.

Avevano coricato la donna in un letto dalla candide lenzuola e gli avevano applicato vari elettrodi per monitorare i suoi parametri vitali: pareva che dormisse, però, aveva la febbre alta e il suo cuore rallentava sempre di più il suo battito.

Per questo, Wayne era così preoccupato, per utilizzare un eufemismo.

《Il graffio sulla mano?》domandò Leland, rimanendo ai margini della stanza, con le braccia conserte.

《L'abbiamo analizzato e pare un banale graffio. E' arrossato, ma nulla di più》rispose il dottor Grunder, passandosi una mano tra i capelli corti e brizzolati《Stiamo tentando varie terapie, però dobbiamo procedere a tentoni, a meno che voi non abbiate qualche indizio.》

La camera fu invasa da un silenzio cupo, denso di parole non dette e sottintese, finché Wayne non espose la terribile idea che aveva preso forma nella sua testa da quando erano arrivati all'Agenzia.

《L'unica persona che può darci una mano è Amy》disse, a voce bassa, odiandosi a ogni parola《Dobbiamo svegliarla e interrogarla.》

Leland fissò a lungo l'uomo che continuava a tenere lo sguardo basso e i pugni stretti, provando pena e rispetto in egual misura, dopodiché prese la sua decisione.

《E sia. Dottore, le somministri un eccitante, una dose che la faccia rinvenire per almeno cinque minuti》ordinò al medico, che non commentò in alcun modo quella linea di condotta.

Amos Grunder uscì dalla stanza per qualche istante per recarsi nell'infermeria lì accanto e prendere la sostanza richiesta. Poi tornò dalla sua paziente e notò che l'agente Wayne si era messo al fianco della donna e le aveva preso la mano non fasciata mentre Leland guardava entrambi con una specie di affetto negli occhi scuri. Non aveva mai visto il suo capo rivelare le sue emozioni come in quel momento.

《Eccomi. Posso procedere?》annunciò la sua presenza, schiarendosi la voce.

《Certo.》Fu la laconica risposta che ottenne da Leland.

Il dottore prese un respiro profondo e si avvicinò alla donna sedata, prese la fialetta di eccitante dalla tasca del camice e ne trasse due cc con l'ausilio di un siringa sterile, che poi iniettò nella flebo di Amy. Ci vollero pochi secondi prima che le palpebre della paziente iniziassero a sollevarsi lentamente.

《Wayne...》mormorò la giovane, con voce stanca e debole, aprendo gli occhi e vedendo il suo ex accanto a lei.

L'ultima cosa che si ricordava era il modulo che aveva compilato per il furto della sua bici: si era recata alla stazione di polizia per fare la denuncia e dopo...

《Cosa mi è successo?》chiese Amy mentre lacrime silenziose percorrevano il suo volto provato dalla malattia sconosciuta.

Voleva ricambiare la stretta dell'uomo, voleva dire tante cose, porre molte domande, ma si accorse il suo corpo non rispondeva affatto alla sua volontà. Poteva solo giacere in quel letto e comporre poche, succinte frasi e il tutto le costava una fatica immane.

《Sei stata infettata da qualcosa di sconosciuto, forse un patogeno alieno》le spiegò rapidamente Wayne, senza tentare di indorare la pillola o sdrammatizzare la situazione come faceva di solito, e quello le fece capire che la faccenda era davvero molto grave《Abbiamo dovuto svegliarti perché non abbiamo uno straccio di indizio: tutti quelli presenti alla centrale di polizia sono in coma e tu sei l'unica speranza.》

Il cuore di Amy accelerò la sua corsa, facendo impazzire i monitor a cui era attaccata, mentre i ricordi si snodavano nella sua testa come pellicole di un film horror: aveva assistito alla scena più terrificante della sua vita e sapeva di possedere un indizio che poteva aiutare Wayne e l'Agenzia a risolvere la situazione.

《La donna. Quella asiatica che mi era seduta vicino》iniziò a raccontare la ragazza, sentendo le forze venir meno《Io... non so come spiegarlo, ma mi devi credere. Lei è coinvolta. Quando... quando ti ho chiamato, ero agitata e non ci avevo fatto caso, però lei... lei non stava male, anzi stava guardando gli agenti accasciarsi uno dopo l'altro senza fare nulla e...》

Gli occhi le si chiusero di colpo e Amy svenne, cadendo in un sonno profondo, irritata con se stessa per non aver fatto nulla per fermare quella sconosciuta.

Wayne le passò una mano sul viso, carezzandola lievemente e asciugandole le lacrime che le avevano inumidito le guance pallide, però la giovane non ebbe alcun fremito. Ormai si trovava in un luogo inaccessibile al giovane agente e questo lo faceva sentire impotente e inerme di fronte a un destino così crudele.

D'un tratto, una mano forte e salda si appoggiò sulla spalla dell'uomo. Lui alzò lo sguardo, fosco di dolore, e trovò il suo capo che lo fissava con occhi limpidi e sicuri, un'ancora di salvezza in quel mare in tempesta: Leland rappresentava una delle poche certezze che Wayne possedeva nella vita, oltre ad Amy.

La mia Amy...

《La salveremo》affermò Leland, in tono privo di incertezze e dubbi, per poi rivolgersi al dottor Grunder《L'affido a lei. Noi andiamo a prendere la responsabile e a farci dare la cura.》

Detto ciò, i due agenti uscirono dalla stanza senza guardarsi indietro, con passi decisi, diretti verso il reparto informatico dove Paul, il tecnico che li aveva aiutati a combattere Diaspro, stava controllando i filmati delle telecamere poste al di fuori della centrale di polizia.

《Uffa. Odio le vhs. Credevo che ormai fossero estinte》commentò l'uomo, irritato con le diverse videocassette che doveva visionare.

Difatti, le telecamere esterne alla stazione di polizia rappresentavano uno degli ultimi baluardi dell'antichità, almeno a detta di Paul, che considerava le videocassette come reperti archeologici. 

《Lo faremo sapere al Sindaco》replicò, in tono asciutto, Leland, varcando la soglia dell'ufficio del tecnico.

《Oh, capo. Salve, capo. Come sono felice di vederla, capo》disse Paul, scattando in piedi e rassettandosi i vestiti stropicciati dalla levataccia mattutina《Qual buon vento la porta qui, capo?》

《Nessun vento buono, Paul. E ti prego di smetterla di chiamarmi capo ogni due secondi. Quanti caffè ti sei preso?》brontolò Leland, chiudendosi la porta alle spalle《Anzi, lasciamo stare. Abbiamo una pista circa il presunto attentato alla polizia di stamattina. Nei filmati delle telecamere, hai notato una donna asiatica?》

《Una donna asiatica?》ripetè il tecnico, tornando a sedersi e prendendo il telecomando del televisore in mano, preda di un'illuminazione.

Wayne rimase in silenzio, fermo accanto alla porta, a fissare il nulla. Seguiva la conversazione, però la sua mente era rimasta nella stanza di Amy: doveva stare con lei, tenerle la mano, rassicurarla, farle sentire la sua presenza e il suo amore.

《Bingo!》esclamò Paul così all'improvviso che il giovane agente sobbalzò, trasalendo《Intendeva questa donna, capo?》

Leland si avvicinò allo schermo e studiò la figura piccola e snella che lasciava la stazione di polizia con un radioso sorriso sulle labbra. Possedeva occhi gialli che non esistevano in natura, o almeno non in quella umana.

《Zaraza》sussurrò, senza fiato, l'uomo mentre un fiume di dolorosi ricordi si riversavano nel suo cervello come tessere di un orrendo puzzle.

Conosceva l'identità di quell'essere e sapeva che non poteva essere sconfitto. 

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro