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Ritmo latino pt.1

Povs. Tori

"Dov'è Beck ?" chiede Andrè, prendendo posto vicino a me.
"Con Jade... aveva una nausea mattutina." spiega Cat.
Sbuffo senza rendermene conto.
"Tutto bene Tori ?" mi chiede Andrè. Annuisco.
"Si, certo. Non ho dormito molto bene." mi scuso.

Perchè è così, vero Tori ? SI.
Oh, non posso mentire a me stessa. Ultimamente il fatto che Beck sia così appiccicato a Jade... mi infastidisce un po'. Non lo so il motivo, non è gelosia. A me Beck non piace. Certo, ho una cotta per lui, ma come ogni ragazza della Hollywood Arts e non solo. Vero ?
Oddio, non lo so nemmeno io. Non voglio mettermi in mezzo a loro due. Stanno aspettando un bambino e io non sono quel tipo di ragazza. Beck è davvero innamorato di Jade, da sempre.

"Buongiorno ragazzi, fate silenzio." entra il professore di musica e ci zittiamo.
"Bene, oggi ho un progetto molto particolare da porvi. Dov'è Jade ?"
"Presente." con tempismo perfetto entra la ragazza, e non posso fare a meno di osservarla.
Ha i capelli neri sciolti sulle spalle, lisci. Il trucco è naturale, ma le mette in risalto gl'occhi color ghiaccio. Ha una camicia a scacchi bordeaux e nera e dalle dimensioni sembra di Beck, e dei pantaloni neri strappati. Mi sembra anche di vederla un po' più rotonda sulla pancia. Che sia già evidente il bambino ? Forse è ancora troppo presto.

"Che vuoi, Vega ?" Jade se ne accorge mentre si siede vicino ad Andrè. Scuoto la testa e le sorrido.
"Bene, ora che ci siamo tutti posso parlarvi del vostro compito. Verrà qui a scuola un cantante spagnolo, che vi insegnerà come creare una perfetta canzone latina. I tre studenti che porteranno la migliore, presenteranno la canzone come un duetto insieme all'insegnante spagnolo. La fine di questo corso intensivo sarà celebrato con una festa dove, la canzone che mi è piaciuta di più fra le tre, verrà eseguita dallo studente insieme al professor Garcia. Tutto chiaro ?"
"Io non ho capito..." Cat scuote la testa. Il prof glielo rispiega altre due volte e alla fine anche la rossa ci arriva.
"Bene, ora facciamo entrare il professore Garcia." dalla porta fa il suo ingresso un uomo non molto alto, con i capelli lunghi sino alle spalle, ricci e neri. Avrà circa l'età di Sikowitz.

"Ciao ragazzi. Vi ha spiegato tutto molto bene il vostro professore di musica. Voglio solo aggiungere di essere molto felice di lavorare con dei giovani artisti e sono sicuro che la canzone che produrrò con uno di voi, diventerà una vera e propria hit latina. Il corso inizia questo pomeriggio alle quattro. Non mancate, mi raccomando."
Jade alza la mano e il prof le fa cenno di parlare.
"Ci metterà anche un bel voto o è tutto inutile ?" chiede, con il suo solito tono sarcastico. Il prof sospira, ormai rassegnato al comportamento di Jade.
"Riceverete una A piena, mia cara Jade."

La campanella suona e usciamo tutti dalla classe.
Vado verso il mio armadietto ed essendo abbastanza vicino a quello di Jade, vedo Beck appoggiato ad esso, che aspetta la sua fidanzata. Quando arriva sento cosa dicono, ma non sto mica origliando ! Sono solo nelle vicinanze...

"Com'è andata la lezione, piccola ?" le chiede.
"Dobbiamo fare una canzone in spagnolo. E io odio lo spagnolo. E odio fare quel genere di canzoni tutte sdolcinate." sbatte l'anta del suo armadietto.
"Ma ti serve una A."
"Già..." sbuffa.
"Come stai ? Ti è passata la nausea ?"

Suona la campanella.

"Si, sto meglio. Ora vai che altrimenti perdi la lezione. Ci vediamo a pranzo." gli sorride. Jade che è gentile e sorridente ?
Si baciano e poi ognuno va per conto suo. Anche io vado in classe, anche se un po' scossa. Non so ancora bene il motivo, ma non mi piace neanche un po'.

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Povs. Jade

"Hey." saluto gli sfigati e mi siedo nel nostro tavolo.
"Jade ha salutato !" applaude Cat e la fulmino con lo sguardo.
"Siamo ancora amiche ?" mi chiede, a bassa voce. Cerco di non sorridere.
"Si Cat. Ma ora mi vai a prendere un caffè ?"

"Già fatto." ecco Beck con una grande tazza di caffè in mano.
"Grazie." gli sorrido e lui mi accarezza i capelli. Si siede anche lui.
"Perchè oggi sei gentile ?" mi chiede Tori.
"Perchè non ti stai zitta ?" le rispondo a tono e prendo un sorso della bevanda calda.

"Avete già pensato a come fare la canzone latina ?" ci chiede Andrè.
"Io penso che avrà un ritmo come quello del tango, credo... sono confusa !" Tori si mette le mani tra i capelli.
"Non disperarti, Tori." la rincuora Cat.
"Perchè non dovrei ?" le chiede, con tono lamentoso. La rossa alza le spalle.

"Non sei brava a rincuorare le persone." ridacchia Beck.
"Io penso che la mia sarà una canzone allegra. Di quelle che piacciono a tutti. Mi serve quella A." bevo un altro po' di caffè.
"Io non ne ho la più pallida idea... speriamo che stasera il prof ci dia qualche dritta." fa Andrè e annuisco.

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Apro la porta dell'aula di Sikowitz, quella dove si terrà, di sera, il corso di musica latina. Ci sono già diverse persone. Anche Tori, Andrè e Cat.

Il prof mi saluta con un cenno e va a sedersi sul piccolo palco.
"Bene ragazzi, iniziamo. Il titolo deve essere una parola semplice, come un oggetto o, se ve la sentite, un sentimento in particolare. Il ritornello deve ripetersi sempre uguale per tutta la canzone e deve essere un ritmo che fa venir voglia di ballare. Bene, iniziate a comporre il testo ognuno per conto suo, se avete bisogno di aiuto chiamatemi. Quando mi farete vedere una parte del vostro lavoro, sarete liberi di andare."

Mi siedo un po' in disparte per elaborare un testo di senso compiuto. E' scontato che deve parlare di amore. Io non sono molto brava in spagnolo, devo usare parole semplici. Visto che, però, devo parlare di sentimenti, penso alla mia relazione con Beck.
Mi ricordo che una volta eravamo in bici per una gita scolastica uno dei primi anni ed io ero caduta, come un'imbranata. E lui, per non farmi sentirte a disagio, cadde di proposito.
Potrei chiamare la canzone 'La Bicicleta', ovvero bici in spagnolo. Non credo di fare riferimenti a quanto è avvenuto, ma magari parlare in modo vago di cosa provo. Non voglio che gli altri capiscano che l'ho scritta riferendomi a qualcosa che mi è successo veramente.
Inizio a buttare giù qualche idea e a comporre la prima strofa. Ho un ritmo ben preciso in mente e dovrò chiedere ad Andrè di aiutarmi a realizzarlo.
Finisco di comporre la prima strofa e il ritornello nel giro di due ore. Alzo lo sguardo dal foglio e noto che siamo rimasti solo io, Tori e Andrè. Sembrano abbastanza in difficoltà.

Chiamo il prof e lui si avvicina.
"Leggimi pure il testo, Jade. Voglio sentire anche la tua pronuncia. Mi raccomando, immedesimati in una ragazza latina."

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