La partita amichevole tra la Raimon e la Earth Eleven era da poco finita.

Ancora poche ore e la rappresentante terrestre avrebbe sfidato l'universo.

Quasi tutti erano rimasti al campo a chiacchierare e tirare qualche altro calcio a quella sfera di cui tutti i presenti erano dipendenti.

A mancare all'appello erano Riccardo Di Rigo e Gabriel Garcia.

Infatti i due camminavano mano nella mano sulla soffice erba del parco adiacente al campo.

"Sei stato bravo a togliermi il pallone oggi, si vede che sei molto motivato" commentò il rosa con un sorriso gentile e famigliare.

Il pianista si fermò, qualche passo avanti, e si voltò per incontrare quelle gemme plasmate dal cielo più limpido.

"Sono sempre motivato se in campo ci sei te"

Gabi arrosí vistosamente e abbassò lo sguardo. Lo imbarazzavano molto certe frasi dell'attaccante nei suoi confronti.

Riccardo ridacchiò leggermente per la poca autostima del ragazzo e gli si avvicinò prendendo dolcemente il suo mento tra le dita, facendogli alzare lo sguardo.

"Mi sei mancato da morire."
Confessò prima di far intrecciare le loro dita sotto la luce del tardo pomeriggio e appoggiare dolcemente le labbra sulle sue in un bacio leggero ma intenso.

"Anche te. Le giornate senza la tua musica il pomeriggio con una tazza di the fumante non sono più le stesse."
Aggiunse il rosa.

In effetti era la prima volta da quando si erano conosciuti che stavano lontani così tanto.
Di solito si vedevano la mattina per andare a scuola insieme, erano in banco insieme, e il pomeriggio lo passavano insieme a casa del castano suonando e sorseggiando dell'ottimo the.

Erano amici stretti fin dall'infanzia.

All'incirca un anno prima il pianista con una dolce canzone si dichiarò al rosa e da lì ebbe inizio la loro storia d'amore.

Il castano spostò con la grazia che lo caratterizzava una ciocca ribelle dietro l'orecchio del suo ragazzo,prima di baciarlo.
Il bacio fu più passionale del primo, le due lingue si rincorrevano e si abbracciavano senza sosta.

Il rosa teneva una mano sulla guancia del moro e con l'altra giocava con i suoi boccoli sempre perfetti.

Il pianista cingeva la vita del rosa con un braccio per tenerlo sempre vicino e l'altra mano accarezzava dolcemente un fianco.

Non volevano separarsi.

Sapevano entrambi quanto avrebbero sentito la mancanza reciproca.

"Vincerò Gabi. Vincerò per proteggerti. Lo prometto"
Disse l'ex-capitano della Raimon appoggiando la fronte su quella del ragazzo dinanzi a lui.

Il rosa sorrise e gli accarezzò una guancia asciugando una solitaria lacrima.

"Lo so amore.Vincerai e io sarò qui ad aspettarti."

Sapevano che da lì a poche ore si sarebbero dovuti separare per un tempo indeterminato.
Ma la certezza di rivedersi ed essere cullati dalle braccia dell'altro li infondeva di speranza nel futuro.

In quel momento tanto intimo però non erano soli.
Infatti nascosto tra gli alberi un ragazzo piangeva in silenzio stringendo conpulsivamente i guanti da portiere verdi.
Il cuore spezzato e la certezza di non essere mai ricambiato dal ragazzo che gli aveva rapito il cuore dal primo sguardo.

Angolo Autrice Improvvisata

Non chiedetemi da dove nasce sta cosa.
Solo che io amo la coppia GabixRiccardo e visto che alla fine ho deciso di vedere anche Inazuma Eleven Go Galaxy conoscendo così il personaggio di Terry ho deciso di scrivere qualcosa del genere.
L'ispirazione totale è stata durante la Carmen a teatro.

La vostra Lujan