•~Ricordi?~•
Appena a terra, Mella si avvicina al mio muso.
<<Cos'hai fatto Ele?... Come ti senti? Ehi, ehi non svenire di nuovo>> pensa frenetica.
<<Eleeee!>> ulula forte John<<Cos'ho fatto?!Scusa!!>> dice mente sfiora con il muso il mio orecchio.
<<Tranquilli, non svengo>> prometto, anche se provo troppo dolore. Probabilmente mi avranno rotto qualcosa e lacerato anche la carne che si trova appoggiata a terra, ma il bello è che ogni minuto che passa mi sento meglio.
Phil è scomparso tra gli alberi e poco dopo ecco che rispunta in sembianze umane, indossando nuovi vestiti (perché quelli vecchi erano esplosi).
Ha in mano altri indumenti... Probabilmente per me e John.
Si avvicina cauto, trascinandosi dietro i lunghi capelli bianchi.
John ringhia forte e mi si mette di fronte.
<<se si avvicina ancora di un passo...>> pensa.
<<Non lo fare, sto meglio>> penso io, ancora sul suolo duro.
<<Ele, avevo fatto la promessa di rompergli le gambe se ti avesse toccata. Ricordi?>>
John è accanto a me, in tutta la sua potenza e continua a ringhiare minaccioso è... Wow, qualcuno che mi....
Scusate non posso pensare adesso a queste cose, visto che ormai le nostre menti sono telepatiche, almeno non adesso che sono un licantropo. Vi spieghero appena riprenderó sembianze umane, altrimenti sente.
Phil si avvicina ancora di un passo con cautela, mentre i ringhi riccheggiano nel sottomondo.
<<Lascialo parlare...>> pensa Mella, che ora si trova tra le orecchie del grande lupo nero.
Si fissano negli occhi intensamente.
-Per favore... Lasciate che vi aiuti- dice Phil porgendo i vestiti a John.
Non sembra cattivo, anche se ne ha combinate troppe, ha gli occhi da nonnino.... Ma non credo che perdoneremo tutti con tanta facilitá. Credetemi, è una delusione enorme quando qualcuno a cui ci tieni ti usa cosí oppure se ne va. Pensi solo "Che infame..." e sospiri.
John si siede al mio fianco pronto a saltare, Phil si avvicina di un altro passo sempre porgendogli i suoi vestiti.
-Parliamone- dice Phil.
John dopo aver ringhiato ancora, afferra bruscamente i vestiti con la bocca e dal suo petto esce un rantolo.
-Pensa intensamente di tornare umano- gli spiega come fare.
John scompare tra i cespugli. Rimaniamo io e Mella, lui vendendo attraverso i nostri pensieri cosa stava accadendo, pensava sempre <<State attente>>.
Approfittando della sua assenza, Phil si avvicina a me e si inginocchia, appoggiando i miei vestiti a terra e cominciando a tastare le mie ferite.
Lo lascio fare mentre rantolo e mentre John e Mella litigano nei miei pensieri.
<<State attente>>
<<Vuoi andartene?! Pensa a trasformati>> (espressione che sicuramente avrà imparato da me, va be'...Mella è Mella)
<<Zitta gattaccia!>>
<<Zitto cane!>>
È cosí via... Cercavo di ignorarli concentrandomi su Phil.
E se era veramente mio nonno?
Sono insicura, e se non fosse lui? Voglio delle certezze mentre vedo i suoi occhi che diventano lucidi.
Tocca un punto più doloroso e lancio un guaito.
-Shh dai Electra non piangere- sussurra -Tra qualche ora sarai come nuova-
Comincia a cantare:
-"Piccola Electra non piangere,
Il nonno con te starà,
E se il buio ti farà paura
Rinaldo ti proteggerà"-
<<Cosa?! Oddio>> comincio a guaire.
La canzone, la mia canzone. La mia ninna nanna, quella inventata dal nonno.
Solo io e lui la conosciavamo perché l'avevamo inventata insieme e ne avevamo fatto un "segreto segretissimo"
Riconosco quella voce, sto ricevendo la conferma di cui avevo bisogno.
-"Cecilio e Freespirit galopperanno per te,
Quando nonno tuo non c'è"- Continua mentre fa qualcosa alle mie ossa.
-"E se i miei cavallini verranno con me,
Tu non chiederti il perché,
Ed inseguili anche te..."-
La mia ninna nanna finisce, da piccola la cantavo senza pensarci, ma ora ha tutto un senso. È tutto collegato.
La conferma è arrivata: è veramente nonno Filippo.
Ormai meglio, mi alzo e mi siedo e appoggio il mio muso sulla spalla di mio nonno e lui mi abbraccia il collo commosso e con quella sua misera forza.
-Ele scusami...- dice.
Non lo potrò mai perdonare, ma si può sempre ricominciare. Ovviamente senza dimenticare.
(Scusate per le rime).
Intanto nella mia testa è rimasta solo Mella.
<<John?>> lo chiamo.
<<Si è trasformato, finché è umano non lo sentiamo>> spiega.
<<Ah ok>>
-Phil! Lasciala stare!- grida John sbucando dal fogliame.
Ha ripreso il suo fascino umano pallido, e sono riapparsi i tatuaggi.
Indossa una canotta nera e dei pinocchietto verde militare.
I suoi occhioni verdi sono puntanti sul nostro abbraccio, che sbrogliamo.
-Tranquillo è guarita. Quando si è licantropi si guarisce nell'arco di 10-15 minuti o più. Dipende- spiega.
-Cosa le hai fatto?!- chiede rabbioso.
-Nulla. Ho solo aiutato la sua spalla rotta a saldarsi nel modo corretto, altrimenti eravamo costretti a romperlela nuovamente-
Mi porge i vestiti e mi dice di andare a riprendere le sembianze umane.
•=John=•
Quel vecchio Phil ha consegnato a Electra i vestiti e lei è appena scomparsa dietro ai cespugli.
Ho letto nei suoi pensieri prima di trasformarmi. Crede alla fesseria che lui è suo nonno.
Ci sediamo uno di fronte all'altro fissandoci, quella rompiscatole di Mella è vicino a me, seduta.
-Stai reagendo senza pensarci- dice l'imbroglione.
-Come dovrei reagire allora?!-
-Intanto ti dovresti calmare e poi cercare di ascoltarmi. Devi ascoltare fino alla fine- la sua calma inizia ad innervosirmi.
-Sentiamo...-
Ecco che è appena arrivata Electra, in uno splendito vestito giallo che le arriva un po' più sopra al ginocchio.
Non sarà scomodo?
•= Electra =•
Eccomi di nuovo suduta tra John e Mella di fronte a mio nonno.
Mi ha fatto indossare un vestitino giallo smanicato e mi ha appena consegnato un elastico per legare i miei capelli infangati.
Il nonno, inizia a parlare continuando, a quanto pare, un discorso già iniziato
-Ragazzi, mi dovete scusare. Sono stato veramente egoista, non ho pensato alle vostre
esigenze.
Scusatemi veramente!- implora.
Ora io e John ci siamo scambiati i ruoli: io sono quella bonaria e lui lo scettico.
-Ho bisogno del vostro aiuto... L'energia sta crescendo sempre di più e rischiamo troppo!Succederà una catastrofe e moriremo tutti!-
John si alza e fa per andarsene.
-No John! Ti prego!- grida il nonno.
Lui si ferma.
-Cosa possiamo fare noi? Siamo solo dei ragazzini!- lo ricordo io.
-Venite con me! Vi devo ancora mostrare una cosa in laboratorio... Non capirete altrimenti-
-No Phil... Io mi separo dalla compagnia, mi dispiace- dice John secco.
-Ma...- cerco di replicare.
-Electra... Ho letto i tuoi pensieri! Ho sentito quella stupida ninna nanna! E ora ci credi anche tu a queste menzogne!- si arrabbia.
-SVEGLIATI!- .... Di chi è questa voce? L'ho sentita da lontano, mentre John gridava ma non era né di Phil né di Mella... Allucinazioni? Mi mancano solo quelle per impazzire letteralmente!
John corre via, un'altra volta. Però riesce a non trasformarsi anche se corre con velocità soprannaturale.
Posso farcela anch'io.
Lancio uno sguardo a Mella e poi al nonno che annuisce.
Comincio a correre veloce come fa John, ma sono più veloce di lui, infatti lo supero e mi ci pianto davanti sperando che non mi si scagli contro.
Appena mi arriva di fronte, apro le braccia e lo stringo nella mia morsa d'affetto e gli sussurro -Avevi anche promesso che non mi avresti abbandonata, ricordi?-
•~ spazio scrittrice ~•
Ehilá lettori !!
Grazie infinite per tutte le visualizzazioni che avete fatto raggiungere a questa storia... Abbiamo raggiunto il traguardo di 600!
Grazie anche per tutti i voti e per i commenti!
Ritornando a noi... Cosa farà John? Si separerà dalla nostra Electra oppure no?
E se si separerà come reagirà Ele?
Per scoprirlo dovrete aspettare il prossimo capitolo!
Quindi, lasciandovi con queste domande, vi saluto ringraziandovi ancora!
Baci😘
PS: Tra qualche giorno, pubblicherò il primo capitolo della nuova storia....sapete, quando mi vengono in mente idee non vedo l'ora di metterle in pratica.
Tranquilli, non sospenderò questa storia. Ciaooo!!!
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