-Buongiorno Americaaa !- esclamo nell'orecchio di Mella per svegliarla, solo che l'ho fatta spaventare ed ora è caduta sul parquet della stanza.
Io rido di gusto e lei mi guarda storta -Scusami Mella!- le dico. Povera gatta, quant'è paziente.

Sono le 8:30 e ci siamo svegliate ora, dopo una notte senza sogni, immersa in un sonno profondissimo.
Mella stava ( prima di spaventarsi e cadere giù) stesa accanto a me facendo fusa delicate mentre dormiva.
Le apro il contenitore dei croccantini e la lascio mangiare finché non è abbastanza sazia.

Intanto io mi lavo , mi vesto e mi siedo sul tavolo e, prendendo la cartina, individuo la prossima meta : Calgary.
Posso arrivarci con un pullman che passa dal centro di Edmonton verso le 11:00.

...

Visto che sono le 9:30, è ora di fare colazione, quindi lascio Mella abbuffarsi di croccantini e il cellulare con la macchina fotografica in carica e scendo nella "sala ristorante" piena di gente, grande, con tavoli eleganti messi attorno a un grande spazio dedicato al buffet.

Appena arrivata, noto subito la presenza del gruppo di ragazzi di ieri sera. Cerco di non far caso ai loro sguardi.

Mi avvicino al tavolo del buffet e comincio a dare un'occhiata : torte di ogni tipo, cornetti,biscotti, pasticciotti.... Insomma, tutte le cose caloriche che si possono mangiare a colazione.
"Va be' dai, esageriamo. Vada a quel paese la dieta" penso appena vedo tutto quel ben di Dio, così inizio a riempire il piatto con tutta la roba al cioccolato che trovo.
Poi una vocina fastidiosa dentro di me dice "Electra, cosa fai? Non riuscirai a mangiare tutto. Molla quel cibo".
Penso che ha ragione. Stupido senso di colpa.
Così , invece di un piatto stracolmo di dolci, mi riduco a un cornetto alla crema e una fetta di torta al cioccolato.

Trovo un tavolo libero e mi siedo a mangiare.
Intanto ,quel gruppetto di cinque ragazzi aveva finito di fare colazione e si stava avviando verso l'uscita.
Cioè... Pensavo che se ne stessero andando.

Mentre addentavo il cornetto, la ragazza castana, che ieri mi aveva sbarrato la strada mentre andavo all'ascensore,si siede al mio stesso tavolo, di fronte a me e allunga una mano.

- Ciao, mi chiamo Alice e tu?-
-Ehm, ciao. Io sono Electra-

Rispondo, mentre ingoiavo il cornetto. Gli altri quattro ragazzi si siedono accanto ad Alice e io comincio a sentirmi a disagio.

Alice è di media altezza e ha i capelli castani scuro e corti, un po' scompigliati. È magra e ha la carnagione un po' pallida. Gli occhi sono come i miei: castani dorati.

È affiancata dai due ragazzi del gruppo, uno dai capelli neri con un ciuffo ribelle e l'altro dai capelli dorati e un po' lunghi e dalla faccia angelica. A loro fianco sono sedute due altre ragazze, la prima dai capelli lunghi, ondulati e rossi e dagli occhi verdi mentre la seconda, aveva i capelli rasati da un lato e lunghi dall'altro con sfumature blu.

In che strano tipo di gruppo mi sono imbattuta. Pff!

-Oh, tranquilla. Continua pure a mangiare- dice la ragazza dai capelli blu perché si era accorta che li fissavo. Continuo a mangiare.

-Tranquilla, non vogliamo farti niente. Vogliamo diventare tuoi amici- dice il ragazzo biondo dolcemente.

-Cosa ci fai da sola?- mi chiede Alice.

Io mollo il cibo e mi concentro sulla conversazione.

- Ehm... Veramente è una lunga storia, non vorrei annoiarvi...-
-Stai viaggiando?- chiede la ragazza rossa.

- Si-

-Dove sei diretta?-

-Veramente non ho idee precise.
Penso di voler raggiungere San Diego, passando di città in città-

Non so il perché, ma questi ragazzi mi mettono tensione ma allo stesso tempo serenità.

-Sei un'avventuriera allora! Ma sai quanti chilometri dovrai fare?-

-Veramente no-

-Secondo me, stai scappando da qualcosa...- dice il ragazzo dal ciuffo ribelle.

- Gil ,per favore... Non mettere ansia come sai fare tu- lo interrompe Alice poi continua - Scusaci non te li ho ancora presentati per bene...- si schiarisce la voce divinamente soave - allora la ragazza rossa è Rachelle, il ragazzo che mette l'ansia è Gil, poi abbiamo Robert il biondino e poi Ashley la ragazza dai capelli blu-
Mi ha presentato il resto della "ciurma" fissandomi sempre negli occhi. È inquietante.

-Sai...- riprende Alice - Volevamo sapere se ti va di viaggiare con noi-

Eh?! Cioè... Non so... Senza parole.

-Non saprei, perché proprio io?- chiedo cauta.

-Chi ti ha dato quella collana?-

"Perché mi rispondi con un' altra domanda?" mi viene da rispomderle imitando il suo stesso tono di voce.

-Veramente, io l'ho trovata in giardino-

-Bhe... Faresti meglio ad andarci- dice Robert

- Andare dove?-

-Quel ciondolo proviene dall' Isola di Pasqua... Infatti, quell' isola bellissima e sperduta è formata da quattro vulcani-

Guardo il ciondolo della collana spaesata e confusa. Avevo scoperto dove il ladro di pomodori mi aspettava.

-Dove si trova quest' isola?-

- In Cile a un bel po' di chilometri dalla costa. Immersa nel pacifico- risponde Rachelle.

- Cosa?! In Cile? Ma è molto più a sud della California!-

-Se vuoi puoi venire con noi...-

Appena Rachelle conclude la frase, ecco che tutti e cinque fanno uscire dalle loro canotte colorate delle collane con il mio stesso ciondolo.
Sono rimasta più che sorpresa.

E ora? Cosa faccio?

-Posso chiedervi una cosa?- dico

Loro annuiscono.

-Cosa state andando a fare esattamente sull'isola di Pasqua?-

- Noi siamo una band. Facciamo musica ,ecco... Sull'isola la stagione estiva è iniziata e i turisti vogliono divertirsi...- Risponde Ashley -Se vuoi possiamo darti un passaggio con il nostro camper-

- Come faccio a fidarmi?-

-Non so... Fai tu-

-Posso pensarci?-

-Si. Ma ti avviso che verso le 11:00 noi partiremo- concluse Ashley.

-Va bene... Salgo in camera-

Mi salutano e io me ne vado pensierosa.

Quando entro in camera trovo Mella che stesa accanto alla scatola di croccantini, in uno stato di sonnoveglia.
Vedendomi, si sveglia, mi punta e mi salta sul polpaccio. Di sicuro questa è la sua tenera vendetta per come l'ho svegliata.

Mentre rimetto tutto a posto, preparando lo zaino, ripenso alla proposta.

E se sono dei cattivi ragazzi?
Ma non può essere stanno cercando di aiutarmi, in fondo.
Forse hanno ragione a dire che non raggiungerò San Diego in quelle condizioni.
Non hanno visi da cattivi ragazzi, in fondo.
Solo che vorrei visitare San Diego invece di andare direttamente sull'isola.
E sul loro camper sono permessi gatti?

Ah giusto... Ho l'mp4 da interpellare.
So già cosa mi dirà però, visto che so già la canzone che tra poco ascolterò...

•~ spazio scrittrice ~•
Ciao ragazzi! Come va?
Vi sta piacendo la nuova storia? Fatemi sapere perché io non ne sono molto convinta.

Grazie per tutte le visualizzazioni, i voti e i commenti.

Arrivederci alla prossima! 😃😉😄