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Parte 50 [🦉Salvataggio Di Una Povera Creatura🤕]

Avvertenza: visto che siamo a 50 capitoli mi sono permessa di mettere Kyōjurō fisicato, ah quasi dimenticavo non fatevi salire il crimine leggendo questo capitolo (l'immagine l'ho messa apposta per distrarvi un po dalla carogna che proverete a breve lol).

Aurora POV.

Stavo tornando da scuola per il termine delle lezioni giornaliere che erano finite il tardo pomeriggio, stava tramontando il sole facendo mille lingue di colore tra l'arancione, il rosso e il giallo, l'autunno si stava avvicinando infatti stava cominciando a fare freddino e le giornate stavano cominciando ad accorciarsi, dovevo fare ripetizioni a Luke ma non ci sono più andata perché me l'ha chiesto proprio lui di non fargliele più, poi non volevo fargliele più nemmeno io, perché si vedeva che stava approfittando della scusa delle ripetizioni per provarci, però credo che qualcuno gli abbia riferito che non sono più sul mercato da mesi e forse anche per questo ha smesso di chiedere ripetizioni da me, per fortuna perché non volevo avere qualcuno come Luke come rivale per il mio leoncino, anche se io avrei sempre scelto Kyōjurō, non vorrei una situazione come quella di Verosika contro Monika, non volevo che succedesse anche a Rengoku, altrimenti non vivevamo più in tranquillità, pensai mentre camminavo, sentivo un po freschetto così mi misi una felpa che portavo legata sui fianchi e andai avanti per la mia strada verso la struttura dei dormitori non molto distanti, ho finito anche con i vari club della giornata non solo con quello di Monika ma anche con quello di Hakuji e quello di Zoro, che una volta a settimana viene qui ad insegnare le tecniche di spada, in pratica ho finito tutto per quella sera, dopo un po che camminavo però sentii dei strani versi venire da dietro i cespugli, andai lì e mi ritrovai Ichigo che stava calciando qualcosa che era a terra, poi guardai meglio ed era un piccolo gufo, saltai fuori dai cespugli e lanciai un calcio volante sulla faccia al ragazzo per farlo smettere di dare i calci a quella povera creatura, mi inginocchiai davanti a quell'animaletto per poterlo proteggere da quella merda umana che cammina, riguardai verso la piccola bestiola potevo vedere che non solo lo aveva ferito ma lo aveva anche immerso in acqua a giudicare dal piumaggio bagnato, secondo me la linea temporale è questa prima l'ha fatto quasi annegare poi ha cominciato a colpirlo fino a farlo sanguinare, rendendomi conto di ciò che poteva aver fatto a quella bestiola lo guardai con l'inferno negli occhi pronta a sfoderare la mia katana dal borsone di scherma con lo stemma di Zoro sopra, poi gli dissi adirata a dir poco.

Io: MA SI PUÒ SAPERE CHE HAI IN QUEL CERVELLO MARCIO BESTIA DISUMANA?

Ichigo: mamma mia manco se avessi picchiato un neonato.

Io: se fosse stato così, io lì ti avrei ucciso, tagliato a pezzi il tuo cadavere, bruciato, buttato le tue ceneri in discarica e avrei bruciato anche l'intera discarica per essere sicura al 100% che la tua esistenza non fosse più contemplata in questo mondo, che stavi facendo a questo povero gufo maledetto pezzo di merda che non sei altro?

Ichigo: volevo sfogarmi dolcezza,⁓ visto che non posso farti nulla e il perché è ovvio, visto che hai elencato tu stessa le cose che mi farai se faccio qualcosa del genere.

Io:...aspetta...no, credo di aver sentito male...stavi facendo del male ad un essere vivente solo per sfogarti?...no dai dimmi che è un cazzo di scherzo di cattivo gusto...MA SEI UN FOTTUTO DEVIATO DI MERDA.

Ichigo: ma è solo una creatura inutile, che ti preoccupi a fare bellezza.⁓

Io: prima cosa; smettila di flirtare o ti taglio via la baguette che non è detto che sia il famoso filoncino di pane francese, poi seconda cosa e non meno importante; è grazie ai gufi che l'equilibrio dei boschi va avanti perché mangiano i roditori, che se si moltiplicassero troppo nel giro di sole due settimane il bosco svanisce, perché quelle bestie mangiano le radici degli alberi facendoli morire, se tutto questo succedesse tutto l'ecosistema di quella zona sarà distrutto favorendo l'estinzione delle specie locali, quindi i gufi sono utili...a differenza tua che sei così inutile che un soprammobile è una cosa indispensabile.

Dissi io sapendo cosa comporta la sparizione dei gufi o qualunque altro rapace, lui rise di gusto come se fosse un barzelletta, lì il mio sangue stava ribollendo dentro le vene lo potevo sentire, presi la katana di legno dal borsone e iniziai a combattere poi lanciai un altro calcio in faccia ad Ichigo, che cadde in terra con un solo ed unico colpo, lo riguardai male con l'inferno vero e proprio che bruciava nelle mie iridi che emettevano una leggera illuminazione celestina, credo che se andavamo avanti con lo scontro mi sarei ritrasformata di nuovo come quando ho combattuto contro Muzan, Ichigo si rialzò da terra guardandomi storto con un rivolo di sangue che gocciolava dalla sua bocca, poi lui sputò in terra del sangue, poi mi guardò male.

Ichigo: Maledetta puttanaccia dal cuore tenero.

Io: Un'altra parola storta che dici e ti do un altro calcio più forte in faccia, ma uno di quelli che ti ripiglierai nel 2040, ti do un vantaggio di 30 secondi per sparire dalla mia vista sotto specie di animale senza cervello o ti ritroverai la mia katana in culo. 

Dissi con una faccia talmente seria che fece trasalire il biondino, sicuramente quello sguardo era da una incazzata che si tratteneva per non commettere un omicidio, vi dirò che sicuramente non avrei accettato un "no" come risposta alla mia richiesta, Ichigo se ne andò appena vide che stavo per trasformarmi, anche se non aveva mai visto la mia trasformazione credo che non volesse provare quanto facesse male se viene colpito mentre ho una trasformazione del genere, mi rigirai e potevo vedere il povero rapace che era pieno di sangue, quel figlio di una maledetta meretrice gli ha fatto del male fino a questo punto, povera creatura, al meno a quel bastardo gli ho dato una lezioncina che sono sicura non dimenticherà molto facilmente o molto presto, mi avvicinai alla piccola creatura e m'inginocchiai per poterlo prendere e curare, vabbè un gufo non è neanche tanto piccolo ma ci siamo capiti, ma appena lo feci il piccolo gufo iniziò a tremare di paura mi allontanai leggermente dalla piccola creatura, mi tolsi la felpa che avevo in dosso e la posai a terra, me ne fotto del freddo una vita è sempre una vita e va salvata, non importa se animale o persona va comunque rispettata, poi avvicinare le braccia verso il gufo, ma si vedeva che tremava di paura, povero piccolino chi sa cosa gli avrà fatto quel mostro.

Io: hey piccolo va tutto bene, tutto bene, nessuno ti farà del male, tranquillo che non ho nessuna intenzione di farti del male come quel mostro che ti ha fatto questo.

Dissi aprendo le braccia come per invitare la bestiola a fidarsi di me, dopo un po di esitazione il piccolo gufetto si fece prendere, lo presi tra le braccia per poi metterlo sulla felpa che avevo messo a terra e lo avvolsi per farlo tranquillizzare ulteriormente e per non fargli provare freddo per lo spavento che quel bastardo d'Ichigo gli aveva messo addosso, lo portavo in braccio come un neonato in fasce, camminai verso la struttura dei dormitori che non è più troppo lontana ormai, entrai nella struttura e con moltissima velocità entrai nel mio appartamento per non farmi scoprire da Enmu altrimenti avrebbe cacciato il gufo lasciandolo al suo destino crudele, perché con questo tipo di ferite potrebbe morire se non trattate in tempo, tirai un sospiro di sollievo appena varcai la porta chiudendola lentamente per non farmi sentire da nessuno, guardai verso il gufo che era tra le mie braccia avvolto dalla mia felpa e con mia grande sorpresa il gufetto aveva il piumaggio di un marrone tendente al giallo con le punte delle sue piume di un marrone tendente rosso, quasi un rosso vino, con degli occhi che erano di color ambra molto intenso, con le piume sopra gli occhi di colore nero, dico le piume ai che sporgono ai lati della testa, guardai negli occhi la bestiola sorridendogli.

Io: tu piccolino mi ricordi qualcuno che conosco anche troppo bene, he hehe.

Dissi scherzosamente guardando negli occhi il piccolo gufo che di risposta fece il suo bubolare (non scherzo il nome del verso del gufo è questo), sorrisi dolcemente alla piccola bestiola che di risposta fece come un'espressione un po più contenta, meno male che ora è più tranquillo, gli sorrisi molto dolcemente, per poi portarlo nella seconda stanza degli ospiti, o meglio sgattaiolai in quella stanza per non farmi vedere da Rengoku altrimenti come reagirà a vedere questo povero gufetto in queste condizioni, non so cosa potrebbe fare o cosa potrebbe dire, entrai nella camera dove posai sull'letto per un secondo la povera bestiola ancora ferita per poter preparare il kit di pronto soccorso e un paio di asciugamani per poterlo asciugare dopo una leggera lavata al suo piumaggio, lo portai nel bagno degli ospiti e lo ripulii dal sangue che aveva addosso, quella bestiaccia d'Ichigo ha avuto la lezione che si meritava la prossima volta che fa qualcosa del genere non sarò così posata nei modi, pensai mentre gli ripulivo un po il piumaggio con dell'acqua tiepida, il sangue gli era colato sull'occhio sinistro facendolo chiudere per il fastidio, infatti appena ripulii del tutto riaprì l'occhio chiuso, tirai un sospiro di sollievo notando che l'occhio non aveva nemmeno un danno, appena finii di ripulirlo per bene passai un po di aria tiepida dell'asciuga capelli, il gufo però sembrò non importargli più di tanto come se gli piacesse l'aria tiepida tra le piume, appena fu asciutto lo presi e lo riportai in camera per poterlo curare, le uniche ferite riportate sono come dei piccoli tagli un po su tutto il piccolo corpicino del gufetto, però in particolar modo sull'ala destra, ha usato qualcosa di tagliente per procurare delle ferite del genere, che animale, pensai mentre prendevo le bende per poi fasciare il busto del piccolo rapace bendando anche l'ala brutalmente ferita, finii di bendare il gufo e lo posai sull'letto in mezzo ai cuscini decorativi che avevo sistemato come per formare un piccolo nido con una coperta per farlo riscaldare un po, gli lasciai una piccola carezza sulla testa, gli risorrisi dolcemente dicendogli con voce leggera e dolce che dopo gli avrei dato un po da mangiare, ma la porta della stanza si aprì all'improvviso, OH FUCK BECCATA.

Kyōjurō: Mia Rori-Chan!! pensavo che eri ancora...aspetta e quel gufo da dove arriva?...Auri mi puoi dare delle spiegazioni?

Io:...Ichigo l'ha ferito molteplici volte sia sul tutto il suo corpo sia sull'ala destra, l'ho portato qui altrimenti sarebbe morto se lo lasciavo lì con Ichigo lo colpiva.

Kyōjurō: sei la donna dal cuore d'oro di cui mi sono innamorato alla follia.

Disse per poi stringermi tra le sue braccia per poi baciarmi la testa accarezzandomi i capelli con una mano mentre con l'altra mi teneva da un fianco, poi mi guardò negli occhi per poi prendere in mano il suo cellulare componendo un numero, uscì dalla stanza, lo guardai confusa che diamine sta facendo? mi domandai mentre ero seduta sul bordo dell'letto affianco al piccolo rapace che ha un'espressione un po confusa come la mia, non so cosa farà Rengoku certe volte, stranamente Kyōjurō è una continua sorpresa, è il ragazzo più imprevedibile che io abbia mai conosciuto in vita mia, però devo ammettere che non mi dispiace questo suo aspetto, anzi mi piace essere sorpresa dalla persona che amo, dopo un paio di minuti tornò e disse una cosa che mi rese sia felice che sorpresa.

Kyōjurō: ho chiamato un veterinario tra un po arriva.

Io:...sappi che ora ti amo ancora di più di prima...praticamente il mio livello di amore nei tuoi confronti prima era a livello infinito ora è arrivato anche oltre.

Dissi scherzosamente per poi abbracciarlo forte a me lui ridacchio e mi baciò sulle labbra e approfondì leggermente di più il bacio, dopo poco però sentimmo il verso del piccolo gufo che aveva un'espressione  un po seccata, come se stesse dicendo "e che cazzo umani potete limonare più tardi?!", più o meno l'avevo interpretato così quel bubolare e quella specie di sguardo un po seccato del gufo, noi lo riguardammo leggermente divertiti lasciando che una piccola risata uscì dalle nostre labbra, poi arrivò il veterinario che disse che fortunatamente non aveva nulla di rotto, poi disse che il gufo è un maschio per poi chiederci il nome, lì per poco non mi veniva un colpo perché quel gufo credo sia selvatico, poi gli dissi un nome maschile che secondo me è molto bello, Asashi di cui il significato è <<raggio di sole>>, l'ho detto perché quel gufo ha il colore molto simile ai raggi di sole, poi il veterinario mi chiese cosa fosse successo e gli raccontai tutta la storia dall'inizio fino alla fine con tutti i dettagli, il medico per poco non gli veniva un coccolone sentendo quello che raccontavo, poi il medico mi disse di portarmelo con me ogni momento per tenerlo sott'occhio finché non starà meglio e potrà stare solo in completa tranquillità, poi il dottore mi disse che aveva fatto il documento che diceva che ora Asashi è legalmente il mio animale domestico, io lo vedo più come un povero animale che aveva bisogno di aiuto e che può diventare una compagnia che "animale domestico", il medico se ne andò non prima di darmi il cibo che serviva al gufo, non vado neanche a elencare cosa mi ha dato il veterinario da dare da mangiare al gufo perché fa abbastanza impressione, però la cosa che mi ha sorpreso è che c'è una specie di mangime che non fa fare i pori ai gufi, o pori sono una specie di rigurgito disgustoso che non voglio dirvi di cosa sono composti perché vomiterete anche la cena di natale di 10 anni prima, poi chiamai il preside per dirgli che per un po non sarò sola alle varie lezioni da domani fino alla fine del mese, la risposta è stata quasi immediata da parte del preside che (nonostante fosse titubante) accettò il fatto che portavo con me Asashi, poi non potevo lasciarlo a Kyōjurō lui doveva pensare a fare il professore di giorno, ovviamente se non lo potrò portare da qualche parte me lo terrà lui finché non ho finito, per esempio quando ho il professor Tomioka e lui non vuole animali, in quel giorno Rengoku ha il giorno libero quindi dovrò lasciare Asashi a Kyōjurō, solo perché poi Tomioka mi rompe le scatole sul fatto degli animali, Kyōjurō mentre io parlavo con il medico aveva preso in braccio il piccolo volatile accarezzandolo dolcemente sul petto del rapace, credo che in fondo a Kyōjurō piaccia avere un amico nel tempo libero che di solito passa da solo perché io sono a lezione, dammo da mangiare al gufo, dopo andammo a prepararci per la notte tra docce e pigiami andammo a dormire quasi alle dieci di sera, che se per me non è molto ho notato che ha fatto differenza, comparando tra la rutine che avevo a casa mia a quella che ho qui all'università, visto che Kyōjurō stava facendo la doccia andai verso la seconda stanza degli ospiti, mi avvicinai alla piccola bestiola e con i miei poteri generai un venticello fresco sull'ala del gufetto che gradì a giudicare all'espressione che fece, poi andai a dormire visto che si stavano per fare le undici, spero che Uzui non sia contrario del atto che porto con me Asashi, speriamo bene, pensai prima di addormentarmi tra le braccia di Rengoku.

poco prima:

Kyōjurō POV.

Aurora è in ritardo, spero vivamente che quel Luke non stia approfittando della gentilezza del mia Rori-Chan o se la vede con me, pensai mentre sentii uno strano rumore provenire dall'ingresso dell'appartamento, sembrava come il bubolare di un gufo, Un gufo?? qui a scuola?? impossibile, pensai mentre tornai a cucinare la cena per me e per la ragazza che stranamente non è ancora tornata, poi sentii dell'acqua scorrere nella seconda stanza degli ospiti per poi sentire l'asciuga capelli venire attivato, ok questo è veramente strano, pensai posando il coltello sul tagliere con cui stavo tagliando delle verdure per il ramen che stavo facendo, andai verso la stanza dove sentivo i rumori aprii la porta ritrovandomi Aurora, ma non era sola vicino a lei c'era un piccolo gufo che era bendato sia sull'ala che sul busto, chiesi alla ragazza delle spiegazioni immediate, quello che Aurora mi raccontò mi fece ribollire leggermente il sangue, Ichigo ha preso a calci questa povera creatura piumata e per non fargli mancare nulla gli ha fatto dei tagli sia sull'ala destra che sull'intero corpicino, che merda che è quel ragazzo, Tsk ragazzino viziato, pensai leggermente infastidito, avvolsi Aurora tra le mie braccia per poi lasciargli un bacio sulla fronte, lei è una ragazza forte, gentile e per certi versi anche sensibile, io la amo tutto di lei, il suo carattere, il suo cuore grande e tenero, la sua personalità e anche il suo essere molto dolce con chi se lo merita, io l'ammiro perché riesce a fare cose che nessuno farebbe al giorno d'oggi, per esempio nessuno andrebbe a picchiare Ichigo essendo uno importante ma lei ha il coraggio di farlo senza avere paura, gli diedi un bacio sulla fronte e un altro sulle labbra, poi mi separai da lei, presi il telefono e chiamai il veterinario che ha curato il porcellino d'india di mio fratello Senjuro e come pensavo si è precipitato qui per visitare il volatile, il medico appena sentì la storia di quel povero animaletto era leggermente adirato e si vedeva dalla sua espressione, il veterinario ha detto che Aurora dovrà portare sempre con se il gufo anche a lezione, infatti dovetti chiedere al preside appena mi ha detto ciò e accettò con dolcezza perché agli animali ci tine anche lui, dopo un po andammo tutti e due a cenare dando anche da mangiare il piccolo gufo per poi andare verso camera nostra, Aurora fu la prima fare la doccia poi toccò a me appena rientrai in camera da letto la ritrovai un po pensierosa così l'avvolsi a con un abbraccio da dietro mentre gli lasciavo anche un paio di baci sulla guancia per poi sentire che si è addormentata, la guardai posando il gomito sul cuscino, è la cosa più adorabile che abbia mai visto, pensai prima di emettere uno sbadiglio per poi mettermi giù per addormentarmi subito dopo allietandomi del profumo dei capelli di Auri e godermi la morbidezza della sua pelle che per me è sempre motivo di accarezzarla dolcemente e delicatamente, ora praticamente dobbiamo badare ad un gufo, in breve come se avessimo una bocca in più da sfamare, perché si sa che avere un animale vuol dire anche responsabilità in tutto quello che si deve fare, in breve proprio come un figlio...un figlio con un becco, le piume, che mangia topi e tanto altro che è meglio non sapere, ma non mi preoccupa perché so che Aurora è responsabile come lo sono io e questo mi solleva.







Il gufo quando era ferito:

Il gufo dopo essere stato ripulito e curato (immaginatelo con delle bende sull'ala desta e delle fasciature sul busto):

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