•~ É solo l'inizio ~•
Sono ancora qui che piango con un pezzo della canotta di John tra le mani.
Eh no... mi dispiace, non starò di nuovo male per un ragazzo che se ne va, non ci sto di nuovo triste per giorni facendo preoccupare la gente che mi sta intorno e tanto meno ho voglia di far preoccupare il nonno che ha già il pensiero di salvare l'Isola e gli esseri che ci vivono... salvare l'Isola.
Lascio a terra la stoffa e guardo negli occhi di Mella. Noi due ce la possiamo fare, ci riusciremo a portare a termine la nostra missione, anche senza John. Non possiamo scappare sempre dal problema, tanto ci troverà sempre, quindi tanto vale affrontarlo. E ripensandoci bene... non è poi tanto tragico rimanere per sempre un licantropo di 16 anni, fermarsi all'età in cui si è stati colpiti dalla Smartpower.
Mentre sto qui a cercare di rincuorarmi da sola, a cercare di vedere la parte positiva della situazione, la terra sotto ai miei piedi ruggisce e comicia a tremare lievemente.
Spaventata, prendo Mella e mi precipito nel laboratorio dove mi viene incontro il nonno con qualcosa in mano.
La piccola scossa finisce in un batter d'occhio.
-Electra... Te la senti di andare?- chiede il nonno.
-Si, voglio fare qualcosa di utile- rispondo decisa.
-Ok, tieni il tuo zaino, qui c'è tutto ciò che ti serve: acqua, cibo, l'mp4 di legno, la cartina dell'Isola con sopra segnati tutti e 638 Moai che dovrai attivare-
Io sgrano gli occhi sentendo il numero dei Moai e il nonno aggiunge -Tranquilla,li troverai facilmente. Tieni, questa sacca invece, contiene le sfere. Ricorda, le dovrai mettere su ogni testa. Ah, dimenticavo: ti ho rifatto la collana, visto che la tua si è rotta quando ti sei trasformata-
Come quando dovevo portare Mella, mi metto la sacca gialla piena di sfere, a tracolla. Sembrava pesantissima con tutto il peso del vetro ed invece con tutte le 638 sfere è leggera come il mio vecchio marzupio.Mi metto in spalla il mio caro vecchio zaino, che il nonno aveva recuperato e riparato.
C'era un problema...mi sentivo in catene con tutta la tracolla, le spalline dello zaino...
-Aspetta, così andrai scomoda...- dice il nonno mentre mi fa posare tutto a terra e sparisce dietro al tavolo del laboratorio.
Da un mobiletto, prende uno zaino gigante,color verde militare,identico a quelli che si usano per fare escursioni in montagna: grande, comodo,compatto.
Prende la sacca delle sfere e fa un nodo con la tracolla proprio alla sua apertura,in modo che le sfere no si spargono nello zaino, poi "travasa" lì dentro, anche il contenuto del mio piccolo zainetto.
Una volta finito, chiude la zip e mi aiuta a metterlo in spalla: oh... così va molto meglio, riesco a respirare.
Rimessa la collana, il nonno mi prende la faccia tra le mani e mi da un bacio in fronte e mi dice
-É ora di andare piccola.L'isola ha iniziato a tremare. Ricordati queste cose fondamentali: non trasformarti MAI in presenza di esseri umani normali; trasformati solo se è necessario;se sei cosciente che stai per diventare un licantropo togliti tutte le cose che hai addosso, altrimenti scoppiano e daranno degli incovenienti quando ritornerai umana, fallo sempre lontano dalle persone, può capitare di fargli male mentre il tuo corpo muta-
-Cosa intendi per esseri umani normali? Ci sono altri lupi sull'Isola?- chiedo incuriosita.
-Ehm si... Alcuni sono stati mandati dalla mamma di John in modo che mi aiutassero nelle ricerche, ma ancora non sapevamo che cosa poteva accadere-
-Ah ok... come posso riconoscerli durante la missione?-
-Attraverso la collana, Ele. Solo, ricordati che se hanno la collana, significa che sanno tutto, non che sono licantropi... ad esempio, i Keesm non lo sono.-
-Ah, giusto...i keesm... Nonno,ma a cosa serve in realtà l'mp4 di legno se so già dove andare?- chiedo, perchè questa cosa ancora non l'ho capita.
-In realtà non serve a niente, ho fatto caricare dal computer le canzoni del momento e basta. Giusto per tenerti compagnia durante il viaggio- spiega cauto.
-Cosa? Vuoi dire che quelle canzoni sono state messe a caso fin da quando ho iniziato il mio viaggio da Whitehorse?-
-No no Ele. Da Whitehorse fino all'Isola di Pasqua, le parole delle canzoni avevano lo scopo di farti arrivare fin qui. Infatti, ho chiamato Alice per vedere a che punto stavi. Hai fatto un viaggio a ritmo di musica-
-Ah. Quindi è stata lei a bloccarmi l'mp4 nel camper?-
-Si, era per trattenerti con loro.Ma da adesso l' mp4 servirà solo a tenerti allegra con un po' di musica. Dai, adesso vai o sarà troppo tardi-
Così il nonno,mi fa strada.Mi conduce su una porta laterale del laboratorio e la apre.Guardo indietro l'ultima volta e poi oltrepasso la soglia seguita da Mella che ormai ha imparato a seguirmi senza fare storie.
Entriamo in un'altra sala, grande quanto un campo di pallavolo: al posto della pavimentazione, c'era solo paglia, odore di cavalli, un abbeveratoio e una mangiatoia grandi.
-Ehi, te li ricordi?- fa il nonno mentre indica tre strani animali: erano dei cavalli veri e propri, ma erano di un rosso Fluo e i loro zoccoli erano più piccoli del normale e uguali a quelli che usano i camosci per scalare le montagne.
I cavalli, si girano verso di noi e uno di loro (quello più basso) mi viene incontro muovendo su e giù la testa decorata da una lista fluorescente. Si muove in modo elegante ma allo stesso tempo goffo, forse a causa dei suoi nuovi zoccoli.
Io naturalmente rimango imbambolata, come quando ho visto quel branco: ma quei cavalli selvaggi erano diversissimi.
Il cavallino sta ad un centimetro da me e riconosco quegli occhi da dispettoso anche dopo cinque anni. Lo abbraccio forte forte al collo e lui lancia la testa in aria emettendo un nitrito gioioso a cui rispondo -Felicissima di rivederti Rinaldoo!!!-
Noto gli altri due cavalli che stanno tirando la coda a Rinaldo come per dirgli "Ti vuoi togliere dai piedi?"
Mi metto a ridere e poi vado ad abbracciare anche Cecilio e Freespirit che reagiscono come Rinaldo.
Gli hi ritrovati !!!
Mentre ancora li accarezzo e li coccolo, quella gelosona di una gatta miagola talmente forte da ricordarmi che esiste il nonno e quindi mi riporta alla realtà.
-Dai Ele, è ora di andare- dice.
...
"ELECTRA CALMA...non rispondere male" penso mentre saluto i miei Amiconi. Sapete quel piccolo nervoso che ti viene quando qualcuno rompe un momento bellissimo? In cui trovi qualcuno che non rivedi da tanto? Bhe, ecco. Ma devo cercare di mantenermi calma altrimenti mi tremano le mani.
-Va bene... andiamo- dico sconsolata mentre ci avviciniamo verso l'uscita seguiti dagli sguardi dei miei cavalli - Sai nonno... mi chiedevo, come mai Rinaldo,Cecilio e Freespirit si sono evoluti così mentre i cavalli selvaggi sono rimasti con il loro aspetto normale?-
-Perchè i nostri hanno avuto l'esigenza di sopravvivere nella grotta e si sono evoluti così, mentre per i cavalli selvaggi è stata meno rilevante perchè vivevano all' esterno-
Annuisco...c'era un'altra domanda che dovevo fargli... ma non ricordo... era importante...mmm.
Ah si,ecco! Al solo pensiero che mio nonno è un assassino mi mette paura e mi fa salire un brivido freddo lungo la spina dorsale...
-Nonno... posso farti una domanda?-
-Certo- risponde lui.
-Sei stato tu ad uccidere quell'uomo nel bosco di Whitehorse?-
-Quale uomo?- chiede lui con le sopracciglia candite corrugate.
-Prima che io partissi, mamma e papà sono andati alla polizia per identificare un cadavere trovato nel bosco e quando sono tornati mi hanno dato la brutta notizia che eri tu-
Il nonno si mette a ridere e immediatamente ritorna serio -Ma che dici? Io non ucciderei neanche una formica, figuriamoci un essere umano! E poi.... mio figlio che non riconosce neanche suo padre! Idiota!-
Mi metto a ridere mette blatera senza fermarsi.
Arriviamo all'entrata del tunnel di lava che si affaccia sul mare, finalmente potrò vedere la luce del sole!
-Buona fortuna nipote mia! Fai attenzione!- dice mentre accarezza Mella.
Io lo saluto ed è ora che inizia la mia vera e propria avventura. La mia avventura con Mella.
Cominciamo a seguire il tunnel, lasciando quel mondo sottosopra alle nostre spalle... sperando che tutto questo non scompaia.
Sperando di farcela.
-JOHN-
Me ne sono andato. Il mio istinto non mi piace per niente.
Non ho mantenuto la promessa, sono un disastro, sono un lupo.Il lupo cattivo, forse non è un caso che il mio manto è nero.
Sto correndo veloce, come il vento, forse sto girando sempre in tondo infatti mi ritrovo di nuovo davanti al laboratorio di Phil, che avrei dovuto ascoltare, invece di abbandonarli. Stupido orgoglio! Chissà dove starà ora lei! Dopo quella scossa... Sono un' idiota, ma ormai indietro non posso più tornare.
Davanti alla pietra del laboratorio ci sono appoggiati dei vestiti, lì prendo con le mie zanne, facendo attenzione a non strapparli. Corro lontano, perpendicolarmente a quella tenda di plastica bianca.
Devo uscire da qui, devo scappare dall'isola...
Corro sempre più veloce, le mie zampe battono a terra senza badare a fare silenzio.
Ma perché tutto questo a me? Non volevo essere un lupo, non voglio fermarmi a 19 anni.
Lancio un ululato fortissimo per liberarmi. Ormai non ho più nessuno di cui fidarmi, l'unica persona che avevo l'ho abbandonata per orgoglio e per rabbia.
Che IDIOTA!!!!
Ecco il tunnel di lava... Corro al buio tanto la mia vista è migliore da lupo e poi arrivo tra due pareti altissime su cui si apre uno squarcio: ecco il burrone.
La parete e molto alta, ma non dovrà essere un problema visto che sono munito da grossi artigli da usare come piccone.
Una zampa qui, una là, un salto, un balzo ed eccomi fuori, finalmente alla luce del sole che sta tramontando.
Faccio un respiro grandissimo tanto da sentir male ai polmoni. Guardo per l'ultima volta giù, ancora con i vestiti in bocca: "è finita" penso.
Vado nella capanna dove prima viveva Phil e trasformandomi in umano, indosso i vestiti: pinocchietto e canotta, come al solito.
Devo andarmene da qui...devo scappare dall'isola.
Dimenticare.
•~spazio scrittrice ~•
Ciaoo!
Ed ecco un nuovo capitolo, cosa ne pensate?
Grazie per tutte le visualizzazioni! E anche per i commenti e per i voti. Credetemi è molto importante il vostro sostegno per me.
Allora... Ora cosa accadrà? Che fine farà John?
Come al solito, vi lascio sulle spine e se questo capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina oppure consigli e pareri nei commenti.
Grazie!
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