•~ -Visto? non ha resistito al mio fascino! ~•
-Guarda Gil! Siamo arrivati!- esclamo presa dall'euforia.
-Era ora!- sospira Rachelle che, per la paura aveva assunto un colorito pallidissimo durante tutto il volo, ora aveva qualche sfumatura rosea.
-Avanti scendiamo!-esclama Alice dall'altra parte dell'aereo.
Dopo 25 minuti, eccoci tutti e sei, fuori all'aeroporto con tutti i bagagli e i zaini in spalla e Mella nella sacca.
Per tutti era la prima volta lí sull'isola di Pasqua.
Ecco... Ora la riconiscevo: è l'isola che mostravano sempre nei documentari, quella con le grandi statue dette Moai.
Wow ,che sensazione strana stare lí sopra.
Peccato che non mi sono mai messa ad ascoltare tutte quelle parole dei documentari: a quest'ora sarei stata un esperta a furia di rivederli.
-Ehm... Vogliamo raggiungere il villaggio turistico o stare qui imbambolati per un'altra oretta?- chiede Robert spezzando atmosfera magica.
Non ce ne eravamo accorti, ma eravamo rimasti imbambolati davanti alla bellezza del isola.
Iniziamo quindi ad avviarci verso il villaggio turistico, seguendo le indicazioni, che il proprietario aveva dato a Alice che a quanto pare era la manager del gruppo.
Siamo partiti alle 18:30 e dopo sei ore di volo sono le 0:30.
L'isola aveva qualcosa di magico: l'aria fresca, la luna che si rifletteva sul mare, le stelle, le grandi ombre dei Moai o le loro immense sagome nella notte che sembrano proteggere l'isola.
Non smetto di guardarmi in torno, un solo secondo. La notte è piacevole.
Poi ripenso alla sera in cui ho incontrato il ladro di pomodori. Mi viene un brivido freddo di paura e mi riparo vicino ai miei amici.
Ma... Ma non ce ne erano piante di pomodori... Cosa avrebbe rubato qui?
In silenzio, arriviamo al villaggio chiamato "Anakena Village".
Entramo in una All/ Reception molto piú che accogliente: gli arredi,le pareti e il pavimento sono fatti e rivestiti di legno di diverso colore o della stessa roccia che compone i Moai lí fuori.
Il bancone della Reception è stato ottenuto da un pezzo molto grande di roccia grigia intagliata e decorata accuratamente. È abbellito da un vaso di fiori d'eucalipto.
Dietro al bancone, c'è una ragazza molto graziosa dalla carnagione bronzea e dai capelli lunghissimi, neri e raccolti in una treccia laterale sovrastata da una coroncina di fiorellini piccoli e carini.
Insomma, una ragazza di come quelle che si vedono nei film ambientati alle Hawaii solo che qui siamo sull'isola di Pasqua, in Cile.
-Oh salve ragazzi! Siete i Keesm, giusto?- chiede sfoderando un sorriso spensierato.
-Si, siamo arrivati ora- le risponde Alice ricambiando la positività di quella ragazza.
-Ok. Gli invitati della sposa e gli altri turisti arriveranno domani mattina, ma la cerimonia si svolgerà tra qualche giorno. Visto che voi siete molto stanchi potete riposarvi nelle vostre camere quanto volete, tanto io e il resto del personale dovremo sistemare tutte le questioni finanziarie, le stanze e i bagagli dei clienti-
Tutti insieme facciamo cenno di si con la testa, mentre lei già era intenta davanti al computer ad assegnarci le camere.
-Volete una stanza singola per ciascuno o due stanze :una per i ragazzi e l'altra per le ragazze?-
Ashley, Rechelle e Alice si sussurrano qualcosa e poi guardando me, sorridono.
-No, due stanze grazie. Sai, vorremmo passare una serata tutta al femminile senza questi due- rispose Alice ridendo.
-Oh, oh quanto ci dispiace- risponde Gil sarcastico, con una risata fragorosa accompagnato da Robert.
La ragazza ci consegna le chiavi e noi andiamo nelle nostre camere, attraversando un piccolo corridoio al piano terra, quello riservato allo staff.
Mentre camminiamo, la ragazza mi chiama.
-Ehi tu! Ragazza con il gatto nella sacca!-
Mi giro -GattA, grazie- rispondo.
-Vieni un'attimo-
Non mi dire che anche qui non sono permessi animali!
Per favore eh!
Raggiungo il bancone, e la ragazza caccia e mi consegna una lettiera e una cuccetta di stoffa.
-Queste sono per la piccolina- dice.
-Ah! Grazie- guardo Mella e faccio un sospiro di sollievo. Lei stava guardando con fare circospetto l'ambiente, con quei suoi occhioni grigi.
Capivo cosa intendeva "io non dormo in una cuccia, dormo sul letto".
Ritorno dagli altri che intanto si erano fermati ad aspettarmi in mezzo alla All.
Facciamo per raggiungere le nostre camere quando la ragazza parla di nuovo:
- Ah dimenticavo! La colazione potete consumarla quando volete appena svegli-
-OK grazie ma... Ma posso sapere il suo nome, signorina?- chiede Gil, sistemandosi il suo ciuffo vaporoso.
-Daisy- rispose lei.
-Io sono Gil e loro Electra, Ashley, Robert,Alice e Rachelle- ci presenta indicandoci.
Noi ci guardiamo e tratteniamo la risata nel vedere Gil provarci con Daisy
-Piacere di conoscervi.Buonanotte Keesm- saluta lei, sorridendo.
Appena siamo in corridoio, mi affianco a Gil ridendo di gusto, insieme agli altri.
Li do uno schiaffetto sulla nuca a lui e ,sempre ridendo, dico
-Ah Gil Gil !-
-Visto? non ha resistito al mio fascino!- disse ridendo toccandosi il ciuffo.
-Scommetto che questa modestia te l'ha insegnata Rob.. Ahahaha!-
-Probabile! Ahaha- risponde Robert.
Con questo clima allegro entriamo nelle nostre camere dandoci la buonanotte.
Mentre chiudo la porta sento una cosa di morbido scoppiare nella stanza dei ragazzi: tipo il classico rumore dei pacchetti delle brioche quando scoppiando. Poi arrivano risate. Probabilmente staranno mangiando brioche o qualcosa di confezionato.
Mbha.
Io, Rachelle, Ashley e Alice siamo insieme in una stanza stupenda.
Quattro letti enormi, parquet, mura rivestiti di pietre, una vetrata gigantesca che dava sul mare a su un gruppo di Moai.
E poi...nel bagno... La vasca idromassaggio con l'acqua che cadeva a cascata, una marea di prodotti, di spazzole... Sono rimasta letteralmente con la bocca aperta che arrivava fino al pavimento.
C'è voluto uno scossone da parte di Rachelle per riprendermi: i miei soldi non bastavano per tutto quel ben di Dio! Come potevo fare?! Dormire là fuori?!
Mi sale una tristezza che oscura il mio volto immediatamente.
-Ehi cosa ti prende?- chiede Ashley sorridendo.
-Ehm, credo che dovrò lasciarvi... Ehm, dormire accanto a un Moai o sulla riva- abbasso lo sguardo.
-Eh?- chiedono all'unisono.
-Non mi sono rimasti abbastanza soldi per soggiornare in questo paradiso-
Fanno una risata fragorosa tutte insieme.
Io le guardo perplessa, arrossendo dalla vergogna. Pensavo che mi stavano prendendo in giro quando Alice dice:
-Ahaha! Ma neanche noi se è per questo! Ahaha!-
-Eh? Allora dormiremo tutte sotto i Moai?-
-Ma no, Electra! Ahaha! Siamo ospiti qui, sai... la band del villaggio!Loro pagano noi!Ahah-
-Si, ma io non faccio parte della band. Non so suonare o cantare-
-Infatti abbiamo detto che sei un'animatrice-
-Davvero?-
-Si-
Tiro un respiro di sollievo, non ero proprio pronta a rinunciare alla mia unica e sola migliore amica e al mio primo amore a colpo di fulmine: la vasca idromassaggio !! L'adoro!
Se i miei genitori si lamentavano a casa, che stavo circa un'ora nella doccia, vi lascio immaginare quanto ore passerò lí dentro con la musica ad alto volume e cantando
(Eh si, mi dispiace per le mie amiche ma purtroppo avevano messo anche una radio, incassata nel muro, accanto alla vasca).
Per la felicitá di poter restare con i miei nuovi amici faccio un salto di gioia a abbraccio le mie amiche, proprio come facevo con Cloe, Mady e Dora che ,dal giorno in cui sono partita, non mi hanno chiamata più. Di sicuro al telefono di casa aveva risposto loro mia madre dicendole cosa avevo fatto.
Mi immagino la scena: loro con il vivavoce stese su una delle spiaggie della California mentre ascoltavano il racconto di mia madre.
Rispondevano alla mamma con un tono sconvolto, poi riagganciavano e gridavano di gioia perché sapevano che avrei seguito i loro consigli. Quello di "reagire alla situazione" e in un certo senso l'avevo fatto.
Va be' , ritornando a noi.
Abbiamo sistemato i nostri bagagli e anche la lettiera di Mella (fuori, nella veranda su cui si affacciava la vetrata) e anche la sua "cuccia", accanto al mio letto.
Ci siamo fatte la doccia...
...
...
Sono dovuta stare solo cinque minuti nella vasca... Dovevano usufruirne anche le altre e addio al mio entrusiasmo di starmene lì dentro a rilassarmi per ore.
Abbiamo deciso in quale letto dormire.
-Ragazze! Io vicino alla vetrata!- grido.
-Ma tu hai proprio una fissazione di voler stare a guardare da dietro un vetro eh! Ahaha- ride Alice cedendomi il suo posto.
-Eh si! Mi piace osservare! Ahahaha... Ho ancora in mente la faccia di Gil appena gli ho rubato il posto in aereo!-
Mentre ridiamo, spegnamo le luci e nella stanza c'è solo qualche lieve raggio della luna e delle stelle. Sapete... Atmosfera soft uguale relax e una bella dormita.
Siamo tutte nei nostri letti.
-Ah Ashley! A proposito! Come va con Rob? Vi ho visti parlare animatamente nell'aereo!- chiede Rachelle entusiasta, quindi era noto a tutte il sentimento di Ashley per Robert. Anche ad Alice.
-No, per favore!- interviene Alice affondando la testa nel cuscino -Non hanno smesso di parlare un secondo!-
-Ahahaha! Tutta invidia!- fa una risata fragorosa Ashley.
-Se se... Convinta- risponde Alice sarcastica.
-Bhe... Allora?- chiedo ad Ashley.
Lei arrossisce.
-Dai sono curiosa!- dice Rachelle
-Ahi! Che pettegole! Allora... Abbiamo solo parlato cosa volete sapere altro?- fa Ashley sorridendo.
- Di cosa esattamente?- chiedo. Scusatemi, ma sono curiosa.
- Sulle cose che ci piacevano fare, sui gusti gastronomici... Insomma del più e del meno- concluse lei.
-Va bene... Se lo dici tu- dice sarcastica Rachelle.
-Posso chiedere una cosa?- Chiedo a tutte e tre.
-Certo- risponde Rachelle.
-Da quanto tempo suonate insieme come gruppo?-
- Da circa tre anni e mezzo- risponde fiera Ashley.
-E un mese- aggiunge Rachelle.
-Aaah ! Basta ragazze... Sono le 2:45 di notte e ancora parlate! Qui c'è una ragazza che vuole dormire- si lamenta Alice da sotto il cuscino.
Cominciamo a ridere e augurandoci la buonanotte affondiamo le teste nei nostri cuscini morbidissimi.
Ad un certo punto sento un tonfo. Mi giro verso la vetrata e mi accorgo che Mella non c'era sul letto. Sento un miagolio.Era caduta. La riprendo e la rimetto sulle coperte e me la stringo forte a me e , mentre comincia a fare le fusa e con il naso nel suo pelo morbidoso, mi addormento.
Piú tardi vengo svegliata da un sussurro...
~•spazio scrittrice •~
Ciao ragazzi!
Grazie per tutti quelli che stanno continuando a leggere la mia storia! Grazie anche per i voti e per i commenti!
Secondo voi, da chi proviene quel sussurrare?
Come sempre ,se volete, lasciate una bella stella oppure un vostro parere nei commenti.
Grazie ancora!
Arrivederci al prossimo capitolo.😀😀😋
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