Parte 45 [💌Sorpresa + Plot twist😨]
Aurora POV.
Oggi appena ero rientrata in classe tutti mi guardavano in modo strano, vi dico immediatamente che non mi ricordo tutto ciò che è successo nel duello, diamine è successo nel duello con Muzan? mi ricordo solo di essere stata messa al tappeto però mi sono rialzata e all'improvviso tutto nero poi mi ricordo di essermi risvegliata tra le braccia di Kyōjurō, poi non ricordo più nient'altro, appena mi sedetti al posto mi sentivo a disagio sempre per gli sguardi indiscreti e fastidiosi degli altri studenti, mi sento non solo a disagio ma anche un po infastidita perché nessuno mi stava dicendo che cazzo gli passava per la testa, questa situazione mi sta dando su i nervi perché volevo spiegazioni ma nessuno me le dava queste cristo di spiegazioni, posso dire che ogni sguardo che mi davano erano simili a quelle dei miei vecchi compagni di scuola, ovvero piene di dubbi di chi sa quale natura accompagnato da un po di fastidio, ricordarmi di ciò non mi piace ma la mia mente va diretto lì come se volesse avvertirmi di stare attenta a chi sa quale pericolo, non c'è la feci più, appena la lezione di Obanai finì me ne andai immediatamente via da quella classe, sperando che poteva migliorare la giornata, poi sento la voce Genya chiamarmi mentre mi veniva incontro con uno sguardo sorridente come suo solito, ma appena incontrò i miei occhi cambiò espressione.
Genya: Auri...perché hai quell'espressione triste? successo qualcosa?
Io: nulla, solo che non mi ricordo cosa diamine è successo ieri contro Muzan e nessuno mi ha dato spiegazioni invece di farlo mi guardano come se avessero paura di me, hanno solo quello sguardo da giudice spietato nei volti di ogni studente.
Genya: senti non devi badare a chi ti sta intorno, conta solo chi ti ama quelle sono le persone che ti sosterranno e ti vorranno bene, invece per lo scontro con Muzan...Auri...eri una persona diversa quando hai combattuto contro quel mostro non dico solo in modo figurato ma anche letterale, eri cambiata non sembravi la te stessa di sempre con uno sguardo dolce con un sorriso, ma serio e gelido, io ero lì sulla scena solo quando il duello era finito e ho visto una versione di te che si vedeva che eri tu ma eri diversa, COMPLETAMENTE diversa.
Io: COSA?! in che senso completamente diversa?
Genya: intendo in questo senso.
Disse mostrandomi la foto ritratta nello schermo del suo telefono dalla cover viola scuro, appena vidi quella foto rimasi di sasso, perché si ero io ma ero diversa ma veramente diversa, non potevo immaginarmi quello che ho visto in quella foto, ringraziai Genya e andai verso l'uffici di Kyōjurō che sicuramente ora è lì per fare una pausa caffè, bussai alla porta dell'ufficio ed entrai appena il ragazzo disse che potevo entrare, appena oltrepassai la porta la chiusi dietro di me e incrociai le braccia al petto, perché lui non mi ha detto che avevo assunto quella forma così strana ma allo stesso tempo famigliare, lui appena sentì quello che dissi mi chiese scusa per non avermi detto nulla, lo perdonai quasi subito, in fondo era successo tutto così in fretta ed era alla lunga la battaglia più dura mai combattuta fin ora, mi avvicinai al ragazzo e gli lasciai un bacio sulla fronte e lo lasciai al suo lavoro, tornai immediatamente verso la mensa visto che era finita l'ora di matematica prima della pausa, andai subito nel tavolo con i miei amici a mangiare e parlammo del più e del meno, Giacomo e Monika si vedeva che erano ancora meravigliati per quella mia forma, ANCHE IO SONO RIMASTA SCIOCCATA DA QUESTO, pensai mentre parlavo con Tanjiro e Genya, potevo sentire che la scuola era diventata più tranquilla dopo ieri sera, meno male sono tranquilla ora, si sono ancora un po scioccata da quella strana trasformazione che ho mostrato ma per il resto è ok, so che molto probabilmente c'è altro dietro le quinte ma mi godo questa poca tranquillità prima della tempesta perché so bene che Ichigo non si fermerà finché non mi avrà sconfitto, intanto mi godo la tranquillità se a quello gli rode il fegato cazzacci suoi, per la prima volta posso dire di stare tranquilla, sono anche abbastanza rilassata, sorrido molto e rido parecchio ad ogni battuta o cose divertenti, poi Giacomo tira fuori il telefono e fa vedere il video della battaglia, devo dire che ero fortissima e che quella trasformazione è abbastanza bella, spero che trovo il modo per trasformarmi a comando, credo che dovrò chiedere a Stephen come fare, spero non sia troppo difficile, mentre mangiavo il pranzo poi sentii una mano posarsi sulla mia spalla, mi girai e mi ritrovai Wally, quel tizio che sembra uno dei muppet con la pelle gialla e il ciuffo blu, io rabbrividii appena incontrai lo sguardo di quel tipo...poi se si può chiamare tipo oh dio è più un pupazzo ma ok, lo riguardai con un sorriso un po confuso perché noi anche se ci conosciamo ci parliamo talmente poco che non ci si può definire amici, dissi guardando negli occhi il pupazzo.
Io: Ahm Ciao Wally, che c'è?
Wally: c'è un problemino nell'aula professori, Tengen mi ha detto di chiamarti visto che sei abile a risolvere i problemi.
Io: ma è qualcosa di grave?
Wally: è solo un problema abbastanza serio ma non troppo grave.
Io: Wally così mi confondendo, però ho capito che c'è bisogno di me.
Wally: si ma prima passa da Makio, Suma e Hinatsuru che devono parlarti prima.
Ok questo si che è strano, mi alzai dal posto e seguii Wally verso la zone dove Suma Makio e Hinatsuru mi stanno aspettando, appena arrivai manco il tempo di domandare cosa sta succedendo che mi hanno trascinata nel bagno delle ragazze e hanno iniziato a truccarmi ma poi noto che mi hanno scritto sulle guance una I nella destra mentre nella sinistra una U, ma che diamine hanno in mentre queste tre, poi Suma mi mostrò un foglietto con sopra un cuore rosso, credo di aver capito cosa hanno in mente queste tre pazze infatti appena uscimmo dal bagno mi hanno messo nell'ufficio del mio ragazzone per poi mettermi quel cartellino sulla lingua e farmi chiudere la bocca dicendomi che appena entra Rengoku dovevo cacciare la lingua mostrando il cuore, MA SONO MATTE QUESTE?? pensai prima di rimanere da sola dentro quell'ufficio, poi pensai tra me e me che sarebbe divertente fare questo, appena entrò il diretto interessato accompagnato da Tengen rimasi un po pietrificata, MA CHE INFAME HANNO ORGANIZZATO TUTTO, poi ricordai cosa dovevo fare ovvero tirare fuori la lingue e dire "I Love You baby!" lui mi guardò un po confuso ma poi feci la linguaccia mostrando il piccolo foglietto con il cuore e dissi.
Io: I-I Love Y-You baby!?
Kyōjurō: OH GOD.
Disse lui arrossendo vistosamente mettendosi la mano sulla bocca, mi sentivo leggermente imbecille fare una cosa simile perché solo i ragazzini delle medie fanno ste cose al proprio amato per confessarsi in modo un po particolare, arrossii di più rimanendo come pietrificata in quel modo così imbarazzante, Rengoku appena prese un respiro profondo per poi fare uno scatto velocissimo verso di me poi tolse il foglietto a cuore e mi diede un bacio profondo sulle labbra, ricambiai il bacio ma posso dire di essere un po stranita, ma poi appena si separò prese la mia matita per gli occhi dalla mia tasca della camicia, poi anche lui si disegnò una I e una U su entrambe le guance poi si girò di spalle, credo di aver capito cosa intende fare, infatti poi si rigirò e mostrò la lingua con il cartellino con il cuore, mi misi a ridere e gli diedi un bacio sulla fronte intenerita dalla sua espressione, lo abbracciai mettendo la sua testa sul mio petto nella parte del cuore lui di risposta mi ristrinse mentre ridacchiavamo per le dolce stupidaggine che avevamo appena fatto, lo riguardai negli occhi e dissi.
Io: vedo che a qualcuno si è fatto contagiare da quest'umorismo tenero.⁓
Kyōjurō: se si tratta di te è sempre divertente.⁓
Io: dai Kyōjurō non farmi arrossire.⁓
Kyōjurō: è il mio lavoro farti arrossire Rori-Chan.⁓
disse dandomi un bacio leggero sul collo che mi ha fatto venire i brividi, emisi una risatina e misi le mie mani sulle sue guance e lo baciai sulle labbra, con un sorriso presi le salviette dalla mia borsa e ripulii le guance di Kyōjurō che mi guardava con quel sorriso molto dolce e ampio, ma poi presi un'altra salvietta per pulirmi le guance ma il ragazzo prese il mio polso per poi prendere il pezzo di stoffa umida dalle mie mani e mi ripulì le guance, io lo riguardai sorridendo e lui di risposta mi disse.
Kyōjurō: adoro toccarti le guance perché sono soffici e paffutelle rendendoti adorabile.
Io: non sono adorabile.
Kyōjurō: sai che non risolvi la situazione così.⁓
Io: e va bene hai vito.
Kyōjurō rise per poi prendermi a modi sacco di patate facendomi ridere a mia volta, poi mi portò in giro per i corridoi mentre gli altri erano già tutti in classe, mi sentivo allegra e non sentivo quella sensazione di stranezza che mi invadeva la mente non facendomi stare al 100% con la concentrazione, poi sentii una piccola pacca sul didietro, girai la testa verso il ragazzo che mi guardava con sguardo di falso innocente, ridacchiai a quel gesto così infantile e adorabile, poi l'amore è fatto apposta per tornare bambini per un attimo, e già sono dell'idea che innamorarsi vuol dire tornare bambini con colui/colei che si ama, riconosco la strada che sta facendo il ragazzo ovvero mi sta portando da Uzui per la lezione di arte, entrò con me in spalla che mi portava come un vero e proprio sacco di patate, iniziammo tutti ridere mentre Uzui ci stava guardando con sguardo furbino, appena Kyōjurō mi posò al mio posto il professor Tengen disse con nonchalance.
Tengen: questo si che è sgargiante, vedo che ti è passato quel senso di stranezza Auri e tu amico vedo che ti sei lasciato andare con il nostro scherzetto heh vecchio volpone?⁓
Tanjiro: ecco che ci si risiamo.
Kanao: piccolo sai com'è fatto Uzui.
sentii dire la coppietta di fianco a me che nel mentre stavano ridacchiando, poi guardai la scena dei due professori che stava facendo una mezza litigata amichevole, MINCHIA SUONA STRANO DIRLO, sorrisi in quel momento perché questo sarà l'inizio di un momento pacifico, sono certa però che Ichigo vorrà la mia testa, ma sapete che vi dico, che si fotta, le giornata passò come per magia e uscii dalla scuola mano nella mano con Kyōjurō, che non finiva di sorridermi in modo dolce e nemmeno io finivo di sorridere per la contentezza, sapendo che al meno un periodo staremo tranquilli tutti noi senza avere paura di cosa potrebbe succedere, mi sento stranamente libera come se qualcosa di fastidioso fosse uscito lasciando una sensazione di calma in me, nonostante so che Ichigo starà sicuramente tirando le peggio blasfemie per la sconfitta di Muzan...che abbiamo impacchettato e spedito a Ichigo per fargli salire un po il crimine, ma anche per fargli capire di non mettersi contro le persone sbagliate.
(quella stessa mattina a casa di Ichigo)
Ichigo POV.
Mi risvegliai con il sole che accarezzava la mia pelle, ero allegro perché ero certo che quella sgualdrina armata di katana fosse stata sconfitta e messa al suo posto ovvero sotto il mio volere (Autrice: povero babbano illuso), ma poi sentii qualcuno bussare alla mia porta, mi affacciai ma non c'era nessuno, ma che scherzo di merda, pensai che erano quei soliti ragazzini seccanti e casinisti, ah speriamo non mi abbiano messo qualcosa sullo zerbino o vedi che gli combino, scesi le scale e aprii la porta potevo vedere qualcosa per terra, poi vidi la testa di Muzan spuntare da quella specie di rolino di stoffa, feci un balzo strillando (Autrice: da femminuccia per inciso), appena Muzan mi guardò negli occhi mi fulminò per poi fare un balzo per mettersi in piedi, poi mi guardò sempre più storto e poi esordì a parlare.
Muzan: CHE CAZZO TI È SALTATO IN MENTE?? QUELLA STUPIDA MOCCIOSA MI HAI DETTO DI FAR FUORI ERA LA PORTATITRICE DEL RESPIRO DEL FIOCCO DI NEVE, POTEVO MORIRE PER COLPA DELLA TUA INCOSCIENZA STUPIDO MOCCIOSO CHE NON SEI ALTRO.
Io: ma si può sapere che cazzo stai dicendo?
Muzan: STO DICENDO CHE POTEVO MORIRE SE QUELLA ZOCCOLA VOLEVA LA MIA MORTE, LEI PRATICA LA RESPIRAZIONE DEL FIOCCO DI NEVE LA SECODA RESPIRAZIONE PIÙ POTENTE.
Io: COME POTEVO SAPERLO EHE?
Muzan: NON SAI CHE TIPO DI PERICOLO È IL TUO NEMICO?? ALLORA SEI VERAMENTE UN COGLIONE, IO ME NE RITORNO NEL MIO MONDO, ADDIO FOTTUTO MOCCIOSO.
Disse saltellando via ancora avvolto da quel pezzo di stoffa, ma che avrà mai fatto quella sgualdrina per far impaurire uno come Muzan? forse dovrei informarmi su questa respirazione del fiocco di neve, chi sa cosa troverò, ma sono certo che quando avrò sconfitto Aurora sarà mia e il suo compagno farà la sua stessa fine ma come mio servitore, il mio piano era di conquistare quella scuola perché quello è il nodo dimensionale, quel posto s'incontrano quasi tutti i multiversi e io se conquisto quella scuola vuol dire conquistare tutto il multiverso, il piano era cominciato con Dio Brando ma è stato fermato da quella dannata zoccola, stessa cosa con Kisaki Tetta...cazzo fa strano anche a me chiamarlo con il suo nome intero, poi è successo ancora con altri, questo si che mi da su i nervi, appena entrai in casa entrai in camera mia e imprecai qualunque cosa che mi veniva in mente ma soprattutto mi veniva in mente quella dannata quattrocchi sgualdrina bastarda, devo dire che ho bestemmiato più su di lei che in altri, quella stronza sta intralciando i miei piani e questo mi fa andare sempre più in bestia, brutta stronza tra poco te la vedrai personalmente con me non hai più scampo sei fottuta dannata sgualdrina.
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