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Parte 9 [(O-O)HELP ME(ಠ_ಠ)]

poco dopo sentii la porta aprirsi con la campanella del ristorante suonare ma non gli diedi molto peso visto che poteva essere chiunque, poi sentii una voce famigliare...PROFESSOR RENGOKU?!

Aurora POV.

Ok, questo non me lo aspettavo, posso dire di sentirmi un po in imbarazzo perché il professore in questione mi ha dato più attenzioni in questi 2 giorni e a me mette leggermente disagio perché nessuno si era preoccupato di me in questo modo e dico NESSUNO al di fuori della mia famiglia, cercai di far finta di nulla e cercai di distrarmi parlando con i miei amici, ma nonostante tutto non riuscivo a togliermi quella sensazione che non riuscivo a spiegarmi, era come in mix di strane sensazioni, AH PORCA DI QUELLA TROIA, CRISTO DIO E TUTTI QUELLI CHE LI CNOSCONO LA DEVO SMETTERE DI FARMI PRENDERE DALLE EMOZIONI, emisi un sospiro per cercare di distendere i nervi, vedo Tanjiro fare una espressione allegra ma allo stesso tempo indecifrabile, Ma che ha in mente sta volta sto qua? poi va dal DJ (che avevo notato solo in quel momento, che genio che sono) chiedendo chi sa cosa, finimmo di mangiare, poi le luci si abbassarono e il DJ cominciò a presentarsi, ma qualcosa mi fece congelare sul posto ovvero una richiesta del DJ.

DJ: SIGNORE E SIGNORI INIZIAMO CON IL KARAOKE, SCEGLIERÒ IO LA PRIMA CHE FARÀ LA PERFORMACE INIZIALE ED È UNA RAGAZZA DI 19 ANNI, SIGNORI E SIGNORE VI PRESENTO UNA RAGAZZA DEL PAESE DALLE MOLTEPLICI ARTI, L'ITALIA, ECCO A VOI AURORA FERRETTI.

Un faretto bianco puntò su di me, rimasi talmente tanto ferma che quasi sembravo come una statua, poi il giovane professore e la sua famiglia si girarono verso di me, OK ORA VORREI SOTTERRARMI, vedo la mia compagnia spronarmi con lo sguardo a fare il karaoke, divenni rossa come un pomodoro volevo scappare ma qualcosa in me me lo impedì, poi con i vari spintoni da parte di Tanjiro e Zenitsu andai davanti al microfono con il suo apposito supporto, poi il DJ con aria molto simpatica mi domandò un "Allora dolcezza che mettiamo in console?" io risposi con un semplicissimo titolo ovvero Shallow di Bradley Cooper e Lady Gaga, pensando di cantarla da sola, il DJ mi guardò simpaticamente dicendo ottima scelta, mi diede il testo della canzone ma c'è qualcosa che sento, come se fosse programmato, facendo finta di nulla cercai pronunciare le parole del testo ma appena arrivò il momento di cantare sentii una voce maschile forte cantare la parte di Bradley Cooper, appena mi girai rimasi senza parole era...RENGOKU???

RengokuTell me something, girl 
Are you happy in this modern world? 
Or do you need more?
Is there something else you're searchin' for? 
I'm falling In all the good times,
I find myself longin' for change 
And in the bad times, I fear myself.🎵

Lo guardai come se fossi sotto shock, la lingua non si muoveva per fare domande o altro, ma il suo sguardo sorridente stranamente mi fece calmare, MA CHE COSA VUOLE INTENDERE CON QUESTO? Rengoku mi guardò negli occhi e potevo vedere che in fondo aveva fiducia in me, poco dopo presi un bel respiro profondo per calmarmi leggermente, dai Auri non è la prima volta che canti davanti a delle persone, c'è anche il video in rete di Monte Marciano in coro del 2015, coraggio c'è la puoi fare, mi dissi cerando di convincendomi alla riuscita di questo stupido piano messo in piedi da Tanjiro senza che io lo sapessi, praticamente sono la poveraccia che deve subire, cominciai a cantare.

Io: Tell me something, boy
Aren't you tired trying to fill that void?
Or do you need more?
Ain't it hard keeping it so hardcore? 
I'm falling In all the good times,
I find myself longing for change 
And in the bad times, I fear myself.🎵

Poi arrivò il crescendo, appena arrivò alla parte che diceva "I'll never meet the ground" mi coprii gli occhi con le mani non volevo che il mio rossore si potesse vedere, sento Rengoku che ha gli occhi su di me, mentre stavo cantando tolsi le mani da sopra gli occhi man a mano, appena tolsi del tutto le mani potevo vedere molte persone che mi stavano ascoltando attentamente cantare, ma quelli più interessati a me erano proprio i famigliari del giovane professore, quello più piccolo mi stava guardando sorridendo mentre stava scrivendo qualcosa su un piccolo taccuino, chi sa cosa stava scrivendo su quei pezzetti di carta, caso mai chiederò al fratello quando verrà ad aiutarmi con alcune cose come latino, intanto continuai a cantare con Rengoku che faceva la seconda voce, devo dire che ha una voce calda, forte e melodiosa nonostante normalmente lui ha il tono un po alto, appena finimmo ricevemmo degli applausi dal pubblico e il DJ ci indicò di inchinarci per la grade performance appena fatta, ci dividemmo scambiandoci i complimenti su quella performance, ero visibilmente rossa per l'imbarazzo, salutai Kyōjurō e la sua famiglia, appena tornai al tavolo potevo vedere tutti guardarmi in modo molto strano, per farvi capire era un po come questa: 😏, io dissi seria.

Io: come vi è saltato in quei cervelli malati di mettere in piedi sto piano?

Tanjiro: pensavo fosse la cosa migliore mostrare cosa sai fare a QUALCUNO qui dentro.

Hanji: Grande Tanjiro batti qui. *mostra il pugno che viene battuto da Tanjiro*

Levi: Che impicciona.

Erwin: devo dire la verità non avrei pensato che Tanjiro avesse un piano così.

Io: Genya ti prego non dirmi che centri pure tu in questo stupido piano o muoio dentro.

Genya: io non ne sapevo nulla...no seriamente non ne sapevo un bel niente.

Ero senza parole, continuammo a parlare senza che io desideri la mia sparizione immediata dopo questa figura caprina, appena uscimmo dal ristorante facemmo un giro per il quartiere potevo vedere vari uomini e donne uscire dall'lavoro e dirigersi verso i ristoranti o nelle Capsule Hotel per riposarsi, la vita giapponese è frenetica e per certi versi asfissiante per quante ore di lavoro hanno al giorno, so che qui la vita non si ferma mai, le luci sono perennemente accese per i lavoratori che finiscono i loro turni giornalieri, mentre camminavo stavo pensando di chiedere delle risposte da Tanjiro, appena il gruppo si allontanò leggermente presi il ragazzo dai capelli vino e gli orecchini Hanafuda gli chiesi immediatamente spiegazioni e non nascondermi nulla.

Io: Allora Tanjiro perché quello stupido piano? forza sputa il rospo kind guy.

Tanjiro: E va bene...te lo dirò, è un piano messo in piedi da Tengen-Sensei, ci ha detto che lo faceva per te...per farti smettere di dubitare di te stessa, sei una persona molto gentile, simpatica, giusta, forte, caparbia, pura di cuore, divertente, coraggiosa e carinissima.

Io: *sorride* grazie Tanjiro...sei veramente gentile...nessuno mi ha detto queste cose prima d'ora.

Tanjiro: sono sicuro che tutti quelli che hai conosciuto qui la pensano come me, anche Bakugou che è Bakugou, lo pensa sicuramente e forse anche il professor Rengoku perché l'ho sentito dal suo odore che sente qualcosa.

Rimasi di pietra, come poteva capirlo dal suo odore e come poteva capire che tutti la pensassero come lui? però devo ammettere che qui mi hanno accolta bene e non come se fossi una stramboide o come se fossi solo una poveraccia che ha bisogno di un qualche tipo di assistenza, mi sento come a casa qui senza nessuno che mi giudichi o che mi pugnali alle spalle, però mi mancano i miei amici dell'Italia, magari sta sera sto un po più tempo sveglia con la Play per restare un po in compagnia di Al, è da molto che gli avevo promesso una partita a Nioh o Minecraft, sperando che in Nioh non muoia sta volta, altrimenti non riesce a concludere delle quest importanti, poi domandai a Tanjiro se avesse un account per giocare alla play o altro, lui rispose che l'aveva così mi diede il nome del suo account per invitarlo e fare un po dipartite insieme, ovviamente dopo l'esame ci metteremo a giocare perché poi ci dimentichiamo cosa dire o cosa scrivere, raggiungemmo gli altri e la nostra serata si concluse verso le 23:08, Levi e io andammo nel nostro appartamento, lo vedevo strano però, come se sentisse freddo, ahia quello me lo ritrovo infebbrato o raffreddato, spero di no ovviamente altrimenti come farà con i vari compiti pratici? poi Mikasa, Eren e Armin si preoccuperanno a morte, vabbè male che va domani mi toccherà fare a me tutto quanto e aiutarlo a finire i suoi progetti, accessi la play e vedo che Ale è Online, metto le cuffie con il microfono e le collego al controller.

Io: Oi Ale, come va.

Alessandro: Wo guarda chi si rivede la nippoitaliana, una partita? Nioh o Minecraft?

Io: si, ma solo per 10 minuti perché domani ho lezione con il professor Shinazugawa alla prima e seconda ora e se vado in ritardo quello mi spella, a meno che non ci venga a fare supplenza Himejima, Shinazugawa per carità è simpatico ma meglio non farlo incazzare, poi oggi ho voglia di giocare a Minecraft non mi va di bestemmiare in aramaico contro gli Yōkai, vorrei la tranquillità per sta volta.

Alessandro: come darti torto, poi di che materia è questo professore? Shinazugawa giusto?

Io: il signor Shinazugawa è di matematica.

Alessandro: ah allora cambia tutto, comunque vieni che completiamo la nostra Vanilla sconfiggendo il drago.

Io: vabbè cercherò di non urlare le cose più blasfeme che conosco visto che il mio coinquilino e nella stanza affianco con un leggero mal di testa.

Alessandro: non è che è incito.

Io: ha ha ha, non lo so, ha ha ha, comunque tornando a noi che ne pensi di finire prima la cittadina poi sconfiggiamo il drago, ti ricordo che dobbiamo anche finire la scritta bianca tipo quella di Hollywood.

Alessandro: non farmelo ricordare per favore, poi la devo fare io perché tu l'ultima volta l'hai fatta stortissima che anche uno con il Parkinson la fa più dritta.

Io: ehi lo sai che io con il Lettering faccio cacare...in verità un po in tutto faccio cacare.   

Iniziammo a ridere come dei matti, ovviamente ridevamo a volume basso, cercai di fare piano perché Levi dorme e non voglio svegliarlo, giocammo un po per prendere delle risorse e finire di costruire una specie di cittadina con tutti villici che va in giro, costruimmo questa cittadina per gioco e per far passare il tempo, poi Ale mi disse di costruire un ristorante giapponese al centro di sta cittadina ispirandomi a quella dove avevo mangiato quella sera, la finii in 4 minuti esatti, sono abbastanza veloce con le build, poi prendemmo le nostre cose: l'arco con le frecce di danno istantaneo, la spada con efficienza 5, lo scudo con i banner, l'armatura in Netherite (le bestemmie per farci tutta l'armatura sol dio lo sa), molte mele d'oro, la mela d'oro incantata (ne abbiamo trovate due per puro culo), dei totem dell'immortalità e un po di blocchi non si sa mai, dopo 7 minuti abbondanti riuscimmo a sconfiggere il drago senza morire manco una volta, però sono rimasta a mezzo cuore 6/7 volte per fortuna avevamo esperienza nel PVP altrimenti ci lasciavamo le zampette, vedemmo i titoli di coda scorrere, poi mi resi conto che stava per scoccare la mezza notte.

Io: Oi fra devo andà altrimenti domani sarò uno zombie.

Alessandro: ok ci vediamo in gioco tra qualche giorno?

Io: caso mai tra 3 mesi visto che devo studia per l'esame di arte del professor Tengen.

Alessandro: Aspè come si chiama il professore?

Io: Tengen e che c'è di strano?

Alessandro: lo sai benissimo di cosa sto parlando.

Io: dai non fare il paranoico o il complottista, è solo il nome del professore d'arte mica è un criminale?

Alessandro: hai ragione è solo un nome di un personaggio inventato.

Io: Ale per favore puoi non fare il complottista? è solo un omonimo.

Alessandro: guarda sto dicendo quello che ho sentito da te, vabbè comunque.

Io: vabbè daie ci sentiamo se ho un minuto libero, a domani fra.

Alessandro: a domani zi, ci sentiamo presto.

Dicemmo mentre spensi la Play e staccai le cuffie dal controller, beh in fine gli ho detto che è solo un omonimo altrimenti chi sa quale sarebbe stata la sua reazione, andai verso il cassetto e presi un pigiama pulito, m'infilai nell'letto con il piumino caldo e soffice, mi addormenti poco a poco rilassandomi per gradi.

Rengoku POV.

I miei genitori e Senjuro mi hanno invitato ad una cena, mia madre era uscita dall'ospedale perché era migliorata ma doveva rilassarsi un po prima di ritornare a lavoro come prima, ma non mi aspettavo che anche Tanjiro, Zenitsu, Inosuke, Genya, Levi, Erwin, Hanji e Aurora fossero qui, forse Tanjiro ha organizzato questa cena per loro per conoscere meglio la giovane ragazza che parlava un po con tutti della brigata, i miei all'inizio non la notarono ma poi il DJ per iniziare la serata karaoke invitò la giovane come la prima performance della serata, poi mia madre con uno dei suoi meravigliosi sorrisi mi spinse ad andare lì per vedere se potevo andare anche io a cantare perché lei mi ricorda sempre che ho una bella voce, poi però sentii il titolo della canzone che aveva scelto la ragazza così il DJ mi fece iniziare a cantare, devo dire la verità ero teso come una corda di violino, perché non avevo mai cantato davanti a nessuno e non sapevo che Aurora cantasse, appena attaccai sentii il mio stomaco aggrovigliarsi i mille modi diversi ma poi quando arrivò la parte di Aurora mi sorpresi quando intonò il pezzo iniziale dove doveva cantare lei.

Aurora: Tell me something, boy
Aren't you tired trying to fill that void?
Or do you need more?
Ain't it hard keeping it so hardcore?
I'm falling In all the good times,
I find myself longing for change
And in the bad times, I fear myself. 
I'm off the deep end, watch as I dive in
I'll never meet the ground.
*copre i suoi occhi*
Crash through the surface, where they can't hurt us
We're far from the Shallow now.
🎵

la sua voce era davvero incredibile, si coprì gli occhi per evitare di far vedere il suo imbarazzo, è adorabile, man a mano però scoprì i suoi occhi mostrando un bellissimo marrone intenso mi avvicinai a lei guardandola negli occhi sorridendo incitandola a cantare insieme a me e lei intonò il pezzo che faceva "In the sha-ha, sha-ha-llow In the sha-ha-sha-la-la-la-llow In the sha-ha, sha-ha-llow We're far from the Shallow now", poi continuò a fare i vari vocalizzi per poi ricominciare a cantare i vari pezzi e io sempre di più ascoltavo senza fare una mossa ero come rapito, gli sorrisi tutto il tempo, notai mio fratello scrivere qualcosa su un piccolo taccuino sorridendo felice non so cosa avesse scritto ma sembrava così felice che quasi ho paura di chiedergli cosa avesse scritto su quei pezzi di carta, poi appena io e la giovane finimmo di cantare ci applaudirono tutti nel ristorante, il DJ ci fece segno d'inchinarci e così facemmo poi ci dividemmo facendoci i complimenti, tornammo ognuno nella propria compagnia, mi sedetti affianco a Senjuro, davanti a me c'era mia madre che non finiva di sorridere, in verità mi guardarono un po tutti i membri della mia famiglia.

Io: che c'è? ho fatto qualcosa di male?

Ruka: non hai fatto nulla di male Kyōjurō, è solo che ti vedo molto legato a quella ragazza

Shinjuro: questo lo posso confermare figliolo, guarda che non c'è nulla di male è anche una ragazza molto carina a mio avviso.

Senjuro: mamma e papà hanno ragione.

Io: dai è solo una mia alluna.

Senjuro: fratello lo sguardo che avevi quando gli stavi vicino valeva più di mille parole, lo dico perché l'ho notato.

Ruka; in verità l'abbiamo notato tutti Kyōjurō è inutile che lo vai a nascondere. poi a mio parere sembra molto una bravissima ragazza, ha un non so ché in lei che mi trasmette forza.

Io: effettivamente è forte.

Shinjuro: sul serio figliolo?

Io: si padre, ora vi racconto questo ma dovete tenervelo per voi, ok?

I miei famigliari accettarono senza discussioni, gli raccontai che quella ragazza aveva steso un uomo ben più grosso di lei, poi ha steso anche uno della Tōman difendendo i ragazzi della squadra di pallavolo,  sembravano così impressionati che per poco non ci credevano, ma loro sanno che io dico solo ed esclusivamente la verità, mia madre fece un sorriso molto sincero, mio padre aveva lo sguardo pensoso mentre mio fratello minore mi guardava con le scintille negli occhi sorridendo in modo incontrollato, sembrava quasi che dentro le loro teste frullava qualcosa di particolare, mia madre è una semplice dipendente in un negozietto di alimentari mio padre è un maestri di arti marziali il Kendō è un arte marziale dove si usano gli Shinai delle katane fatte in bambù invece il mio fratellino è un semplice studente delle medie, dopo poco vedo la ragazza e i suoi amici andare via dal ristorante pagando la loro cena vedo che Aurora è molto pensierosa, mentre stava aspettando che Gli altri finissero di dare al loro parte di cena, molto probabilmente lei ha già dato quella piccola parte di soldi della cena, la vedo giocherellare con una ciocca più corta davanti al suo viso arricciandola sul dito indice mentre lei è poggiata con la schiena sull'arco della porta con un piede che era puntato a terra con la punta della scarpa coperto dall'altro piede che aveva tutto il peso del suo corpo concentrato su di esso, sembrava come se stesse dentro i suoi pensieri, forse stava elaborando un po quello che era successo poco fa, poi uscì per ultima con tutti che si facevano strada verso l'esterno, i miei genitori mi guardarono sempre più beffardi del fatto che io mi sia innamorato della mia studentessa, teoricamente ci portiamo solo uno o due anni di differenza, mia madre sorrise in modo molto più sereno delle altre volte e Senjuro mi stava guardando con gli occhi da cucciolo.

Io: Senjuro perché mi guardi così.

Senjuro: c'è la farai conoscere un giorno? *con gli occhi da cucciolo*

Io: Che?!

Shinjuro: perché no figliolo in fondo non ci vedo nulla di male se andiamo a conoscere una delle tue alunne, non ci vedo nulla di male.

Ruka: concordo, poi figliolo se ti piace non vedo il problema.

Io: ma madre.

Ruka: che c'è ho detto solo la mia figlio mio.

Io: ah e va bene ve la farò conoscere appena possibile, si sta preparando per un esame che si terrà tra tre mesi.

Senjuro: l'esame che farà sarà della tua materia?

Io: no, sarà un esame pratico di Tengen, visto che lei deve fare il percorso per diventare una Mangaka affermata.

Senjuro: Wow che forza.

Disse mio fratello con mille stelline che gli passavano nelle sue iridi, mia madre sembrò sia sorpresa che contenta, mio padre invece fece un sorriso indecifrabile, dopo poco c'è ne andammo anche noi riaccompagnai a casa i miei cari e tornai all'università per entrare nel mio appartamento, mi sedetti sulla poltrona un secondo per riordinare le idee, allentai la mia cravatta rossa e sbottonai i primi due bottoni della mia camicia bianca e mi massaggiai con 2 dita il ponte del mio naso, ripensai alle parole di mia madre e quelle di mio padre e non hanno tutti i torti, in fondo che problema c'è se mi piace una ragazza? poi Aurora è molto diversa dalle altre ragazze, forse ne avrà passate così tanto da non fidarsi molto del prossimo, glie lo leggevo in quegli occhi marroni come le foglie in autunno, dovrò essere sicuro di ciò che provo farò passare un po prima di dirgli qualunque cosa, vorrei esserne sicuro al 100% non voglio fargli del male sicuramente avrà sofferto abbastanza ora basta, allargai le gambe e posai i gomiti sopra le mie ginocchia sostenendomi la testa, Ah Kyōjurō dove ti sei impelagato sta volta! mi feci questa domanda retorica sospirando rumorosamente, poi mi alzai per farmi un po di te caldo prima di andare a dormire, ma i miei pensieri erano tanti sicuramente con tutti questi pensieri non riuscirò a dormire, poi mi arrivò un messaggio dal telefono, lo presi era Tengen.

✨Tengen✨:

Amico, com'è andata la tua cena di famiglia e come sta con tua madre?

Io: 

è andata bene, mia madre ora sta meglio deve tornare in ospedale domani per un controllo.

✨Tengen✨:

si va per gradi con la riabilitazione, sta calmo.

Io: 

capito, comunque posso domandarti una cosa?

✨Tengen✨:

dimmi tutto amico.

Io: 

com'è che ci si sente ad innamorati?

✨Tengen✨:

Uh amico questa è una domanda molto difficile da rispondere, ognuno s'innamora in modo diverso, poi lo stai chiedendo a uno che ha tre fidanzate.

Io:

è per questo che lo chiedo a te genio della lampada.

✨Tengen✨:

allora solo una cosa non cambia quando ci si innamora, ovvero le farfalle nello stomaco poi l'agitazione quando si sta vicino a quella persona, ma dimmi perché questa domanda ehe?😏

Io: 

Tengen per favore non incominciare anche tu.

✨Tengen✨:

vedo che qualcun altro la pensa come me, chi è la persona ✨sgargiante✨ che la pensa come me? 😏

Io:

 mio fratello minore Senjuro.

✨Tengen✨:

ah, molto ✨sgargiante✨...invece chi è la fortunata che ti ha fatto innamorare?

Io:

non mi va di dirlo.

✨Tengen✨:

Amico prima o poi si scoprirà tanto vale dirlo ora, no?

Io: 

Ah che diamine, ok te lo dirò, ma devi promettermi che non la stuzzicherai o che accennerai alla nostra conversazione a lei, chiaro? perché vorrei esserne sicuro, non voglio farla soffrire.

✨Tengen✨:

sei buono come sempre amico, giuro sul mio nome che non lo dirò alla persona interessata, però ora dai spara, chi è?

Io: 

Credo che mi piace Aurora.

✨Tengen✨:

Amico, non essere banale questo l'avevo notato dal primo giorno che l'hai vista, poi alla riunione sembravi molto più preoccupato per qualcuno...aspetta Aurora è quella che ha steso Dio Brando?

Io: 

Si lo è, ma non devi dirlo a ne a Sanemi ne a nessun'altro altrimenti ricadranno troppe responsabilità sulle sue spalle e quella povera ragazza non se lo merita.

✨Tengen✨:

CHI GLIE LO VA A DIRE, povera ragazza non solo le sue insicurezze e le cose che avrà passato, gli diamo anche questa batosta? MA NEMMENO PER SOGNO.

Io: 

Tu sai cosa ha passato?

✨Tengen✨:

No, ma da come si comporta con gli altri e come si considera si nota che ne ha passate tante.

Io: 

è vero, comunque grazie amico per avermi beh aiutato.

✨Tengen✨:

per così poco? dai amico mio è il minimo che io possa fare...comunque ora andiamo a dormire che è tardi, buona notte e sogna Auri che ti confessa i suoi sentimenti.

Io: 

ah smettila Tengen, comunque buona notte amico mio a domani ci vediamo a lezione.

 gli scrissi leggermente scosso, andai nella mia stanza da letto e cercai cercare un cambio nonostante i pensieri fissi che ho ora, che cosa strana Kyōjurō Rengoku professore universitario di 22 anni si innamora della sua studentessa di 19 anni, per certi versi non c'è nulla di male ma mi sento strano, vado a farmi una doccia caldissima per rilassarmi, appena finii mi asciugai i capelli poi mi misi il pigiama e me ne andai a dormire, mi addormentai in modo molto graduale e pacato mi sentivo coccolato nonostante sia solo in questo appartamento. 

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