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Parte 30 [🔥La Gelosia Fulminante Di Monika😈]

Monika POV

Sono fuori dalla scuola per aspettare che arrivi il momento di aprire il club di letteratura, visto che non avevo lezione ne approfittai di esplorare meglio la scuola dove Aurora sta facendo il suo percorso artistico, devo dire che è una struttura molto bella ha molte cose come il giardino dietro la struttura e una palestra esterna e interna, poi questa scuola è piena di club, come quello di Hakuji di arti marziali, come quello di Mitsuya di sartoria, di Genya che è il tiro a segno, quello di cucina con Sanji, quello di Kendō di Zoro e tanti altri che non mi metto ad elencare, poi notai che in giro c'era un pizio vestito di rosso con un taglio di capelli che ricordavano due orecchie, delle corna da cervo in testa con i capelli di colore rosso vestito in modo molto elegante, non so come mai ma mi sembrò molto famigliare, dopo un paio d'ore sento una donna che con voce molto sensuale chiamare Giacomo, lì sentii il mio sangue ribollire, appena girai l'angolo vidi proprio la persona che detesto a morte, Verosika Mayday, andai verso di lei con i pugni stretto.

Io: ehi zoccola gira i tacchi che Giacomo sta facendo lezione, poi lui è mio, chiaro?

Verosika: e tu chi saresti sempliciotta?⁓ la sua toy girl?⁓

Io: sono la sua ragazza sottospecie di troia che non sei altro.

Verosika: oh ma che parolone per una mocciosa come te,⁓ ma tranquilla tesoro che cambierà idea appena farò qualcosina d'interessante con lui.⁓

Io: NON CI PROVARE MINIMAMENTE MALEDETTA PUTTANELLA.

Strillai a pieni polmoni cominciando la battaglia a suo di catene di codice informatico, lei sembrò divertita così moltiplicai i colpi di catena ma li schivava comunque nonostante fossero i miei colpi più forti, lei non si deve minimamente avvicinare a Giacomo o gli taglio via la faccia cambiando il suo codice di merda, continuai a cercare di colpirla ma anche lei aveva iniziato ad attare continuammo per dieci minuti circa quando vidi sbucare dal nulla un muro di ghiaccio che mi divise da Verosika, mi girai era Aurora con uno sguardo di rimprovero con la mano tesa che emanava fumo tipo ghiaccio secco, poi la ragazza di ghiaccio si avvicinò a noi e chiese spiegazioni, giustamente perché sa che io non attacco alla cazzo di cane e che c'è un motivo, dopo un po fece andare via Verosika dicendo che rischiava di essere presa a calci, la donna se ne andò poi Aurora come suo solito cercò di tirarmi su, però quello che dice lei è vero dalla prima all'ultima parola, Aurora ha ragione e c'è l'ha sempre, la ringraziai dicendo che gli dovevo un favore ma lei disse che non c'è n'era bisogno, gli sorrisi e andai verso la classe di Giacomo visto che stava per finire la lezione di matematica con il professor Shinazugawa, Giacomo dice che Sanemi sembra un chiuaua isterico...più o meno come Bakugou, o meglio com'era prima Bakugou, andai davanti all'alula infatti il primo ad uscire fu proprio Giacomo andammo verso il nostro appartamento e lì ci accoccolammo per rilassarci un po.

Io: Giacomino...quanto mi ami?

Giacomo: dici che si può moltiplicare l'infinito con infinito?

Io: aww quanto sei dolce.

Dissi dandogli un bacio sulle labbra, mi misi a cavalcioni sulle sue gambe e lo strinsi a me, dopo questa giornataccia vorrei solo essere coccolata dal mio Giacomino, ne ho il bisogno quella maledetta mi ha stressato troppo se si riavvicina a questa scuola vede che gli combino, prendo il suo codice e gli sposto il suo volto dalla testa al didietro così impara a provarci con i fidanzati altrui, che si facesse un fidanzato suo senza dare problemi a noi, che stronza, pensai mentre mi facevo coccolare da Giacomo, Aurora mi ripete che il suo tipo la coccola ogni volta che ritorna dalle lezione e che lo fanno due giorni a settimana visto che lei studia e lui e professore, mi sembra un equilibrio buono per una coppietta di questo genere anzi, Aurora me lo racconta quello che fanno solo perché sa che sono degna di fiducia e che non direi in giro cose private come questa, sono praticamente diventata la loro consulente di coppia senza volerlo...anche se non mi dispiace perché si vede che Aurora è una ragazza con i piedi per terra, l'unica cosa è che non mi ha mai raccontato cosa faceva in passato, o meglio non del tutto, mi ha solo riferito che la sua vita non è stata facile per niente ma non è entrata molto nel dettaglio, ma meglio così non voglio forzare la mano poi lei ha detto che il passato oramai non conta più per lei e sta cercando di andare avanti a testa alta, ora credo di aver capito perché il professor Rengoku e Aurora si completano hanno la stessa corrente di pensiero, quando lei pensa a una cosa il compagno pensa la stessa cosa, sono come uniti da un filo invisibile, che bel legame che hanno, certe volte anche io e Giacomo abbiamo questa connessione inspiegabile e questo mi rende la ragazza più felice al mondo.  

Aurora POV (quando Verosika ha fatto la sua entrata)

Stavo andando in giro parlando con Genya che sta recuperando molto in fretta, è sorprendente il fatto che lui stia recuperando così in fretta le energie, Genya mi ha spigato che è l'energizzante che aveva usato in battaglia che lo stava aiutando nonostante non l'abbia assunto, mentre stavamo camminando stavamo parlando del più e del meno, Genya mi ha anche detto che Yuri si è confessato a lui e vice versa ieri, CAZZO FINALMENTE...E TANTO CI VOLEVA?! lo guardai sorridendo sapendo che quei due staranno bene l'uno con l'altra avendo molti punti in comune, camminammo ancora per un po finché non ci fermammo per un suono molto stridulo di catene di Glitch, ma le altre sono a lezione l'unica che non ha lezione oggi è...MONIKA, dissi a Genya di andare da Kyōjurō che molto probabilmente ci vorrà anche lui per far calmare Monika, corsi fino all'origine del suono, vidi Monika che sta praticamente combattendo contro una strana tizia che sembra un demone, la riconobbi quasi subito da quello che la tipa portava in dosso, era Verosika Mayday, andai verso di loro creando con il mio potere un muro per separarle, appena il muro di ghiaccio le divise le due litiganti si girarono verso di me, la mia mano emanava il vapore simile a quello dell'azoto liquido e il mio sguardo era tra il severo e il rassegnato.

Io: fermatevi subito, qualcuno mi spieghi che diamine è successo?

Monika: QUESTA ZOCCOLA VUOLE PORTARMI VIA GIACOMO.

Verosika: ZOCCOLA CI SARAI TU.

Io: WE WE CALME UN PO TUTTE E DUE, primo punto, nessuno si deve azzuffare per senza motivo, secondo punto, la gelosia è inutile nel tuo caso Monika visto che Giacomo ama solo te, terzo punto, Tu Verosika Mayday non sei autorizzata ad entrare in questa struttura scolastica, perché qui ci sono delle regole da rispettare e tra queste è che devi portare un permesso per entrare qui e visto che tu non c'è l'hai  aria, non voglio fare la parte della scortese ma te ne devi andare e in fine quarto punto, prova solo a dire altro contro i miei amici che quella faccia te la cancello a colpi di stalattite in faccia, chiaro?

Verosika: hai molto coraggio a metterti contro di me mocciosa.

Io: tu per me sei una persona come tante anche il tuo essere un demone super star a me non fotte un cazzo, io tratto alla pari chiunque, non importa se sei un demone o lo shogun stesso ma ti tratto in egual modo, vedi questo muro di ghiaccio l'ho fatto io e posso fare altre cose con il mio potere, quindi vedi di andartene con le buone che con le cattive è rischioso anche per un demone come te, quindi nonnetta alza i tacchi e sparisci.

Verosika: hai molto coraggio piccola umana devo ammetterlo, va bene me ne andrò ma sappi che tornerò per quel bel ragazzone.⁓ 

Monika: VIENI QUI E PROVA RIPETERLO MALEDETTA TRO.-

Io: Monika non ascoltarla, vuole solamente provocarti non dargli corda che quella non merita manco la ben che minima attenzione da parte tua o di altri.

Dissi tenendo ferma Monika al non lanciare le catene di glitch, Verosika se ne andò con un ghigno fastidioso in volto, un fastidiosissimo ghigno, vedevo Monika su tutte le furie, posso capirla in fondo Verosika non è proprio una santarellina e questo lo so anche troppo bene, così misi il mio braccio intorno a Monika per portarla via da lì, feci un cenno con la mano e feci sparire quel muretto di Ghiaccio che avevo generato per dividere Verosika da lei, la portai nella mensa della scuola che è anche una caffetteria, chiesi a Makio se mi poteva fare la cortesia di preparare del tè caldo con un po di limone per Monika perché era visibilmente infastidita, Makio (capendo cosa poteva essere successo) si mise subito a preparare il tè, dissi a Monika di andarsi a sedere e rilassarsi un attimo avrei preso io la tazza di tè, Monika senza dire nulla si mise a sedere proprio al tavolo affianco al bancone, aveva uno sguardo molto amareggiato, mi dispiaceva vederla così, è una mia amica per me vedere una amica in questo modo fa dispiacere, appena Makio mi diede la tazza mi guardò con un'occhio di riguardo, feci un cenno e presi il tè dal piattino che Makio aveva messo sotto la tazza e andai da Monika, gli porsi la tazza che lei prese delicatamente, noto che lei sta a sguardo basso così richiamai l'attenzioni di Monika.

Io: oi Monika, dimmi che ci faceva quella snob del cazzo qui?

Monika: voleva sedurre Giacomo, dicendomi che lui avrebbe cambiato idea su di me e sarebbe andato via con lei, per questo mi sono ingelosita, però non so se ha ragione.

Io: Non osare farti abbattere in questo modo da una puttanella qualunque come quella lì, non meritano questo tipo di attenzioni, non si meritano nemmeno di essere nominate, quindi fatti forza Monika che dovrai combattere e non dico fisicamente ma psicologicamente, devi combattere con te stessa, però mettiti in testa una cosa, io Giacomo non lo conosco molto bene ma so che non ti lascerebbe mai per un'altra ragazza specialmente per una come Verosika, quindi sappi che Giacomo rimarrà con te, chiaro?

Monika mi guardo leggermente sorpresa, poi la vedo che stava pensando, molto probabilmente sta pensando a Giacomo e le parole dolci che di solito gli dice per farla sorridere o arrossire, dopo poco mi guardò sorridendo dicendomi che avevo ragione e che non doveva preoccuparsi, perché sa che se qualcuno ci provava con il suo amato Giacomo stesso la respinge...proprio come ha fatto con Lust, si mi ricordo che ci siamo già incontrati una volta ma sentivo che qualcosa non andava infatti io e Kyōjurō quel giorno ci siamo svegliati io gli avevo domandato come fosse stato incontrare Giacomo e lui mi guardò in modo strano e mi domandò che fosse Giacomo, lì ho capito che qualcuno lì aveva resettato la time line, non voglio sapere chi ha resettato perché in fondo non è che mi importa molto per essere sincera perché ormai non potevo fare nulla non si può tornare indietro da un reset, non dissi nulla a Giacomo solo per non fare il diavolo a quattro con gli altri AU, poi dissi a Monika che non avrei detto a Giacomo che lo cercava Verosika altrimenti inizierebbe una guerra inutile contro dei demoni e che non vale la pena visto che certi demoni è meglio lasciarli perdere e non vanno presi sul serio e una di questi demoni da non prendere in considerazione è proprio Verosika, Monika mi ringraziò per avergli fatto sfogare la sua ira calmandola parlandogli in modo sereno e giusto, dopo poco arrivò anche Kyōjurō preoccupato.

Kyōjurō: successo qualcosa?

Io: si ma ora è tutto ok, ti avevo fatto chiamare in caso servisse il tuo aiuto.

Kyōjurō: hai fatto bene Rori-Chan, ma che è successo.

Io: una tipa (per non dire Milf) ha cercato di entrare qui dentro senza il permesso per sedurre Giacomo e si è attivata la gelosia fulminante di Monika, ma ora è tutto ok, vero Monika?

Monika: Oh si Aurora mi ha fatto ragionare e quello che mi ha detto non fa una piega e per questo la ringrazio, grazie Aurora.

Io: figurati, quando hai qualche problema basta che parli con qualcuno, basta che sia degno di fiducia ovviamente.

Monika sorrise e finì il suo tè caldo dicendo che si sarebbe sdebitata, gli dissi che non doveva sdebitarsi di nulla e che fosse stato un piacere aiutarla con quel tipo di problemi, ci sono passata anche io con certa gentaglia come Verosika quindi non mi è nuovo quel comportamento da Vip del cazzo, Monika se ne andò con il sorriso, io invece tornai al mio appartamento con un Kyōjurō sorridente e fiero del fatto che io abbia fermato da sola una lite tra un demone e una ragazza che sa usare i Glitch nella vita reale e usarle come arma, appena entrammo Kyōjurō mi fece sedere sulle sue gambe e coccolarmi un po dopo una giornata intera con le lezioni e calmare liti per gelosia, dicendo che avevo bisogno di una pausa da tutto quello così mi fece mettere la testa sulla sua spalla e cominciare ad accarezzarmi la testa per farmi rilassare sotto il suo tocco sapendo che mi faceva rilassare, amo quando lui diventa così dolce.

Kyōjurō: sai quando fai la cosa giusta mi confermi di essere fortunato ad averti al mio fianco.

Io: dai Kyōjurō-Kun non sono così speciale, sono semplicemente...io.

Kyōjurō: per l'appunto, è per questo mi piaci non hai paura di dimostrare come sei veramente sia internamente che esternamente, per questo che perdo la testa per te.⁓

Sorrisi e gli lasciai un gran bel bacio sulle labbra, avvolsi le braccia attorno al collo del ragazzo, lui di risposta prese una coperta e ci coprì entrambi, poi si sdraiò con me sopra il suo petto con l'orecchio posato su di esso, lui aveva la testa posata sul bracciolo del sofà mentre mi accarezzava la testa con delicatezza, mi girai e mi misi petto contro petto con lui e lo guardai negli occhi sorridendo, per fargli un piccolo dispetto divertente sia da parte mia che sua, con il dito indice gli toccati la punta del naso e lui fece incrociare gli occhi come per guardare la punta del naso, iniziai a ridere in una risatina leggera e anche Kyōjurō ma in modo leggermente più sonoro, lui mi prese per le guance e le pizzicò leggermente dicendo che.

Kyōjurō: Sei troppo cute.

Io: Non è vero che sono cute.

Kyōjurō: facendo quella faccetta non migliori la situazione.⁓

Io: hmm non sono cute.

Dissi distogliendo lo sguardo facendo il labbruccio, Kyōjurō rise ancora anche sta volta in modo sonoro e mi prese per il volto dandomi un altro bacio, se questo continua a baciarmi mi si consuma, ricambiai il bacio e lo resi più romantico possibile, mi staccai dal bacio stando seduta sulle sue gambe con le mie che sono accavallate sopra il suo bacino mentre Kyōjurō ha le sue mani posate sulle mie cosce, lo guardai negli occhi e potevo vedere un ghigno leggero formarsi sulle sue labbra, lo guardai negli occhi con le braccia incrociate al mio petto, lui sorrise e si mise meglio sedendosi con le gambe distese sul sofà, Kyōjurō mise la mano dietro la mia schiena nella zona lombare e mi fece avvicinare più a lui per poi mollarmi un piccolo bacio sul collo, INFAMONE, pensai perché lui sapeva che a me i baci sul collo sono la mia cavolo di kryptonite, lo guardai male e lui rise scherzosamente, poi glie lo diedi io uno scherzetto allentai un po la sua cravatta rossa e sbottonai il primo bottone per poi fargli un piccolo succhiotto alla base del collo, ora era lui a guardarmi male io gli feci una piccola linguaccia con un sorriso con tanto di occhiolino, Kyōjurō aveva le guance tutte rosse, adorabile lui, mi sorrise e spostò le mie ciocce di capelli più corte e me le mise dietro l'orecchio e mi diede un bacio sulla fronte e mi accarezzò la guancia con delicatezza, poi lui mi guardò negli occhi con il suo sorriso dolce e mise le mani dietro la mia schiena mantenendo le sue mani unite con le sue dita che erano intrecciate tra loro, gli sorrisi a mia volta, dopo poco sente la sua mano separarsi dall'altra e alzò leggermente un po la stoffa della mia gonna strusciando la sua mano sulla mia coscia sinistra che era coperta dai collant nero carbone, gli afferrai il polso delicatamente e lo guardi simpaticamente e ridacchiando leggermente.

Io: qualcuno qui è leggermente birbante a quanto vedo.⁓

Kyōjurō: mi piace toccare la tua coscia perché la pelle è morbida anche da sopra i collant sento la sua morbidezza e questo mi piace.⁓

Io: sempre brighella rimani però leoncino.⁓

Kyōjurō: Lo so bene Rori-Chan...lo so bene.⁓

disse ammiccando un sorrisino furbo, così gli diedi un bacio profondo sulle labbra mentre le mie braccia sono intorno al suo collo, lui di rimando avvolse un suo braccio intorno alle mie spalle mentre l'altra mi tiene stretta a lui con il suo avambraccio posato sulla mia schiena che mi spingeva sempre più vicina al suo petto, il suo calore è veramente rassicurante sembra quasi di essere coccolati dal calore del sole in primaverile, il suo bacio è appassionato tanto che sento che non vuole separare le sue labbra dalle mie, sentivo le farfalle nello stomaco e il mio volto assunse una lieve colorazione rossa sulle guance e i miei occhi erano chiusi per far si che mi godessi ogni singolo minuto o secondo di quel momento tanto tenero quanto romantico, dopo poco Kyōjurō mi prese da dietro le cosce e mi trasportò nel bagno di camera nostra, so cosa ha intenzione di fare questo maledetto brigante, infatti come pensavo accese l'acqua calda e entrammo entrambi dentro la doccia mettendoci sotto il getto, io ho la camicia bianca in dosso e pure lui, la camicia bianca se si bagna fa effetto trasparente quindi...si...vede...TUTTO VITA MORTE E MIRACOLI, infatti appena la mia camicia fu del tutto bagnata dall'acqua calda, si intravedeva il mio reggiseno sportivo della Fila, Kyōjurō sorrise e mi sbottonò la camicia togliendola del tutto, per poi passare alla gonna e in fine le calze, poi mi lasciò andare con un sorriso brigante sotto la doccia per poi dirmi che avrebbe fatto la doccia nel bagno degli ospiti, questo per farmi un piccolo dispetto, inutile dire che per quello scherzo glie l'ho fatta pagare con uno scherzetto, quando arrivò sera e lui iniziò a baciarmi io lo feci eccitare un po poi l'avrei lasciato in quel modo, solo se mi diceva scusa per quello scherzetto continuavo e l'avrei soddisfatto, infatti dopo un paio di minuti mi chiese scusa e lo accontentai, poi quando finimmo gli dissi che era meglio non provocarmi perché avrei fatto questi scherzetti, lui rise e disse che ero molto brigante e leggermente pervertita, io gli dissi solo che lui ha fatto la stessa cosa prima in doccia, di risposta ci mettemmo a ridere come due matti e ci accoccolammo per poi andare a dormire perché si erano fatte le due di notte...abbiamo fatto 2 ore buone a quanto potevo intuire, ci addormentammo accoccolati l'un l'atro godendoci l'uno il calore dell'altro. 

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