Parte 58 [🙂Giocata Lampo⚡]
Aurora POV.
Siamo tornati all'appartamento dell'università grazie a Kirishima e Bakugou visto che quel pezzo di merda di Zeke ha distrutto la macchina di Kyōjurō oltre a quella di Verosika (intanto grazie pezzo di coglione, ti manderemo un messaggio di quale macchina ci devi riprendere), appena entriamo nell'appartamento mi tolsi le scarpe glitter argento della marca Albano (le scarpe più buone che ho) con il tacco a rocchetto, vado direttamente in camera a togliermi ogni singolo indumento e infilarmi sotto la doccia, perché è successo qualcosa di PARTICOLARE all'addio al nubilato di Monika, ma si può? cioè ogni volta che devo uscì con le Dokis sembra che mi devo mettere le mutande in ferro rinforzato stile cintura di castità, poi quando mi ha detto quel "Ti amo" ero proprio stunned, poi ci è mancato veramente pochissimo che tradiva Giacomo, per fortuna sia io che il fra l'abbiamo fatta risvegliare e farla tornare se stessa, dopo un paio di minuti sento qualcuno entrare in bagno sposto leggermente la tendina della doccia mostrandomi il mio compagno che mi guarda in modo serio, spero solo che non ci sano problemi proprio serissimi, altrimenti è la volta buona che entro seriamente in panico.
Io: little flame, qualcosa non va?
Kyōjurō: Monika l'ha fatto ancora vero?
OH CAZZO, pensai tra me e me con uno sguardo a dir poco sconvolto, guardai dall'altra parte con uno sguardo mortificato a merda, lo guardo con la coda degli occhi vedo il suo sguardo addolcirsi poi mi accarezza la guancia umida dall'acqua della doccia, sta volta non ha fatto storie, questo mi sorprese di solito le fa, certe scenate erano proprio degne dei film dove si prendono a botte certe volte, lui dalla carezza mi fece girare il volto verso di lui con delicatezza per poi stamparmi un dolce bacio sulle labbra che durò abbastanza, tanto da sentire quel senso di calore nel cuore, io ricambiai senza pensarci, appena ci dividemmo mi guardò negli occhi con un sorriso dolce per poi emettere un sospiro e dire dolcemente.
Kyōjurō: io mi fido di te...pienamente e so che anche se Monika ci prova con te tu e Giacomo la fate ritornare in se...non farò come l'ultima volta, perché so che tu sei degna di ogni fiducia e non ti meriti una cosa del genere da parte mia, L'ultima volta è stato inaspettato e mi sono spaventato per un attimo...ammetto che quella volta ho avuto una reazione esagerata e ti ho spaventata per un secondo, non volevo spaventarti, io ti amo non era mia-
Io: tranquillo non devi parlare oltre little flame, so che vuoi intendere, ti amo anche io baby, quella volta non mi hai spaventata anzi...mi hai fatto tirare fuori un lato di me che non veniva fuori da molto...troppo tempo e sono contenta che sia stato tu a ritirarmelo fuori, sono felice che ci sia tu accanto a me nella mia vita insieme agli altri, non chiedo di meglio, non posso chiedere di meglio perché non esiste meglio di tutto quello che mi sta circondato ora.
Dico accarezzandogli dolcemente la guancia con la mia mano bagnata per la doccia che stavo facendo, lo guardo negli occhi comprendendo un po la sua sensazione che sente ogni volta che Monika ci prova, ok che ci prova poche volte, solo sta volta ha oltrepassato un po la soglia, ma sia io che Giacomo sappiamo come aggiustare le situazioni difficili certe volte, però ripensando alla festa ho notato qualcosa al ristorante, un gruppo di amici ma quel gruppetto aveva delle strane wibes, una ragazza aveva dei capelli di colore sul rosa cipria e notavo che un'altra ragazza che la guardava malissimo, non mi ricordo chi fosse ma sono certa di averla vista da qualche altra parte, solo una cosa mi sfugge ovvero, DOVE?! ripensando a ciò ricominciai a farmi la doccia mentre Kyōjurō stava tranquillo sull'letto a vedere alcuni programmi per la scuola, mi aspettava sul letto per poter dormire, appena finii andai subito a dormire perché domani c'è parecchio da fare e ho la netta sensazione che non sarà una giornata per nulla semplice...per non dire che mi renderanno l'intera giornata un inferno.
(Il girono dopo)
Mi risvegliai nel peggiore dei modi, mi era ritornato il ciclo, giornata iniziata benissimo proprio, MA CHE CA-, ahm andiamo avanti, andai in cucina con uno sguardo alla Joker appena sveglia la mattina dopo aver sbattuto il mignolino contro uno spigolo, Rengoku notando il mio modo di camminare che uno zombie a confronto mio è più attivo e scattante, appena mi sedetti sullo sgabello posai la fronte contro il legno dell'isola della cucina, mi guardò con un sorriso dolce, devo dire che ha aiutato parecchio vederlo sorridere anche se la giornata è iniziata da schifo, mi diede qualcosa di caldo da bere, si mise affianco a me mettendomi un suo braccio intorno alle spalle e la sua mano sul mio basso ventre, sentivo un leggero sollievo dai crampi, sistemai le mie braccia conserte con il mio volto nascosto da esse, alzai lo sguardo verso il mio compagno, lo guardavo con sguardo stanco, lui con dolcezza mi da un bacio sulla fronte sempre con la sua mano che mi riscalda un po, ma poi mi accorsi che man a mano il calore della sua mano aumentava.
Io: Wuo, wow, non me l'hai mai detto che riuscivi a fare questo.
Kyōjurō: non me l'hai mai chiesto little flame.
Io: touche.
Dico con tono scherzoso, con uno sguardo molto simpatico, posai la mia testa sulla sua spalla mentre bevevo un po di tè caldo, con lui che accarezzava dolcemente i capelli, i momenti così dolci e teneri certe volte aiutano durante il ciclo, io gli diedi un bacio dolce sulle labbra, mentre lo baciavo buttai uno sguardo verso l'orologio a muro della cucina, spalancai gli occhi a vedere che ero in ritardo, mi separai dal bacio dicendogli che mi dispiace e che ero in ritardo, presi la borsa con i libri e dopo pochissimo corsi come una scema per arrivare in tempo alle lezioni, per fortuna Sanemi è diventato più umano...umano si fa per dire, vado verso l'uscita appena e cammino nel sentiero di breccia che fa strada verso l'università, durante il cammino mi guardo intorno, è mattina tranquilla nonostante tutto questo, andai davanti al portone ma appena varcai il portone vedo una ragazza mora che ha lanciato una lattina di caffè freddo addosso a un ragazza con i capelli color salmone, io vedendo ciò mi precipitai verso la ragazza per aiutarla, poi riconobbi le due ragazze, erano le stesse della festa del addio al nubilato di Monika, o meglio loro stavano facendo una cena tra amici mentre noi festeggiavamo, poi ricordai anche dove le ho viste, la ragazza con i capelli color salmone è Shoko Nishimiya mentre quella mora è Naoka Ueno, Nishimiya purtroppo è sorda e per questo lei indossa gli apparecchi acustici, per chi non lo sa, guardai la mora mettendomi davanti alla povera Shoko.
Io: EHY EHY, BASTA UN PO...tutto bene Shoko?
Naoka: Ehi non ti immischiare Elsa 2.0, che io e questa sorda abbiamo dei conti in sospeso.
Io: Senti moretta delle mie ovaie che mi stanno girando a modi elicottero che tra poco piglio anche il volo, se io vedo qualcuno in difficoltà lo aiuto proprio come lei ora con te che la stai bullizzando per chi sa quale cazzo di ragione, ma sicuramente conoscendo il tuo comportamento altamente infantile sarà una puttanata, se non smetti immediatamente di bullizzarla o fargli del male giuro che ti faccio vedere che significa la parola ipotermia, visto che la proverai sulla tua pelle, Sono stata chiara? poi oggi non è la giornata perfetta per farmi incazzare come una bestia quindi o fili in classe o ti ci mando io a calci in culo.
Naoka: Tsk, quello che volevo dirle a questa scema, vedrò se qualcun altro potrà prendere il posto di Ishida...ma credo di aver trovato la persona giusta⁓, ci vediamo in giro eroina del cazzo.
Io: Ma vai a fanculo, tu dici a lei ma stai dimostrando di essere te la scema qui dentro sottospecie di brutta copia di tsundere del cazzo.
Dico guardandola andarsene, lei sta parlando di Shoya Ishida ovvero il ragazzo e protagonista di "a silent voice", che stronza quella lì mi da su i nervi, se ero al posto di quel tipo avrei tagliato i ponti con quella bastarda tipo subito, anche perché è inaffidabile e infantile come ragazza ma talmente tanto infantile che manco mio cugino di 5 anni fa come lei, penso mentre vedo Naoka che se ne va girando e svanendo all'angolo del corridoio, vedo la povera Nishimiya che si sente in colpa, mi metto in ginocchio davanti a lei posando una mano sulla sua spalla per poterla calmare, la aiutai a rialzarsi, la presi per mano e la portai in bagno per dargli una mano a ripulirsi dalle macchie di caffè, mentre gli ripulivo i capelli con le salviette umidificate potevo vedere che era giù come se fosse sua la colpa anche se non lo è, so come ci si sente, inadeguate, sbagliate, rifiutate, sentirsi in colpa e molto altro, la posso capire, poi so che lei ha tentato di togliersi la vita quindi mi dispiace molto di più, presi l'ultima ciocca dei suoi capelli che era appiccicaticcia per colpa della bevanda e strofinai l'ennesima salvietta umidificata per togliere quel senso di appiccicoso, mentre la aiutavo la guardavo tristemente, perché mi ricordava me a scuola con tutto quello che è successo, anche se l'ho superato le cicatrici rimangono comunque, appena finii emisi un sospiro per poter calmarmi e placarmi dal non commettere un Naoka-cidio.
Io: Ecco fatto Shoko ho finito era l'ultima ciocca di capelli.
Nishimiya: G-Gr-Grazie.
Io: e di che, è il minimo che io possa fare...facciamo una cosa, mi dici come mai quella ragazzina viziata ti stava facendo questo così forse possiamo risolvere tutto.
Nishimiya: O-Ok.
Io: aspetta...visto che hai un po di difficoltà nel parlare e non voglio farti sforzare troppo...tieni puoi tenerlo tu.
Dissi tirando fuori dalla mia borsa celeste un quaderno rigorosamente celeste sfumato con il blu scuro completamente vuoto da qualunque tipo di scritta al suo interno, glie lo porsi con cortesia sorridendo dolcemente, la ragazza afferrò il quaderno con una presa delicata prima guardò il quaderno poi verso di me stupita dal mio gesto, posai la mia mano dietro la sua spalla dandogli delle leggerissime pacche come per digli che andrà tutto bene e che non succederà nulla di male così gli sorrisi amichevolmente, si vedeva che si stava calmando dopo un po, così presi un pennarello nero e scrissi sulla copertina "Quaderno delle parole di Nishimiya".
Io: tutto tuo mia cara.
dissi mettendo il quaderno dentro la sua borsa della scuola, lei era sorpresa, sorrise con un paio di occhi lucidi con un paio d lacrime di emozione nei suoi occhi marrone caramello, pattai la sua testa dolcemente, per poi abbracciarla per calmarla un po, come si può fare del male a Nishimiya? sarebbe fuori di testa...beh Naoka tanto normale non è ma dettagli, poi mi feci raccontare cosa fosse successo e lei iniziò a scrivere sul quaderno, praticamente a Naoka piace il ragazzo di Nishimiya, Naoka è gelosa come una pazza e ieri sera al ristorante loro hanno ufficializzato la loro relazione con una cena tra amici e Naoka si è trattenuta tutto l'astio fino a sta mattina e fargliela pagare, dicendogliene di tutti i colori dandogli anche della persona che in verità non è, dicendogli che gli aveva rubato il ragazzo, ma io dico no? SVEGLIARSI TIPO ANNI PRIMA GLI FACEVA SCHIFO? poi mettendo da parte il fatto che lei ha pugnalato alle spalle il ragazzo di Nishimiya perché erano amici dalle elementari, vabbè questo è un altro discorso, dopo aver sentito questa storia avrei voluto prenderla a ceffoni Naoka, ma trattenni la mia indole omicida e mi calmai, pattai la testa di Nishimiya per poi accompagnarla in classe dove lei studia ovvero nella classe dove si studia la lingua dei segni, per chi se lo chiede è una nuova sezione della scuola da come mi ha detto il preside, poi vado verso la classe di Uzui, per poi sentire un botto assurdo, vedo Bakugou passare, lo guardo male per un attimo, lui ricambia con lo stesso sguardo contrariato.
Io: Bakugou!?
Bakugou: Uhu? Che vuoi nerd? io sta volta che centro una minchia.
Io: allora andiamo a vedere chi è il dinamitardo, no?
Dissi seguendo il rimbombo dell'esplosione, e il rimbombo mi portò davanti alla porta dell'aula di arte, Ah perché non ci avevo ripensato? Anche Uzui ha questa mania di far esplodere le cose, aprimmo la porta dell'aula e come pensavo c'era anche il preside che gli sta facendo la solita ramanzina su questo argomento, e come dargli torto, in fondo sono soldi che ci rimette la scuola per riparare il muro, Uzui stava discutendo con il preside dicendo che era una sua espressione di arte, io e il volpino di Pomerania incazzato ci guardiamo per un secondo cadendo se le parole di Uzui fossero per scherzo o fosse serio, ma poi annuimmo capendo che era il solito prof Uzui, simpatico e fuori di testa, così chiudemmo la porta dell'aula lentamente andandocene a passo lento e felpato, poi conversando con Bakugou ho realizzato che oggi eravamo nella stessa lezione perché Sanemi non c'era per quel giorno come la prof di biologia Kanae Kocho, quindi per 2 o 3 ore staremo insieme nella stessa classe, così andammo insieme in classe prima ora di storia con Rengoku, durante la lezione ricevo un bigliettino da Bakugou, ero stranita solitamente lui non fa così, in verità ora che ci penso si comporta in modo strano da quando l'ho incontrato sta mattina, aveva uno sguardo pensieroso, più pensieroso del solito, leggo e c'è scritto sopra "potremo parlare più tardi a mensa?" Con le spunta Si o No, risposi si sperando che non sia nulla di grave, dopo la lezione di Rengoku andai verso la mensa e in tavolo isolato c'è Bakugou che mi stava aspettando con sguardo un po assente, come se stesse pensando a qualcosa.
Io: OI Volpino di Pomerania incazzato, che succede? (io e i miei nomignoli amichevoli)
Bakugou: Aurora...potresti togliermi un dubbio?
Io: Oh non mi chiami quasi mai per nome quindi questa è una faccenda è seria...dimmi c'è qualcosa che non va? sono tutta orecchi fra.
Bakugou: come ti sentivi quando hai incontrato il prof Rengoku?
Io: ok...beh...mi sentivo confusa e spaventata all'inizio, poi man a mano mi sono resa conto che ho trovato il mio posto con lui e con voi...e ho imparato molte cose che prima non notavo, cose che sembravano futili in quel momento ma che avrebbero fatto una differenza abissale se le avessi notate prima, ho imparato che anche una cosa piccola può avere il suo ruolo importante e una cosa all'apparenza piccola ma che fa una grande differenza per il risultato finale, tutto questo...grazie solo a tutti voi in questa struttura scolastica...ma perché mi ha chiesto ciò? di solito non mi chiedi cose del genere.
Chiedo sedendomi affianco a lui per potergli parlare, però devo ammettere che si comporta in modo strano da un po questo baka, da quando è andato con Ink a visitare gli altri universi si comporta in modo strano, all'inizio pensavo che ink gli avesse mostrano Horror Tale con Horror Sans oppure Dust tale, ma Ink mi ha detto che gli ha fatto vedere la copia di un suo universo solo non mi ha detto quale, cosa avrà mai visto di così sconvolgente che l'ha fatto rimanere così? lo guardo negli occhi e posso vedere che ha qualcosa da dire solo non sa come dirlo, lo guardai preoccupata perché oltre a essere il mio migliore amico lui è stato uno dei primi a parlarmi e continuare a stare insieme nella compagnia insieme a Genya e gli altri, quindi sono un po come sua sorella, oh dio tra molte virgolette però sempre che sono così, gli poso una mano sulla spalla per aiutarlo ad aprirsi, ma ottenendo un effetto inaspettato, ovvero lui è diventato rosso in volto, questa situazione sta diventando bizzarra è imbarazzate con questo silenzio da parte dal volpino di Pomerania che ho di fianco, vedo che è un po a disagio, così lo invitai a parlare con gentilezza guardarlo con sguardo comprensivo, lui mi sorride leggermente.
Bakugou: sembri una madre con il proprio figlio.
Io: ti prego non farmi ricordare che la me alternativa si è fatta ingravidare da Muzan...mi viene la pelle d'oca solo a pensare a cosa fanno...Brrr che dio mi aiuti.
Bakugou: HAHAha...aspetta un secondo, ho per caso sentito bene? la te villain ha fatto COSA?!
Io: ah vero tu non lo sai, poi non l'hai notata perché eri concentrato altrove quando Giacomo ha fatto la proposta...ma tornando a noi, cosa c'è che non va? e non dire nulla perché lo potrebbe vedere anche il prof Gyōmei.
Bakugou: vuoi saperlo davvero?
Io: e che è? è così grave?
Domandai con tono abbastanza preoccupata, analizzai un po tutta la situazione, l'aria sembrava diventare sempre più pesante, quasi insostenibile, gli occhi del ragazzo erano quasi vuoti per lo shock e noto che le lui sta giocando con le sue dita intrecciandole l'una all'altra con la sua mano e la sua maglia sembra non stirata, segno che ha molti pensieri per la testa invece di fare altri tipi di cose come stirare o portare i panni nella stireria della scuola, così ho ripetuto la domanda ancora una volta e la sua risposta.
Bakugou: no no...solo...beh...che farebbe strano.
Io: strano? stai parlando con una che parla con le copie umane che nel mondo originale sono demoni oppure se non erano demoni o erano morti oppure mutilati...quindi di strano ormai nella mia vita non c'è più nulla.
Bakugou: beh ha senso...poi parli anche con una specie di Muppet, quel Wolly Darling.
Io: Sì...ma Bakugou...non cambiare argomento, se non affronti il problema poi diventa sempre più grande finché poi diventa seriamente impossibile da affrontare, mi stai facendo preoccupare un cifrone e non sto scherzando amico.
Bakugou: ok ok scusa, sono scioccato...sai quella specie di scheletro vomita inchiostro?
Io: intendi Ink Sans?
Bakugou: si...beh...è successo qualcosa che mi ha un po scombussolato.
Io: e sarebbe? hai visto te che ti limonavi Deku?
Bakugou: COSA?! NO...non so se peggio o meglio se avessi visto ciò...
Io: E la madonna!! che cazzo hai visto di così scioccante?
Bakugou: beh...sai Ink mi ha raccontato la vita che ha fatto una versione alternativa di te e che sta facendo all'inizio mi ha raccontato alcune delle storie d'amore che ha avuto e...dio un vero disastro...infatti lei cerca sempre di non innamorarsi.
Io: Fammi indovinare...tutti morti...
Bakugou: hai indovinato...come fai a saperlo?
Io: beh contando la fortuna che ho avuto prima diciamo che me lo aspettavo...ormai è diventato un vero e proprio cliscé...detta con tutta onestà.
Bakugou: quella te...nell'universo copia del mio...tu eri con me...anche emozionalmente che...
Io: Wo wo frena frena frena Riccio ciclato, dici che tu hai visto...cioè che io con te....ma stai scherzando?
Bakugou: no...non sto scherzando...L'ho visto...e porco cane non pensavo che potrebbe capitare ciò.
Io: tesò stiamo a parla del multiverso, poi la regola degli artisti e del multiverso è "se non c'è crealo".
Bakugou: poi sembravo un coglione quando parlavo con te, poi manco pensavo di essere creativo con i flirt.
Io: beh quando ci si innamora ci si sorprende di cosa potresti fare...credimi lo so per esperienza vissuta su pelle.
Bakugou: ma per te non è disturbante sentire sta roba?
Io: No...detta con tutta onestà...è pur sempre una realtà alternativa, quindi anche se siamo noi quelli che hai visto non sono collegati ai noi di adesso di questo momento...quindi non devi farti complessi mentali...ok?
Bakugou m i guarda negli occhi per un attimo, si vede che per lui è una cosa nuova il multiverso, com e posso dargli torto il multiverso è strano, lo abbiamo visto anche in Doctor Strange come può essere pazzo il multiverso, quasi assurdo, o meglio è assurdo, dopo poco che Katsuki stette in silenzio sorrise e mi parò il pugno.
Bakugou: Hai ragione quattrocchi, non devo permettere che una copia del mio multiverso influenzi la mia percezione della realtà.
Io: esatto fratello esplosivo.
Dissi battendo il pugno sorridendogli, io e lui siamo grandi amici nonostante ci imprechiamo in faccia da mattina a sera, la nostra è la classica amicizia dove ci si insulta a vicenda per dimostrare il proprio affetto, oltrepassando gli insulti creativi che ci inventiamo che sono al limite della conoscenza umana, però a parte gli scherzi ci vogliamo bene, mi siedo affianco a lui con il vassoio che da 3 minuti e mezza che avevo posato sul tavolo e faccio cenno a Genya di avvicinarsi per parlare un po con tutti, e insieme a Genya c'erano anche gli altri, Bakugou appena vide anche gli altri si sorprese ma mi sorrise perché sa che quelli della mia classe sono buoni amici e e affidabili, quindi dopo poco anche lui parlò con i miei compagni di corso senza problemi, poi Genya suggerì di giocare insieme la sera stessa visto che non avevamo compiti, Katsuki ha anche chiesto se può partecipare anche la sua intera classe, Tanjiro accettò a mani basse dicendo più ne siamo e meglio è e io concordai con lui, ha ragione a dire ciò, dopo poco finimmo il nostro pranzo e tornammo alle lezioni solite, io e Inosuke abbiamo Obanai, ho allenamento con Hakuji, devo fare anche tiro con l'arco con una insegnante nuova che ha messo la scuola, prima c'era Robin Hood, non so chi sia so solo che è donna, che qualcuno mi soccorra è una sfacchinata.
(Arrivata La Sera)
Dopo una giornata del genere decisi di accendere la play e preparare la live che Giacomo ha preparato per gli amici della classe 1A e la mia classe Kimetsu, Rengoku guarda e basta visto che non può partecipare per alcune cose di scuola, , alla fine la nuova insegnante era Merida, dovevo aspettarmelo sinceramente che fosse lei quella che insegnava, però oggi non è andata male anzi, Merida addirittura ha detto che ho del potenziale, ma tralasciando questo, creo la stanza per comunicare tramite microfono, faccio entrare Giacomo e gli altri, il primo a entrare è ovviamente Giacomo che avvia la live.
Io: Oi bella raga.
Giacomo: Oi Aury, com andata oggi, ho sentito che c'è una nuova tutor di tiro con l'arco da te.
Io: si è così, comunque tra un po entrano tutti quindi aspettiamo un attimo e iniziamo la live gaming night con "Demon Slayer Kimetsu no Yaiba The Hinokami Chronicles" poi faremo con "Samurai warrior 5" vero Giacomì?
Giacomo: si per sta sera si, poi andremo la prossima volta con "DDLC" per onorare la mia carissima morosa poi con "Something wrong wit sunny day Jack" per onorare il pagliaccio migliore amico di Monika.
Io: ci sta come programma, ma da te come va?
Giacomo: alla grande, come mai sta domanda?
Io: così tanto per parlare fra.
Dopo poco entrarono un po tutti nella live, dopo poco tempo fummo tutti già Izuku era bello carico un po come tutti nel gruppo, però ho notato che le uniche femmine eravamo io le ragazze della classe di Katsuki, ovvero Toru Agakure (la ragazza invisibile), Uraraka Ochako (la ragazza di Izuku), Jiro (la ragazza di Denki (quella con i jack delle cuffie nelle orecchie)), Momo e Tsuyu, per il resto tutti ragazzi, vabbè oh la maggioranza non importa, Katsuki ha voluto sfidarmi come prima sfida della live ad un duello online con me con il PG di Rengoku mentre lui aveva Akaza come PG, inutile dire che l'ho battuto perché io conosco bene il PG di Rengoku, Kirishima per poco non si strozza con l'acqua che stava bevendo, da come ho sentito dal suo microfono, per quanto rideva di gusto per i vari insulti che mi dava Katsuki, ma proprio quelli più creativi che aveva nel suo repertorio, ma veramente creativo.
Bakugou: MA COME CAZZO FAI A NON PERDERE?
Io: oh è questione di conoscenza del PG e con quale personaggio ci si sente più comodi.
Bakugou: non dirmi cazzate.
Io: Oi non è colpa mia se sei una pippa con il PG di Akaza, scegli un altro personaggio, no? magari in linea con te, tu mi hai detto di prendere Rengoku che è uno dei personaggi con cui faccio i culi, ti sei scavato praticamente scavato la fossa da solo.
Bakugou: allora che vuoi che mi mette come PG? Yushiro e la signora Tamayo?
Io: guarda che sono sottovalutati come PG...insieme a Murata ovviamente.
Dissi io mentre giocavamo dopo un po che giocavamo ognuno sfidava chi voleva attivando la registrazione del suo schermo per far vedere agli spettatori l'andamento del duello, mentre gli altri guardavano dall'anteprima, certi strafalcioni ho visto, vabbè normale per tutti è la prima volta che giocano a questo videogioco, dopo poco arrivò il momento che tutti aspettavano, ovvero Genya contro Bakugou, Genya è avvantaggiato perché lui ha giocato a questo videogioco con me, spero solo che nessuno se la prenda, il primo Round lo vinse Genya, lo sapevo perché sa ogni anfratto anale di campi di ogni campo di battaglia, Bakugou fece la rivincita contro Genya sta volta fu Bakugou a vincere perché furbamente ha notato ogni mossa del suo avversario, si comporta anche qui come se combattesse i villains, figata, non dico altro, dopo un po però sento il mio telefono squillare con la sigla della seconda stagione di Attack On Titan.
Io: scusate un attimo raga.
Dissi mutando il microfono e vedere dallo schermo che chi mi sta chiamando è Muzan, WTF?! perché lui dovrebbe chiamare a me? io non en ho la più pallida idea, Kyōjurō notando il mio sguardo interrogativo mi si avvicinò e appena notò il numero e il nome mi guardò confuso, per non parlare del mio che è uguale a quello di Tanjiro quando incontra Zenitsu per la prima volta nella stagione 1, risposi perché può essere una cosa seria.
Io: Oi pronto.
Muzan: AURORAAAA.
Urlò lui dall'altra parte rischiando di farmi diventare sorda da un'orecchio, ho quasi rischiato anche di far cadere anche il mio cellulare a terra lo ripresi al volo, sento dei lamenti di agitazione da parte di Muzan dall'altra parte, stava dicendo un sacco di parole senza senso messe insieme, poi dissi io stizzita.
Io: AO, datti na calmata e spiegati meglio che non ci ho capito manco una perca. (modo non convenzionale per dire minchia)
Muzan: ok ok...mia moglie-si sentono delle urla dall'altra parte- credo non servano altre spiegazioni
Io: Oh..ma che centro io di grazia?
Muzan: Hai fatto il corso della croce bianca nel tuo paese.
Io: tu questo come- anzi no lascia perdere va...che vuoi che faccia? non sono mica un'ostetrica io?
Muzan: CHE MI CONSIGLI DI FARE.
Io: WOU datte na calmata.
Muzan: voglio vedere te al mio posto.
Io: ok ok d'accordo hai vito, poi tocco il ferro non voglio avere bambini al momento, però tornando a noi tieni le orecchie aperte Michael Jackson demoniaco.
Muzan: tutto orecchi.
Io: bene, allora per quanto ricordo devi tenere il tempo tra una contrazione è l'altra, più sono vicine tra loro e più il momento si avvicina, un concetto facile fin qui...per il resto chiama l'ospedale un'ostetrica perché io non so un cazzo su come far nascere i bambini.
Muzan: cazzo faccio?
Io: non posso improvvisarmi infermiera per dio, l'unica cosa che sono riuscita a far nascere sono dei gattini.
Muzan: Ti prego vieni qui.
Io: MA SEI SORDO O SEI SCEMO?
Dopo mezz'ora di rottura di perche tra litigi e fare tira e molla mi ha convinto ad andare da lui, mi armo di santa pazienza e guardo verso la schermata di gioco, apro il microfono e dico che devo andare spiegando anche cosa succede, i ragazzi mi guardano stupiti, poi Giacomo si offre di accompagnarmi insieme a Kyōjurō, così Giacomo salutò tutti e chiuse la live della serata gaming, poi ci mettemmo in viaggio verso la magione di Muzan, appena arrivammo lì c'era già Giacomo e Muzan che ci aspettavano fuori, appena Muzan mi vide mi trascinò dentro la casa, portandomi in camera da letto dove c'era la me malvagia (per modo di dire) e chiuse la porta, così presi un respiro profondo e inizia a dare una mano, vedo sulla sedia un camicie da chirurgo, me lo metto insieme ai guanti, spero vada bene.
Kyojuro POV.
Mentre Auri è dentro a fare quello che Muzan gli ha chiesto di fare, io lo guardo male, perché Auri gli ha detto che non è un infermiera o ostetrica, ma a quanto pare la moglie voleva che la se stessa buona l'aiutasse, però scusami vai a rischiare la vita di tua moglie tuo figlio alla cazzo di cane, ma sei completamente fuori di testa, non ha senso, lui notando che lo stavo guardando male ricambia lo sguardo cattivo per poi dire.
Muzan: Che hai da guardare testa a fiamma?
Io: sto guardando verso di te con sguardo scocciato, perché Aurora aveva detto che non ha nessuna conoscenza in merito e tu hai forzato la mano testa di cazzo.
Giacomo: Signori signori calmatevi, non c'è bisogno di litigare, soprattutto ora, quel che fatto è fatto quindi lasciate correre.
Disse Giacomo cercando di far calmare l'atmosfera pesante del momento, io mi sedetti su una sedia davanti al portone della stanza dove dentro ci sono le due Aurora, spero solo che la MIA Aurora sappia quello che sta facendo, noto che Muzan si siede affianco a me con sguardo pensieroso e preoccupato, emetto un sospiro per poi dire con tono serio e pacato.
Io: senti...anche se siamo più o meno nemici, sappi che spero che vada tutto bene, ma la mia Aurora lì dentro è completamente sola?
Muzan: Ovvio che no, c'è anche una cameriera.
Io: "Sussurra: se fossi in te io entrerei" Ham vacci tu lì dentro con lei, no?
Muzan: come mai?
Io: MA COME COMA MAI? è tuo figlio quello che sta nascendo è tu sei ancora qui a parlare con me, VAI FILA DENTRO RAZZA DI IDIOTA.
dissi spingendolo dentro chiedendo la porta subito dopo, secondo il mio parere un padre deve vedere nascere il proprio figlio o figlia, anche per dare supporto alla sua amata non solo per vedere come si crea la vita che condizionerà la sua, e aver sentito Muzan dire in quel modo mi ha dato un po fastidio per moltissime ragioni, Giacomo mi guarda stupito non mi ha mai visto in quel modo, mi risedetti sulla sedia, noto che Giacomo mi sta guardando con sguardo interrogativo, lo guardai negli occhi, poi emisi un altro respiro.
Giacomo: ehi come mai quella reazione?
Io: nulla nulla...
Giacomo: vecchio...so che c'è altro dietro.
Io: e va bene...se fossi stato in Muzan sarei entrato a dare un po di supporto.
Giacomo: guarda che è giusto che pensi ciò, lascialo sta che lui è intelligente in questo ma è un coglione nell'ambito sociale.
Io: si ho capito ma sempre che sta nascendo suo figlio o figlia, anche Averel Dalton che è un completo imbecille lo capirebbe.
Giacomo: hai ragione, però c'è altro, ti vedo molto pensieroso in questi giorni, anche mentre fai lezione sei distratto, cos'hai in mente?
Esitai a dirglielo, perché è molto importante come decisione da prendere, poi non so se è una buona idea in fondo sono solo 2 anni che io e la mia Auri-Chan siamo una coppia, ma credo che dovrò aprirmi al mio amico, così presi un respiro profondo per poi prendere dalla mia tasca una scatola rossa vellutata, l'ho preso sta mattina in gioielleria sotto consiglio di mia madre perché io di gioielli non ci capisco una perca, apro la scatola vellutata mostrando un anello con un diamante al centro a Giacomo, il mio sguardo è molto serio e un po dubbioso, mentre quello di Giacomo si illumina con un sorriso.
Giacomo: Wow vecchio, vedo che vuoi fare un passo avanti.
Io: si ma...non so se dirà di si o no.
Giacomo: credimi vecchio, dirà di si, non hai visto come l'hai resa felice solo stando con te?
Io: dici davvero?
Giacomo: certo che si...ho un'idea se fai la proposta ad Aurora alla fine del mio matrimonio quando Monika lancerà il mazzo di fiori?
Io: Che!? ma quello è il tuo giorno.
Giacomo: ma sei scemo? questo è il minimo che posso fare per un amico, quindi, ci stai?
Ci pensai un attimo pensando se fosse giusto fare una roba del genere, guardai Giacomo, poi la scatola con l'anello, pensi e ripensai osservando l'anelo, immaginai molte possibilità di cosa sarebbe successo o no e la maggior parte di esse ha un happy-ending, facendomi insinuare il pensiero di lei come mia moglie e unico amore della mia vita, pensai e ripensai e più ci pensavo e più l'immagine della mia Aurora con il suo abito da sposa che sta sposando me si insinuava nella mia mente in modo più frequente, poi chiusi la scatoletta e la rimisi in tasca, guardai verso Giacomo e annuisco.
Io: Ci sto.
Giacomo: perfetto, dirò a Monika di rendere speciale la tua proposta facendogli usare i suoi poteri così ci sarà un'atmosfera di assoluto romanticismo, vedrai.
Io: grazie mille giacomo, sei un vero-
Prima che finissi la frase sentimmo un pianto molto sottile provenire da dentro la camera, entrammo aprendo la porta mostrando la mia Aurora mettere tra le braccia del suo alter ego un piccolo fagotto bianco da cui esce il pianto stridulo, vedo Muzan sorridere avvolgendo un braccio intorno a sua moglie che sta tenendo il fagotto, vedo Aurora togliersi attentamente i guanti e il camicie senza sporcare nulla, per poi togliersi la cuffia dai capelli lasciandoli cadere lungo la sua schiena per poi buttare dentro a una busta gialla tutto quello che indossava per proteggersi, poi si avvicina a me prendendomi per mano guardando la scena con un lieve sorriso, io mentre guardavo quella scena estremamente dolce immaginavo la stessa cosa ma con me e lei in un futuro, facendomi confermare il pensiero di sposarla, avvolsi un braccio attorno a lei attirandomela a me, noto che è stanca, forse aiutare una donna ad avere il proprio bambino non è un lavoro da poco, anzi tolgo il forse, così la presi in braccio e dissi di andare e lasciare ai neogenitori un po di privacy con la loro bambina, Auri mi ha detto che è una bambina, lei con un sorriso concordò con me, ma prima che noi lasciassimo la stanza guardai verso Giacomo e gli diedi l'ok di procedere al nostro piano e organizzarsi con Monika per la mia proposta.
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